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La conservazione e la gestione della aree protette in Campania

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Presentazione sul tema: "La conservazione e la gestione della aree protette in Campania"ā€” Transcript della presentazione:

1 La conservazione e la gestione della aree protette in Campania
LA CONSERVAZIONE E LA GESTIONE DELLE AREE PROTETTE IN CAMPANIA

2 La conservazione e la gestione della aree protette in Campania
LE AREE PROTETTE Le aree protette sono aree di particolare interesse naturalistico, storico, culturale e architettonico, che rispondono a determinati criteri stabiliti dalla legge.

3 La conservazione e la gestione della aree protette in Campania
Nel corso degli anni, sƬ ĆØ passati dal concetto di area protetta come luogo tutelato e protetto per la conservazione del patrimonio naturale, alla consapevolezza che le aree protette devono essere laboratori di sviluppo sostenibile.

4 La conservazione e la gestione della aree protette in Campania
Le aree protette devono porsi obiettivo di favorire lo sviluppo sostenibile, uno sviluppo che integri gli aspetti ambientali (conservazione della biodiversitĆ , tutela del territorio, uso sostenibile delle risorse naturali), con quelli economici e socioculturali.

5 La conservazione e la gestione della aree protette in Campania
Per biodiversitĆ  sā€™intende la varietĆ  delle specie animali e vegetali che popolano la terra ed ĆØ il risultato di lunghi processi evolutivi. Essa si manifesta in 3 diversi aspetti: ā€¢ biodiversitĆ  genetica ā€¢ biodiversitĆ  delle specie ā€¢ biodiversitĆ  degli ecosistemi

6 La conservazione e la gestione della aree protette in Campania
Ecosistema Lā€™ecosistema ĆØ un sistema ambientale costituito da una componente biotica (animali e vegetali) e una componente abiotica (acqua, aria, suolo, luce) che interagiscono tra loro

7 La conservazione e la gestione della aree protette in Campania
Biotopo: In ecologia il biotopo ĆØ un'area di limitate dimensioni (ad esempio uno stagno, una torbiera, un altipiano) dove vivono organismi di una stessa specie o di specie diverse. Esso ĆØ dunque la componente fisica e chimica di un ecosistema.

8 La conservazione e la gestione della aree protette in Campania
Ecologia L'ecologia ĆØ la disciplina che studia la biosfera, ossia la porzione della terra in cui ĆØ presente la vita e le cui caratteristiche sono determinate dall'interazione degli organismi tra loro e con i fattori abiotici.

9 La conservazione e la gestione della aree protette in Campania
habitat Lā€™habitat ĆØ il luogo le cui caratteristiche abiotiche e biotiche possono permettere ad una data specie di vivere e svilupparsi. Eā€™, sostanzialmente, lā€˜ambiente che puĆ² circondare una popolazione di una specie

10 La conservazione e la gestione della aree protette in Campania
LA RETE ECOLOGICA Eā€™ un sistema interconnesso di habitat, di cui salvaguardare la biodiversitĆ , costituita da aree centrali (aree ad alta naturalitĆ ), fasce di protezione (zone cuscinetto) e fasce di connessione (corridoi ecologici).

11 La conservazione e la gestione della aree protette in Campania
LA RETE NATURA 2000 Natura 2000 ĆØ una Ā«reteĀ» di aree destinate alla conservazione della biodiversitĆ  presente nel territorio dellā€™Unione Europea ed in particolare alla tutela di una serie di habitat e specie animali e vegetali indicati negli allegati della direttiva Ā«HabitatĀ»

12 La conservazione e la gestione della aree protette in Campania
La direttiva Ā«HabitatĀ» La rete Natura 2000 ĆØ prevista dalla direttiva europea ā€œHabitatā€ 92/43/CEE relativa alla ā€œconservazione degli habitat naturali e seminaturali e della flora e della fauna selvaticheā€ Lā€™obiettivo della direttiva ĆØ quello di contribuire a salvaguardare la biodiversitĆ  allā€™interno delle aree che costituiscono la rete Natura 2000, i cosiddetti Siti dā€™Importanza Comunitaria (SIC). In Regione Campania, attraverso il Progetto Bioitaly, sono stati individuati e proposti alla ComunitĆ  Europea 106 SIC.

