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“ECOPUNTO. QUANDO DIFFERENZIARE FA LA DIFFERENZA”

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Presentazione sul tema: "“ECOPUNTO. QUANDO DIFFERENZIARE FA LA DIFFERENZA”"— Transcript della presentazione:

1 “ECOPUNTO. QUANDO DIFFERENZIARE FA LA DIFFERENZA”
Università degli Studi di Parma C.L. IN SCIENZA E TECNOLOGIA DEL PACKAGING Seminario “ECOPUNTO. QUANDO DIFFERENZIARE FA LA DIFFERENZA” Sig. Roberto Gravinese Dott. Ing. Katia Zavaglia 18 dicembre 2008

2 La gestione sostenibile ed efficiente dei rifiuti è una delle sfide più impegnative ed un obiettivo ormai irrinunciabile per le moderne società, per attuare modelli sostenibili di sviluppo socio-economico. L’attuazione di sistemi di raccolta e soprattutto processi di recupero e riciclaggio dei materiali valorizzabili rappresentano due delle principali attività con cui conseguire in modo efficace ed efficiente detto obiettivo.

3 È ormai noto che: grazie al riciclo viene data nuova vita ai materiali, contribuendo allo sviluppo eco-compatibile e alla crescita socio-economica; il settore del recupero dei rifiuti riveste infatti un fondamentale ruolo sociale, ambientale ed anche economico in molti paesi.

4 CICLO DI VITA DEI BENI -SERVIZI

5 Esaurimento delle risorse naturali
Gestione dei rifiuti Esaurimento delle risorse naturali Produzione industriale e consumo Trovare un equilibrio; Coniugare esigenze della produzione e gestione delle materie prime; Integrare le materie prime con materie prime secondarie (rifiuti valorizzati).

6 OBIETTIVI DELLA GESTIONE DEI RIFIUTI
uso razionale e sostenibile delle risorse; impostazione secondo un preciso ordine gerarchico di priorità: prevenzione quantitativa e qualitativa, attraverso azioni preventive sui beni/servizi; preparazione per il riutilizzo dei prodotti divenuti rifiuti; valorizzazione dei rifiuti sotto forma di materia; raccolta differenziata; recupero; smaltimento.

7 L’attività di gestione dei rifiuti è connotata da un’immagine negativa in quanto le vengono ascritti numerosi impatti ambientali

8 Riciclo e recupero Superare la connotazione/immagine negativa dell’attività di gestione rifiuti; Consentire di minimizzare l’uso di risorse naturali; Migliorare aree degradate; Integrare o sostituire materie prime naturali.

9 Produzione e consumi mondiali del piombo: 1964 - 2003
Esempi Molti settori industriali integrano nella produzione le materie prime naturali con scarti/rottami/rifiuti. Alluminio, acciaio, ferro, piombo sono prodotti utilizzando materie prime naturali e rifiuti recuperati. Produzione e consumi mondiali del piombo: 1000 tonnes lead (fonte: Il 50% circa della produzione mondiale di piombo deriva dall’attività estrattiva. In Italia non si estrae la risorsa mineraria.

10 I rifiuti diventano quindi una risorsa.
La loro disponibilità nelle nostre città ci fa quasi parlare di “nuovi giacimenti minerari metropolitani”. Studi e ricerche (es. International Iron and Steel Institute) hanno messo in evidenza che produrre nuovi manufatti da materie prime secondarie comporta minori emissioni e minori impatti (rispetto la produzione da materie prime naturali). L’Italia paese povero di materie prime è storicamente orientata al riciclo, recupero e riuso.

11 Alcuni dati sulla produzione di rifiuti …. In ITALIA
Fonte: APAT. 550 kg/ab, anno 540 kg/ab, anno

12 Alcuni dati sulla produzione di rifiuti …. In ITALIA
Fonte: APAT.

13 Alcuni dati sulla produzione di rifiuti …. In ITALIA
MEDIA NAZIONALE 25,8% MEDIA SUD ITALIA 10,2% Fonte: APAT.

14 Alcuni dati sulla produzione di rifiuti …. In ITALIA
Fonte: APAT.

15 Alcuni dati sulla produzione di rifiuti …. In ITALIA
Fonte: APAT. La produzione pro-capite di rifiuti in Sicilia è prossima alla media nazionale. La raccolta differenziata media è tuttavia molto inferiore alla media nazionale del 25,8%.

