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PubblicatoBattista Salerno Modificato 10 anni fa
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Investire nellEuropa sociale TAVOLO C qualità della vita e inclusione sociale Programmazione comunitaria 2014-2020 Tavolo Tecnico C Qualità della vita ed inclusione sociale 20 febbraio 2013 Riordino degli argomenti del primo incontro 1
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Investire nellEuropa sociale TAVOLO C qualità della vita e inclusione sociale Le priorità dellagenda Europa 2020 Obiettivo della strategia Europa 2020: ridurre di 20 milioni le persone a rischio di povertà o di esclusione sociale. Linee d'azione della piattaforma europea di contrasto alla povertà: azioni che interessino l'insieme delle politiche; uso maggiore e più efficace dei fondi dell'UE a sostegno dell'inclusione sociale; promozione di un'innovazione sociale basata sull'esperienza; lavoro in partenariato e sfruttamento del potenziale dell'economia sociale; coordinamento maggiore delle politiche tra gli Stati membri. Raccomandazione CE 2008 sullinclusione attiva basata su tre pilastri: sussidi per il sostegno al reddito; mercati del lavoro che favoriscano linserimento; accesso a servizi sociali di qualità. Raccomandazione CE recepita dal Consiglio Europeo sul rafforzamento dei servizi di cura per anziani e bambini. Gli impegni dellItalia nel Programma nazionale di riforma: ridurre entro il 2020 di 2,2 milioni le persone che vivono in condizioni di povertà o di esclusione sociale; 2
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Investire nellEuropa sociale TAVOLO C qualità della vita e inclusione sociale Obiettivo tematico 9 Promuovere linclusione sociale e combattere la povertà ANALISI DEI FABBISOGNI Alcuni dati 3
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Investire nellEuropa sociale TAVOLO C qualità della vita e inclusione sociale Incidenza del rischio di povertà o di esclusione sociale – Anno 2011 (redditi 2010) 4 In comparazione con gli altri paesi dellEuropa dei Quindici, la grave deprivazione materiale risulta particolarmente accentuata nel nostro Paese.
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Investire nellEuropa sociale TAVOLO C qualità della vita e inclusione sociale La povertà minorile 5 Un fattore di grande rilevanza nella determinazione del rischio di povertà è la tipologia familiare; sia la povertà relativa che quella assoluta aumentano in presenza di un minore. Il nostro Paese si colloca tra i paesi a più alta incidenza di povertà tra le famiglie con figli dipendenti. Incidenza di povertà relativa Anno 2011 Incidenza di povertà assoluta – Anno 2011
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Investire nellEuropa sociale TAVOLO C qualità della vita e inclusione sociale Incidenza del rischio di povertà prima e dopo i trasferimenti sociali – Anno 2011 (redditi 2010) 6 Per lItalia si osserva una bassa variazione tra lindicatore di rischio di povertà calcolato prima e dopo i trasferimenti pubblici di natura socio-assistenziale (escluse le pensioni). LItalia è uno dei pochi paesi in Europa privo di una misura di protezione del reddito di ultima istanza
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Investire nellEuropa sociale TAVOLO C qualità della vita e inclusione sociale PERSONE SENZA DIMORA PER CITTADINANZA ED EVENTI DI VITA VISSUTI Anno 2011, composizione percentuale e valori assoluti 7 La necessità di intervenire preventivamente in occasione di eventi quali la perdita del lavoro o la dissoluzione del nucleo familiare rimanda a politiche rivolte alla generalità della popolazione (ammortizzatori sociali e sostegno alla famiglia). Interventi particolari dovranno riguardare la tutela della salute. Il 16% delle persone senza dimora ha sperimentato linsorgere di una malattia. Inoltre non sono state in grado di rispondere allintervista per difficoltà di interazione con gli intervistatori il10% delle persone senza dimora. StranieroItalianoTotale Tipo di evento Malattia13,719,816,2 Separazione dal coniuge e/o figli54,46759,5 Perdita del lavoro stabile55,970,661,9 Numero di eventi Nessun evento23,911,718,9 Un solo evento:35,13133,4 Più eventi:4157,347,7 Totale (=100%)25.65817.56143.219 AL NETTO DELLE PERSONE CON DIFFICOLTA' AD INTERAGIRE
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Investire nellEuropa sociale TAVOLO C qualità della vita e inclusione sociale PERSONE SENZA DIMORA PER CITTADINANZA sesso ed età Anno 2011, composizione percentuale e valori assoluti 8 Una sfida particolare riguarda lintervento sulle persone meno giovani senza dimora. Il 20% delle persone senza dimora intervistate ha più di 55 anni e in particolare il 5% supera i 65 anni. Tra gli italiani senza dimora gli ultra sessanta cinquenni superano il 10%. AL NETTO DELLE PERSONE CON DIFFICOLTA' AD INTERAGIRE StranieroItalianoTotale Sesso Maschile87,686,287 Femminile12,413,913 Classe di età 18-3446,510,431,8 35-4427,72225,3 45-5417,430,322,7 55-64726,514,9 65 e oltre-10,95,3
