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Dieta: consigli dietetici per i pazienti, familiari inclusi

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Presentazione sul tema: "Dieta: consigli dietetici per i pazienti, familiari inclusi"— Transcript della presentazione:

1 Dieta: consigli dietetici per i pazienti, familiari inclusi
Della Dietista Brambini Sara Az.Osp. Maggiore U.O. Riabilitazione Cardiologica di Rivolta d’Adda

2 della Prevenzione secondaria delle Malattie cardiovascolari
Il punto cardine della Prevenzione secondaria delle Malattie cardiovascolari è rappresentato correzione dei fattori di rischio quando presenti sforzo di evitarne o rallentarne l'insorgenza quando assenti Az.Osp. Maggiore U.O. Riabilitazione Cardiologica di Rivolta d’Adda

3 Modificare l’alimentazione rappresenta un aspetto fondamentale
quando scorretta rappresenta un aspetto fondamentale della prevenzione delle malattie cardiovascolari riduzione: dell'eccesso ponderale dei valori pressori dei livelli di Colesterolo tot. e di colesterolo Ldl dei livelli di trigliceridi Az.Osp. Maggiore U.O. Riabilitazione Cardiologica di Rivolta d’Adda

4 Le modificazioni dietetiche
una riduzione del consumo di: grassi totali, grassi saturi e colesterolo sale alcolici zuccheri semplici e della quantità globale degli alimenti se sussiste sovrappeso od obesità un incremento del consumo di: carboidrati complessi fibra Az.Osp. Maggiore U.O. Riabilitazione Cardiologica di Rivolta d’Adda

5 in che modo devono essere fornite al paziente?
Queste indicazioni in che modo devono essere fornite al paziente? No Dieta SI Incontri di educazione alimentare Az.Osp. Maggiore U.O. Riabilitazione Cardiologica di Rivolta d’Adda

6 Consigli alimentari In una prima fase al paziente
devono essere elencati gli alimenti da: consumare regolarmente evitare ponendo l’attenzione sulle frequenze di consumo Az.Osp. Maggiore U.O. Riabilitazione Cardiologica di Rivolta d’Adda

7 Gli alimenti possono essere suddivisi in categorie:
Latte: scremato o parzialmente scremato; Yogurt: magro bianco o magro alla frutta; Formaggi: ricotta di vacca , mozzarella di vacca , crescenza, quartirolo, Primosale, formaggi light; massimo 1/2 volte alla settimana Carne: parti più magre di cavallo, coniglio, maiale, manzo, pollo, tacchino, vitello; 1 volta al giorno suddivisa nella settimana in: 4 pasti con carne bianca e 3 con carne rossa Pesce: fresco o surgelato; sconsigliati: i pesci conservati sott’olio e in salamoia, i crostacei e i molluschi; 2/3 volte alla settimana Salumi: bresaola di cavallo e manzo, prosciutto cotto e crudo sgrassati; 1/2 volte alla settimana Az.Osp. Maggiore U.O. Riabilitazione Cardiologica di Rivolta d’Adda

8 Uova: 2 alla settimana compreso un loro possibile uso nella
preparazione di alcuni piatti; Pane/pasta/patate/riso: consentiti in moderata quantità; preferire pasta e pane integrale; Sconsigliati: pane condito, crackers, grissini comuni ed integrali.. Frutta: tutta con l’esclusione di quella secca ed oleosa (arachidi, mandorle, noci, nocciole, pinoli, pistacchi ) e sciroppata; Legumi: in alternativa a carne e pesce; Almeno 1 volta alla settimana Condimenti: olio di oliva o di mais; sconsigliati altri oli, burro, lardo, margarina, strutto; Bevande: acqua minerale naturale o gassata, thè e caffè decaffeinato o d'orzo; Dolciumi: sconsigliati Az.Osp. Maggiore U.O. Riabilitazione Cardiologica di Rivolta d’Adda

9 non sono da preferire al pane
Fondamentale motivazione Crackers e grissini non sono da preferire al pane perché più ricchi in grassi, in sodio ed in calorie I formaggi possono essere consumati solo 1/2 volte alla settimana perché tra i secondi piatti sono quelli più ricchi in grassi ed in colesterolo Non motivare queste scelte risulterebbe inefficace Un semplice elenco verrebbe rispettato solo da una piccola percentuale di pazienti o per un tempo breve accantonato Az.Osp. Maggiore U.O. Riabilitazione Cardiologica di Rivolta d’Adda