16 Alcuni dati sulla produzione di rifiuti …. In ITALIA

17 Alcuni dati sulla produzione di rifiuti …. In ITALIA
Regione Organico Carta Vetro Plastica Legno Metalli Altro Totale RD Nord 76,5 56,9 33,3 12,7 15,8 8,8 13 217 Centro 31,7 52,3 15,2 5,3 9,9 6,6 6,8 127 Sud 13,6 19,3 8,2 2,6 2,0 1,3 4,9 51,98 Sicilia 5,9 18,3 3,8 1,9 1,7 1,4 2,5 35,5 Italia 45,7 42,8 21,0 7,7 9,8 5,7 8,9 141,6 Fonte: APAT (dati kg/ab., anno); riferimento 2006.

18 Alcuni dati sulla gestione dei rifiuti …. In Italia
Fonte: APAT.

19 Un esempio: alcuni dati sulla produzione di rifiuti …. In Sicilia
Fonte: APAT.

20 Un esempio: alcuni dati sulla produzione di rifiuti …. In Sicilia
Fonte: APAT. RD a Messina è il 2% contro 10,2% medio del Sud; 5% medio della Sicilia.

21 Un esempio: alcuni dati sulla produzione di rifiuti …. In Sicilia
Provincia -Regione Popolazione RD (t) Rifiuto indifferenziato (t) Ingombranti a smaltimento (t) Produzione totale RU (t) % RD Italia 25,8 Sicilia 7.335 6,6 Messina 8.977 2.595 2,8 Fonte: APAT.

22 Un esempio: alcuni dati sulla produzione di rifiuti …. In Sicilia

23 I principali obiettivi del progetto
Informare, responsabilizzare e educare sull’importanza e la necessità della raccolta differenziata. Aumento della raccolta differenziata. Migliorare aree degradate. Incrementare l'occupazione. Incrementare il reddito dei cittadini. Preparazione per il riutilizzo dei prodotti divenuti rifiuti. Valorizzazione dei rifiuti sotto forma di materia. Uso razionale e sostenibile delle risorse. Prevenzione quantitativa e qualitativa della produzione di rifiuti.

24

25 Il Progetto “Ecopunto-i negozi che comprano i rifiuti” in Italia

26 Impatti socio-ecomico-ambientali. Opzione gestione discarica (1)
I processi di gestione dei rifiuti 1. La discarica Uso ed occupazione del suolo; Rumore, polvere, traffico; Odori; Costi di costruzione e gestione; Consumi di energia; Degrado ambientale; Impatto sulla salute umana; Impatto sul suolo, sottosuolo, acque, …; Impatti socio-ecomico-ambientali. Opzione gestione discarica (1)

27 I processi di gestione dei rifiuti
2. La raccolta differenziata e il recupero di materia MATERIE PRIME SECONDARIE riduzione dell’impatto ambientale delle discariche; riduzione dei costi sociali, economici e finanziari delle discariche (costruzione e gestione); riduzione del consumo di risorse naturali e materie prime e dell’impatto ambientale delle relative attività estrattive; riduzione dei consumi di energia; produzione di materie prime secondarie utilizzabili in processi industriali; incremento occupazionale e delle attività economiche; miglioramento delle aree territoriali interessate; eliminazione del degrado ambientale e sociale. Impatti socio-ecomico-ambientali. Opzione RD e recupero materia (2)

28 3. L’ecopunto- Il negozio che compra rifiuti
I processi di gestione dei rifiuti 3. L’ecopunto- Il negozio che compra rifiuti ECOPUNTO MATERIE PRIME SECONDARIE Riduzione delle distanze percorse in fase di conferimento; Minore traffico, rumore, polvere; Minore consumo di energia (gasolio, …); Miglioramento logistica gestione; Riduzione del consumo di risorse naturali e produzione di m.p.s.; Incremento occupazionale; Miglioramento aree urbane; Maggiore salubrità e pulizia del territorio cittadino; Integrazione del reddito dei cittadini Impatti socio-ecomico-ambientali. Opzione Ecopunto (3)

