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“NUOVO CONTRATTO DI LAVORO

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Presentazione sul tema: "“NUOVO CONTRATTO DI LAVORO"— Transcript della presentazione:

1 “NUOVO CONTRATTO DI LAVORO
COMPARTO SCUOLA” Roberto Alosi Segretario provinciale FLC CGIL RELATORE ::::: HOME PAGE FEDERAZIONE LAVORATORI DELLA CONOSCENZA SIRACUSA :: : :: Per le news della scuola di Siracusa e provincia visita il nostro sito

2 I punti di qualità Benefici economici pari al 6% e quindi al di sopra degli altri comparti pubblici Investite la gran parte delle risorse disponibili sul salario fondamentale Il salario accessorio fisso e continuativo diventa utile ai fini del calcolo del TFR e quindi della pensione complementare Migliora la parte normativa e abbiamo di nuovo un testo unico In campo tutti i principali punti della piattaforma Le RSU partecipano al percorso decisionale nell’utilizzo di tutte le risorse della scuola

3 I benefici economici per i docenti e le decorrenze
Benefici medi mensili a regime (gennaio 2008) di 139,19 euro lordi pari al 6,07% di incremento. I benefici sono così distribuiti : 5,57% sul salario nazionale mensile 0,50% sui compensi pagati con il fondo di istituto Per il biennio gli arretrati, una tantum compresa, portano nelle tasche dei docenti da un minimo di ad un massimo di circa euro lordi. L’una tantum di 51,46 euro pro-capite deriva dalla mancata attivazione del tutor.

4 Come si calcolano gli arretrati: un esempio
Prendiamo ad esempio un docente di scuola primaria nel primo gradone da 0 a 2 anni e procediamo. Anno 2006: € 6,79 X 13 mensilità = 88,27 Anno 2007 € 34,80 + (75,70 X 12) = 943,2 *** Aumento RPD € 9,18 X 24 mensilità = 220,32 Una tantum = € 51,46 Totale arretrati € 1303,25 *** Grazie all’accordo del Maggio 2007 l’aumento economico spettante al viene retrodatato al ecco perché gli arretrati del 2007 si calcolano considerando per il mese di Gennaio l’aumento della tabella decorrenza Gennaio 2007 e per i rimanenti 12 mesi (11 più la 13°) si considera la cifra prevista dalla tabella con decorrenza 31 Dicembre 2007.

5 I benefici economici per il personale Ata e le decorrenze
Benefici medi mensili a regime (gennaio 2008) di 98,03 euro lordi pari al 6,00% di incremento. I benefici sono così distribuiti: 5,50% sul salario nazionale mensile 0,50% sui compensi pagati con il fondo di istituto Per il biennio gli arretrati, una tantum compresa, portano mediamente nelle tasche del personale Ata un minimo di circa euro ad un massimo di circa euro lordi. L’una tantum di 344,65 euro pro-capite deriva da economie per il taglio degli organici

6 Come si calcolano gli arretrati: un esempio
Prendiamo ad esempio un collaboratore scolastico nel primo gradone da 0 a 2 anni e procediamo. Anno 2006: € 5,22 X 13 mensilità = 67,86 Anno 2007 € 26,79 + (58,26 X 12) = 725,91 *** Aumento CIA € 10,25 X 24 mensilità = 246,00 Una tantum = € 344,65 Totale arretrati € 1384,42 *** Grazie all’accordo del Maggio 2007 l’aumento economico spettante al viene retrodatato al ecco perché gli arretrati del 2007 si calcolano considerando per il mese di Gennaio l’aumento della tabella decorrenza Gennaio 2007 e per i rimanenti 12 mesi (11 più la 13°) si considera la cifra prevista dalla tabella con decorrenza 31 Dicembre 2007.

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8 Le relazioni sindacali -1
Apportate numerose modifiche ed integrazioni. In ambito nazionale e regionale le materie oggetto di informazione sono state ridefinite ed ampliate. Ripristinata la contrattazione nazionale su obiettivi, finalità e criteri di utilizzo delle risorse della formazione. Costituita, presso ogni Direzione Scolastica Regionale, una commissione bilaterale con il compito di supporto e monitoraggio delle relazioni sindacali sul territorio.

9 Le relazioni sindacali -2
Più trasparenza e più valore alla contrattazione Estese le materie oggetto di informazione preventiva. L’informazione va data oltre che sul piano delle attività di docenti ed Ata, anche sull’insieme dei finanziamenti, sui criteri di attuazione dei progetti nazionali, europei e territoriali e sui criteri di individuazione del personale impegnato. I criteri di utilizzazione del personale in progetti finanziati da enti esterni vengono decisi in sede di contrattazione integrativa. Inoltre su tutte le materie oggetto di contrattazione c’è anche diritto all’informazione preventiva.