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Investire nellEuropa sociale TAVOLO C qualità della vita e inclusione sociale 9 Obiettivo tematico 9 Promuovere linclusione sociale e combattere la povertà Risultati - Indicatori
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Investire nellEuropa sociale TAVOLO C qualità della vita e inclusione sociale 10 I risultati attesi riguardano le seguenti aree: 1.Incremento della partecipazione al mercato del lavoro delle persone con disabilita e delle persone con maggiori sintomi di disagio sociale (anche OT 8) 2.Aumento dei servizi di cura rivolti a bambini 3.Aumento dei servizi di cura rivolti ad anziani non autosufficienti 4.Riduzione della povertà e dellesclusione sociale 5.Riduzione della marginalità estrema (senza dimora) 6.Miglioramento della qualità della giustizia (supporto da OT 11) 7.Rafforzamento della capacità amministrativa nel settore delle politiche sociali (supporto da OT 11) Nelle successive slide si segnalano in rosso le suggestioni venute dalla prima riunione
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Investire nellEuropa sociale TAVOLO C qualità della vita e inclusione sociale Risultato atteso 1: Incremento della partecipazione al mercato del lavoro delle persone con disabilita e delle persone con maggiori sintomi di disagio sociale Risultato atteso 1: Incremento della partecipazione al mercato del lavoro delle persone con disabilita e delle persone con maggiori sintomi di disagio sociale OBIETTIVI SPECIFICIINDICATORI – VARIABILI Di INTERESSE (preliminare) Favorire linserimento lavorativo dei disabili 1)Numero di nuovi contratti relativi a individui con disabilità 2)Numero di imprese che assumono dipendenti disabili 1)Interventi di attivazione/ supporto rivolti ai soggetti marginali rispetto al mercato del lavoro Interventi di inclusione attiva rivolti alle fasce maggiormente vulnerabili e a rischio di discriminazione – collegamento con la Strategia nazionale di integrazione dei ROM (declinazione della strategia) Percorsi di empowerment, prima ancora che di inserimento al lavoro. Inclusione lavorativa della popolazione carceraria in condizione di fine pena 11 Collegamento anche con Tavolo Lavoro, competitività dei sistemi produttivi e innovazione
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Investire nellEuropa sociale TAVOLO C qualità della vita e inclusione sociale Risultato atteso 2: Potenziamento dei servizi educativi e di cura per la prima infanzia Risultato atteso 2: Potenziamento dei servizi educativi e di cura per la prima infanzia OBIETTIVI SPECIFICIINDICATORI – VARIABILI DI INTERESSE (preliminare) Migliorare la qualità e quantità dei servizi di cura rivolti alla prima infanzia Favorire la partecipazione femminile al mercato del lavoro 1)Inattività e lavoro part-time dovuto alla mancanza di servizi di cura per figli e altri familiari a carico 2)Utenti di asili nido 3)Impatto occupazionale della genitorialità 4)Quota dei bambini coperti dai servizi di child care 5)Quota di comuni che offrono i servizi di child care Creazione diretta di posti di lavoro nel settore dei servizi Favorire la crescita della natalità In coordinamento con le tematiche trattate dal tavolo D, formazione degli operatori socio sanitari e socio-educativi e rafforzamento delle loro competenze. 12 Collegamento con Tavolo Istruzione, formazione e competenze
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Investire nellEuropa sociale TAVOLO C qualità della vita e inclusione sociale Risultato atteso 3: Potenziamento dei servizi di cura per gli anziani non autosufficienti Risultato atteso 3: Potenziamento dei servizi di cura per gli anziani non autosufficienti OBIETTIVI SPECIFICIINDICATORI – VARIABILI DI INTERESSE (preliminare) Migliorare la qualità della vita delle persone anziane non autosufficienti Favorire la partecipazione femminile al mercato del lavoro 1)Utenti di servizi di cura per anziani non autosufficienti 2) Anziani e disabili coperti da assistenza domiciliare e servizi per la vita indipendente Creazione diretta di posti di lavoro nel settore dei servizi In coordinamento con le tematiche trattate dal tavolo D, formazione degli operatori socio sanitari e rafforzamento delle loro competenze. Ampliare lambito di intervento alle persone con disabilità (problema del «dopo di noi») 13 Collegamento con Tavolo Istruzione, formazione e competenze
