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PubblicatoGilda Roberti Modificato 11 anni fa
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REPORT INVALSI 2010/2011 Scuola secondaria di primo grado Classi prime
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “T. Tasso” VIA ROMA - BISACCIA “Scuola dell’Infanzia , Primaria e Secondaria di 1° Grado” C.F Tel. e Fax PEC: – Sito web: icbisaccia REPORT INVALSI 2010/2011 Scuola secondaria di primo grado Classi prime
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Nell’anno scolastico 2011/2012 il nostro
Istituto ha partecipato al corso di formazione “Informazione e formazione sull’indagine internazionale OCSE – PISA e altre indagini” Il corso, focalizzato principalmente sull’analisi delle prove e dei risultati degli allievi, è stato un’importante opportunità di riflessione per il nostro Istituto e un prezioso momento di sviluppo professionale.
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Organizzazione delle attività
Dopo le prime due giornate di formazione, ci siamo riuniti per organizzare le seguenti attività: analisi dei risultati delle prove “ INVALSI “ anno scolastico 2010/2011; individuazione dei punti di forza e di criticità; riflessione e analisi critica sulla didattica; confronto con i risultati regionali e nazionali.
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Procedure attivate costruzione dei grafici relativi al confronto dei risultati di classe con la media nazionale; Ogni gruppo ha stilato un report. Il referente alla valutazione ha raccolto le relazioni in un unico report, aggiungendo i grafici e il confronto con la media regionale e nazionale.
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Il confronto dei risultati medi di classe
I dati di classe e di scuola sono stati confrontati direttamente, prestando attenzione a non attribuire particolare significato a differenze di scarsa entità (pochi punti percentuali); il risultato medio di scuola si può considerare significativamente diverso da quello della regione (o dell’area o del Paese) se e solo se cade al di fuori dell’intervallo (limite inferiore – limite superiore).
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I risultati complessivi
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Italiano La Scuola Secondaria di primo grado (nel suo complesso) ( 66,7) consegue risultati medi significativamente superiori alla regione Campania (59,2 < 60,1< 61), al Sud (59,5 < 60,8 < 62,0 ) e all’Italia ( 62,0 < 62,3 < 62,7), poiché il punto ad esse associato si trova al di sopra dell’intervallo di confidenza sia alla regione che al Sud e all’Italia.
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Matematica La Scuola Secondaria di primo grado (44,1%) consegue risultati medi significativamente superiori alla regione Campania (40,3 < 41,9 < 43,6), al Sud (41,8 < 43,2 < 44,6) e all’Italia (46,0 < 46,6 < 47,1), poiché il punto ad esse associato si trova al di sopra del limite superiore sia alla regione che al Sud e all’Italia. La classe (38,7), invece, consegue un risultato medio in matematica inferiore a quello dell’altra classe e della scuola; esso si trova al di sotto del limite inferiore associato alla regione, al Sud e all’Italia.
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Ecco, in sintesi, i dati in percentuale:
Classi prime secondaria Italiano Matematica 68,3 64,7 48,5 38,7 AVIC83200N 66,7 44,1 Campania 59,2 < 60,1< 61,0 40,3 < 41,9 < 43,6 SUD 59,5 < 60,8 < 62,0 41,8 < 43,2 < 44,6 ITALIA 62,0 < 62,3 < 62,7 46,0 < 46,6 < 47,1
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Esiti prove invalsi 2010/’11 %d i r spos t e esa
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Media secondo quadrimestre
Esiti prove invalsi 2010/’11 Media secondo quadrimestre %d i r spos t e esa
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Confronto dei risultati medi di classe per nuclei tematici.
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PROVA DI ITALIANO Limite Inf Testo Narrativo Limite Sup Testo Informativo Grammatica - 52,6 60,7 78,4 45,8 55,3 76,8 AVIC83200N 49,6 58,3 77,7 Regione 47,8 47,9 55,4 56,3 57,1 65,8 67,1 68,5 Area 47,4 48,8 50,1 55,9 58,4 66,3 67,6 68,9 Italia 50,0 50,5 51,0 58,9 59,3 68,7 69,1 69,5 All’interno dei nuclei tematici gli alunni rispondono correttamente ad una percentuale superiore alla media regionale ma nei limiti a quella del Sud e a quella nazionale. Evidenziano maggiore difficoltà gli alunni della classe in: comprensione del testo informativo e del testo narrativo
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Prova di italiano
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PROVA DI MATEMATICA Limite Inf Numeri Limite Sup Spazio e figure Dati e previsioni Relazioni e funzioni - 34,4 52,2 60,0 51,5 32,6 43,0 46,8 34,8 AVIC83200N 33,6 48,1 54,1 44,1 Regione 30,8 34,1 37,5 41,7 42,5 43,4 51,3 41,1 42,9 44,7 Area 32,5 34,5 36,6 44,4 45,7 52,6 53,8 55,0 42,3 43,8 45,2 Italia 35,7 36,3 37,0 47,8 48,4 49,0 58,4 58,9 59,5 46,1 47,4 All’interno dei nuclei tematici gli alunni della classe rispondono correttamente ad una percentuale nei limiti rispetto alla media regionale, ma superiore a quella nazionale. Evidenziano maggiore difficoltà gli alunni della classe in: spazi e figure, dati e previsioni, relazioni e funzioni.
