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3° CIRCOLO “SAN G. BOSCO” MASSAFRA (TA)

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Presentazione sul tema: "3° CIRCOLO “SAN G. BOSCO” MASSAFRA (TA)"— Transcript della presentazione:

1 3° CIRCOLO “SAN G. BOSCO” MASSAFRA (TA)
MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’ UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER LA PUGLIA 3° CIRCOLO “SAN G. BOSCO” MASSAFRA (TA) UNA SCUOLA POSSIBILE … … UNA SCUOLA PER LA QUALITA’ (“Guida” per conoscere il percorso di una scuola verso la Qualità)

2 “La cultura della Qualità
prima di essere un insieme di strategie e di tecniche, è un atteggiamento mentale che determina i comportamenti delle persone. E’ un modo di essere. È questa la dimensione che la scuola può recuperare e dalla quale può ottenere il valore aggiunto”.

3 Capacità di soddisfare le esigenze di alunni e famiglie,
QUALITA’ E’… Capacità di soddisfare le esigenze di alunni e famiglie, opportunamente identificate e tradotte in determinati requisiti, concreti e misurabili

4 LA TENDENZA VERSO L’INCLUSIONE DEL CLIENTE
FABBRICHE DI AUTOMOBILI GRANDE MAGAZZINO OSPEDALE O = ORGANIZZAZIONE P = PRODOTTO SCUOLA STUDENTE C = CLIENTE CLIENTE CLIENTE CLIENTE PAZIENTE

5 MODELLO DI GESTIONE DEL SISTEMA ORGANIZZATIVO
ACT agire intraprendere azioni di miglioramento PLAN pianificare prima di iniziare A P C D CHECK controllare verificare i risultati confrontandoli con la Pianificazione DO eseguire fare ciò che si e’ deciso di mettere in atto

6 MIGLIORAMENTO CONTINUO DEL SGQ
d c i l i i f e a n z t i e n e Responsabilità della direzione R i c c l h i i e e n s t t e e Sistema di gestione qualità Misurazione, analisi , miglioramento Gestione delle risorse Realizzazione del prodotto Prodotto Parti interessate Parti interessate

7 OBIETTIVI PRIMARI DEL P. Q. NELLA SCUOLA
Migliorare la qualità del servizio Ricercare la soddisfazione dei bisogni e delle attese di clienti e operatori Impegnarsi costantemente per garantire l’affidabilità del servizio offerto in tutti i suoi aspetti Ricercare risultati di apprendimento sempre migliori per gli alunni, tali da promuovere in misura sostanziale successo formativo

8 VALIDI MOTIVI PER “ADOTTARE” UN SGQ
Crescita professionale di tutto il personale Chiara evidenza delle capacità della scuola Miglioramento dell’immagine dell’istituto

9 FASI “CRUCIALI” FASE PROGETTUALE FASE REALIZZATIVA
FASE DI CERTIFICAZIONE

10 COSTITUZIONE GRUPPO DI PROGETTO PREDISPOSIZIONE DOCUMENTAZIONE
FASE PROGETTUALE FORMAZIONE IN SERVIZIO COSTITUZIONE GRUPPO DI PROGETTO PREDISPOSIZIONE DOCUMENTAZIONE LA DOCUMENTAZIONE DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA’ FASE REALIZZATIVA FASE DI CERTIFICAZIONE

11 FORMAZIONE IN SERVIZIO
Momento informativo – formativo, a cura del consulente esterno, per tutti gli operatori della scuola, per prendere consapevolezza dei requisiti della norma UNI EN ISO 9001:2000. Costituzione di gruppi di lavoro per l’individuazione dei processi posti in essere dall’organizzazione nell’erogazione del servizio scolastico teso al miglioramento continuo. Socializzazione dei lavori di gruppo, definizione delle linee guida per l’implementazione del sistema di gestione per la qualità e individuazione, in sede collegiale, del gruppo di progetto.

12 GRUPPO DI PROGETTO Traduzione dei processi individuati in sede collegiale in schemi di flusso. Elaborazione del flusso dei processi da inserire nel manuale di gestione per la qualità … in costruzione. Individuazione dei parametri di ogni singolo processo (persino del processo di insegnamento!) Progettazione degli indicatori di misurazione dei processi individuati. Elaborazione del manuale delle procedure (fase cruciale della progettazione di un sistema di gestione per la qualità!)

