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PubblicatoAgostina Carbone Modificato 11 anni fa
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Sistemi P2P avanzati Sistemi Peer To Peer (P2P) Avanzati Gennaro Cordasco – cordasco[@]dia.unisa.itcordasco[@]dia.unisa.it – http://www.dia.unisa.it/~cordascohttp://www.dia.unisa.it/~cordasco – Laboratorio ISISLAB 2 (L8 a Baronissi)
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Sistemi P2P avanzati Outline Peer-to-Peer (P2P) –Motivazioni Un po di storia –Napster –Gnutella Classificazione P2P Open Problems
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Sistemi P2P avanzati Peer-to-Peer (P2P) File Sharing? Sistema distribuito nel quale ogni nodo ha identiche capacità e responsabilità e tutte le comunicazioni sono potenzialmente simmetriche; Peer to peer (obiettivi): condividere risorse e servizi (dove per risorse e servizi intendiamo: scambio di informazioni, cicli di CPU, spazio sul disco …); I sistemi P2P possiedono molti aspetti tecnici interessanti: –permettono di sfruttare risorse altrimenti non utilizzate; –controllo decentralizzato (niente Server); –assenza di punti nevralgici (single point to failure); –si organizzano da soli;
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Sistemi P2P avanzati P2P: Applicazioni File Sharing system File Storage system Distributed file system Grid Computing Redundant storage Anonymity system Collaboration system Instant Messaging system napster gnutella morpheus kazaa bearshare seti@home folding@home ebay limewire icq fiorana mojo nation jxta united devices open cola uddi process tree can Chord ocean store farsite pastry tapestry ? grove netmeeting freenet popular power jabber Kademlia Kelips Viceroy
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Sistemi P2P avanzati P2P: Storia Proposti già da oltre 30 anni (ARPAnet era una rete P2P!!!); Lintroduzione del Web e la grande differenza, in termini di prestazioni, fra macchine Client e Server ha spostato lattenzione verso i sistemi Client\Server; Successivamente, laumento delle prestazioni delle macchine Client e laumento delle capacità di banda della Rete, hanno portato un maggiore interesse verso le risorse che si trovano sul bordo della Rete. Alla fine degli anni novanta sono nati quindi i primi sistemi P2P (ICQ, Seti@Home) Linteresse verso questo tipo di protocolli è aumentato con la nascita dei primi sistemi per file-sharing (Napster (1999), Gnutella(2000)); –Nel 2000 50 milioni di utenti hanno scaricato il Client di Napster; –Napster ha avuto un picco di traffico di circa 7 TB in un giorno;
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Sistemi P2P avanzati P2P: Storia(2) Sfortunatamente i primi sistemi P2P soffrivano di gravi problemi di scalabilità Napster era un sistema P2P con lookup centralizzata
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Sistemi P2P avanzati P2P: Storia(3) Leredità di Napster è stata raccolta da Gnutella; Il 14/03/2000 Justin Frankel e Tom Pepper realizzano la prima release di Gnutella (!!! Solo 14 ore !!! ); La taglia della rete cresce in 7 mesi da 2K a 48K nodi; Tuttavia nel 95% delle query il diametro è di 7-8 hop; Le applicazioni più conosciute che si basano sul protocollo Gnutella sono: – BearShare; – LimeWire; – …
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Sistemi P2P avanzati P2P: Storia(4) La lista degli host presenti nella rete è disponibile sul Server gnutellahost.com; Il Server gnutellahost.com(127.186.112.097) viene usato dai nodi per il boot: –Single point of failure; –La ricerca di un file usa il flooding (non è scalabile): –controllo dei cicli; –TTL per evitare di congestionare la rete; C A BD E As query (e.g., X) Cs query hit Es query hit X X GET X X
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Sistemi P2P avanzati P2P: Storia(4)
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Sistemi P2P avanzati P2P: Scalabilità Il lavoro richiesto a un determinato nodo nel sistema non deve crescere (o almeno cresce lentamente) in funzione del numero di nodi nel sistema; I protocolli usati da Napster e Gnutella non sono scalabili; Per migliorare la scalabilità sono nati i cosiddetti protocolli P2P di seconda generazione che supportano DHTs (Distributed Hash Tables); Alcuni esempi di questi protocolli sono: Tapestry, Chord, CAN, Viceroy, Koorde, kademlia, kelips …;
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Sistemi P2P avanzati Esempi
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Sistemi P2P avanzati P2P di seconda generazione e DHT A ogni risorsa e ad ogni nodo è associata una chiave La chiave viene di solito creata facendo lhash del nome della risorsa o dellIP del nodo Ogni nodo del sistema è responsabile di un insieme di risorse/chiavi e tutti realizzano una DHT Lunica operazione che un sistema DHT deve fornire è lookup(chiave), la quale restituisce lidentità del responsabile di una determinata chiave
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Sistemi P2P avanzati P2P di seconda generazione e DHT Tutti i nodi del sistema condividono una tabella hash Conoscono la struttura della tabella Ma non conoscono il responsabile di una determinata entry Nodo x Nodo y Nodo z ID 0123456…2m0123456…2m …
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Sistemi P2P avanzati P2P Classificazione Sistemi P2P Centralizzati (a.k.a. Ibridi) Sistemi P2P Gerarchici Sistemi P2P Puri Sistemi P2P che utilizzano SuperPeer
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Sistemi P2P avanzati P2P Classificazione Sistemi P2P Centralizzati (a.k.a. Ibridi) Resource request P2P Communication
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Sistemi P2P avanzati P2P Classificazione Sistemi P2P Gerarchici Servers/Coordinators Communication Resource request P2P Communication
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Sistemi P2P avanzati P2P Classificazione Sistemi P2P Puri P2P Communication
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Sistemi P2P avanzati P2P Classificazione Sistemi P2P che utilizzano SuperPeer Servers/Coordinators Communication Resource request P2P Communication
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Sistemi P2P avanzati P2P Classificazione(2) E possibile classificare i sistemi P2P in base allapplicazione fornita: –File Sharing –Communication –Distributed Computing –Collaboration
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Sistemi P2P avanzati P2P Desiderata Scalability Stability Performance Decentralization Load Balancing Topology awareness Flexibility
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Sistemi P2P avanzati P2P: Capacità di far fronte ai fallimenti Cosa succede se un nodo cade? –I dati presenti nel nodo possono essere recuperati solo se ci sono duplicati. –Il routing continua a funzionare? Con quale efficienza? –Quanto costa una procedura per ripristinare tutti i link? –Chi chiama questa procedura? (vale a dire chi si accorge che un nodo non è attivo).
