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PubblicatoTore Bianchi Modificato 11 anni fa
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LA PASTORALE GIOVANILE NELLA CHIESA ITALIANA PER UNA VISIONE DINSIEME
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Schema della presentazione 1. una storia che viene da lontano 2. gli elementi di una nuova coscienza 3. la pastorale giovanile nelle diocesi 4. i soggetti della pastorale giovanile in Italia
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1. Una storia che viene da lontano La cura pastorale della Chiesa per i giovani non è una novità.
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Le associazioni giovanili storiche
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Gli oratori
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La catechesi (dottrina cristiana)
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La vita ecclesiale
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2. Gli elementi di una nuova coscienza Negli ultimi venti anni abbiamo assistito ad un notevole rinnovamento della pastorale giovanile, dovuto ad alcuni fattori particolari.
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La trasformazione inedita della giovinezza - progressivo allungamento - complessificazione - specificità culturale - target di marketing Soprattutto dal secondo dopoguerra, letà giovanile acquista caratteristiche inedite, una propria cultura e un proprio ruolo nei processi di trasformazione sociale e culturale.
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Lecclesiologia del Vaticano II - soggettività pastorale della Chiesa locale (pastorale giovanile come attività diocesana) - attenzione alluomo e al mondo (rinnovamento della catechesi) - protagonismo giovanile - laicità e rinnovamento dellassociazionismo La rinnovata ecclesiologia conciliare ha condotto la Chiesa a mutare atteggiamento nei confronti dei giovani e ad organizzare diversamente la PG
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Giovanni Paolo II, il Papa dei giovani Giovanni Paolo II, sin dagli inizi del suo ministero, si rivolge con particolare attenzione ai giovani, incontrandoli spesso nelle sue visite pastorali e incoraggiando gli episcopati ad impegnarsi nella pastorale giovanile.
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Le Giornate Mondiali della Gioventù Dal 1984 (giubileo dei giovani nellanno santo della redenzione) iniziano i grandi incontri dei giovani con il Papa. Porteranno nella PG un linguaggio diverso, ma soprattutto favoriranno la nascita di coordinamenti a livello diocesano e regionale.
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La riflessione pastorale della CEI 1991 - ORIENTAMENTI PASTORALI Evangelizzazione e testimonianza della carità 1996 - NOTA PASTORALE (dopo Palermo 1995) Con il dono della carità dentro la storia 1999 - COMUNICAZIONE DELLA PRESIDENZA (dopo Colvalenza 1989) Educare i giovani alla fede 2001 - ORIENTAMENTI PASTORALI Comunicare il Vangelo in un mondo che cambia 2004 - NOTA PASTORALE (dopo Assisi 2003) Il volto missionario delle parrocchie
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La riflessione pastorale della CEI La soggettività ecclesiale della pastorale giovanile Il protagonismo dei giovani La centralità della proposta di fede Limportanza delle figure educative Levangelizzazione di tutta la realtà Dal complesso della riflessione pastorale contenuta nei documenti CEI emergono alcune linee di fondo della PG italiana
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Le nuove esperienze e i problemi aperti Il ripensamento dellaggregazione La nascita di nuove figure educative Lattenzione ai tempi sensibili Proposte (estive) alternative Esperienze di vita comunitaria giovanile Iniziative di evangelizzazione per i giovani Percorsi educativi integrati (formazione+missione) Ministerialità della comunità e protagonismo giovanile
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3. La pastorale giovanile nelle diocesi italiane Listituzione del SNPG (25 marzo 1993) segna un punto importante nel cammino della pastorale giovanile in Italia. In alcune diocesi esisteva già un ufficio per la pastorale dei giovani; in altre viene Costituito negli anni 90. Oggi è in tutte le diocesi.