13 LA Direttiva Ā«UccelliĀ»
La conservazione e la gestione della aree protette in Campania LA Direttiva Ā«UccelliĀ» La direttiva europea ā€œUccelliā€ 79/409/CEE, ā€œconcernente la conservazione degli uccelli selvaticiā€, prevede lā€™individuazione di aree da destinare alla loro conservazione di numerose specie di uccelli le cosiddette Zone di Protezione Speciale (ZPS). In Regione Campania sono stati individuati e proposti alla ComunitĆ  Europea 29 ZPS.

14 La conservazione e la gestione della aree protette in Campania
La gestione dei Siti Natura 2000 Normativa di riferimento D.P.R. 357/97 "Regolamento recante attuazione della Direttiva 92/43/CEE" che "disciplina le procedure per l'adozione delle misure previste dalla Direttiva ai fini della salvaguardia della biodiversitĆ  mediante la conservazione degli habitat naturali elencati nell'allegato A e delle specie della flora e della fauna indicate negli allegati B, D ed E.ā€œ D.P.R. 120/2003 Regolamento recante modifiche ed integrazioni al decreto del Presidente della Repubblica 8 settembre 1997, n. 357, relativo allā€™attuazione della Direttiva 92/43/CEE per la conservazione degli habitat naturali e seminaturali, nonchĆ© della flora e della fauna selvatiche. D.M. 224/2002 del 3 settembre 2002 "Linee guida per la gestione dei siti Natura 2000" La gestione dei Siti della Rete Natura Guida all'interpretazione dell'articolo 6 della Direttiva Habitat 92/43/CEE, 2000" Allegato II "Considerazioni sui Piani di gestione".

15 La conservazione e la gestione della aree protette in Campania
La Giunta regionale della Campania con la deliberazione n. 231 del 21 febbraio 2006 ha approvato il Disegno di legge regionale ā€œDisposizioni in materia di conservazione e gestione dei siti della rete Natura 2000ā€. Attualmente il disegno di legge si trova presso il Consiglio regionale per lā€™approvazione.

16 La conservazione e la gestione della aree protette in Campania
Obiettivi del Disegno di legge Concorre alla realizzazione della rete Natura 2000 Predispone le modalitĆ  e gli strumenti di conservazione e di gestione degli habitat e di tutela delle specie sul territorio regionale Stabilisce la ripartizione delle competenze tra la Regione e gli altri soggetti interessati. Individua nelle province e negli enti parco gli organi di gestione dei siti della rete natura 2000 Indica i criteri e gli strumenti per integrare i piani di gestione con gli altri strumenti di pianificazione territoriale, al fine di salvaguardare il patrimonio delle biodiversitĆ  nelle aree della rete Natura 2000

17 La conservazione e la gestione della aree protette in Campania
I Parchi e le Riserve Naturali in Campania Parchi nazionali (Istituiti ai sensi della legge 394/91) Parco nazionale del Vesuvio Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano Parchi regionali (Istituiti ai sensi della legge regionale 33/93) Parco Regionale del Matese Parco Regionale di Roccamonfina e Foce Garigliano Parco Regionale del Taburno ā€“ Camposauro Parco Regionale del Partenio Parco Regionale dei Campi Flegrei Parco Regionale Monti Lattari Parco Regionale Monti Picentini Riserve Naturali Foce Volturno-Costa di Licola e Lago Falciano Riserve Naturali Monti Eremita-Marzano e Foce Sele-Tanagro Parchi regionali istituiti con altre normative Parco Metropolitano delle Colline di Napoli Parco Regionale del Fiume Sarno La conservazione e la gestione della aree protette in Campania

