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Sperimentazione Confindustria – Enel Distribuzione sui problemi della qualità elettrica in Campania. Report luglio 2005 – luglio 2006 e previsione 2007.

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1 Sperimentazione Confindustria – Enel Distribuzione sui problemi della qualità elettrica in Campania. Report luglio 2005 – luglio 2006 e previsione 2007 CESI Milano 3 luglio 2006 di Alberto Biancardi e Alessandro Cugini COME AFFRONTARE I PROBLEMI DELLE INTERRUZIONI NELLA FORNITURA DELLENERGIA ELETTRICA ALLE IMPRESE

2 2004: molte aziende del napoletano e casertano si lamentano di interruzioni e cali di tensione con il sistema territoriale confindustriale. Ottobre 2004: Si sperimenta una sinergia tra Unione Industriali Napoli e Enel Distribuzione Campania sullagglomerato ASI di Caivano ( 90 aziende) affette da problematiche di carente QSE posizionando quasar sulle cabine primarie e aziende. Le prime rilevazioni locali 2003: i black out sensibilizzano la clientela industriale sui problemi della qualità elettrica

3 8.11.2005: La Commissione Energia di Confindustria redige una procedura nazionale di verifica e di approfondimento delle disfunzioni di approvvigionamento dalla rete lamentate dalle Aziende del sistema confindustriale. Dal particolare alla regola nazionale 2004-5: la Commissione Energia promuove una regola comune tra Assoelettrica, ANIE e Associazioni settoriali e territoriali per sinergie sulla QSE. 2006: prima sperimentazione nella provincia di Napoli.

4 Esiti della prima sperimentazione 2005-2006. Aziende che hanno lamentato disfunzioni elettriche allUnione Industriali di Napoli: n. 84 Aziende verificate dal Board tecnico commerciale Enel-Unione: n.84 Campione delle priorità convenuto dal Board: n.16 Aziende visitate da Enel Distribuzione e da Unione industriali Napoli: n. 16 Aziende nelle quali è stato installato il quasar: n. 4 Esiti: alcune di esse si sono ritenute soddisfatte dellintervento ed hanno dichiarato che il fenomeno è recentemente in calo, altre hanno deciso di verificare limpianto interno sulla base delle indicazioni della Guida agli impianti di Confindustria Enel 2006, per altre ancora Enel sta reiterando la misurazione, per altre Enel ha disposto verifiche sulla rete esterna.

5 LUnione ha contattato nel 2006 circa 250 aziende associate per rilevare quali di esse presentino problemi di qualità del servizio su diversi livelli; circa il 40% di esse chiedono di verificare, in accordo con Enel Distribuzione, la funzionalità della rete esterna allazienda e di individuare gli opportuni interventi finalizzati al superamento delle cause del disservizio. SUPPORTO INFORMATIVO. Tenuto conto, peraltro, della rilevata carenza di informazione delle PMI sulle tematiche economiche e tecniche, il riavvio della sperimentazione sarà preceduto da unofferta formativa mirata. La costituzione di uno Sportello Qualità Energia

6 E stata rilevata tuttavia lalta presenza di microinterruzioni e frequenti cali di potenza. Confindustria sta collaborando per il buon fine dellimportante ricerca del Politecnico di Milano commissionata dallAEEG sulla valutazione delle conseguenze economiche di tali frequenti fenomeni finora non oggetto di regolamentazione.

7 I 4 MODULI DI FORMAZIONE ENERGETICA ATTIVABILI NELLAUTUNNO 2006 DA PARTE DELL UNIONE INDUSTRIALI DI NAPOLI MODULO 1: PER IMPRENDITORI Libero mercato dellenergia elettrica e gas: nuove scelte da fare per promuovere risparmio, efficienza e continuità della fornitura energetica MODULO 2: PER IMPRENDITORI-MANAGER Pianificazione energetica: le alternative tecnico - economiche al consumo di tipo tradizionale MODULO 3: PER MANAGER TECNICI Progettazione di impianti elettrici a valle della scelta di pianificazione energetica MODULO 4: PER TECNICI DI GESTIONE ENERGETICA Gestione dellequipaggiamento elettrico delle macchine, dei quadri ed impianti di terra, delle verifiche, delle manutenzione e dei lavori elettrici in genere. Il coordinamento scientifico dellofferta formativa è affidato al D.Ingegneria elettrica dellUniversità di Napoli Federico II ed al Centro regionale di Competenza Nuove Tecnologie.

8 Dalla Qualità del Servizio Elettrico alla capacità di innovare lazienda in materia energetica. Obiettivo 2007:Formazione a titolari dimpresa PMI alle scelte tecniche ed economiche alternative in materia energetica.

9 La scelta tecnica La scelta tecnica: Il percorso formativo-informativo Napoli 2007 è rivolto specialmente alle piccole e medie imprese che sono gravate da forti spese energetiche ma che non hanno le strutture interne per giudicare alternative. Nel 2007 è previsto che tutte le associate siano raggiunte per un primo contatto energetico dellUnione Industriali di Napoli per completare la mappa delle oltre 1000 associate e verificare la Qualità elettrica percepita. La scelta economica La scelta economica: Lo Sportello ed i Corsi sono loccasione per lUnione di sensibilizzare le associate – specie le PMI - su cogenerazione, autoproduzione, solare termico, ecc..sui quali le esigenze di miglioramento ed efficientamento energetico delle imprese campane sono cofinanziati dal P.O.R.Campania Ob.1, in parte finora non utilizzati per la complessità tecnico-burocratica.


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