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SISTEMA NERVOSO.

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Presentazione sul tema: "SISTEMA NERVOSO."— Transcript della presentazione:

1 SISTEMA NERVOSO

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3 Funzione del Sistema Nervoso ed Endocrino
Il S.N. e il S.E. si occupano di coordinare l’attività dei vari organi del corpo e mettono in relazione con l’ambiente interno ed esterno. Il S.N. è la centrale di controllo del corpo; riceve gli stimoli dall’esterno (caldo, freddo, ecc.) o dall’interno (fame, sete, ecc.), elabora queste informazioni e risponde (fa freddo, allora mi vesto). Per ricevere stimoli e trasmettere comandi il S.N. utilizza deboli impulsi elettrici, che viaggiano a velocità elevatissima in cellule chiamate neuroni (riesce a dare risposte immediate).

4 Funzione del Sistema Nervoso ed Endocrino
Il S.N. può essere paragonato all’impianto elettrico di una casa ed, infatti, le cellule nervose hanno proprio la forma di “fili elettrici”. Il Sistema endocrino controlla invece attività prolungate nel tempo, come la crescita o lo sviluppo sessuale. Per questo scopo utilizza sostanze chimiche, gli ormoni, che sono riversati nel sangue e viaggiano molto più lentamente rispetto alla corrente elettrica. Ma in questi casi non è richiesta una velocità elevata nella trasmissione dei comandi.

5 La cellula: il neurone Il tessuto nervoso è fatto di cellule particolari, di forma allungata, chiamate neuroni.

6 La cellula: il neurone I neuroni comunicano tra loro mediante impulsi elettrici ed infatti la loro forma è allungata come un filo che trasporta l’elettricità. La parte che contiene il nucleo della cellula si chiama corpo e da questa si diramano due diversi tipi di prolungamenti.

7 La cellula: il neurone I dendriti, prolungamenti corti e ramificati (dal greco déndron = albero), sono le vie attraverso le quali il neurone riceve gli stimoli. L’assone o neurite, è un filamento singolo molto lungo attraverso il quale il neurone invia gli impulsi ad altre cellule.

8 La cellula: il neurone L’assone è ricoperto da una guaina protettiva, la guaina mielinica (la mielina è un lipide che funge da isolante elettrico, rendendo più efficace la trasmissione dell’impulso). Gli assoni si mettono assieme e vanno a formare dei fasci detti nervi o fibre nervose. Osserviamo il percorso di un impulso nervoso e i collegamenti tra i neuroni.

9 Collegamenti tra neuroni
L’impulso arriva al neurone attraverso i dendriti, eccita il corpo cellulare e si propaga lungo l’assone fino alle sue ramificazioni terminali. Alla fine dell’assone l’impulso passa nel dendrite di un altro neurone o nella cellula di un organo, ad es. nelle cellule di una fibra muscolare, attraverso la sinapsi, una fessura di collegamento.

10 Collegamenti tra neuroni
Su ogni ramificazione finale dell’assone c’è un piccolo rigonfiamento, detto bottone sinaptico. Se il neurone è stimolato, i bottoni sinaptici liberano sostanze chimiche dette neurotrasmettitori, che attraversano il piccolo spazio tra l’assone e il dendrite del neurone adiacente e trasmettono l’impulso. Questo collegamento elettrico tra neuroni vicini è detto sinapsi.

11 Diversi tipi di neuroni
I neuroni sono di tre tipi: Neuroni sensoriali: trasmettono al sistema nervoso centrale gli stimoli provenienti dall’esterno (luce, rumori, odori, ecc.) o da un organo interno; Neuroni di moto o motori trasmettono gli impulsi provenienti dal sistema nervoso centrale agli organi periferici (muscoli, ghiandole); Neuroni di associazione sono quelli che mantengono i collegamenti tra neuroni sensoriali e quelli motori.

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13 Sistema nervoso centrale
L’encefalo e il midollo spinale sono rivestiti da tre membrane sovrapposte, le meningi, che creano un’ulteriore protezione perché contengono un liquido che fa da cuscino, proteggendo da eventuali urti. 1) ENCEFALO: Cervello Cervelletto Midollo allungato 2) MIDOLLO O BULBO SPINALE.