18 La conservazione e la gestione della aree protette in Campania
LEGGE REGIONALE n. 33 del 1 settembre ā€œIstituzione di parchi e riserve naturali in Campaniaā€ Articolo 1 FinalitĆ  e ambito della legge La legge stabilisce i principi e le norme per l' istituzione e la gestione delle aree protette, al fine di garantire e promuovere la conservazione e valorizzazione del patrimonio naturale della Regione Campania. I territori nei quali sono presenti questi valori, sottoposti ad uno speciale regime di tutela e di gestione, costituiscono le aree naturali protette. Le aree protette perseguono le seguenti finalitĆ : conservazione di specie animali o vegetali; intergrazione tra le attivitĆ  dellā€™uomo (attivitĆ  agro - silvo - pastorali e tradizionali) e lā€™ambiente naturale, mediante la salvaguardia di valori antropologici, archeologici, storici e architettonici; promozione di attivitĆ  educative; promozione di attivitĆ  ricreative compatibili; promozione, valorizzazione e sperimentazione di attivitĆ  produttive compatibili; difesa e ricostruzione degli equilibri idrici e idrogeologici.

19 La conservazione e la gestione della aree protette in Campania
Articolo 2 Classificazione delle Aree naturali protette I Parchi naturali regionali costituiscono un sistema omogeneo di rilevante valore naturalistico, territoriale, paesaggistico, artistico e culturali delle popolazioni locali. Le Riserve naturali regionali sono costituite da aree che contengono una o piĆ¹ specie della flora e della fauna di rilevante valore naturalistico, ovvero presentano uno o piĆ¹ ecosistemi. Articolo 5 Individuazione delle Aree naturali protette La legge individua le seguenti Aree naturali protette: Matese Roccamonfina e foce Garigliano Taburno ā€“ Camposauro Partenio Foce Volturno e costa di Licola Campi Flegrei Monti Lattari Monti Picentini Monti Eremita ā€“ Marzano Foce Sele e Tanagro Lago Falciano Nota: A queste Aree bisogna aggiungere il Parco Metropolitano delle Colline di Napoli e il Parco Regiale del Fiume Sarno La conservazione e la gestione della aree protette in Campania

20 La conservazione e la gestione della aree protette in Campania
Articolo 6 Istituzioni delle Aree naturali protette Per lā€™istituzione delle Aree naturali protette si adotta la seguente procedura: I parchi e le riserve naturali sono istituiti con decreto temporaneo del Presidente della Giunta Regionale, con le seguenti indicazioni: La Giunta Regionale entro i successivi 60 giorni, su proposta del Comitato Consultivo Regionale per le Aree naturali protette, e sentite la III e IV Commissione Consiliare, istituisce in via definitiva, con singoli provvedimenti, i Parchi e le Riserve Naturali. Articolo 7 Gestione dei Parchi La gestione dei Parchi ĆØ affidata ad appositi Enti - Parco con personalitĆ  giuridica di diritto pubblico. Sono organi dell' Ente: a) il Presidente b) il Consiglio Direttivo c) la Giunta esecutiva d) il Collegio dei Revisori dei Conti e) la ComunitĆ  del parco La conservazione e la gestione della aree protette in Campania

21 La conservazione e la gestione della aree protette in Campania
Articolo 8 I Presidente dell' Ente Parco Il Presidente dell' Ente Parco viene nominato dalla Giunta Regionale, su proposta degli Assessori alle Foreste, alla Urbanistica e all' Ecologia, sentito il parere delle Commissioni Consiliari competenti ed ĆØ prescelto tra persone che si siano distinte per i loro studi e/o per la loro attivitĆ  nel campo ambientale. Al Presidente spetta la legale rappresentanza dell'Ente. Nota: La Giunta regionale della Campania, con deliberazione n. 145 del 19 febbraio 2010, pubblicata sul BURC n. 20 del 8 marzo 2010, ha nominato i seguenti Presidenti dei Parchi e delle Riserve Naturali Regionali della Campania: Parco Regionale del Matese ā€“ Giuseppe Falco Parco Regionale di Roccamonfina e Foce Garigliano ā€“ Raffaele Aveta Parco Regionale del Taburno - Camposauro ā€“ Giovanni Moriello Parco Regionale del Partenio ā€“ Sabino Aquino Parco Regionale dei Campi Flegrei - Diego Giuliani Parco Regionale dei Monti Lattari ā€“ Gino Marotta Parco Regionale dei Monti Picentini - Anna Savarese Parco Regionale del fiume Sarno - Alessandro Nardi Riserva Naturale Lago Falciano - Foce Volturno, Costa di Licola ā€“ Amelia Caivano Riserva Naturale Monti Eremita-Marzano, Foce Sele e Tanagro ā€“ Domenico Nicoletti 11)Parco Metropolitano delle Colline di Napoli ā€“ Agostino Di Lorenzo

