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Atteggiamenti e rappresentazioni sociali

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Presentazione sul tema: "Atteggiamenti e rappresentazioni sociali"— Transcript della presentazione:

1 Atteggiamenti e rappresentazioni sociali

2 Dal IX Capitolo “Conoscenza e valutazione nelle dinamiche sociali: atteggiamenti e rappresentazioni sociali” va escluso il paragrafo 2.3. Analisi empirica e misura degli atteggiamenti (pp )

3 Il costrutto di atteggiamento è utilizzato per studiare il modo in cui le persone arrivano a valutare, oltre che a conoscere, il proprio mondo sociale.

4 L’importanza dello studio degli atteggiamenti risiede nella loro rilevanza per la nostra vita sociale: - a livello individuale; - a livello interpersonale; - a livello intergruppi.

5 “L’atteggiamento è una tendenza psicologica che si esprime valutando una determinata entità con un certo grado di favore o sfavore” - un oggetto dell’atteggiamento - la tendenza a valutare

6 L’atteggiamento, come forma valutativa di conoscenza oscillante tra il positivo e il negativo, si differenzia dal concetto di opinione per: - componente emozionale - componente comportamentale

7 DIMENSIONI DEGLI ATTEGGIAMENTI:
Modello tripartito (Rosenberg e Hovland, 1960) - Componente cognitiva - Componente affettiva - Componente comportamentale

8 FUNZIONI DEGLI ATTEGGIAMENTI:
funzione di conoscenza Come altre strutture cognitive, gli atteggiamenti regolano la memoria di persone, azioni ed eventi, conservandone il giudizio valutativo

9 funzione di adattamento sociale
Gli atteggiamenti sono spesso appresi nel corso del processo di socializzazione per influenza dell’ambiente sociale

10 funzione di espressione dei valori
Le persone utilizzano gli atteggiamenti per esprimere e difendere i principi morali e civili in cui credono

11 funzione ego-difensiva
Se le persone sviluppano e professano quegli atteggiamenti che le aiutano a controllare l’ansia generata dai loro conflitti interni

12 funzione strumentale Gli atteggiamenti influenzano il comportamento sociale.

13 FORMAZIONE DEGLI ATTEGGIAMENTI:
Gli atteggiamenti sono formazioni psicosociali che si acquisiscono nell’esperienza. Esperienza diretta Condizionamento classico Condizionamento operante Dissonanza per accordo forzato

14 Processi di mera esposizione
Semplice esposizione a uno stimolo Effetto familiarità Rischi della sovraesposizione

15 Processi di comunicazione
Esperienza mediata Osservazione del comportamento altrui Opinioni e convinzioni altrui Processi di comunicazione Scambi interpersonali e mass media Atteggiamenti che si formano per: acquiescenza identificazione interiorizzazione

16 RELAZIONI TRA ATTEGGIAMENTO E AZIONE
La Piere (1934) metteva in discussione l’ipotesi che gli atteggiamenti guidassero il comportamento (cinesi e albergatori) Gli atteggiamenti costituiscono solo una delle determinanti del comportamento

17 Modello aspettativa per valore
Gli atteggiamenti sono la risultante delle credenze salienti di un individuo su un determinato oggetto. Ogni credenza è vista come: probabilità percepita rispetto al fatto che l’oggetto possieda determinate caratteristiche; valore (+ o -) che la persona attribuisce a quelle caratteristiche.

18 La teoria dell’azione ragionata
Collega l’atteggiamento al comportamento tramite processi intenzionali. CREDENZE CONSEGUENZE ATTEGGIAMENTO verso l’azione VALUTAZIONI CONSEGUENZE INTENZIONE AZIONE ASPETTATIVE APPROVAZIONE NORME SOGGETTIVE MOTIVAZIONE COMPIACERE

19 La teoria del comportamento pianificato
Considera gli atteggiamenti automatici, fuori dal controllo cosciente ATTEGGIAMENTO NORME SOGGETTIVE INTENZIONE AZIONE PERCEZIONE DI CONTROLLO

20 La teoria delle rappresentazioni sociali

21 Crisi del comportamentismo:
in America social cognition, in Europa studio dei fenomeni psicosociali.

22 Moscovici è interessato al funzionamento della conoscenza sociale, ossia del
senso comune: sistema di credenze condivise, tipiche di una cultura (“filosofia popolare”, “folk psychology”)

23 Nelle società occidentali altamente scolarizzate, c’è l’illusione di poter superare la conoscenza del senso comune sostituendola con il pensiero scientifico.

24 Secondo Moscovici (1984), nella nostra cultura sono presenti due visioni differenti della società, ossia due universi contrapposti: universo reificato universo consensuale

25 UNIVERSI REIFICATI UNIVERSI CONSENSUALI
Società: - rigido sistema di ruoli Società: - insieme di persone uguali e libere Funzione: rendere il non familiare familiare Funzione: rendere il familiare non familiare Iter: dalle premesse alle conclusioni Iter: dalle conclusioni alle premesse (attribuzione) Mezzo di accesso: le scienze Mezzo di accesso: le r.s.

26 Moscovici analizza in che modo un linguaggio scientifico diviene un “dialetto comune”, a partire dalla ricerca sulla diffusione della psicoanalisi nella cultura francese (1961).

27 Definizioni Con il termine“rappresentazioni sociali” si fa riferimento a sistemi di -valori -idee -pratiche che si formano all’interno e grazie alla comunicazione interpersonale e sociale

28 Le rappresentazioni sociali sono, dunque, l’elaborazione di un oggetto sociale da parte di una comunità, che permette ai suoi membri di comportarsi e di comunicare in modo comprensibile

29 La teoria delle rappresentazioni sociali si è ispirata alla nozione di “rappresentazioni collettive” di Durkheim (1898)

30 Le rappresentazioni collettive rappresentano l’insieme delle credenze comuni a un gruppo sociale: i miti, la morale, la religione.

31 FUNZIONI DI UNA R.S. Le rappresentazioni sociali:
- forniscono un ordine al mondo aiutano la comunicazione e l’interazione sociale - demarcano e consolidano i gruppi rendono familiare il non familiare

32 I PROCESSI GENERATIVI DI UNA R.S. - 1
ANCORAGGIO: Trasferire qualcosa di “estraneo” dall’esterno all’interno del nostro sistema di categorie Confrontarlo con il paradigma della categoria Riaccomodarlo Classificare Denominare

33 I PROCESSI GENERATIVI DI UNA R.S. - 2
OGGETTIVAZIONE: Trasformare ciò che è astratto in qualcosa di concreto Riprodurre un concetto in una immagine per poterlo controllare Ontologizzare Personificare Figurare

34 Teoria delle r.s. Oggettivazione
Ancoraggio Il nuovo viene categorizzato sulla base di categorie già possedute Oggettivazione Idee complesse e astratte vengono rese concrete e comprensibili L’Aids come la sifilide Personificazione Uso di persone per rappresentare un’idea Freud per indicare la psicoanalisi Ontologizzazione Proprietà fisiche per rappresentare un’idea Figurazione Uso di immagini concrete La mente come un computer Un vulcano in eruzione per indicare la creatività

35 Dimensioni - Informazione - Campo della rappresentazione
Ogni rappresentazione sociale si compone di tre dimensioni: - Informazione - Campo della rappresentazione - Atteggiamento


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