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PubblicatoNoemi Corradi Modificato 10 anni fa
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Applicazione di ventosa ostetrica Emergenze-urgenze in sala parto
Dr.ssa Antonia Carlino Applicazione di ventosa ostetrica Monouso: Kiwi
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Introduzione Tutti i sistemi di estrazione con vacuum consistono in una coppetta di materiale rigido o morbido che può aderire allo scalpo fetale, in una pompa per il vacuum che provvede al l’aspirazione e un sistema di trazione usato dall’ostetrico che assiste la donna al parto. I migliori risultati dipendono da una corretta applicazione della coppetta sullo scalpo fetale.
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KIWI Complete Vacuum delivery System
Può essere considerato una valida alternativa alla ventosa in acciaio o in silastic, progettato per essere usato senza l’ausilio di assistenti. E’ stato chiamato Kiwi da Aldo Vacca, il ginecologo neozelandese, che l’ha messo a punto nel 1997 dopo aver considerato che “sfortunatamente il design di molte coppette in uso rendono difficile, e talvolta impossibile una applicazione corretta soprattutto in caso di lieve deflessione o asinclitismo”
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KIWI Complete Vacuum delivery System
Questo dispositivo incorpora: Il PALM PUMP. un meccanismo di vacuum, (una pompa palmare compatta, manuale, semplice), una valvola di rilascio della pressione negativa, attivabile con il pollice o con un dito e un indicatore a colori di vuoto.
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L’OMNICUP una coppetta universale monouso di materiale plastico rigido (Procup morbida e flessibile solo per le pres. occipito-pubiche) con spessore basso e un piccolo volume con una presa a maniglia per un facile inserimento in vagina. Questo favorisce un corretto posizionamento anche in cattive pres. Come l’occipito-posteriore.
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Vacuum Indicator Mm Hg, kPa, Bar, in Hg Hand-pump generation system Vacuum Release Button Distance Markings From Cup Rim Vacuum Cup
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Kiwi: design Sistema Semplice: corretto posizionamento in caso di malposizioni (il tubicino di aspirazione è sullo stesso piano della coppetta) Ergonomico: offre un controllo completo al singolo operatore, il personale impiegato è ridotto. Versatile: permette di collocare la coppetta in modo sicuro e corretto sul punto di flessione della testa.
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Indicazioni: le stesse della ventosa di Malmstrom
Arresto della progressione della pp presentata Iniziale sofferenza fetale o meglio Tracciato cardiotocografico non rassicurante Nei casi in cui alla donna vanno evitati sforzi espulsivi (insufficienza cardiaca, pregresse isterotomie) Parto-analgesia.
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Controindicazioni Arresto della discesa per sproporzione feto-pelvica
Presentazioni diverse dal vertice Membrane integre Dilatazione cervicale incompleta Prematurità Coagulopatie fetali
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Precauzioni d’uso Peso stimato del feto > 2500 gr.
Sospetta macrosomia Lesioni in atto allo scalpo fetale Anormale numero di trazioni o prolungati sforzi con corretta applicazione della coppetta. Ogni applicazione di ventosa ostetrica deve essere considerata una prova.
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Prima dell’applicazione
Rivalutare le condizioni materne e fetali (anamnestiche e attuali). controllare contrazioni uterine,frequenza cardiaca, e uso dell’ossitocina, colore del liquido amniotico Procedere a visita addominale e vaginale per stimare le dimensioni del feto, identificare la posizione del dorso del sincipite fetale, determinare la dilatazione cervicale e la stazione in cui la testa fetale si trova nello scavo pelvico, diagnosticare la posizione della testa e il grado di deflessione e asinclitismo localizzare il punto di flessione.