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Struttura e servizi di un ufficio diocesano Responsabile (95% preti) Collaboratori permanenti (raramente pagati) Sede Strumenti di comunicazione: sito/newsletter/giornale/spazi dedicati nei media diocesani… Iniziative unitarie: veglie, incontri, meeting, sessioni formative, esperienze estive…
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Le strutture di partecipazione e coordinamento La Consulta (…) Rappresentanze territoriali/associative (preti/laici): funzione consultiva/politica/informativa Léquipe (segreteria) Gruppo di volontari/competenti: funzione operativa Il coordinamento di curia Tavolo di progettazione comune dei diversi settori pastorali
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4. I soggetti della pastorale giovanile PARROCCHIE: GRUPPI GIOVANILI INFORMALI CENTRI DI SPIRITUALITÀ E DI FORMAZIONE SCUOLE CATTOLICHE ORATORI E REALTÀ DI AGGREGAZIONE AGGREGAZIONI LAICALI ISTITUTI RELIGIOSI
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LE PARROCCHIE E I GRUPPI GIOVANILI INFORMALI LEGAME CON LA PARROCCHIA ED IL TERRITORIO LEADERSHIP EDUCATIVA LOCALE (PRETE, ANIMATORE…) PERCORSO EDUCATIVO NON STRUTTURATO (OCCASIONALITÀ, DIPENDENZA DAL LEADER…) PARTECIPAZIONE INFORMALE (BASSA SOGLIA DI INGRESSO) RISCHIO DI CHIUSURA SPAZIALE E MENTALE
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GLI ORATORI E LE REALTÀ DI AGGREGAZIONE LEGAME CON IL TERRITORIO E LE AGENZIE EDUCATIVE PRESENZA DI LEADERSHIP EDUCATIVA VARIA E SPECIALIZZATA (SPORT, TEATRO..) ATTIVITÀ VARIE, A NON SCONTATA INCIDENZA EDUCATIVA APERTURE ALLA DIMENSIONE SOCIALE E POLITICA COMPRESENZA DI ATTIVITÀ FORMALI E INFORMALI (SOGLIA DI INGRESSO MOLTO BASSA)
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LE AGGREGAZIONI LAICALI TIPOLOGIA MOLTO VARIA […] LEADERSHIP EDUCATIVA FORMALE E STABILE CAMMINI EDUCATIVI STRUTTURATI INIZIATIVE DI LIVELLO PIÙ AMPIO RISPETTO AL GRUPPO ADESIONE FORMALE O PARTECIPAZIONE IMPEGNATIVA (ALTA SOGLIA DI INGRESSO) PRESENZA DI UNA PROPRIA SPIRITUALITÀ CARATTERIZZANTE
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LE SCUOLE CATTOLICHE (ISTITUTI SUPERIORI) LEADERSHIP EDUCATIVA FORMALE E STABILE PERCORSI EDUCATIVI STRUTTURATI INIZIATIVE DI APERTURA AL TERRITORIO (P.O.F.) ADESIONE FORMALE, IMPEGNO ECONOMICO
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GLI ISTITUTI RELIGIOSI VARIA TIPOLOGIA E VARIE FORME DI COINVOLGIMENTO NELLA PASTORALE GIOVANILE (ATTENZIONE VOCAZIONALE PREVALENTE) LEADERSHIP EDUCATIVA RELIGIOSA) CAMMINI EDUCATIVI STRUTTURATI INIZIATIVE DI LIVELLO PIÙ AMPIO RISPETTO AL GRUPPO ADESIONE INFORMALE, SULLA BASE DELLA PRESA DEL CARISMA RISCHIO DI PASTORALE PARALLELA
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I CENTRI DI SPIRITUALITÀ PRESENZA SUL TERRITORIO ATTRAZIONE LEGATA ALLA TRADIZIONE LOCALE ATTIVITÀ GIOVANILI OCCASIONALI (INZIIATIVE SPECIFICAMENTE RIVOLTE AL MONDO GIOVANILE) NESSUNA FORMA DI ADESIONE (PARTECIPAZIONE LIBERA)
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