14 S.N.C.: Il cervello Corpo calloso
Il cervello è diviso da un solco in due emisferi (destro e sinistro), percorsi da pieghe dette circonvoluzioni cerebrali, che aumentano la sua superficie. Sotto il solco c’è un insieme di fibre nervose, il corpo calloso, che collega tra loro i due emisferi. Corpo calloso

15 S.N.C.: Il cervello La parte più esterna del cervello è di colore più scuro e prende il nome di corteccia o sostanza grigia, è formata dai corpi delle cellule nervose e dai dendriti. La parte interna, di colore più chiaro (sostanza bianca), è costituita dagli assoni. Per svolgere la sua attività il cervello ha bisogno di una gran quantità di energia e ossigeno (consuma il 20% dell’ossigeno utilizzato dall’organismo).

16 S.N.C.: Il cervello Il cervello è suddiviso per convenzione in lobi cerebrali. Nella corteccia ci sono aree specializzate in determinate funzioni: Aree sensoriali, dove arrivano le informazioni percepite con i sensi; Aree associative, dove gli stimoli in arrivo sono analizzati e confrontati con le informazioni già presenti e, dove, sono elaborate le risposte; Aree motorie, che trasmettono le risposte agli organi.

17 S.N.C.: Il cervello Per capire come funziona la corteccia (sostanza grigia) pensa a quando leggi. Le immagini delle parole colpiscono le cellule degli occhi, che trasformano gli stimoli luminosi in impulsi elettrici e li inviano, per mezzo del nervo ottico, all’area visiva del cervello (aree sensoriali). Da qui partono impulsi per le aree associative, dove le parole sono analizzate e quindi riconosciute: solo adesso puoi capirne il significato.

18 S.N.C.: Il cervello Intanto i tuoi occhi continuano a scorrere le righe e le tue mani voltano le pagine: questi piccoli movimenti sono effettuati da muscoli che rispondono ai comandi inviati dall’area motoria della corteccia cerebrale. Poi puoi ricordare ciò che hai letto grazie alla memoria. Nel frattempo, inconsciamente, il tuo cervello continua a ricevere informazioni sullo stato interno del tuo corpo e sull’ambiente esterno e tiene sotto controllo tutto ciò che succede.

19 S.N.C.: La memoria MEMORIA è la capacità di immagazzinare le informazioni. Ci sono due tipi di memoria: a breve termine e a lungo termine. Breve termine: devi telefonare, guardi sull’elenco e ti ricordi il numero solo per il tempo della telefonata. Lungo termine: il numero del tuo telefono o l’indirizzo di casa.

20 S.N.C.: La sostanza bianca
La Sostanza bianca controlla ed elabora gli stimoli e i messaggi che provengono dall’interno del corpo, grazie a ipotalamo e talamo (sono aree del cervello formate da gruppi di neuroni). L’ipotalamo funge da collegamento tra il sistema nervoso e il sistema endocrino, controllando la produzione di ormoni da parte dell’ipofisi. La sostanza bianca regola l’assunzione del cibo (fame, sazio), la temperatura del corpo, il bisogno di dormire e i comportamenti emozionali ed istintivi (le reazioni di difesa, paura, rabbia e il comportamento sessuale).

21 S.N.C.: Cervelletto e midollo allungato
Il cervelletto si trova nella parte posteriore del cranio, sotto il cervello; ha anch’esso due emisferi. Ha il compito di controllare i movimenti volontari, rendendoli precisi e mantiene il tono muscolare. Il cervelletto ci permette di mantenere l’equilibrio e di coordinare i movimenti.

22 S.N.C.: Cervelletto e midollo allungato
Il midollo allungato o bulbo collega l’encefalo al midollo spinale e contiene centri nervosi che regolano l’attività cardiaca e respiratoria (ecco perché un colpo alla base del cranio può essere molto pericoloso). Controlla anche al tosse e il vomito.

23 S.N.C.: Cervelletto e midollo allungato
Nel midollo allungato i nervi provenienti dalla parte sx del cervello sono convogliate nella parte dx e viceversa. Per questo la parte dx del cervello controlla la parte sx del corpo e viceversa.

24 S.N.C.: Il midollo spinale
Il midollo allungato si prolunga verso il basso diventando il midollo spinale, un cordone lungo circa 50 cm che collega l’encefalo al sistema nervoso periferico. Il midollo spinale è contenuto nel canale formato dalla sovrapposizione dei fori posteriori delle vertebre.

