Scaricare la presentazione
La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore
1
Tiziana Segalini Liceo Ariosto-Spallanzani
Vedere l’invisibile. Dalla diffrazione della luce al microscopio elettronico Tiziana Segalini Liceo Ariosto-Spallanzani
2
La diffrazione con l’ondoscopio: l’onda piana passa senza deformazione se λ<<D
3
L’onda piana si deforma se λ~D
4
L’onda trasmessa è circolare se λ≥D
5
La diffrazione della luce: monocromatica …
Diffrazione di luce laser con lunghezza d’onda di (650 ±30) nm : le fenditure devono essere di qualche decimo di micron.
6
Se si usa la luce “bianca” si ha questo risultato …
Per esempio questa è la luce di Vega, una delle stelle più brillanti del nostro cielo, la diffrazione da reticolo la scompone nelle sue componenti monocromatiche. Il fenomeno non è gradevole per chi costruisce ed utilizza strumenti per l’osservazione astronomica, ma ha permesso di analizzare la composizione chimica della stelle.
7
La macchia bianca centrale e le due bande colorate: perché il blu è interno e il rosso esterno????
8
X λ/2 D Una sola formula : λD=aX dove D è la distanza dallo schermo X la distanza dall’asse e “a” la larghezza della fenditura.
9
Se la fenditura è una sola, oltre al massimo centrale si osservano deboli massimi laterali.
10
Sopra 2 fenditure, sotto 5 fenditure
Se aumenta il numero delle fenditure i massimi laterali si restringono e aumentano di intensità.
13
Se proviamo con un reticolo di diffrazione (questo ne ha 500 per mm) otteniamo una figura come la seguente
14
220 righe/mm 230 righe/mm 250 righe/mm
15
La figura di diffrazione è l’impronta digitale dell’ostacolo
La luce passando attraverso l’ostacolo ne viene distorta in un modo unico La figura di diffrazione è l’impronta digitale dell’ostacolo
16
Fenditura di 1 micron circa
Figura di diffrazione da un capello sottile
17
reticoli (20 e 30 l/mm) allineati Leggermente disassati
Ruotati di circa 60° Ruotati di 90°
Presentazioni simili
© 2024 SlidePlayer.it Inc.
All rights reserved.