22 La conservazione e la gestione della aree protette in Campania
Articolo 9 Il Consiglio Direttivo Il Consiglio Direttivo ĆØ costituito da: il Presidente dell' Ente Parco; un rappresentante per ogni Comune territorialmente interessato fino ad un massimo di quattro rappresentanti designati dalla ComunitĆ  del Parco; un rappresentante per ogni ComunitĆ  Montana territorialmente interessata; un rappresentante per ogni provincia interessata; tre rappresentanti delle Associazioni Ambientaliste e Naturalistiche maggiormente presenti sul territorio e legalmente riconosciute dal Ministero dell' Ambiente; tre rappresentanti delle organizzazioni Professionali Agricole maggiormente presenti sul territorio. Il Consiglio Direttivo delibera in merito a tutte le questioni generali dell' Ente ed in particolare: adotta il Piano per il Parco e predispone un piano pluriennale economico - sociale per le attivitĆ  compatibili dell' area; approva il bilancio preventivo con i relativi piani e programmi e il bilancio consuntivo; elabora ed adotta lo Statuto dell' Ente e lo sottopone all' approvazione della Giunta Regionale. L' organico del Parco ĆØ costituito da personale in servizio presso lā€™Amministrazione Regionale opportunamente distaccato. Il Consiglio viene nominato con decreto del Presidente della Giunta Regionale, dura in carica cinque anni ed i componenti possono essere riconfermati. La conservazione e la gestione della aree protette in Campania

23 La conservazione e la gestione della aree protette in Campania
Articolo 10 La Giunta esecutiva La Giunta esecutiva ĆØ eletta dal Consiglio Direttivo ed ĆØ formata da cinque componenti, compreso il Presidente. Essa predispone gli atti da sottoporre all' approvazione del Consiglio Direttivo ed adotta iniziative atte a favorire la realizzazione dei fini istituzionali dell' Area naturale protetta. Articolo 12 ComunitĆ  del Parco La ComunitĆ  del Parco ĆØ costituita dai Sindaci dei Comuni del Parco, dei Presidenti delle Province e delle ComunitĆ  Montane interessate, dal Presidente della Giunta Regionale. La ComunitĆ  ĆØ Organo consultivo e propositivo dell' Ente Parco. Il suo parere ĆØ obbligatorio su: a) regolamento del Parco; b) piano del parco; c) bilancio e conto consuntivo; d) altre questioni a richiesta di un terzo dei componenti. La ComunitĆ  delibera sul piano pluriennale economico, adotta un proprio Regolamento ed elegge al suo interno un presidente ed un vice presidente. Articolo 13 Il Direttore dell' Ente Parco Il Direttore dell'Ente Parco ĆØ scelto sulla base di pubblico concorso per titoli ed esami tra persone in possesso del diploma di laurea e provvede alla esecuzione delle deliberazioni decise dalla Giunta esecutiva e dal Consiglio Direttivo. La conservazione e la gestione della aree protette in Campania

24 La conservazione e la gestione della aree protette in Campania
Articolo 18 Strumenti di attuazione Il Piano territoriale del Parco Il Consiglio del parco,adotta, sentito il parere della ComunitĆ  del parco, un progetto di assetto territoriale del Parco, stabilisce i confini definitivi e la zonizzazione del territorio. Il Piano territoriale del Parco, viene trasmesso alla Giunta Regionale che lo invia al Consiglio Regionale per l' approvazione. b) IL Piano pluriennale economico sociale Il Piano pluriennale economico sociale per la promozione delle attivitĆ  Compatibili viene approvato secondo le stesse modalitĆ  del Piano territoriale del parco. Articolo 19 Contenuti del Piano territoriale del Parco Il Piano territoriale del parco definisce l'assetto territoriale dell' Area; indica gli obiettivi prioritari della tutela delle caratteristiche storiche, ambientali e naturali; definisce le zone territoriali dellā€™Area; stabilisce le direttive relative alla redazione dei Piani Urbanistici comunali per assicurare la coerenza di tali Piani con gli obiettivi prioritari del Parco La conservazione e la gestione della aree protette in Campania