29 Conferimento/Movimentazione Gestione territorio urbano
I tre sistemi di gestione dei rifiuti a confronto Impatto Discarica RD Ecopunto Uso suolo Costi Consumo risorse-energia Traffico Rumore Polvere Odori Occupazione Produzione m.p.s. Degrado urbano-territoriale Salubrità Reddito cittadini Aumento RD Raggiungimento obbiettivo 40% Conferimento/Movimentazione Gestione territorio urbano Tariffe

30 I vantaggi del recupero
Alluminio 0% riciclato Alluminio 100% riciclato Fonte: Banca dati Europea ETH.

31 I vantaggi del recupero
Vetro 99% riciclato Vetro 100% vergine Fonte: Banca dati Europea Buwal.

32 Gli usuali sistemi di raccolta differenziata di plastica, alluminio, … sono caratterizzati da una rilevante rete di movimentazione e quindi dagli impatti ad essa connessi: traffico, rumore, manutenzione delle strade, emissioni di gas serra, consumo di risorse energetiche. Studi di Analisi di Ciclo di Vita per alcuni settori di recupero hanno messo in evidenza che spesso, come accade in molti processi industriali, l’impatto della fase di raccolta e trasporto è piuttosto rilevante: 24% dell’effetto serra e 23% del consumo di risorse energetiche. È quindi evidente che questa fase del processo di recupero sia fondamentale al fine di ottimizzare il risultato complessivo. Se le distanze e i km percorsi dai mezzi di raccolta aumentano, gli impatti possono crescere anche del 45% complessivamente sull’impatto del materiale recuperato.

33 Distanze triplicate Distanze raddoppiate 100 km
Nella RD la fase di conferimento ha un contributo rilevante al’impatto complessivo gestione. Una gestione più attenta della fase di conferimento consente di realizzare un processo di riciclaggio più efficiente. Distanze triplicate Distanze raddoppiate 100 km Effetto serra Energia Contributo delle fasi di raccolta e trasporto alle emissioni di gas serra e consumi energetici

34 Con il sistema Ecopunto, riducendo le distanze/km di conferimento e trasporto, si riduce l’impatto complessivo del sistema di gestione dei rifiuti. Infatti il produttore del rifiuto porterà il materiale presso l’Ecopunto più vicino e da qui verrà effettuato settimanalmente il trasporto dei materiali al sito di destinazione. La riduzione dei km percorsi implica quindi la riduzione dell’impatto del traffico e quindi dell’impatto ambientale delle materie prime recuperate, migliorando ulteriormente i benefici sociali, ambientali ed economici del riciclo.

35 I vantaggi del recupero e dell’Ecopunto
Alluminio 0% riciclato Alluminio 100% riciclato RD tradizionale Fonte: elaborazione da banca dati Europea ETH.

36 Vantaggi del progetto Ecopunto-i negozi che comprano i rifiuti
Aumento raccolta differenziata. Raggiungimento obiettivo del 40% RD. Riduzione del traffico. Riduzione del rumore, gas di scarico, emissioni in atmosfera e polvere dei mezzi. Riduzione delle distanze percorse in fase di conferimento. Minore consumo di energia, carburante. Miglioramento logistica e viabilità. Minori costi manutenzione strade.

37 Vantaggi del progetto Ecopunto-i negozi che comprano i rifiuti
Riduzione del consumo di risorse naturali e produzione di m.p.s. Incremento occupazionale. Miglioramento aree urbane. Maggiore salubrità e pulizia del territorio cittadino; Integrazione del reddito dei cittadini.

38 Grazie per l’attenzione.
Sig. Roberto Gravinese Dott. Ing. Katia Zavaglia Via Matteotti, 11- San Gillio (TO)


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