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L dellinclusione Roma, 6 Dicembre 2012Giuseppe Fusacchia.

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Presentazione sul tema: "L dellinclusione Roma, 6 Dicembre 2012Giuseppe Fusacchia."— Transcript della presentazione:

1 L dellinclusione Roma, 6 Dicembre 2012Giuseppe Fusacchia

2 La voce delle scuole… Le criticità sullo sfondo: tagli nella e intorno alla scuola (diminuzione organici AEC e inss. di sostegno, servizi territoriali decimati, classi troppo numerose, organici di sostegno precari, carenza di formazione, edilizia non adeguata, mancanza di ausili/fondi/sussidi, ecc. ecc. ecc.) Roma, 6 Dicembre 2012Giuseppe Fusacchia

3 NON SI PUO NON COMUNICARE Roma, 6 Dicembre 2012Giuseppe Fusacchia DOCENTE PIERINO

4 La necessità della relazione educativa non si può non comunicare (Paul Watzlawick) La relazione che si stabilisce tra docente e alunno è una relazione necessaria e asimmetrica, in cui ladulto ha la responsabilità della comunicazione che, consapevolmente o meno, stabilisce. Roma, 6 Dicembre 2012Giuseppe Fusacchia

5 Roma, 6 Dicembre 2012Giuseppe Fusacchia

6 DOCENTE CURRICOLARE DOCENTE SPECIALIZZATO PIERINO H Roma, 6 Dicembre 2012Giuseppe Fusacchia

7 Il modello integrazione La via italiana allintegrazione degli alunni disabili (Legge 517/77) si fonda sulla mediazione relazionale nei confronti della classe (assicurata dallinsegnante di sostegno) finalizzata allinserimento e allapprendimento Obiettivo primario (ampiamente) raggiunto: frequenza scolastica generalizzata Possibili degenerazioni: la delega del relazionale da parte degli insegnanti curricolari la delega del pedagogico da parte della scuola stessa, ad esempio nei GLH (ci si dimentica che lalunno disabile prima di essere un disabile è un alunno come tutti gli altri, nei confronti del quale la scuola può e deve strutturare un progetto educativo e di crescita, correlato al più ampio PdV, rivendicando la propria autonomia nei confronti di famiglie e servizi, ad esempio nellottimizzazione delle risorse) la posologizzazione del sostegno la clinicizzazione del disagio Roma, 6 Dicembre 2012Giuseppe Fusacchia

8 Roma, 6 Dicembre 2012Giuseppe Fusacchia

9 PIERINO CON DISAGIO SERVIZI TERRITORIALI DOCENTE CURRICOLARE Roma, 6 Dicembre 2012Giuseppe Fusacchia

10 Lemergere dei BES Presenza sempre più evidente nelle classi di problematiche non riconducibili alla sola disabilità: DSA, DOP, disagio sociale e comportamentale, fino alla… diversità di tutti Il territorio come risorsa per linclusione: servizi sociosanitari, volontariato, privato sociale LAutonomia scolastica come risorsa per lattivazione di patti territoriali che offrano alternative alla clinicizzazione e creino un contesto di prevenzione e protezione intorno alla scuola E la scuola? Roma, 6 Dicembre 2012Giuseppe Fusacchia

11 SE CAMBIA A, ANCHE B DEVE CAMBIARE Roma, 6 Dicembre 2012Giuseppe Fusacchia

12 DOCENTI (E SCUOLE) INCLUSIVI PIERINI BES COME PIERINO PUO CAMBIARE LA SCUOLA? Roma, 6 Dicembre 2012Giuseppe Fusacchia SOSTEGNO DIFFUSO INTESE TERRITORIALI

13 Il paradigma inclusivo Dal vecchio concetto di integrazione (consentire e facilitare al diverso la maggior partecipazione possibile alla vita scolastica degli altri) a quello di inclusione (strutturare i contesti educativi in modo tale che siano adeguati alla partecipazione di tutti, ciascuno con le proprie modalità) La domanda è: come cambia il tuo modo di lavorare in funzione di A? Linterfaccia con i servizi e lautoformazione: il Gruppo di lavoro per lInclusione; sue funzioni: Autoaiuto e consulenza esperta interna sui BES Rilevazione, valutazione, monitoraggio del grado di inclusività della scuola Interfaccia esterna con i servizi territoriali per azioni di formazione, monitoraggio, prevenzione, presa in carico, ecc. Necessità di pervenire allelaborazione di una policy sullinclusione, condivisa allinterno dei Collegi dei Docenti, che trovi espressione nei POF come sfondo filosofico condiviso, centrale e trasversale a tutta lofferta formativa Roma, 6 Dicembre 2012Giuseppe Fusacchia

14 La nostra mission: art. 3 della Costituzione Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese. Roma, 6 Dicembre 2012Giuseppe Fusacchia

15 fine Roma, 6 Dicembre 2012Giuseppe Fusacchia


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