10 Le relazioni sindacali -3
Tempi certi per il contratto e per il pagamento dei compensi. La contrattazione di scuola si avvia obbligatoriamente entro il 15 settembre e si conclude entro il 30 novembre, ferma restando l’autonomia delle parti. Le parti si possono avvalere del supporto e della consulenza della commissione costituita a livello regionale a tal fine (oltre che per il monitoraggio sulle relazioni sindacali). I compensi in pagamento entro il 31 agosto. Massimo 30 giorni ai revisori dei conti per verificare la compatibilità finanziaria dei contratti di scuola.

11 Aree a rischio Le risorse arrivano alle scuole con il capitolone sulla base di criteri nazionali la contrattazione regionale definisce obiettivi e modalità di utilizzo dei finanziamenti da parte delle scuole La misura dei compensi individuali rimane prerogativa del contratto di scuola

12 I miglioramenti sulle norme comuni -1
Congedi parentali: il supplente in astensione obbligatoria ha diritto alla proroga dei contratti. Permessi retribuiti: i 3 giorni per permessi familiari e personali sono un diritto più flessibilità per il matrimonio (15 gg. fruibili continuativamente da 7 gg. prima a 60 gg dopo) I 3 giorni per lutto, fruibili anche non continuativamente, estesi ai conviventi Personale inidoneo: resta collocato fuori ruolo e utilizzato a domanda in altri compiti con criteri da definire contrattualmente al ministero.

13 I miglioramenti sulle norme comuni -2
Assenze per malattia: in caso di gravi patologie è esclusa dal computo anche l’assenza dovuta agli effetti delle terapie il lavoratore è tenuto a comunicare la durata dell’assenza anche per le vie brevi appena la stessa è nota a seguito di visita medica. In questo modo la scuola può valutare l’esigenza di chiamare il supplente Aspettativa per motivi personali: è possibile anche per esperienze lavorative nel settore privato Diritto alla mensa gratuita: esteso al secondo insegnante (es. di sostegno) e al personale collaboratore scolastico che fa servizio di assistenza.

14 Personale docente -1 Rilanciato l’obiettivo di definire un sistema di valutazione e di valorizzazione dei docenti legato agli investimenti nella prossima finanziaria Al profilo docente si aggiungono le competenze nel campo della documentazione e valutazione. Il piano delle attività dei docenti è oggetto di relazioni sindacali (informazione preventiva) e tutte le attività e gli incarichi previsti vanno conferiti dal Ds in forma scritta.

15 Personale docente -2 Introdotto un passaggio per precisare che l’orario d’insegnamento obbligatorio nei vari gradi di scuola è dovuto solo “nell’ambito del calendario delle lezioni definito da ciascuna regione”. Pertanto, al di fuori dello stesso calendario, ogni attività d’insegnamento deliberata da ciascuna scuola comporta una retribuzione aggiuntiva. Gli impegni dei consigli di classe, interclasse ed intersezione sono obbligatori “fino” a 40 ore l’anno. Se si va oltre però non si ha diritto al fondo. Il periodo della ricreazione rientra a tutti gli effetti nell’orario delle attività didattiche. Educazione degli adulti: la materia è stata rinviata ad una apposita sequenza contrattuale.

16 Le ore aggiuntive d’insegnamento: compensi più omogenei
Obiettivi raggiunti: Superamento delle differenze tra docenti della scuola del primo ciclo e della scuola secondaria di secondo grado Semplificazione e certezza nelle procedure di pagamento dei compensi Una più sicura determinazione nell’utilizzo delle risorse da parte delle RSU Da gennaio scattano i nuovi importi: 35 euro l’ora per la sostituzione di colleghi assenti, III area nei professionali, approfondimento, gruppo sportivo, progetti, ecc… 50 euro l’ora per i docenti della scuola secondaria per l’attuazione dei corsi di recupero per gli alunni con debito formativo (art. 88, c. 2 lett. c). NB: Rimarrà invariata la modalità di retribuzione delle ore eccedenti prestate per tutto l’anno in cattedre con orario superiore alle 18 ore o per spezzoni in classi collaterali. Aumentati del 10% i compensi per le varie attività funzionali e le varie indennità, sempre dal 1 gennaio 2008.

17 Personale Ata -1 La sequenza (entro 30 gg) deciderà:
l’estensione della platea e l’incremento dei benefici economici ex art. 7 l’attivazione della posizione B1 DSGA: revisione indennità, accesso al fondo e sostituzione le 35 ore Certe le risorse da utilizzare (che possono solo aumentare con la finanziaria 2008) e c’è già una piattaforma unitaria. Orario di lavoro e piano delle attività: Il Dsga prima di sottoporre il piano delle attività all’approvazione del D.S. è tenuto a “sentire” il personale. Si tratta di un importante momento di condivisione e di partecipazione.

18 Personale Ata -2 Incrementati del 10% tutti i compensi per le attività aggiuntive e le indennità Innalzati i titoli di accesso per tutti i profili professionali (con deroga per chi è già in graduatoria) per i collaboratori scolastici: superato il collocamento e confermato il sistema delle graduatorie d’istituto.

