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PubblicatoConsolata Berti Modificato 10 anni fa
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Controlli Doganali una leva per la competitività del sistema Italia
Consiglio Nazionale degli Spedizionieri Doganali Controlli Doganali una leva per la competitività del sistema Italia Roma, 1 febbraio 2008 Relatore: Giovanni De Mari - presidente CNSD
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Le dogane come fattore competitivo del sistema-paese
COM 608(2005): Proposta di Nuovo Codice Doganale Comunitario (Considerando n. 5) Il completamento del mercato interno, la riduzione degli ostacoli al commercio e agli investimenti internazionali e l'accresciuta necessità di garantire la sicurezza alle frontiere esterne della Comunità hanno trasformato il ruolo delle dogane, assegnando loro una funzione di guida nella catena logistica e rendendole […] un catalizzatore della competitività dei paesi e delle società… CNSD
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Facilitazione dei traffici
La sfida per il futuro Il compito delle dogane in futuro sarà sempre più quello di garantire la velocità dei flussi commerciali attraverso controlli mirati ed efficaci, contrastando i traffici illeciti e allo stesso tempo garantendo la sicurezza delle frontiere attraverso un’opportuna opera di prevenzione. La capacità di trovare il punto di equilibrio tra i due obiettivi, apparentemente inconciliabili, della facilitazione dei traffici e della garanzia di sicurezza nel territorio, rappresenta la vera sfida alla quale sono oggi chiamate le dogane di tutto il mondo. Sicurezza Facilitazione dei traffici CNSD
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Il momento doganale La fase relativa alle operazioni doganali, in passato ritenuta un “incidente di percorso” nella filiera del trasporto e della logistica, viene oggi considerata un fattore competitivo del sistema economico. Il “momento doganale”, è l’ambito entro il quale confluiscono tutti i controlli effettuati dai vari organismi istituzionali coinvolti nell’interscambio delle merci. CNSD
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Controlli doganali: definizione
Art. 4, punto 14, Reg. (CE) 648/2005: “Atti specifici espletati dall'autorità doganale ai fini della corretta applicazione della legislazione doganale e delle altre legislazioni che disciplinano l'entrata, l'uscita, il transito, il trasferimento e l'utilizzazione finale di merci in circolazione tra il territorio doganale della Comunità e i paesi terzi e la presenza di merci non aventi posizione comunitaria; Tali atti possono comprendere la verifica delle merci, il controllo della dichiarazione e l'esistenza e l'autenticità di documenti elettronici o cartacei, l'esame della contabilità delle imprese e di altre scritture, il controllo dei mezzi di trasporto, il controllo del bagaglio e di altra merce che le persone hanno con sé o su di sé e l'esecuzione di inchieste amministrative o atti analoghi”. CNSD
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Controlli doganali rapidi = competitività
La collocazione geografica più favorevole di un Paese sulle principali direttrici dei traffici internazionali rischia di essere vanificata se non viene accompagnata da: interventi strutturali, normativi ed organizzativi che permettano controlli rapidi sulle merci; coordinamento fra i vari soggetti coinvolti nella “filiera” dei controlli; controlli sulle merci mirati ed efficaci (analisi dei rischi). CNSD
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Criticità del sistema Italia
La necessità di assicurare il regolare e rapido flusso delle merci rappresenta nel nostro Paese un obiettivo di difficile realizzazione per una serie di criticità che contraddistinguono il nostro sistema, le quali non favoriscono lo sviluppo del commercio internazionale e producono pericolosi fenomeni di deviazione di traffico verso Paesi comunitari in grado di offrire un sistema paese più competitivo con procedure meno onerose e controlli più mirati ed efficaci. CNSD
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Criticità Procedure farraginose e scarsamente trasparenti;
testi di legge non sempre coordinati fra loro (a causa dell’imponente opera di stratificazione legislativa avvenuta nel settore doganale), ed il più delle volte di difficile interpretazione; segmentazione delle competenze fra gli organi preposti ai controlli (con frequenti sovrapposizioni di ruoli e duplicazioni procedurali); assenza di coordinamento degli orari di apertura degli uffici fra gli enti preposti ai controlli; carenze di organico, di laboratori ed altre dotazioni tecniche non adeguate, ecc.); carenze strutturali (soprattutto nei porti); eccessiva burocratizzazione; CNSD
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Soluzioni strategiche