10 è necessario fornire ai pazienti
Dopo questa prima fase è necessario fornire ai pazienti dei consigli e delle indicazioni pratiche per poter attuare correttamente i consigli dati Az.Osp. Maggiore U.O. Riabilitazione Cardiologica di Rivolta d’Adda

11 Gli acquisti Il percorso incomincia dalla scelta dei cibi
ossia dal momento degli acquisti. Chi fa bene la spesa è a metà dell'opera! Il paziente deve essere in grado di: riconoscere la categoria di prodotti consigliati leggere le etichette nutrizionali e gli ingredienti (dove possibile) i prodotti migliori Az.Osp. Maggiore U.O. Riabilitazione Cardiologica di Rivolta d’Adda

12 Gli acquisti Un paziente si reca al supermercato per comperare delle fette biscottate ma appena entra nella corsia dei prodotti da forneria tutte le certezze vengono meno. Sono presenti almeno 4 tipi diversi di fette : comuni, integrali, ai cereali, al mais, ciascuna delle quali in almeno altre 3 differenti marche. Una domanda sorge spontanea: quali saranno le migliori? A questo punto il paziente ha due possibilità: scegliere quelle con il prezzo inferiore ricordarsi dei consigli della Dietista leggere le etichette nutrizionali iniziando così ad eliminare quelle con la maggior quantità di grassi analisi degli ingredienti scartando quelle con grassi non specificati o ricche in conservanti. Az.Osp. Maggiore U.O. Riabilitazione Cardiologica di Rivolta d’Adda

13 i prodotti "dietetici" Significato di questo termine:
NO che “fa dimagrire”o “leggero” si destinato ad una categoria specifica. La pubblicità non aiuta in questo senso, anzi spesso fornisce messaggi ingannevoli. Esempi: Famosa marca di olio dietetico al punto da rendere agile chiunque. In realtà il termine dietetico riferito a quest’olio riguarda una sua integrazione con alcune vitamine. I prodotti di soia che la maggior parte dei pazienti affermano essere prodotti magri perché privi di colesterolo . In realtà la soia è un alimento molto grasso come i suoi derivati I prodotti light quale un famoso formaggio spalmabile pubblicizzato da una fatina che fluttua nell’aria quasi a voler indicare la leggerezza di questo prodotto in realtà molto ricco di grassi. Il light permette solo un piccolo risparmio di grassi e calorie tale per cui la porzione non può assolutamente essere raddoppiata. Az.Osp. Maggiore U.O. Riabilitazione Cardiologica di Rivolta d’Adda

14 Metodi di preparazione e di cottura
Questi consigli, tuttavia, non sono ancora sufficienti anche gli alimenti migliori, preparati o cucinati in modo scorretto, possono trasformarsi in peggiori. Al paziente devono essere forniti dei suggerimenti per poter eliminare: gli eccessi di grassi, di colesterolo, di sale e di calorie dalla propria cucina. Deve essere spronato a sperimentare delle tecniche di cottura e di preparazione dei cibi che gli permettano di utilizzare meno condimenti. In questo modo riuscirà a gustare cibi "saporiti" riducendo al tempo stesso il quantitativo di grassi e di sale. Az.Osp. Maggiore U.O. Riabilitazione Cardiologica di Rivolta d’Adda

15 Metodi di preparazione e di cottura
Riporto di seguito alcuni accorgimenti che potrebbero essere forniti ai pazienti per: ridurre il quantitativo di grassi: cuocere i cibi nel forno a microonde, a vapore, ai ferri o alla griglia usare padelle antiaderenti ripulire i cibi da tutto il grasso visibile e togliere la pelle del pollame prima di mangiarlo Az.Osp. Maggiore U.O. Riabilitazione Cardiologica di Rivolta d’Adda

