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PubblicatoNicola Bertini Modificato 9 anni fa
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The usato connection situazione nazionale e buone pratiche
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Nonna riciclava i barattoli del caffè: li riutilizzava come contenitori
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Ogni oggetto viene prodotto con l’obiettivo di diventare un rifiuto nel più breve tempo possibile (Guido Viale)
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L’usato è diventato un’opportunità per molti
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Il mercato si orienta verso una valorizzazione del prodotto usato
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In pochi anni nascono migliaia di negozi dell’usato
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I media ne parlano sempre più spesso
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Il modello si evolve anche in modo verticale e nascono negozi tematici
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Sia off-line, che on-line
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La percezione dell’usato è in evoluzione!
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Le vendite di un negozio Mercatopoli di Bologna (2013)
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CategoriaPezzi venduti Abbigliamento24,469 Bigiotteria6,248 Calzature e Borse8,169 Oggettistica varia22,642 Elettrodomestici1,363 Mobili e Arredamento2,503 Totale85,255
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Il mercato dell’usato: 2 miliardi /anno 80,000 famiglie coinvolte 2 milioni di metri cubi al mese sottratti allo smaltimento (fonte: Rete ONU)
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L’Europa parla di «prevenzione» (DIRETTIVA 2008/98/CE)
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Misure, prese prima che un materiale sia diventato un rifiuto, che riducano la quantità dei rifiuti, anche attraverso il riutilizzo dei prodotti o l’estensione del loro ciclo di vita.
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L’Italia parla di Programma Nazionale di Prevenzione dei Rifiuti (decreto del Ministero dell’Ambiente del 7/10/2013)
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Molti intenti … … e gli operatori dell’usato cosa dicono?
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E’ necessaria una legge di riordino che definisca con precisione le varie «anime» del mercato dell’usato
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Una legge condivisa tra tutti i rappresentanti del mondo dell’usato che dia la massima dignità a chi opera in questo settore
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Che normi in modo chiaro l’attività di vendita di prodotti usati, stabilendo equi criteri di tracciabilità
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Che valorizzi il settore, e lo consideri di interesse pubblico
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Che valorizzi i mercati storici come Porta Portese e li consideri espressione della cultura e del territorio
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Che istituisca un codice ATECO specifico per gli operatori del riuso
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Che promuova la differenziazione dei rifiuti e permetta agli operatori un facile accesso ai beni riutilizzabili
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Che raccordi associazioni di categoria, operatori economici e pubbliche amministrazioni
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Che permetta l’insediamento delle attività dell’usato in spazi produttivi – artigianali per un riuso anche degli spazi.
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Che affronti la questione fiscale, rimodulando l’Iva e prevedendo, in alcuni casi, regimi previdenziali agevolati
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Che stabilisca criteri che permettano la negoziazione locale delle tariffe sullo smaltimento dei rifiuti
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Quali azioni posso essere avviate per agevolare il mercato dell’usato?
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.1. Sensibilizzare le persone ad una cultura del riuso
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.2. Agevolare l’insediamento di attività che si basano sul riutilizzo (destinazioni artigianali)
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.2. Rimodulare la tariffa per lo smaltimento dei rifiuti
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Grazie per l’attenzione!
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