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Sistemi P2P avanzati P2P: Routing Hot Spots Se una chiave è richiesta più spesso, il responsabile della chiave e anche i suoi vicini potrebbero sovraccaricarsi; – Per ovviare al problema si possono usare meccanismi di caching e di duplicazione; Diverso è il problema relativo ai nodi che si sovraccaricano per il traffico generato dalle lookup; – Questo tipo di traffico è abbastanza difficile da individuare e da gestire;
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Sistemi P2P avanzati P2P: Performance Dal punto di vista topologico: Consideriamo una rete P2P come un grafo G=(V,E), dove V è linsieme dei nodi nel sistema e E rappresenta linsieme delle interconnessioni fra essi: –Minimizzare, per ogni nodo, le informazioni relative agli altri nodi: minimizzare il grado dei nodi; –Minimizzare il numero di messaggi necessari per fare lookup: Minimizzare il diametro; Minimizzare laverage path lenght (APL), vale a dire, la distanza media fra due nodi nel grafo. Condizioni necessarie ma non sufficienti
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Sistemi P2P avanzati P2P: Incorporating Geography Di solito le le prestazioni del routing dei sistemi P2P si misurano contando il numero di hop necessari a individuare il responsabile di una chiave a parità di link nella rete Sarebbe utile, inoltre, minimizzare la latenza del singolo hop In pratica vogliamo che nodi vicini sulla rete DHT, siano fisicamente vicini s t s t
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Sistemi P2P avanzati P2P: Incorporating Geography(2) Alcune tecniche: –Geographic Layout: Usare un algoritmo per attribuire le chiavi ai nodi in modo che nodi fisicamente vicini abbiano identificatori simili. (Controindicazioni: Bilanciamento del carico, Routing Hot Spots e Sicurezza) – PNS(Proximity neighbor selection) La scelta dei vicini non dipende solo dalla distanza fra i nodi sulla rete di overlay ma è influenzata anche dalle distanze reali –PRS(Proximity routing selection) Durante la ricerca lalgoritmo di routing non sceglie il successivo step basandosi solo sulla distanza fra i nodi nella rete di overlay; considera anche la distanza effettiva fra i nodi (in termini di RTT)
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Sistemi P2P avanzati P2P: Extreme Heterogeneity I nodi connessi a questo tipo di reti sono eterogenei (Es. capacità di calcolo e banda) E possibile progettare algoritmi di routing che considerino anche questa eterogeneità La tecnica più diffusa per risolvere questo problema consiste nel considerare dei nodi virtuali tutti con le stesse capacità e assegnare a ogni nodo reale un numero di nodi virtuali proporzionale alle proprie capacità
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Sistemi P2P avanzati P2P: Sicurezza E possibile realizzare un protocollo P2P che resiste ad attacchi di tipo denial of service E necessario replicare i dati E importante usare funzioni hash One Way (per i dati e per i nodi) E importante osservare che tutte le dimostrazioni relative alla sicurezza dei vari algoritmi incontrati finora si basano sul fatto che le chiavi vengono associate ai nodi e alle risorse in modo pseudo- casuale (quasi tutti gli algoritmi usano SHA-1)
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Sistemi P2P avanzati Riferimenti http://www.pdos.lcs.mit.edu/chord/ http://www.napster.com/ http://www.gnutella.com/ http:// www.openp2p.com/ S. Ratnasamy, S. Shenker, and I. Stoica. Routing algorithms for DHTs: Some open questions. In 1st International Peer To Peer Systems Workshop (IPTPS02). I. Stoica, R. Morris, D. Liben-Nowell, D. R. Karger, M. F. Kaashoek, F. Dabek, H. Balakrishnan, Chord: A Scalable Peer-to-peer Lookup Protocol for Internet Applications. In IEEE/ACM Trans. on Networking, 2003.
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Sistemi P2P avanzati Fine Lezione 1
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