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Prova di matematica
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Punti Critici degli items < del -10%
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Italiano
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Media inferiore al -10% rispetto a quella nazionale
PUNTI DI DEBOLEZZA (ITALIANO) Ambito: testo narrativo: A18 (-11,8) A20 (-14,8) testo espositivo: B6e (-12,3) B12 (-12,0) grammatica: C3f (-19,3) Difficoltà nell’individuare informazioni implicite. Difficoltà nei quesiti a scelta multipla. Difficoltà nel ricostruire il significato del testo nel suo complesso. Difficoltà a comprendere il significato figurato di un’espressione. Lessico limitato e scarsa conoscenza dei sinonimi. Superficialità nella lettura.
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Matematica
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misure, dati e previsioni: D13a (-12,9) D13c (-10,6) D27b (-14,6)
Media inferiore al -10% rispetto a quella nazionale PUNTI DI DEBOLEZZA ( MATEMATICA) Ambito: numeri: D22b (- 17,6) D24 (-19-9) D28 (-10,9) misure, dati e previsioni: D13a (-12,9) D13c (-10,6) D27b (-14,6) relazioni e funzioni: D3b (-11,2) D3d (-22,5) spazio e figure: D2 (-10,9) Difficoltà nel comprendere che un numero naturale è divisibile per il prodotto dei suoi fattori primi Difficoltà nell’utilizzare modelli matematici per descrivere e interpretare situazioni e fenomeni Difficoltà a collegare le aree con una griglia quadrettata Interpretazione errata delle informazioni presenti nel testo e nella figura Difficoltà nel riconoscere gli elementi di una rappresentazione piana di un oggetto tridimensionale Difficoltà nell’interpretare le informazioni fornite da uno strumento di misura
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Riflessione sui contenuti e sulle modalità di somministrazione delle prove INVALSI
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noi docenti prendiamo in considerazione numerosi
Per giungere alla valutazione dell’alunno, noi docenti prendiamo in considerazione numerosi e differenti elementi: la situazione di partenza, il contesto socio – familiare - ambientale, l’interesse, l’impegno, le assenze, le capacità individuali, quindi la nostra valutazione parte in genere da un contesto socio-culturale reale e si muove in senso promozionale, tentando di risolvere i problemi e di ottimizzare le risposte attraverso una risposta formativa. L’autonomia scolastica ci consente di operare in questo senso. Nella nostra realtà, anche un minimo progresso dell’alunno, rispetto alla situazione di partenza, rappresenta un successo.
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A livello nazionale, però, ci vengono proposti un modello americano di test, prove standardizzate e la valutazione solo del prodotto, che hanno un senso per rilevare l’andamento di un campione, ma non fotografano affatto la situazione del singolo alunno. Le prove standardizzate acquisiscono valore nel momento in cui si abbattono le barriere socio- economico- culturali. Non vogliamo sminuire questo metodo di valutare; le nostre riflessioni hanno uno scopo promozionale nei confronti dell’alunno e delle dinamiche di insegnamento/apprendimento.
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Suggerimenti I docenti non sono esecutori , ma soggetti con i quali l’Invalsi deve condividere a monte: -finalità dell’intera operazione di valutazione -tempi - tipologia delle prove - modalità di somministrazione gradualità delle prove e rapporto con i programmi svolti· La valutazione, è un’operazione complessa, se deve avere efficacia ai fini del miglioramento della scuola, nell’interesse prioritario degli alunni, ma anche di tutti i soggetti coinvolti, deve nascere dal rapporto diretto fra pratiche didattiche, strumentazioni teoriche e applicazioni delle stesse. La rilevazione sommatoria e quantitativa, riservata a specifici momenti del percorso è solo una parte dell’intero processo di verifica – valutazione.
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Conclusioni
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Italiano (Criticità) Dai risultati delle prove INVALSI sono state riscontrate: difficoltà nella logica e nella comprensione del testo e in alcuni casi povertà lessicale (letterale e non idiomatica); difficoltà nella comprensione della parafrasi; difficoltà ad individuare un’informazione data esplicitamente nel testo ma ripresa in forma sinonimica; difficoltà a riconoscere l’equivalenza fra sequenze di categorie lessicali; difficoltà ad individuare la funzione sintattica che il pronome svolge nella frase; difficoltà a ricostruire il significato di una parte del testo andando al di là del puro significato letterale.