25 S.N.C.: Il midollo spinale
Sezionando il midollo spinale, si vede la sost. bianca (fatta di assoni) all’esterno e la grigia all’interno (al contrario che nel cervello). In sezione la sostanza grigia ha la forma di una H.

26 S.N.C.: Il midollo spinale
Nella parte dorsale (corna posteriori) arrivano i neuroni sensoriali; Nella parte centrale i neuroni sensoriali si collegano ai neuroni di associazione e quindi a quelli di moto, che escono dalla parte anteriore (le corna anteriori).

27 S.N.C.: Il midollo spinale
trasmette i comandi dall’encefalo ai muscoli e alle ghiandole Ma ha anche una funzione propria, i cosiddetti riflessi spinali. Se tocchi una pentola bollente ritiri immediatamente la mano: in questo caso la risposta allo stimolo è elaborata dal midollo spinale, senza passare dall’encefalo.

28 S.N.C.: Il midollo spinale
Vediamo cosa è successo. sulla pelle le cellule di senso (recettori) ricevono gli stimoli, il calore; i recettori trasmettono lo stimolo ai neuroni sensoriali che attraversano il braccio e entrano nel midollo spinale (corna posteriore); qui lo stimolo raggiunge un neurone di collegamento, che lo invia alle corna anteriori della sostanza grigia, dove ci sono i neuroni motori che controllano le fibre muscolari; questi neuroni comandano al muscolo di contrarsi e quindi allontanare la mano dal calore.

29 S.N.C.: Il midollo spinale
È molto importante che ciò accada e anche molto velocemente, per evitare grossi danni ai nostri organi.

30 Sistema nervoso periferico
È formato dai nervi che collegano il S.N. Centrale agli organi del corpo. Lo si può dividere in due parti: Sistema nervoso somatico o volontario e Sistema nervoso autonomo o vegetativo.

31 S.N.P.: somatico o periferico
Nervi cranici È costituito da: 12 paia di nervi cranici, che dal cervello raggiungono la testa, in particolare raggiungono gli organi di senso; 31 paia di nervi spinali che escono dai lati del midollo spinale e raggiungono tutte le parti del corpo. Nervi spinali

32 S.N.P.: autonomo o vegetativo
È formato da una serie di rigonfiamenti costituiti da gruppi di neuroni (i gangli) collegati tra loro da fibre nervose. Queste corrono lungo la colonna vertebrale come due fasci simili a catene, e collegano il midollo spinale con la muscolatura involontaria degli organi interni e con le ghiandole del sistema endocrino. I nervi di un fascio (simpatico) stimolano l’attività di un organo, quelli dell’altro (parasimpatico) la rallentano o la bloccano.

33 S.N.P.: autonomo o vegetativo
Per esempio quando fai una corsa il cuore batte più veloce e la respirazione più affannosa; finita la corsa torna tutto ad un ritmo normale. In questo caso il cuore e i muscoli respiratori sono controllati dai centri del sistema autonomo, senza che gli stimoli raggiungano la corteccia cerebrale.

34 Il Sistema Endocrino Differenza tra ghiandole endocrine (a secrezione interna) ed esocrine ( a secrezione esterna). ENDOCRINE: sono ghiandole a stretto contatto con una fitta rete di capillari e producono sostanze chimiche, gli ormoni, che riversano nel sangue. ESOCRINE: sono ghiandole che producono sostanze chimiche che scaricano all’esterno del corpo (es. il sudore) o in cavità comunicanti con l’esterno (ghiandole salivari e fegato).

35 Il Sistema Endocrino: gli ormoni
Gli ormoni hanno il ruolo di messaggeri chimici e si spostano, attraverso il corpo, mescolandosi al sangue. Alla loro presenza reagiscono soltanto specifici organi-bersaglio, anche molto lontani dalla ghiandola che ha emesso gli ormoni.

36 Collegamento S. nervoso – S. endocrino
La produzione degli ormoni è regolata dal cervello per mezzo dell’ipotalamo. Questo è collegato tramite nervi alla ghiandola ipofisi che fa da collegamento tra sistema nervoso e sistema endocrino. ipotalamo

37 Collegamento S. nervoso – S. endocrino
Su comando dell’ipotalamo l’ipofisi produce speciali ormoni che vanno a stimolare un’altra ghiandola; questa di conseguenza produce i propri ormoni che libera nel sangue.

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