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Investire nellEuropa sociale TAVOLO C qualità della vita e inclusione sociale Risultato atteso 4: Riduzione della povertà e dellesclusione sociale OBIETTIVI SPECIFICIINDICATORI- VARIABILI DI INTERESSE (preliminare) Riduzione del numero di persone in condizione di povertà o esclusione sociale. 1)A rischio di povertà (60% del reddito mediano) 2)Grave deprivazione materiale 3)Persone di età compresa tra 0-59 che vivono in famiglie a bassa intensità di lavoro (per sesso) 1)Bambini a rischio di povertà (0-17 anni) 2)Bambini che vivono in una famiglia che soffre di grave deprivazione materiale 3)Bambini che vivono in famiglie a bassa intensità di lavoro 4)Bambini in condizione di povertà assoluta 1)Indicatori di efficacia e di efficienza individuati nel disegno di valutazione della sperimentazione (anche in riferimento alla partecipazione al mercato del lavoro) Riduzione del numero di famiglie con minori in condizioni di povertà Sperimentazione di diverse modalità di erogazione di un sussidio economico condizionale alla adesione ad un progetto di attivazione e supportato da una rete di servizi (inclusi i servizi per limpiego). 14 Collegamento con Tavoli A) Lavoro, competitività dei sistemi produttivi e innovazione D) Istruzione, formazione e competenze
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Investire nellEuropa sociale TAVOLO C qualità della vita e inclusione sociale Risultato atteso 5: Riduzione della marginalità estrema (senza dimora) Risultato atteso 5: Riduzione della marginalità estrema (senza dimora) OBIETTIVI SPECIFICIINDICATORI – VARIABILI DI INTERESSE (preliminare) Incremento degli interventi di sostegno allabitare in sostituzione degli interventi emergenziali basati sui ricoveri nei dormitori 1.Utenti per tipologia di accoglienza e sostegno allabitare (micro comunità protette, pensioni e alberghi sociali, residenze con servizi di tipo comunitario, abitazioni nellambito delledilizia residenziale pubblica, etc.) 2.Deprivazione abitativa (65+) 3.Percentuale di persone che prima di diventare senza dimora ha vissuto in Istituti, strutture di detenzione, o case di cura 4.Indicatori di efficacia e di efficienza individuati nel disegno di valutazione della sperimentazione Riduzione del numero di persone anziane senza dimora Riduzione del numero di persone senza dimora provenienti da istituti (case di cura, detenzione etc.) Sperimentazione della integrazione tra interventi infrastrutturali riguardanti le strutture abitative e socio sanitarie e misure di sostegno alle persone senza dimora nel percorso verso lautonomia 15 Collegamento con Area tematica Lavoro, competitività dei sistemi produttivi e innovazione
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Investire nellEuropa sociale TAVOLO C qualità della vita e inclusione sociale Risultato atteso 6: Miglioramento della qualità della giustizia Risultato atteso 6: Miglioramento della qualità della giustizia OBIETTIVI SPECIFICIINDICATORI- VARIABILI DI INTERESSE (preliminare) Rafforzamento del diritto alla legalità e alla giustizia 1)Riduzione dei tempi delle fasi processuali oggetto di intervento; 2)Riduzione degli oneri amministrativi Maggiore legame tra le politiche di contrasto alla povertà e il rafforzamento della legalità. Tracciabilità dei processi e degli esiti, rafforzamento della mediazione sociale e civile come modalità efficace di prevenzione. 16 Collegamento con Area tematica Istruzione, formazione e competenze
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Investire nellEuropa sociale TAVOLO C qualità della vita e inclusione sociale Risultato atteso 7: Rafforzamento della capacità amministrativa nel settore delle politiche sociali OBIETTIVI SPECIFICIINDICATORI – VARIABILI DI INTERESSE (preiminare) Potenziamento del sistema informativo delle prestazioni sociali: aumento della capacità di programmazione, monitoraggio e valutazione delle prestazioni sociali Integrazione anche tra i dati sociali e sanitari. 1.Numero di record nel sistema informativo delle prestazioni sociali 1.Utenti presi in carico dalla rete dei Servizi Sviluppo della collaborazione in rete tra i servizi dei comuni e i servizi forniti da altre istituzioni con particolare riferimento ai servizi per limpiego, ai servizi per la tutela della salute, alle Scuole Rafforzamento dellintegrazione socio- sanitaria dei servizi alla persona Integrazione delle politiche sociali con quelle per le aree rurali per una maggiore accessibilità ai servizi territoriali. 17 Collegamento con Aree tematiche a) Lavoro, competitività dei sistemi produttivi e innovazione b) Istruzione, formazione e competenze
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