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Proposte (Osservazioni)
Interventi per lo sviluppo ed il rinforzo di competenze chiave in relazione alle difficoltà rilevate: arricchire il lessico (sinonimi, contrari, prefissi, giochi di parole e uso del dizionario), rafforzare le sintesi delle parafrasi, analizzare i testi con individuazione di causa-effetto, coinvolgere gli alunni in lezioni partecipative con l’ausilio di LIM, PC, • contestualizzare la lettura dei brani, • stimolare gli alunni a dare risposte facendo notare “le evidenze” in un testo, • riflettere insieme e far esplicitare procedimenti e ragionamenti, • progettare attività che incrementi la capacità di conservare l’attenzione per tempi più lunghi, • abituare gli alunni ad argomentare attraverso discussioni e proposte risolutive.
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Matematica (Criticità)
Dai risultati delle prove INVALSI sono state riscontrate: - difficoltà nell’approssimare un numero per difetto/eccesso, difficoltà nel confrontare rappresentazioni diverse dello stesso numero (decimale,frazionario, percentuale,…) quindi confrontare grandezze non omogenee, difficoltà nel riconoscere il significato di divisore di un numero, difficoltà sull’acquisizione del processo dalla concretezza all’astrazione, difficoltà nel riconoscere gli angoli notevoli e il significato di bisettrice, - difficoltà nell’operare con i numeri sessagesimali - difficoltà a leggere una tabella e a interpretare i dati difficoltà nel mettere in relazione dati e individuare strategie risolutive diverse.
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Proposte (Osservazioni)
si proporranno attività per favorire il passaggio evidenziato nelle criticità quali: scegliere con scrupolosità i libri di testo da adottare, far comprendere agli alunni la matematica con esempi concreti della vita quotidiana, sollecitare l’attenzione e l’interesse con attività laboratoriali, con l’ausilio di sw specifici (Excel, Geogebra, Cabrì…) e di strumenti informatici (Pc, LIM…), abituare gli alunni a stimare e confrontare grandezze diverse, fare utilizzare gli strumenti matematici (riga, squadretta, compasso, goniometro, carta millimetrata…), fare rileggere agli alunni il testo di un problema, di un esercizio, insieme al docente per esaminarlo dal punto di vista dell’analisi logica, far generalizzare i concetti appresi per applicarli in contesti diversi, alcuni argomenti verranno proposti come gioco in modo che l’alunno, giocando, potrà approfondire e sviluppare le sue capacità logiche e deduttive.
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Sia per italiano che per matematica sono state attivate, inoltre, simulazioni per evitare che gli alunni fossero legati al loro insegnante come unico punto di riferimento e anche durante le verifiche di routine vengono stabilite consegne a tempo.
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Somministrare una o due prove INVALSI,
PUNTI DI FORZA ( INVALSI) E’ uno strumento valido che ci offre un metro di paragone per riflettere sulla propria realtà scolastica e, allo stesso tempo, ci evidenzia i punti su cui lavorare. Somministrare una o due prove INVALSI, relative agli anni precedenti, agli studenti, in momenti diversi dell’anno. Correggere le prove alla luce delle schede di valutazione e discutere con gli alunni sugli errori esplicitando loro il processo metodologico. Individuare i punti di forza e di criticità. Somministrare mensilmente agli alunni prove tipo INVALSI prese da testi o scaricate da Internet; Somministrare Prove oggettive comuni di Istituto in tutte le discipline al termine dei quadrimestri e finalizzati alla valutazione. Creare una sezione “Prove Invalsi” sul sito della scuola contenente materiali utili e informazioni per gli alunni, docenti e genitori. Lavorare per dipartimenti, avendo come riferimento un curricolo unico.
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Nel merito di alcuni quesiti si fanno i seguenti esempi di criticità dei test:
Alcune domande di matematica e di italiano richiedevano una capacità di analisi e sintesi non da seconda elementare e ne da prima secondaria di primo grado. Le domande dovrebbero avere lo stesso numero di parole e la stessa struttura . In seconda elementare va data la risposta che utilizza le stesse parole del testo. Le prove di matematica della classe quinta sono risultate complesse e, anche a parere di docenti esperti nella disciplina, avrebbero richiesto tempi molto più lunghi per lo svolgimento. Non c’era gradualità nelle abilità che si intendeva rilevare: sarebbe forse stato più opportuno proporre prove analoghe, ma che avessero presentato una certa progressione: dal manipolativo, al simbolico, all’astratto.
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Grazie per l’attenzione
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