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Le transazioni Itis Max Planck.

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Presentazione sul tema: "Le transazioni Itis Max Planck."— Transcript della presentazione:

1 Le transazioni Itis Max Planck

2 Definizione di transazione
Sequenza di operazioni sulla BD, trattata dal sistema come un’unità di lavoro indivisibile, cioè non può avere un effetto parziale. Consiste in un insieme di operazioni di interrogazione o modifica della BD che devono essere eseguite unitariamente come se fossero un’unica operazione. Itis Max Planck

3 Continua Transazioni La transazione costituisce un’unità logica di lavoro Esempio: transazioni bancarie prelievo allo sportello Registrata operazione prelievo Aggiornamento del saldo, controllando la sua disponibilità N.B. se una di queste operazioni non va a buon fine devono essere annullate anche le altre. Itis Max Planck

4 Comandi Begin transaction Commit Rollback Itis Max Planck

5 Continua Solo quando la transazione termina con successo (committed transaction), la BD transita in un nuovo stato. Se invece la transazione termina prematuramente (aborted transaction), per il sistema è come se non fosse mai iniziata: la BD si troverà nello stato esistente prima che la transazione iniziasse, vengono perciò intraprese opportune azioni rollback. Itis Max Planck

6 Comandi speciali Rollback: ha l’effetto di annullare tutte le modifiche alla base di dati apportate dall’inizio della transazione. Commit indica la conferma di tutto il lavoro fatto e termina la transazione. Itis Max Planck

7 Stati avanzamento transazione
ATTIVATA Parzialmente COMMITED COMMITTED errori \ FALLITA ABORTITA Itis Max Planck

8 Perché termina una transazione
Errori logici Fallimenti voluti dall’utente Sbloccare situazione di stallo, in caso di accesso concorrente Anomalia HW o SW Crash di sistema Itis Max Planck

9 Come ripristinare lo stato
1. Il sistema gestisce opportuni dati ausiliari per poter ripristinare lo stato esistente prima che la transazione iniziasse. 2. Backup copy 3. Durante l’uso della BD il sistema registra nel giornale delle modifiche (journal), la storia delle modifiche fatte sin dal momento in cui è stata fatta l’ultima copia Itis Max Planck

10 Journal Informazioni contenute nel Journal:
Identificatore della transazione Tipo operazione Riferimento al dato modificato Per ogni attributo modificato il vecchio e nuovo valore Itis Max Planck

11 Proprietà ACID Atomicità Consistenza Isolamento
Persistenza (Durability) Itis Max Planck

12 Uso concorrente T1 e T2 vogliono modificare lo stesso dato R:
t1: T1 riceve copia di R; t2: T2 riceve copia di R; t3:T1 aggiorna R e lo memorizza t4:T2 aggiorna R e lo memorizza Itis Max Planck

13 Uso concorrente L’esecuzione contemporanea di più transazioni è corretta se e solo se l’effetto è lo stesso di quello ottenibile eseguendo le transazioni serialmente, in un qualche ordine. Itis Max Planck

14 Lo scheduler Due possibili strategie
Impedire a T2 al tempo t2 di proseguire, perché T1 ha già avuto accesso al dato per modificarlo Impedire a T2al tempo t4 di modificare il dato, perché le sue operazioni sono state fatte a partire da un dato nel frattempo modificato da T1. T2 viene interrotta e fatta ripartire. Itis Max Planck

15 Continua Nella prima soluzione i dati vengono concessi in uso esclusivo alla transazione che intende modificarli (lock dei dati). La seconda soluzione, ordinamento temporale. Itis Max Planck

16 Le transazioni in SQL BEGIN TRANSACTION: prima della serie di istruzioni della transazione COMMIT: conferma la fine di una transazione corretta ROLLBACK: ripristina il database allo stato in cui era prima del comando BEGIN TRANSACTION, nel caso che i risultati della transazione non corrispondano a quelli attesi. Itis Max Planck

17 Controllo della concorrenza
Def: Due transazioni si dicono concorrenti se una ha inizio prima della terminazione dell’altra. La proprietà di isolamento è garantita se tutte le transazioni vengono eseguite in modo seriale. Problema: si allungano i tempi di risposta. Introduzione schedulatore Itis Max Planck

18 Proprietà isolamento nelle transazioni
La proprietà di isolamento consiste nell’escludere quelle schedulazioni che possono portare ai seguenti fenomeni: Aggiornamento perduto Lettura sporca Lettura non – ripetibile Scrittura o lettura dati inesistenti Fenomeno dei fantasmi Itis Max Planck

19 Schedulazioni serializabili
Soluzione problema gestione concorrenza: Schedulazioni seriali Schedulazioni non seriali, ma serializzabili Schedulazioni non serializzabili. Le schedulazioni serializzabili è una schedulazione che produce gli stessi effetti di una schedulazione seriale, ossia garantisce proprietà di isolamento. Itis Max Planck

20 Protocollo di bloccaggio
Per garantire la serializzabilità delle schedulazioni si fa uso dei comandi di bloccaggio, al fine di ordinare gli eventi in modo opportuno. Per migliorare il livello di concorrenza, visto che le transazioni per la maggior parte eseguono interrogazioni sulla BD (select), alcuni DBMS mettono a disposizione istruzioni di bloccaggio in sola lettura. Itis Max Planck

21 Gestione accessi Per concedere permesso a determinati utenti di poter compiere determinate operazioni comando grant GRANT UPDATE ON STUDENTE TO USER1, USER2; Itis Max Planck

22 Permessi Itis Max Planck per concedere un permesso
GRANT [operazione] ON [tabella] TO [utente]; esempio: GRANT UPDATE ON STUDENTE TO USER1, USER2; per revocare un permesso REVOKE [operazione] ON [tabella] TO [utente]; REVOKE UPDATE ON STUDENTE FROM USER1, USER2; I permessi che possono essere concessi o revocati sono: ALTER, DELETE, INDEX, INSERT, SELECT, UPDATE Per concedere o revocare tutti i permessi contemporaneamente: ALL esempio: GRANT ALL ON STUDENTE TO USER1; Itis Max Planck

23 Gestione accessi Revoca dei permessi avviene con comando revoke
REVOKE UPDATE ON STUDENTE FROM USER1, USER2; Itis Max Planck

24 Permessi I permessi che possono essere concessi o revocati sono: ALTER
DELETE INDEX INSERT SELECT UPDATE ALL Itis Max Planck

25 Le viste In SQL è possibile decidere le modalità con le quali gli utenti possono vedere le tabelle del database, creando una vista solo su alcuni dati contenuti su una o più tabelle. Una vista (view) quindi è una tabella ridotta ottenuta dalle tabelle di partenza, a disposizione di uno o più utenti che su di essa possono operare con le autorizzazioni viste prima. Itis Max Planck

26 Viste Con le viste è possibile decidere che un utente debba avere una visione solo parziale dei dati registrati nel database si elimina così il rischio di modifiche indesiderate, si proteggono i dati riservati a certi livelli aziendali e si evita che l'utente sia distratto da troppi dati rispetto alle elaborazioni che deve effettuare. Itis Max Planck

27 Creare/Eliminare una vista
CREATE VIEW nomeVista AS SELECT * FROM tabella WHERE condizione; DROP VIEW nomeVista; Itis Max Planck


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