19 Personale precario -1 C’è un impegno delle parti a migliorare il trattamento economico dei supplenti annuali e le attuali norme sulla malattia (prevista specifica sequenza e finanziaria 2008). Il lavoratore a tempo determinato potrà scegliere da subito il rapporto di lavoro part-time. In questo modo potrà mantenere altri rapporti di lavoro (non pubblici) compatibili. Le lavoratrici madri in astensione obbligatoria hanno diritto a tutte le proroghe del contratto (finora la proroga spettava solo al supplente in servizio)

20 Personale precario -2 Il docente supplente ha diritto a rimanere in servizio continuativamente fino al termine delle operazioni finali di esame e scrutinio, quando il rientro del titolare avviene dopo il 30 aprile. Con il nuovo contratto è definitivamente chiaro che tutti i supplenti docenti ed Ata che effettuano l’intero orario settimanale obbligatorio (18, 24, 25 e 36) hanno diritto al pagamento dell’intera settimana, domenica inclusa, a prescindere se hanno lavorato per 5 o 6 giorni a seconda dell’organizzazione dell’orario di ciascuna scuola. Tale diritto risultava ad oggi difficile da garantire.

21 La formazione Sarà la contrattazione nazionale a decidere obiettivi, finalità e criteri di ripartizione delle risorse. Eliminati, quindi, i riferimenti alla direttiva ed ai suoi rigidi contenuti Si riafferma il dovere dell’amministrazione a formare il personale. Si conferma il ruolo centrale della progettazione e formazione di scuola e si richiama con maggiore precisione la formazione del personale Ata che va inserita nel piano annuale delle attività dal DSGA. Si istituisce, entro 30 giorni, un organismo bilaterale che programmi le iniziative di formazione per tutto il personale.

22 Tutela della salute e sicurezza.
La RSU può designare un/a altro/a lavoratore/trice disponibile come rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (RLS) qualora non non vi sia la disponibilità all’interno della stessa RSU.

23 Il fondo dell’istituzione scolastica -1
Con il contratto si semplificano i parametri di attribuzione delle risorse alle scuole. Gli attuali parametri si riducono a 3. Il primo parametro è legato al numero di punti di erogazione del servizio (plessi, sedi, serali, scuole ospedaliere, scuole carcerarie, serali) e quindi alla diversa complessità delle scuole. Il secondo è legato al numero degli addetti, docenti ed Ata, della scuola in organico di diritto per l’anno di riferimento. Il terzo è specifico per la scuola secondaria di secondo grado (con riferimento alle risorse ex-IDEI).

24 Il fondo dell’istituzione scolastica -2
Il contratto al momento indica solo le percentuali da destinare a ciascun parametro. Il corrispettivo economico sarà individuato con sequenza entro 30 giorni, una volta acquisite ulteriori risorse dalla finanziaria e quindi una volta certo l’ammontare complessivo (art. 85 c. 3). Il contratto indica nuove priorità nell’utilizzo delle risorse gli impegni in aula connessi all’innovazione ed alla ricerca didattica, oltre all’attuale flessibilità particolari impegni connessi alla valutazione le attività di recupero dei debiti formativi i cui compensi sono stati fortemente incrementati (50 euro l’ora)

25 Il fondo d’istituzione scolastica - 3
La contrattazione di scuola, che ha competenza nel definire la misura unitaria dei compensi, potrà introdurre un limite (orario o salariale) che tenga conto di un “ragionevole equilibrio tra le diverse componenti della retribuzione”, cioè tra l’attività ordinaria (il salario fondamentale) e le attività aggiuntive (il salario accessorio). L’obiettivo è quello di evitare che gli impegni aggiuntivi diventino eccessivi o preponderanti rispetto agli impegni ordinari. Precisato una volta per tutte che il consiglio d’istituto non ha alcuna competenza nella definizione dei compensi al personale

26 Norme disciplinari Non sono state modificate le norme disciplinari Ata. E’ stata prevista una specifica sequenza contrattuale da fare entro 30 giorni dalla sottoscrizione definitiva del contratto per ciò che riguarda il personale docente. L’obiettivo è di garantire procedure certe, trasparenti, efficaci e tempestive nel rispetto delle competenze degli OO.CC. ed in attesa della loro riforma.

27 Le novità sul “Mobbing”
Il contratto prevede l’istituzione entro 60 giorni di uno specifico comitato paritetico presso ogni direzione scolastica regionale per: raccogliere dati relativi al fenomeno del mobbing, individuare le possibili cause, formulare proposte di azioni positive per la prevenzione dei fenomeni, formulare proposte per la definizione dei “codici di condotta”.

28 Norme di garanzia Disapplicazioni. Norma transitoria Norma di rinvio.
Inserite le disapplicazione già sottoscritte nel 2006 nell’accordo relativo alla sequenza ex art. 43. Lasciata aperta la possibilità di poter intervenire per effettuare ulteriori correttivi. Norma transitoria A gennaio le parti si rivedranno per definire con accordo i benefici economici derivanti dalle risorse connesse all’approvazione della finanziaria 2008 (art. 90). Norma di rinvio. Tutta la disciplina contrattuale può essere ridefinita pattiziamente in presenza di innovazioni ordinamentali che lo dovessero rendere necessario.


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