13 PREDISPOSIZIONE DELLA DOCUMENTAZIONE
PRESUPPONE regole e criteri disponibilità a fissare le regole e impegno a rispettarle accettazione dei vincoli riconoscimento della legittimità delle aspettative e dei diritti del cliente una cultura organizzativa capace di adeguarsi alle norme ISO impegno a fissare in documenti scritti il modo di operare

14 LA DOCUMENTAZIONE DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA’
LA DOCUMENTAZIONE DI SISTEMA, SECONDO LA NORMA UNI EN ISO 9001:2000, E’ ARTICOLATA IN DUE LIVELLI: IL LIVELLO DI SINTESI (MGQ), CHE COSTITUISCE LA PARTE VISIBILE IL LIVELLO PROCEDURE E ISTRUZIONI, CHE COSTITUISCE IL KNOW-HOW DEL 3° CIRCOLO E NON E’ VISIBILE, SE NON PER LE PERSONE AUTORIZZATE E PER I VALUTATORI ESTERNI INCARICATI DEGLI AUDIT DI CERTIFICAZIONE O DI SORVEGLIANZA LE PROCEDURE E LE ISTRUZIONI TECNICHE, CHE SONO PARTE INTEGRANTE DEL MANUALE DELLE PROCEDURE

15 FASE DI CERTIFICAZIONE
FASE REALIZZATIVA SCOPO DEL SGQ STRUMENTI PER LA REALIZZAZIONE DEL SGQ DOCUMENTI DEL SGQ SCOPO DEL MANUALE DI GESTIONE PER LA QUALITA’ MANUALE DI GESTIONE PER LA QUALITA’ LIVELLO INTRODUTTIVO – LIVELLO SPECIFICO PROSPETTIVE DELLA DOCUMENTAZIONE FASE PROGETTUALE FASE DI CERTIFICAZIONE

16 SCOPO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA’
L’INTRODUZIONE DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ HA LO SCOPO DI INDIRIZZARE E REGOLAMENTARE, IN FORMA CHIARA E UNIVOCA, LO SVOLGIMENTO DEI PROCESSI DI ATTIVITÀ DIDATTICA E DI ATTIVITÀ AMMINISTRATIVA ALLA PRIMA CORRELATA, AFFINCHÉ SIA GARANTITO CHE I SERVIZI EROGATI SIANO CONFORMI ALLE RICHIESTE ESPLICITE ED IMPLICITE DEL CLIENTE E ALLA NORMATIVA VIGENTE, IN MODO CHE LA SUA EFFICACE APPLICAZIONE POSSA SODDISFARE IL CLIENTE E TUTTE LE PARTI INTERESSATE, NELL’OTTICA DEL MIGLIORAMENTO CONTINUO.

17 STRUMENTI PER LA REALIZZAZIONE DEL SGQ
STRUMENTI RAZIONALMENTE GESTIBILI, CAPACI DI ORIENTARE QUALITATIVAMENTE LE AZIONI, A COMINCIARE DALLA METODOLOGIA DI LAVORO … PLAN  PIANIFICARE PRIMA DI INIZIARE DO  FARE CIO’ CHE SI E’ DECISO DI METTERE IN ATTO CHECK  VERIFICARE I RISULTATI CONFRONTANDOLI CON LA PIANIFICAZIONE ACT  INTRAPRENDERE AZIONI DI MIGLIORAMENTO

18 I DOCUMENTI DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA’
DOCUMENTI PRESCRITTIVI: LEGGI E NORMATIVE DI RIFERIMENTO PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITA’ PROGRAMMA ANNUALE CARTA DEI SERVIZI CONTRATTO D’ISTITUTO MANUALE DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA’ MODULI E DOCUMENTI DI REGISTRAZIONE DELLA QUALITA’ DOCUMENTI GENERATI ESTERNAMENTE SCHEDE DI RACCOLTA DATI SUL MONITORAGGIO DEI PROCESSI, DEL SERVIZIO EROGATO E DELLA SODDISFAZIONE DEL CLIENTE PER ANALISI E VALUTAZIONI STATISTICHE