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Prima dell’applicazione
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Mediante la palpazione si valuta la penetrazione della testa fetale nello scavo pelvico=frazione del volume della testa fetale ancora apprezzata al di sopra della sinfisi che rappresenta il fulcro di una leva in cui la potenza si applica sull’articolazione occipito-atlantoidea del feto
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Una volta stabilito che il feto è a termine in presentazione di vertice con cervice completamente dilatata, e con la testa fetale a non più di 1/5 sopra la sinfisi ci si prepara a inserire il dispositivo seguendo queste regole:
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Provvedi all’incoraggiamento della gestante e al supporto emozionale.
Riduci il disagio somministrando analgesici appropriati. Spiega la procedura Eventuale catetere in vescica per svuotarla.
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posizioni Posizione dell’operatore: leggermente inferiore rispetto al piano perineale, mantenendo il contatto visivo con la madre in modo da poter interagiree liberamente Inserisci la coppetta sul punto di flessione, abbassando il perineo con 2 dita dell’altra mano Posizione della madre: litotomica con le natiche oltre la fine del lettino ed eventualmente con un cuneo sotto la natica in modo da facilitare l’orientamento e la localizzazione de il punto di flessione
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Inserimento della coppetta
Prova il vuoto della coppetta premuta sulla mano protetta dal guanto (indicatore: mmHg)
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Inserimento della coppetta
Determina la posizione della testa fetale toccando la linea della sutura sagittale e le fontanelle: fontanella posteriore. O piccola fontanella; fontanella Anteriore o grande fontanella Identifica la fontanella posteriore Localizza il punto di flessione: 3 cm avanti la fontanella posteriore.
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Il punto di flessione è situato sulla sutura sagittale,
3 cm avanti alla fontanella posteriore
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Il centro della coppetta deve essere posto sul punto
di flessione con la sutura sagittale nella linea mediana
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progressione Assicurati che non ci sia tessuto materno (cervice o vagina) sul bordo della coppetta Crea un vuoto rapidamente –pressione negativa mmHg. non superare la linea rossa, in modo sincrono con la contrazione Inizia la trazione sulla linea dell’asse pelvico, perpendicolarmente alla coppetta, costante per la durata della contrazione e della spinta. Premere contro la cupola della coppetta con il pollice della mano non impegnata nella trazione e sentire i margini per prevenirne il distacco.
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raccomandazioni Se la coppetta è ben posizionata,con la trazione sarà promossa la flessione, la discesa e anche l’autorotazione anche nei casi in cui la testa fetale è piegata su un lato Effettuare episiotomia Durante la contrazione, sorvegliare la frequenza cardiaca e l’applicazione della ventosa In assenza di distress fetale proseguire per max 3 trazioni per un mx di 30min. Non riapplicare se la coppetta si è staccata 2 volte
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Kristeller Si legge sui testi italiani che l’applicazione della ventosa va accompagnata dalla manovra di Kristeller. Riflessione: Essa può trasformare una ipossia modesta in una grave Negli USA siti Web per risarcimenti per danni da trasfundal pressure sull’utero
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Parto e post-partum Rilasciare il vuoto con il bottone ad hoc dopo l’espulsione della testa e gettare il dispositivo monouso ispezionare il cuoio capelluto del bambino e riesaminarlo dopo 24h
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Fallimento La ventosa fallisce se la testa fetale non avanza a ogni trazione Se il feto non è nato dopo 3 trazioni o non scende dopo 30 min. La coppetta si stacca due volte dalla testa. Se la ventosa fallisce ricorrere al taglio cesareo
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Complicanze fetali Edema dello scalpo (caput succedaneum o chignon) che scompare in poche ore Cefaloematoma richiede una osservazione e scompare in una settimana Abrasioni dello scalpo e lacerazioni Emorragia intracranica estremamente rara Alopecia sull’area di adesione della ventosa: rara e più frequente con la ventosa di Malmstrom.
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Complicanze materne Lesioni del tratto genitale vaginali,cervicali
Estensioni dell’episiotomia Tromboembolismo
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figure
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Immagini da sito web ob_equip.html
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