Promozione di misure legislative che attuino la previsione di cui all’art. 13, par. 3, Reg. 648/2005 (…“Se espletati da autorità diverse dalle autorità doganali, i controlli sono effettuati in stretto coordinamento con queste ultime, se possibile nel medesimo luogo e nel medesimo momento”). Attivazione dello sportello unico doganale (art. 4, co. 57 e ss., l. 350/2003), al fine di effettuare controlli funzionali ed eliminare quelli dicotomici e di routine; Conferenza dei servizi nelle aree portuali secondo le procedure di cui alla l. 241/1990, che riunisce tutti i soggetti interessati (Capitanerie di Porto, Autorità portuali, Dogana, Guardia di Finanza, Autorità Sanitarie e Veterinarie, Scaricatori, Terminalisti, Agenti Marittimi, Spedizionieri Doganali, etc..) sotto il coordinamento di una lead agency. Standardizzazione dei controlli a livello comunitario ed individuazione delle priorità, in termini di interessi collettivi da tutelare, così da evitare la distorsione dei traffici verso quei Paesi non particolarmente sensibili ad alcune problematiche tipicamente nazionali (es. tutela del “Made in…”) CNSD
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Altre soluzioni … Presentazione delle dichiarazioni doganali almeno 48 ore prima dell’arrivo della merce. Coordinamento degli orari d’apertura al pubblico degli uffici pubblici competenti in materia doganale. Il mancato rispetto da parte di tali uffici dell’orario di apertura stabilito dall’Unione Europea (ovvero dalle ore 8.00 alle ore dal lunedì al venerdì e dalle 8.00 alle nella sola giornata del sabato), si ripercuote infatti negativamente anche sui tempi di svincolo delle merci e quindi sulla fluidità dell’interscambio, con la conseguenza che la contrazione dell’operatività di alcuni uffici provoca una perdita di competitività del Sistema Italia rispetto ad altri Paesi comunitari meglio organizzati sotto questo profilo. Realizzazione di interventi strutturali di modernizzazione ed ampliamento degli spazi aeroportuali, interportuali, e della rete ferroviaria; Incremento della pianta organica dei soggetti preposti ai controlli CNSD
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Istituzioni nazionali competenti in materia doganale
Ministero dell’Economia e Finanze (Agenzia delle Dogane, Agenzia delle Entrate e Guardia di Finanza) Ministero per lo Sviluppo Economico Ministero delle Salute (USMAF e UVAC) Ministero Commercio Internazionale Ministero Affari Esteri Ministero per i Beni Culturali Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali (Cites, servizi fitosanitari ed Agecontrol s.p.a.) CNSD
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Lo spedizioniere doganale/doganalista
Normativa di riferimento Legge 22 dicembre 1960 n°1612 “Art.1…....l’attività degli spedizionieri doganali accreditati presso le dogane della repubblica viene riconosciuta quale professione qualificata avente per oggetto le materie fiscali, merceologiche, valutarie e quant’altro si riferisce al campo doganale” Legge 25 luglio 2000 n.°213 “Art.9…...lo spedizioniere doganale quale esperto nelle materie e negli adempimenti connessi con gli scambi internazionali, è definito anche DOGANALISTA” Legge 27 febbraio 2002 n°16 “Art.16-ter (assistenza tecnica commissioni tributarie) modifica art.12, comma 2 D.Lgs 31 dicembre 1992 n.°546 ”….e gli spedizionieri doganali per le materie concernenti i tributi amministrati dall’Agenzia delle dogane.” CNSD
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La professione di doganalista oggi:
Funzioni gestite per conto delle imprese (outsourcing): Consulenza : trasporti e logistica assicurazione merci pianificazione doganale e fiscale imballaggi (gestione/smaltimento) traffici di prodotti particolari pre-audit operazioni doganali adempimenti fiscali contenzioso doganale A seguito di questa intensa attività , gli ambiti in cui si esplica la professione di doganalista risultano oggi di più ampia portata e più numerosi rispetto al passato. Sintetizzando, essi riguardano due sfere principali : attività gestite per conto delle imprese: le imprese possono contare su di noi quali soggetti competenti ed affidabili potendo esternalizzare la gestione delle loro procedure e delle operazioni doganali, gli adempimenti fiscali relativi al versamento dei dazi, dell’IVA, delle accise e di altri diritti, ed ai quali affidare la gestione del contenzioso doganale; attività di consulenza: effettuiamo consulenze in una vastissima tipologia di settori, in specie con riguardo ai trasporti, alla logistica, all’assicurazione merci, alla pianificazione fiscale internazionale, agli imballaggi ed al loro smaltimento; sulla disciplina di prodotti particolari (es. armi, opere d’arte, merci pericolose), ecc. L’attività di compilazione e presentazione delle dichiarazioni doganali per conto delle imprese ha subito un ridimensionamento e non costituisce più l’ ambito di competenza principale se non addirittura esclusivo.. Nel 2000, questo nuovo ruolo del doganalista ha ottenuto un riconoscimento anche a livello legislativo, con l’art. 9, legge n. 213 del 25/07/2000, il quale definisce il doganalista come esperto in tutte le “materie e gli adempimenti connessi con gli scambi internazionali”. La stessa legge ha inoltre previsto, all’art. 2, l’attribuzione ai doganalisti di funzioni di asseverazione dei dati contenuti nelle dichiarazioni da presentare agli uffici finanziari. Sebbene al momento tale disposizione non sia ancora totalmente implementata, essa consentirà a breve un mutamento del nostro status da privato che svolge un servizio di interesse pubblico ad “incaricato di pubblico servizio”. CNSD
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Grazie per l’attenzione
Consiglio Nazionale degli Spedizionieri Doganali Grazie per l’attenzione CNSD
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