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PubblicatoVanda Pagano Modificato 11 anni fa
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Memoria e Memorie Antonio Ziello, Raffaele Rea , Sabrina Carpi
A.O.R.N. “A. Cardarelli” Neurologia , Unita’ Alzheimer
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La memoria è ESSENZIALE
La memoria è ESSENZIALE . Immaginate per un istante di non possedere tale funzione, … non riuscire a RICORDARE!!! Non possedere i ricordi dell’ infanzia, dei nostri amici, non riconoscere un volto familiare, ne’ la strada di casa , non riuscire a memorizzare esperienze nuove. Ci sentiremmo persi, senza storia e punti di riferimento, perderemmo la nostra “identità ”. “..La capacità di integrare nuove informazioni o combinare diversamente informazioni note richiede una forma di memoria legata alla coscienza di ciò che è qui e ora. Tutti i compiti che svolgiamo quotidianamente richiedono la presenza di atti di memoria , la presente consapevolezza .” * Baddeley e Wilkins(1984 ) e Meacham e Leiman (1982).
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Come funziona? Un solo tipo di memoria? Quante cose possiamo ricordare ? Dove si trova?
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Per cominciare … cercate di ricordare questa lista …
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Come potete verificare SONNO non c’era
Come potete verificare SONNO non c’era!!! L’esercizio era semplice, ma siamo caduti in errore.
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Più simili sono le parole da ricordare, più facile è sbagliare . Perché???
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La memoria E’ un processo in più fasi: 1) Codifica 2) Ritenzione
3) Recupero
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LE TRE FASI non sono necessariamente sequenziali ma rappresentano lo schema di funzionamento del processo di memoria.* * Psicologia della memoria M . Brandimonte, Università degli Studi di Roma La Sapienza, Marucci ED.
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1. Codifica Un evento (o una parola) viene convertito ( CODIFICATO ) in una traccia. La codifica può avvenire attraverso un codice semantico (Cane: mammifero, amico dell’uomo, fedele ecc) e/o visivo (immagine)
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Lo stesso contenuto può essere registrato in memoria tramite un certo codice (visivo, fonologico, motorio, semantico …) oppure tramite più codici (codifica multidimensionale).Il codice è un insieme di regole e operazioni tramite le quali la mente trasforma l’informazione in una forma che può essere conservata in memoria. Il recupero dell’informazione avviene attraverso il processo inverso di decodifica.* * Psicologia della memoria M . Brandimonte,Università degli Studi di Roma La Sapienza, Marucci
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Codifica: Un esercizio
ISTRUZIONI Nella schermata successiva vedrete alcuni animali. Osservate attentamente la scena e riferite quali animali avete visto, appena vi verrà chiesto di farlo. Non prendete appunti.
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… cercate di ricordare quali animali erano presenti
E adesso… … cercate di ricordare quali animali erano presenti
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Codifica Soluzione Gli animali erano: Un elefante Una pecora
Un topolino Un gatto Un asino
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C’era dell’altro nella scena?
Cercate di ricordare …
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C’era altro? Nella scena erano inseriti i seguenti oggetti:
Una bicicletta Un monitor di computer Una lampada da tavolo Una sedia pieghevole Un cavatappi Dei guanti
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Memorizziamo anche altre immagini oltre quelle indicate (. gli animali
Memorizziamo anche altre immagini oltre quelle indicate (.. gli animali!) Come mai ? Esistono due tipologie di codifica : - Non consapevole con la quale ovviamente non si avrà una perfetta elaborazione. - Consapevole il processo con cui l’informazione si trasforma in una traccia e’ più efficace.
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Codifica CONSAPEVOLE e non
La codifica non e’ sempre consapevole La codifica consapevole è più efficace
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RITENZIONE. Una volta elaborata l’informazione viene mantenuta nel tempo. La strategia migliore è il ripasso, che può essere: Ripasso superficiale l’informazione viene mantenuta in memoria solo il tempo per il suo utilizzo. Ripasso elaborativo permette di mantenere più a lungo (più sarà profondo il ripasso, più avrà la probabilità di resistere nel tempo.)
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2. Ritenzione La strategia più efficace è la ripetizione o ripasso
Il ripasso superficiale conserva l’informazione per il tempo necessario al suo utilizzo (mantenimento temporaneo) Il ripasso elaborativo permette di conservare più a lungo
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Ricordare un numero … … 02 6574392 – Ripasso superficiale: ripeto
… – Ripasso superficiale: ripeto mentalmente il numero fino a che non lo compongo … – Ripasso elaborativo: la mia data di nascita più i nani di Biancaneve
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RECUPERO Due tipologie: - Recupero Automatico, innescato da uno stimolo esterno. Oggi entrando in questa scuola, improvvisamente, senza il mio controllo, è riaffiorato in me il ricordo del mio liceo … è bastato un “banco di scuola”(stimolo esterno) per innescare in me il ricordo … automatico. - Recupero Intenzionale, ricerca dell’ informazione. Durante l’ interrogazione cerco la risposta corretta
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3. Recupero Recupero automatico : il ricordo è innescato da uno stimolo esterno. Recupero intenzionale: ricerca mentale che mira a raggiungere il ricordo che ci serve.
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I fattori importanti per un buon recupero:
Come ho organizzato l’informazione Il livello di attenzione
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Memoria Memoria breve termine (MBT) Memoria lungo termine (MLT)
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Memoria a Breve Termine
Capace di conservare solo una piccola quantità di informazioni (tra i 5 e i 9 elementi) per una durata di 20 secondi circa. Svolge un ruolo importantissimo:senza di essa l’informazione non può raggiungere la Memoria a Lungo Termine. Trattiene l’informazione per il tempo necessario a svolgere il compito La ripetizione è indispensabile
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Memoria a lungo termine
Capace di conservare illimitate quantità di informazioni per una durata di giorni, mesi, anni … Le informazioni o gli eventi che noi recuperiamo provengono tutte da questo immenso magazzino. E’ diviso in 3 grandi contenitori: Episodica Semantica Procedurale
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Magazzino a Lungo Termine
Memoria episodica memoria di tutti gli avvenimenti della nostra vita. Memoria semantica memoria del significato delle parole e tutte le conoscenze che noi abbiamo del mondo. Memoria procedurale memoria di come si fanno le cose, come si usano gli oggetti, andare in bicicletta,…
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1. Come funziona? 2. Un solo tipo di memoria? 3.Quante cose possiamo ricordare ? 4. …...????
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…dove si trova?
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Le informazioni memorizzate si trovano in tutto il cervello, nelle aree associate al tipo di informazione (visiva,uditiva,motoria,..) . Ma la zona più importante, senza la quale non potremmo avere ricordi, è il Lobo Temporale. Esso ci permette di assemblare in modo efficiente i ricordi. L’ Ippocampo è la centrale dei ricordi.
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Lobo temporale
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Molte cose danneggiano la memoria : un noto caso clinico
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Per saperne di più… BRANDIMONTE, M. A. (2004). Psicologia della memoria. Roma, Carocci Editore. SCHACTER, D. L. (2001). Alla ricerca della memoria. Torino, Einaudi.
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