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PubblicatoFiorenzo Ricci Modificato 10 anni fa
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DIPARTIMENTO DI DIAGNOSTICA DI LABORATORIO Dr.ssa Nicoletta Spita
CERVICITI ED URETRITI da C. trachomatis, N.gonorrhoeae, Mycoplasmi ed Ureaplasma DIPARTIMENTO DI DIAGNOSTICA DI LABORATORIO Dr.ssa Nicoletta Spita Le malattie sessualmente trasmesse
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Le malattie sessualmente trasmesse
GENERALITA’ Le Chlamydie sono un gruppo di microorganismi ,obbligatoriamente intracellulari ,che hanno perso la capacità di produrre autonomamente l’energia a loro necessaria ,divenendo “parassiti energetici “ delle cellule ospiti. La famiglia delle Chlamydiaceae comprende un genere, Chlamydia con tre specie di interesse medico C. psittaci C.pneumoniae C.trachomatis le prime due responsabili di infezioni polmonari , la terza responsabile del linfogranuloma venereo , del tracoma e di numerose infezioni a prevalente trasmissione sessuale. Le malattie sessualmente trasmesse
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Life cycle of C. trachomatis
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Infezione da C.trachomatis
C.trachomatis rappresenta la più frequente causa di infezioni sessualmente trasmesse nei paesi sviluppati con sequele gravi ed impegnative anche da un punto di vista socio-economico,soprattutto nella malattia infiammatoria pelvica,infertilità e gravidanza ectopica.E’stato dimostrato inoltre che,come altre infezioni dell’apparato genitale, può favorire la trasmissione sessuale del virus dell’HIV. Per quanto detto,è necessario quindi disporre di opportuni mezzi di controllo e diagnosi. Le malattie sessualmente trasmesse
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Diagnosi e campioni biologici
Per una diagnosi ottimale si deve avere a disposizione il test di riferimento ed il campione biologico più idoneo e prelevato nel modo corretto. Il test di riferimento è la coltura cellulare. I campioni biologici più idonei sono il secreto cervicale ed uretrale. L’attuale utilizzo di test di amplificazione genica ed alcuni recenti test per la determinazione dell’antigene,ha reso possibile l’utilizzazione di campioni non invasivi,più facilmente accettati dai pazienti e altrettanto affidabili. Nell’uomo utilizzando campioni di urina del primo getto si sono avuti buoni risultati con tutti i test . Più problematica è invece la diagnosi nella donna,dato che la localizzazione dell’infezione può essere cervicale ed uretrale. Le malattie sessualmente trasmesse
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C. trachomatis Le malattie sessualmente trasmesse
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Concause associate all’infezione da C. trachomatis Elevato numero di partner sessuali Nuovi partner sessuali Mancato uso di dispositivi contraccettivi Concomitante infezione gonococcica Uso di contraccettivi orali Le malattie sessualmente trasmesse
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Conseguenze cliniche dell’infezione da C. trachomatis DONNE 50-60 % Infezione cervicale ed uretrale 30 % Solo infezione cervicale 5-30 % Solo infezione uretrale Cerviciti Uretriti Endometriti Malattia infiammatoria pelvica (PID) Ascesso ghiandola del Bartolini Gravidanza extrauterina Salpingiti Sterilità UOMINI Epididimiti Artrite Sindrome di Reiter NEONATI Congiuntivite neonatale Polmoniti Le malattie sessualmente trasmesse
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Test diagnostici Le malattie sessualmente trasmesse
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1 - Esame colturale Crescita su cellule Mc Coy Non produce effetto citopatico Evidenziazione mediante uso di anticorpi monoclonali fluorescenti Sensibilità : 80 – 85 % Specificità : 100 % Vantaggi: test di riferimento Svantaggi: Risposta tardiva (72 ore) Laboratorio attrezzato per colture cellulari Rispetto dei tempi di consegna trasporto dei campioni Le malattie sessualmente trasmesse
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2 - TEST PER LA DETERMINAZIONE DELL’ANTIGENE 2A - Immunofluorescenza diretta (IFD) 2B - Test immunoenzimatici (EIA) 2C - Test rapidi (EIA) Le malattie sessualmente trasmesse