25 La conservazione e la gestione della aree protette in Campania
Articolo 20 Durata ed effetti del Piano territoriale del Parco I Piani territoriali dei Parchi hanno efficacia a tempo indeterminato. Articolo 22 Articolazione zonale In ciascun Parco regionale deve essere prevista la seguente articolazione: a) zona di riserva integrale (zona <<A>>), in cui l'ambiente ĆØ conservato nella sua integritĆ  e sono consentiti soltanto gli interventi per la protezione dell'ambiente, mentre ĆØ vietata qualsiasi attivitĆ  che possa compromettere le risorse naturali. b) zona di riserva generale (zona <<B>>), in cui ogni attivitĆ  deve essere rivolta al mantenimento della integritĆ  ambientale dei luoghi. Sono consentite ed incentivate le attivitĆ  agricole e silvo - pastorali tradizionali e la manutenzione del patrimonio edilizio esistente, laddove non contrastino con le finalitĆ  del Parco; c) zona di riserva controllata (zona <<C>>), in cui vanno incentivate le attivitĆ  agricole, zootecniche e silvocolturali tradizionali ed il mantenimento dell'integritĆ  terriera nelle aziende contadine. Sono agevolate, inoltre, le attivitĆ  socio - economiche e le realizzazioni abitative ed infrastrutturali compatibili con i principi ispiratori del Parco, nonchĆ© lo sviluppo delle strutture turistico - ricettive delle attrezzature pubbliche e dei servizi complementari al Parco. Tutte le opere pubbliche che dovranno essere realizzate all' interno delle zone <<B>> e <<C>> ivi comprese le sistemazioni idraulico - forestali ed i rimboschimenti dovranno ricevere l' approvazione dell' Ente Parco. La conservazione e la gestione della aree protette in Campania

26 La conservazione e la gestione della aree protette in Campania
Articolo 23 Vigilanza La vigilanza per il rispetto delle norme contenute nella presente legge ĆØ affidata agli agenti di Polizia Urbana locale, agli agenti del Corpo Forestale dello Stato, alle guardie giurate ambientali della Regione Campania, alle guardie giurate volontarie dipendenti dalle Associazioni protezionistiche, ai guardiacaccia e guardapesca delle Amministrazioni Provinciali, nonchĆ© alle apposite guardie giurate nominate dall' AutoritĆ  competente su richiesta degli Enti Parco ed Associazioni naturalistiche e protezionistiche conformemente a quanto previsto dal Testo Unico delle leggi di pubblica sicurezza approvato con RD 6 maggio 1940, n. 635.

27 La conservazione e la gestione della aree protette in Campania
La regione Campania, nellā€™ambito delle proprie competenze, attua politiche di salvaguardia ambientale e di valorizzazione del patrimonio naturale, favorendo le attivitĆ  di vigilanza e controllo del territorio. La Giunta regionale della Campania, in attuazione della legge regionale n. 10 del 23 febbraio 2005 ā€œIstituzione del servizio volontario di vigilanza ambientaleā€ e del regolamento n. 2 del 5 luglio 2007ā€œRegolamento per la disciplina del servizio di vigilanza ambientale mediante lā€™impiego delle guardie ambientali volontarieā€ (GAV), con deliberazione n del 30 dicembre 2009, ha istituzione l'albo regionale della Campania.

28 La conservazione e la gestione della aree protette in Campania
In particolare lā€™art. 2 della legge regionale 10/05, stabilisce che: sono preposti alla istituzione di un proprio servizio volontario di vigilanza ambientale i seguenti enti: le province; le comunitĆ  montane; gli enti parco - nazionali e regionali - e gli enti di gestione delle aree protette; gli enti ed associazioni venatorie, zoofile, ittiche e, in generale, di protezione ambientale operanti sul territorio nazionale ed iscritti nellā€™albo regionale della Campania.