19 SCOPO DEL MANUALE DI GESTIONE PER LA QUALITA’
DESCRIVERE LA DOCUMENTAZIONE E LA STRUTTURA DELLA DOCUMENTAZIONE DEL SGQ DESCRIVERE I CORRETTI CRITERI DI GESTIONE DELLA DOCUMENTAZIONE, SIA INTERNA SIA ESTERNA, AL FINE DI EVITARE ERRORI ILLUSTRARE I DOCUMENTI DI REGISTRAZIONE DEL SGQ UTILIZZATI DALL’ORGANIZZAZIONE PER DARE EVIDENZA DELLA CONFORMITA’ AI REQUISITI DELLA NORMA E PER RICAVARE INFORMAZIONI OGGETTIVE PER GLI INTERVENTI DI MIGLIORAMENTO SUL SERVIZIO, SUI PROCESSI E SUL SGQ

20 MANUALE DI GESTIONE PER LA QUALITA’
LIVELLO INTRODUTTIVO CAP.I/0 INDICE CAP.I/1 SCOPO, GENERALITA’ E APPLICAZIONE CAP.I/3 CENNI GENERALI SUL CIRCOLO E IDENTIFICAZIONE DEI PROCESSI

21 MANUALE DI GESTIONE PER LA QUALITA’
LIVELLO SPECIFICO CAP.1 RESPONSABILITA’ DELLA DIREZIONE E ORGANIZZAZIONE CAP.2 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA’ CAP.3 PIANIFICAZIONE DELLA GESTIONE PER LA QUALITA’ CAP.4 GESTIONE DELLE RISORSE CAP.5 GESTIONE DEL CONTRATTO FORMATIVO CAP.6 PROGETTAZIONE CAP.7 APPROVVIGIONAMENTO CAP.8 CONTROLLO DELLA REALIZZAZIONE DEL SERVIZIO CAP.9 STRUMENTI DI PROVA, CONTROLLO E MISURAZIONE CAP.10 MISURAZIONI, ANALISI E MIGLIORAMENTO

22 PROSPETTIVE DELLA DOCUMENTAZIONE
DOCUMENTAZIONE COME STRUMENTO AUTOANALISI DI ISTITUTO DOCUMENTAZIONE COME METODO DOCENTE RIFLESSIVO SCUOLA COME SERVIZIO PER LA QUALITA’ DOCUMENTAZIONE COME CULTURA CONDIVISIONE OGNI COMPONENTE DEL COLLEGIO, COMUNICA, CON LE RELATIVE RAGIONI, IL PROPRIO PARERE DI ASSENSO O DI DISSENSO SULLA DOCUMENTAZIONE PREDISPOSTA DAL GRUPPO DI PROGETTO.

23 FASE DI CERTIFICAZIONE
ATTIVITA’ DI AUDIT AUDIT INTERNI AUDIT ESTERNI MIGLIORAMENTO CONTINUO CERTIFICAZIONE PER LA QUALITA’ FASE PROGETTUALE FASE REALIZZATIVA

24 ATTIVITA’ DI AUDIT SCOPO CAMPO DI APPLICAZIONE
STABILIRE LE MODALITA’ E LE RESPONSABILITA’ DELLA GESTIONE DEGLI AUDIT AL FINE DI GARANTIRNE LA PIANIFICAZIONE, L’ESECUZIONE, IL MONITORAGGIO E IL RIESAME NELL’OTTICA DEL MIGLIORAMENTO DELLA STESSA. SCOPO TUTTE LE ATTIVITA’ DI AUDIT (INTERNI, DELL’ORGANISMO DI CERTIFICAZIONE, DEL CLIENTE, PRESSO IL FORNITORE CAMPO DI APPLICAZIONE

25 AUDIT INTERNI DIRIGENTE SCOLASTICO, GRUPPO DI PROGETTO E PERSONALE AMMINISTRATIVO APPOSITAMENTE FORMATI PER IL CONSEGUIMENTO DELLA QUALIFICA DI “AUDITOR INTERNO” SECONDO LA NORMA ISO C H I P E R C H E’ SONO LO STRUMENTO INDICATO DALLA NORMA PER VERIFICARE CHE I PROCESSI E LE ATTIVITA’ SIANO REALIZZATI SECONDO LE INDICAZIONI E LE PROCEDURE DEL SGQ E PER VERIFICARE L’EFFICACIA DEI PROCESSI, DELLE ATTIVITA’ E DELLO STESSO SGQ IL RGQ ELABORA IL PROGRAMMA ANNUALE DEGLI AUDIT -CHE VIENE COMUNICATO A TUTTO IL PERSONALE- INSERENDO TUTTE LE ATTIVITA’ DI AUDIT PREVISTE E INDICANDO OBIETTIVI, RESPONSABILITA’, RISORSE E PROCEDURE APPLICABILI C O M E