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2a - Immunofluorescenza diretta (IFD) Antigene : MOMP (Proteina maggiore presente sulla membrana esterna del batterio) Sensibilità : uomini 70 – 100 % donne 68 – 100 % Specificità : uomini 87 – 99 % donne 82 – 100 % Vantaggi: rapido eseguibile in tutti i laboratori verifica dell’idoneità del campione Svantaggi: soggettivo diversi cutt-off applicabile per un basso numero di campioni Antigene : MOMP (Proteina maggiore presente sulla membrana esterna del batterio) Sensibilità : uomini 70 – 100 % donne 68 – 100 % Specificità : uomini 87 – 99 % donne 82 – 100 % Vantaggi: rapido eseguibile in tutti i laboratori verifica dell’idoneità del campione Svantaggi: soggettivo diversi cutt-off applicabile per un basso numero di campioni Test diagnostici Perugia, 4 novembre 2002 Le malattie sessualmente trasmesse
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2b - Test immunoenzimatici (EIA) Antigene : LPS (Lipopolisaccaride genere-specifico) più abbondante e solubile della MOMP Sensibilità : uomini 65 – 95 % donne 70 – 100 % Specificità : > 90 % Vantaggi: rapido Lettura oggettiva applicabile per un gran numero di campioni eseguibile in tutti i laboratori Svantaggi: falsi positivi Le malattie sessualmente trasmesse
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2c - Test rapidi (point of care) LA TECNOLOGIA UTILIZZATA è QUELLA EIA Vantaggi: - possono essere eseguiti direttamente presso l’ambulatorio medico - risposta disponibile in circa 30 minuti - nella stessa seduta, in caso di positività, viene data direttamente la terapia Svantaggi: - falsi positivi - non possono essere usati in popolazione a bassa prevalenza o in soggetti asintomatici Le malattie sessualmente trasmesse
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3 - TEST PER LA DETERMINAZIONE DELL’ACIDO NUCLEICO 3A - Test di ibridizzazione 3B - Test di amplificazione genica Le malattie sessualmente trasmesse
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3a - Test di ibridizzazione Sensibilità : 85 % Specificità : 98 % Rispetto all’esame colturale Sensibilità : – 93% % Rispetto ai metodi di amplificazione genica Vantaggi: rapido Svantaggi: necessita di un test di conferma Le malattie sessualmente trasmesse
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3b - Test di amplificazione genica Sensibilità : altissima Specificità : > 99% Vantaggi: sensibilità specificità Svantaggi: laboratorio attrezzato per biologia molecolare falsi positivi falsi negativi per la presenza di inibitori Le malattie sessualmente trasmesse
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Conclusioni Tutta la più recente produzione scientifica indica nei test di amplificazione genica i metodi di scelta per la diagnosi di infezione da C.trachomatis negli uomini e nelle donne,nella popolazione a bassa ed alta prevalenza. L’utilizzo di campioni diversi da quelli tradizionalmente saggiati (urine) permette di effettuare screening anche su gruppi di pazienti che altrimenti sarebbe difficile esaminare, con un’analisi del rapporto costi-benefici a favore dello screening. L’ostacolo all’uso di questi test è rappresentato dal costo, anche se destinato a diminuire con l’aumento dei prodotti commerciali a disposizione. Tuttavia,le urine possono costituire un campione difficile da gestire, la presenza di inibitori può compromettere il test. Le malattie sessualmente trasmesse
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N.gonorrhoeae N.gonorrhoeae è l’agente eziologico di una malattia assai diffusa e nota sin dall’antichità.La cui incidenza nei paesi industrializzati,sembra essere aumentata negli ultimi anni,particolarmente tra i giovani. Multifattoriali sono le ragioni di tale diffusione: maggiore promiscuità sessuale uso di contraccettivi non protettivi decorso spesso asintomatico dell’infezione aumentata antibiotico resistenza del microrganismo. Le malattie sessualmente trasmesse
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Sintomatologia Dopo un breve periodo di incubazione (4-5 giorni),compaiono i sintomi dell’infezione primaria a localizzazione uretrale. Sia nell’uomo che nella donna le uretriti gonococciche acute sono caratterizzate da abbondante essudato,nelle forme croniche l’essudato è meno tipico ed abbondante. L’infezione da N.gonorrhoeae è spesso commista ad altra flora batterica o a T.vaginalis Nell’uomo la gonorrea è di solito clinicamente rilevabile Nella donna in piu del 50% dei casi decorre in modo subclinico (endocitosi epiteliale). Le malattie sessualmente trasmesse
