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PubblicatoAbele Molteni Modificato 10 anni fa
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Verso la città sostenibile: dal Progetto Lumière alla Smart City Aggregazione della domanda pubblica e razionalizzazione della spesa energetica: il caso del Consorzio Energia Toscana Davide Poli Dipartimento di Ingegneria dellEnergia e dei Sistemi Università di Pisa poli@dsea.unipi.it Workshop ENEA Pietrasanta, 22/11/11
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La Società Consortile Energia Toscana (C.E.T.) Nasce allinizio del 2002 su iniziativa della Regione Toscana, con il supporto tecnico del Dipartimento di Sistemi Elettrici e Automazione dellUniversità di Pisa Aperto a Pubbliche Amministrazioni (PPAA) e società pubbliche aventi punti di prelievo in Toscana, con i seguenti obiettivi statutari: - acquistare lenergia necessaria a soddisfare i bisogni dei soci, alle migliori condizioni di mercato; - promuovere iniziative di razionalizzazione degli usi finali dellenergia (ESCO) e di installazione di impianti da fonte rinnovabile, assistendo i soci nella loro realizzazione
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Lesperienza del C.E.T. Riunisce attualmente 44 soci diretti più 44 indiretti (tramite ANCI e UNCEM): 11 Aziende Sanitarie Locali e 3 Ospedaliere Università di Pisa e di Siena, Scuola Normale, S.Anna Regione Toscana, 51 Comuni e 5 Province (Ar, Si, Li, Pt, Fi), 3 Com.Montane ARPAT, ANCI-Toscana, UNCEM-Toscana, 8 Camere di Commercio, UnionCamere 400 GWh/a (+ 25 milioni di Smc gas) 4500 utenze MT e BT altri usi, 4000 illum.pubblica ( + 1500 gas) 10 anni di fornitura, caratterizzati da problematiche: organizzative (strumenti), tecniche (ICT e misure) e di metodo di dinamica legislativa e regolatoria di risvolto dellevoluzione del mercato allingrosso
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Il trend di crescita Smc
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Perché aggregarsi (superamento delle soglie di idoneità) LIBERO MERCATO operatore con elevati volumi energetici struttura tecnica (bilanciamento per aggregato) servizi di en. management e di gestione del carico
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Specificità delle PPAA 1) Normativa su appalti di forniture e servizi sopra soglia comunitaria (d.lgs.358/92, poi 163/06) Bandi europei a procedura aperta minor snellezza operativa rispetto alla trattativa privata (rilanci) modalità di partecipazione piuttosto articolate formalizzare le logiche di mercato e una materia molto complessa, tramite procedure concepite per altre categorie merceologiche definizione di criteri oggettivi di allineamento e confronto delle offerte lunghi tempi di pubblicazione VS veloce dinamica normativa e di mercato pubblicazioni: obbligatorie e onerose bandi aperti (nuovi ingressi in corso danno) 2) Benchmark: CONSIP
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PPAA raramente energy intensive Iniziale diversità di approccio dalle utenze industriali Stabilire sinergie fra economati e uffici tecnici Forte disomogeneità delle modalità di prelievo Criticità Soluzioni e potenzialità Criticità e potenzialità Bandi a lotti indipendenti, per tipologie duso/classi di volume unitario Capitolati con descrizione dettagliata delle modalità di prelievo Disciplinari di gara a tutela della congruità delle offerte economiche con i livelli medi di mercato Aspetti fideiussori agevolati da coperture finanziarie intrinseche L ICT fornisce gli strumenti per gestire aggregati molto parcellizzati Regole di dispacc. stabili e coerenti con reali esigenze del sistema
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Alcuni risultati del 2011: acquisto energetico Risparmi annui pari a circa 4.500.000 rispetto ai 2 benchmark: Energia Elettrica: 3.500.000 (incluse perdite ed IVA) rispetto a CONSIP. Pari a circa 8,5 /MWh in MT e BT e 4,5 /MWh per la Pubblica Illum.(~9,5% e 6% della componente energia) Gas metano: 1.000.000 rispetto alla tariffa regolata (AEEG), assunta dal bando CET come base dasta. Lo sconto medio ottenuto sui 45 lotti è di oltre 4 c/Smc, pari al 15% della componente tariffaria che remunera la materia prima (CCI).
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Progetto e committenza: fotovoltaico Analisi di fattibilità su 150 siti Individuazione di 70 siti idonei ( 1,5 MW p ). 18 comuni, 3 ASL, ARPAT,Scuola S.Anna Progettazione e finanziamento c.capitale su 2 bandi regionali 2009: Redazione e aggiudicazione bando per installazione, gestione e manutenzione impianti FV mediante Finanz.Tramite Terzi (FTT, art.15 d.lgs.115/08), con cessione del Conto Energia e di quota della produzione. 1800 MWh/anno, 400 tep/anno, 60-130 /MWh prod per i soci Project Financing per 6,5 MW p Piombino, 10 MW p Cavriglia, 1,5 MW Massa Marittima
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Attività di committenza sullilluminazione pubblica Con Pietrasanta e Londa: Progetto tecnico-economico e illuminotecnico. 10.000 punti luce, ~3 M di investimento Agosto 2011: domanda su bando regionale di finanziamento 60% 2012: gara per copertura del 40% e realizzazione mediante FTT (canone su % risparmi). 15-25 tep/comune/anno Analoga esperienza 2010 su Castiglion Fiorentino e Fabbriche di Vallico: risparmio di oltre il 40% dei consumi Censimento e audit dei punti luce di 10 comuni 5 Comuni: redazione dei Piani di Illuminazione Pubblica (adeguamento normativo e efficienza energetica: da Vap.Hg a SAP/LED, ballast elettronici dimmerabili, regolazione flusso, telegestione)
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Attività di committenza sullilluminazione votiva Manifestazione dinteresse da 15 comuni (60.000 lampade) In corso: redazione bando per acquisto e consegna lampade Primo esperimento sul Comune di Cavriglia: sostituzione di lampade a filamento con LED (4000 punti, h24!) 1-3W 6.000h 0,2W 50.000h Investimento da parte del CET e rientro tramite quota parte del risparmio (minor spesa energetica, maggior durata, certificati bianchi) Risparmio energetico del 70%
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Altre attività di energy management Studio di fattibilità per metanizzazione Elba Analisi anemometriche per investim. CET Censimento biomasse da potature urbane Bando: PF cogeneratore biomasse Cavriglia Pianificazione energetica e ambientale Prov.AR Convenzioni con Comuni per incarichi di energy management Gare per affidamento servizi di manut.impianti energetici Audit energetici in house (es. edifici pubblici Regione e Prov.SI) Audit energetici su presidi ospedalieri, con oneri a carico del CET e fase attuativa prevista per il 2012, con recupero successivo delle spese per nuovi investimenti
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Conclusioni: oltre il puro acquisto… I risultati economici possono essere decisamente significativi. Ma le potenzialità vanno ben oltre: la diffusione di una cultura della gestione energetica La liberalizzazione come stimolo alla razionalizzazione degli usi Il mercato premia chi sa gestire il carico: flessibilità Il coinvolgimento degli energy manager nelle logiche di mercato Laggregato come veicolo di informazione e di promozione Le attività di audit energetico devono tradursi in progetti e realizzazioni pratiche! Massa critica, economie di scala e standardizzazione Ripensare laggregato in termini di sistema attivo (Smart Grid)
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