29 La conservazione e la gestione della aree protette in Campania
Lā€™art. 7 ā€œCompiti e doveri delle guardie ambientaliā€ Le GAV operano, nellā€™ambito territoriale di competenza, per vigilare sullā€™applicazione delle norme in materia di protezione ambientale ed in particolare per: prevenire le violazioni delle normative ambientali, con riferimento ai parchi, alle riserve naturali, alle aree naturali protette ed ai territori sottoposti a vincolo paesaggistico; b) prevenire e vigilare in caso di incendi boschivi, degrado ambientale, abusivismo edilizio, smaltimento dei rifiuti ed escavazione di materiali; c) garantire la tutela e valorizzazione dellā€™ambiente terrestre, marino, fluviale e lacustre; d) operare per la protezione della flora, soprattutto di quella endemica e rara, e della fauna, anche in riferimento allo svolgimento della caccia e della pesca nonchĆ© alla tutela degli animali di affezione; e) collaborare, con gli enti e gli organismi pubblici competenti, per le operazioni di pronto intervento e di soccorso in caso di pubblica calamitĆ  e di emergenza; f) contribuire, con gli organismi preposti, alla sensibilizzazione e informazione sulle normative in materia ambientale soprattutto nellā€™ambito scolastico. La conservazione e la gestione della aree protette in Campania

30 La conservazione e la gestione della aree protette in Campania
Classificazione delle aree protette Possiamo classificare le aree protette in: Parchi Nazionali, Parchi Regionali, Aree Marine Protette, Riserve naturali statali e regionali, siti della Rete Natura 2000, costituita da SIC e ZPS , altre aree protette (oasi, zone umide). Le aree protette in Campania occupano una superficie che supera il 25% del territorio regionale.

31 La conservazione e la gestione della aree protette in Campania
La Campania

32 La conservazione e la gestione della aree protette in Campania
I Parchi Nazionali

33 La conservazione e la gestione della aree protette in Campania
Il Parco Regionale del Matese

34 La conservazione e la gestione della aree protette in Campania
Il Parco Regionale di Roccamonfina

35 La conservazione e la gestione della aree protette in Campania
Il Parco Regionale del Taburno - Camposauro

36 La conservazione e la gestione della aree protette in Campania
Il Parco Regionale del Partenio

37 La conservazione e la gestione della aree protette in Campania
Il Parco Regionale dei Campi Flegrei

38 La conservazione e la gestione della aree protette in Campania
Il Parco Regionale dei Monti Picentini

39 La conservazione e la gestione della aree protette in Campania
Il Parco Regionale del Fiume Sarno

40 La conservazione e la gestione della aree protette in Campania
Il Parco Regionale dei Monti Lattari

41 La conservazione e la gestione della aree protette in Campania
I Parchi Nazionali, Regionali e le Riserve Naturaliā€¦

42 La conservazione e la gestione della aree protette in Campania
ā€¦e i Siti di Importanza Comunitaria ā€œSICā€ā€¦

43 La conservazione e la gestione della aree protette in Campania
ā€¦e le Zone di Protezione Speciale ā€œZPSā€ā€¦

44 La conservazione e la gestione della aree protette in Campania
Le Aree Protette della Campania

45 La conservazione e la gestione della aree protette in Campania
SIC

46 La conservazione e la gestione della aree protette in Campania
ZPS

47 La conservazione e la gestione della aree protette in Campania
SIC + ZPS

48 La conservazione e la gestione della aree protette in Campania

49 La conservazione e la gestione della aree protette in Campania

50 La conservazione e la gestione della aree protette in Campania

51 La conservazione e la gestione della aree protette in Campania

52 La conservazione e la gestione della aree protette in Campania

53 La conservazione e la gestione della aree protette in Campania

54 La conservazione e la gestione della aree protette in Campania
Grazie per lā€™attenzione


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