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Diagnosi microbiologica delle N. gonorrhoeae Esame microscopico: dopo colorazione gram (patognomico nell’uomo) Esame colturale: terreno selettivo thayer-martin-agar cioccolato in CO2 5% x 48 h Ricerca antigeni: metodi immunologici (risposta anticorpale non oltre 3 – 4 mesi Ricerca acidi nucleici Le malattie sessualmente trasmesse
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Diagnosi microbiologica delle N.gonorrhoeae
Essudato uretrale colorato con metodo GRAM Le malattie sessualmente trasmesse
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Mycoplasma ed Ureaplasma
I Micoplasmi, oggi inquadrati nella classe Mollicutes, sono i più piccoli microrganismi ( 200 nm ) dotati di autonomia riproduttiva. Hanno DNA bielicoidale circolare e si distinguono dai batteri , per l’assenza di una parete rigida, sostituita da una “ membrana di unità “ con triplice stratificazione e contenente steroli. La mancanza di una parete cellulare rigida gli conferisce una naturale insensibilità alla penicillina e un grande pleomorfismo e plasticità cellulare. Altra caratteristica rilevante dei Mollicutes è la resistenza alla Rifamicina, dovuta alla particolare configurazione del sito, a livello della subunità beta della RNA polimerasi, al quale detto antibiotico si lega. Le malattie sessualmente trasmesse
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Meccanismo di patogenicità dei Mycoplasmi
I Micoplasmi sono parassiti cellulari di superficie, che aderiscono alla membrana delle cellule degli epiteli : respiratori, urogenitali ed intestinali . L’intimo contatto del microrganismo con la plasmamembrana è alla base del danno cellulare, che consiste nella produzione di H2O2 e una elevata concentrazione di metaboliti tossici. La struttura batterica che permette l’intimo contatto con la cellula parassitata è la “ tip “, che si presenta come un tubo contenente un cilindro assiale e terminante con uno scudo polare. Le malattie sessualmente trasmesse
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Patologie causate da M.homimis e U.urelitycum.
M.hominis e soprattutto U.urealyticum, sono chiamati in causa in un ampio range di patologie del tratto urogenitale. Nella donna sono responsabili di : uretriti, cerviciti e aborto precoce. Si ritiene che giochino anche un ruolo molto importante come microrganismi associati alla vaginosi batterica, inbendo i lattobacilli favorirebbero lo sviluppo di G. vaginalis e di batteri anaerobi. Nell’uomo possono causare uretriti,prostatiti e prostato vescicoliti subacute(25-50% dei casi)spesso accompagnate da emospermia,sono stati descritti anche casi di epididimiti e balaniti;frequenti sono anche le forme asintomatiche o subacute. Le malattie sessualmente trasmesse
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Diagnosi di laboratorio
La ricerca di Mycoplasma/Ureaplasma viene eseguita su secreto cervicale o uretrale. Metodo di riferimento per l’identificazione è l’esame colturale in terreni selettivi, che comportano una lunga incubazione ( in caso di negativi anche 25/30 gg. ). L’identificazione deve essere sempre accompagnata dalla valutazione semiquantitativa del cut-off di carica ( UFC / ml ) , al di sopra del quale si può attribuire un ruolo patogeno al microrganismo. Le malattie sessualmente trasmesse
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Diagnosi di laboratorio
Le colonie, cresciute su terreno di coltura selettivo, hanno la tipica forma ad uovo fritto, con una parte centrale più o meno grande di elementi granulari che penetrano in profondità nell’agar, contornate da ammassi cellulari più grossi che sfumano verso la periferia. Le malattie sessualmente trasmesse
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Coltura , identificazione e test di sensibilità dei Micoplasmi
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Diagnosi di laboratorio
Kit disponibili in commercio per l’identificazione dei Mycoplasmi/Ureaplasmi, permettono una lettura rapida ( 48 h ), accompagnata sempre dalla carica batterica del microrganismo e il relativo antibiogramma. Recentemente sono state messe a punto sonde molecolari per la ricerca di questi microrganismi, mediante tecniche di ibridizzazione degli acidi nucleici. Le malattie sessualmente trasmesse
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