16 Metodi di preparazione e di cottura
ridurre il sodio: aggiungere alle carni o al pesce un misto di erbe aromatiche essiccate sostituire l'olio d'oliva nelle verdure fresche con dell'aceto balsamico o del succo di limone utilizzare dell'olio aromatizzato con un peperoncino che sostituirebbe l'accoppiata olio+ sale ridurre le calorie: preparare porzioni più piccole utilizzare piatti di dimensioni minori utilizzare cibi con un ridotto contenuto energetico Az.Osp. Maggiore U.O. Riabilitazione Cardiologica di Rivolta d’Adda

17 Le porzioni Il paziente deve anche imparare a riconoscere le porzioni
che più gli si addicono utilizzando la vista recipienti quali bicchieri, scodelle, cucchiai o cucchiaini Az.Osp. Maggiore U.O. Riabilitazione Cardiologica di Rivolta d’Adda

18 Distribuzione dei pasti
Frazionamento dei pasti Colazione: non un semplice caffè ma un piccolo "pasto" : una bevanda (latte o yogurt ) + un alimento: fette biscottate, pane, biscotti secchi o cereali Pranzo: completo ma non troppo abbondante: un primo ed un secondo piatto + una porzione di verdura oppure un solo secondo piatto + pane e una porzione di verdura Az.Osp. Maggiore U.O. Riabilitazione Cardiologica di Rivolta d’Adda

19 Distribuzione dei pasti
Cena: leggera rispetto al pranzo un primo in brodo, un secondo piatto, un porzione di pane e una di verdura Spuntini: 2 o 3 a seconda delle necessità permettono: il controllo glicemico di non arrivare troppo affamati al pasto principale Non devono costituire un vero e proprio pasto Az.Osp. Maggiore U.O. Riabilitazione Cardiologica di Rivolta d’Adda

20 Pasti fuori casa Quando si è costretti a mangiare al ristorante o in un bar sembra impossibile riuscire ad attuare un’alimentazione corretta In realtà basta operare le scelte giuste seguendo, per esempio i seguenti accorgimenti: preferire i ristoranti che prevedono una cucina povera di grassi; se si arriva al ristorante troppo affamati, si corre il rischio di perdere il controllo e di mangiare in eccesso, per cui è bene evitare di saltare i pasti precedenti o di ridurli drasticamente; cercare magari di consumare un frutto o della verdura cruda prima dell'appuntamento previsto; Az.Osp. Maggiore U.O. Riabilitazione Cardiologica di Rivolta d’Adda

21 Pasti fuori casa decidere in anticipo cosa ordinare (per non avere esitazioni davanti al menù spesso molto invitante); ordinare per primo in modo da non farsi influenzare dalle scelte degli altri; limitare il consumo degli alcolici che possono facilitare la perdita di controllo; non temere di comunicare che si sta seguendo un regime dietetico ipocalorico. Se non ci sono piatti leggeri chiedere espressamente se si possono avere delle variazioni nel menù quali: uno sogliola ai ferri piuttosto che alla mugnaia, delle verdure al vapore piuttosto che fritte o della pasta con salmone fresco piuttosto che con crema di panna e salmone. Ciò non toglie che non si possa, qualche volta, fare uno strappo alla regola e mangiare un pasto più ricco in grassi senza sentirsi troppo in colpa. L'importante è però che questo non diventi un'abitudine! Az.Osp. Maggiore U.O. Riabilitazione Cardiologica di Rivolta d’Adda

22 Il ruolo dei familiari Tutto questo non avrebbe significato se non ci fosse il coinvolgimento dei familiari ai quali deve essere sempre esteso l'incontro di educazione alimentare Le abitudini alimentari del paziente non potranno essere modificate in modo definitivo se i familiari non cambieranno anche le proprie Il paziente, infatti, non potrà cucinare solo per sé o in modo diverso dalla propria famiglia per tutto il resto della vita Ed ancora se è un familiare che si reca a fare la spesa o che si dedica alla preparazione dei pasti dovrà essere informato ed educato nello stesso modo in cui lo è stato il paziente! Az.Osp. Maggiore U.O. Riabilitazione Cardiologica di Rivolta d’Adda

23 Grazie per l’attenzione
Az.Osp. Maggiore U.O. Riabilitazione Cardiologica di Rivolta d’Adda


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