26 GRUPPO DI VERIFICA INDIVIDUATO DALL’ENTE DI CERTIFICAZIONE ACCREDITATO
AUDIT ESTERNI INIZIALE: PER LA CERTIFICAZIONE DI SORVEGLIANZA: PER VERIFICARE IL MANTENIMENTO E IL MIGLIORAMENTO DI RE-AUDIT PER LA RICERTIFICAZIONE GRUPPO DI VERIFICA INDIVIDUATO DALL’ENTE DI CERTIFICAZIONE ACCREDITATO C H I P E R C H E’ SONO LO STRUMENTO PER VERIFICARE LA CONFORMITA’ DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA’ ALLA NORMA E IL SUO PROGRESSIVO MIGLIORAMENTO L’ENTE CERTIFICATORE INVIA IL PROGRAMMA DI AUDIT – CHE VIENE COMUNICATO A TUTTO IL PERSONALE- INSERENDO TUTTE LE ATTIVITA’ DI AUDIT PREVISTE E INDICANDO OBIETTIVI, RESPONSABILITA’, RISORSE E PROCEDURE APPLICABILI C O M E

27 IL MIGLIORAMENTO CONTINUO
LA RACCOLTA, LA VERIFICA E LA VALUTAZIONE DEI DATI RILEVATI DEVE PRODURRE E PORRE IN ESSERE EFFICACI AZIONI CORRETTIVE E/O AZIONI PREVENTIVE PER ASSICURARE E MIGLIORARE CONTINUAMENTE LE PRESTAZIONI DELL’ORGANIZZAZIONE E LA SODDISFAZIONE DELLE PARTI INTERESSATE. PREDISPOSIZIONE E ATTUAZIONE DI PIANI DI MIGLIORAMENTO DELLE PRESTAZIONI

28 CERTIFICAZIONE PER LA QUALITA’
AUDIT ESTERNO INIZIALE O DI RE-AUDIT SCOPO DEL GRUPPO DI VERIFICA E’ ASSICURARSI CHE L’ORGANIZZAZIONE METTA IN PRATICA CIO’ CHE, PER ISCRITTO, DICHIARA DI FARE RISULTATI DELL’AUDIT VERIFICATA LA CONFORMITA’ DEL SGQ ALLA NORMA E IL SUO PROGRESSIVO MIGLIORAMENTO, SI ATTESTA CHE “L’ORGANIZZAZIONE HA IMPLEMENTATO ED APPLICATO CON SUCCESSO UN SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA’ IN CONFORMITA’ ALLA NORMA UNI EN ISO 9001:2000”

29 STRATEGIE DI AZIONE dal “PARLARE INSIEME” al “FARE INSIEME”

30 DALL’AUTOVALUTAZIONE AI PIANI DI MIGLIORAMENTO
“L’organizzazione dipinge il proprio scenario, lo osserva con il binocolo e cerca di trovare un sentiero nel paesaggio” (K. Weick, Senso e significato nell’organizzazione, Milano Cortina Editore, 1997)

31 LA FORMAZIONE COME RICERCA SULL’AZIONE
“La scuola non sempre dispone di strumenti per riflettersi e riflettere su se stessa. I ballerini, che praticano la loro arte alla perfezione, dispongono di specchi per osservare i loro movimenti. Dove sono i nostri specchi?” (E.W. Eisner, The Educational Imagination, New York, Mac Millan, 1979)

32 “LA QUALITA’ NON E’ MAI UN ACCIDENTE, MA IL RISULTATO DI UNO SFORZO
INTELLIGENTE”… … E CONTINUO

33 BUON LAVORO DI E PER LA QUALITA’
“ E’ LEGGERO IL COMPITO QUANDO MOLTI SI DIVIDONO LA FATICA” (Omero) BUON LAVORO DI E PER LA QUALITA’


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