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La teoria delle rappresentazioni sociali
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Crisi del comportamentismo:
in America social cognition, in Europa studio dei fenomeni psicosociali.
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Per Moscovici la psicologia sociale deve occuparsi del linguaggio, della conversazione quotidiana che produce la realtà sociale.
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Moscovici è interessato al funzionamento della conoscenza sociale, ossia del
senso comune: sistema di credenze condivise, tipiche di una cultura (“filosofia popolare”, “folk psychology”)
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Il senso comune esprime una forma di conoscenza particolare, in grado di far fronte alle esigenze quotidiane della vita sociale.
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Nelle società occidentali altamente scolarizzate, c’è l’illusione di poter superare la conoscenza del senso comune sostituendola con il pensiero scientifico.
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Secondo Moscovici (1984), nella nostra cultura sono presenti due visioni differenti della società, ossia due universi contrapposti: universo reificato universo consensuale
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UNIVERSI REIFICATI UNIVERSI CONSENSUALI
Società: - rigido sistema di ruoli Società: - insieme di persone uguali e libere Funzione: rendere il non familiare familiare Funzione: rendere il familiare non familiare Iter: dalle premesse alle conclusioni Iter: dalle conclusioni alle premesse (attribuzione) Mezzo di accesso: le scienze Mezzo di accesso: le r.s.
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Nonostante le differenze, conoscenza scientifica e conoscenza del senso comune non sono del tutto indipendenti: una teoria scientifica diviene parte del senso comune passando attraverso un processo di rielaborazione e ricostruzione entro i gruppi sociali
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Moscovici analizza in che modo un linguaggio scientifico diviene un “dialetto comune”, a partire dalla ricerca sulla diffusione della psicoanalisi nella cultura francese (1961).
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Definizioni Con il termine“rappresentazioni sociali” si fa riferimento a sistemi di -valori -idee -pratiche che si formano all’interno e grazie alla comunicazione interpersonale e sociale
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Le rappresentazioni sociali sono un sistema di riferimento che consente di attribuire un senso all’inatteso; una categoria che serve a classificare circostanze, eventi ed individui; una teoria che ci consente di deliberare su di essi.
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Le rappresentazioni sociali sono, dunque, l’elaborazione di un oggetto sociale da parte di una comunità, che permette ai suoi membri di comportarsi e di comunicare in modo comprensibile
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le RS sono una forma di sapere pratico perché si inscrivono nelle esperienze e negli avvenimenti vissuti dagli individui e scambiati nelle collettività (Moscovici 1994) “Una forma di conoscenza socialmente elaborata e condivisa, avente un fine pratico e concorrente alla costruzione di una realtà comune ad un insieme sociale”(Jodelet, 1989)
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Il termine “rappresentazione” indica sia l'atto con il quale la coscienza riproduce un oggetto esterno (per esempio una cosa), o un oggetto interno (uno stato d'animo), sia il contenuto stesso di tale operazione riproduttiva.
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La teoria delle rappresentazioni sociali si è ispirata alla nozione di “rappresentazioni collettive” impiegato da Durkheim in un saggio del 1898
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Le rappresentazioni collettive sono la “trama” della vita sociale
Le rappresentazioni collettive sono la “trama” della vita sociale. Rappresentano l’insieme delle credenze comuni a un gruppo sociale: i miti, la scienza, la morale, la religione.
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Le rappresentazioni collettive sono generate socialmente, si riferiscono a dei “macro” fatti collettivi e non possono essere studiate nei termini della psicologia individuale.
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Rispetto alle rappresentazioni collettive di Durkheim, le rappresentazioni sociali:
Perdita del carattere costrittivo Centralità della comunicazione Carattere mobile e circolante
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FUNZIONI DI UNA R.S. Le rappresentazioni sociali:
-forniscono un ordine al mondo, aiutano la comunicazione e l’interazione sociale demarcano e consolidano i gruppi rendono familiare il non familiare
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I PROCESSI GENERATIVI DI UNA R.S. - 1
ANCORAGGIO: Trasferire qualcosa di “estraneo” dall’esterno all’interno del nostro sistema di categorie Confrontarlo con il paradigma della categoria Riaccomodarlo Classificare Denominare
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I PROCESSI GENERATIVI DI UNA R.S. - 2
OGGETTIVAZIONE: Trasformare ciò che è astratto in qualcosa di concreto Riprodurre un concetto in una immagine per poterlo controllare Ontologizzare Personificare Figurare
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Teoria delle r.s. Oggettivazione
Ancoraggio Il nuovo viene categorizzato sulla base di categorie già possedute Oggettivazione Idee complesse e astratte vengono rese concrete e comprensibili L’Aids come la sifilide Personificazione Uso di persone per rappresentare un’idea Freud per indicare la psicoanalisi Ontologizzazione Proprietà fisiche per rappresentare un’idea Figurazione Uso di immagini concrete La mente come un computer Un vulcano in eruzione per indicare la creatività
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Dimensioni - Informazione - Campo della rappresentazione
Ogni rappresentazione sociale si compone di tre dimensioni: - Informazione - Campo della rappresentazione - Atteggiamento
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LA STRUTTURA INTERNA DI UNA R.S. - 1
NUCLEO CENTRALE Elemento fondamentale, determina significato e struttura della r.s.; conferisce unità e stabilità. FUNZIONI PROPRIETÀ Generatrice Organizzatrice Stabilità
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LA STRUTTURA INTERNA DI UNA R.S. - 2
ELEMENTI PERIFERICI Schemi, prescrittori di comportamento che: Permettono una appropriazione più individuale alla r. Costituiscono la parte operazionale della r. Servono da difesa e trasformazione della r.
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