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RISORGIMENTO E RESISTENZA
QUALE COLLEGAMENTO?
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Presentazione a cura di Elisa Malvestito
Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea nelle province di Biella e Vercelli Cino Moscatelli Presentazione a cura di Elisa Malvestito
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Storia del termine“Risorgimento”
Il verbo “risorgere” significa “sollevarsi”, “rinascere”; in senso transitivo (ormai in disuso) significa “rianimare”, “risvegliare”. Saverio Bettinelli, Il Risorgimento dell’Italia dopo il Mille, 1775. Vittorio Alfieri, Misogallo, Utilizzo del termine in Mazzini, Guerrazzi e Gioberti. “Risorgimento” è il nome di un giornale diretto a Torino da Cavour e Cesare Balbo ed uscito la prima volta nel 1847. Da anni Ottanta il termine entra nel lessico storiografico.
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Quando comincia il “Risorgimento?”
“Risorgimento evenemenziale” Da 1815 (Congresso di Vienna) a: 1860/61 (Italia stato unitario) 1870/71 (Roma capitale) Da 1848 (I guerra indipendenza) a 1870 “Risorgimento culturale” Da 1750 – 1790 Dispotismo illuminato Influenza francese Non termina, ma continua idealmente nella Resistenza e si concretizza nella Costituzione.
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Illuminismo in Italia (1750 - 1790)
Legame tra cultura illuministica e riforme pratiche Riforme come strumento di incarnazione dell’illuminismo nella politica 2 fasi : Periodo di collaborazione tra i cervelli dell’Illuminismo e il potere politico Periodo di crisi tra principi e illuministi Da “benessere civile” a necessità di “libertà di pensiero” I lumi non devono essere visti solo come germogli del Risorgimento, ma comunque hanno contribuito al risveglio nazionale del paese.
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Il Triennio repubblicano (1796 - 1799)
Situazione in Italia nel 1796 Nel 1796 inizia la campagna d’Italia ad opera del Direttorio francese guidata dal giovane generale Napoleone Nascita delle “repubbliche sorelle”: introduzione di riforme e costituzioni, anche se molto modeste e sottoposte al controllo francese. Dilatazione degli spazi del dibattito politico grazie a influenza degli ideali della rivoluzione francese, soprattutto idea di NAZIONE Nascita del “giacobinismo” e dell’idea unitaria Nel 1799 fine della dominazione francese per offensiva dell’esercito austriaco
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L’età napoleonica (1800 - 1815) 1800 -1810: dominazione napoleonica
Italia divisa in 5 aree: Territori annessi alla Francia (Piemonte, Liguria, Toscana, ex stato pontificio) Repubblica italiana (Lombardia, Veneto, Trentino, Emilia, Marche) dove il re è Napoleone Regno di Napoli (sotto controllo francese) Sicilia (Borboni) Sardegna (Savoia) 2 cambiamenti radicali in Italia Meno stati Omogeneità normativa e istituzionale nella parte continentale Tendenze antifrancesi Ribellioni sociali SOCIETA’ SEGRETE
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L’ITALIA SOTTO IL DOMINIO NAPOLEONICO
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La Restaurazione e le prime rivoluzioni (1816 - 1831)
2 obiettivi della Restaurazione Interventi in Italia (cartina) Conseguenze del nuovo assetto politico in Italia Nascita di nuove sette: CARBONERIA Obiettivi Composizione sociale Commistione tra discorso laico e discorso religioso Obiettivi pratici Moti del Regno delle due Sicilie (Napoli e Palermo) Piemonte Moti del 1831 Stato pontificio e ducati dell’Italia centrale
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Progettare la nazione (1820 - 1847)
Elaborazione del mito nazionale Differenza tra città e campagna Elaborazione intellettuale Due anime del movimento nazionale Democratica – mazziniana Giuseppe Mazzini (fotografia) La “Giovine Italia” La “Giovine Europa” Moderata – neoguelfa Vincenzo Gioberti (fotografia) Cesare Balbo (fotografia) Massimo d’Azeglio (fotografia) 1847: fallimento dei tentativi mazziniani. Il neoguelfismo è possibile?
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Prima guerra d’indipendenza (1848 - 1849)
1848: rivolta a Palermo 4 statuti: Piemonte (Carlo Alberto) – STATUTO ALBERTINO Regno delle due Sicilie (Ferdinando II) Stato pontificio (Pio IX) Toscana (Leopoldo II) Struttura comune Insurrezione contro l’Austria Primo tentativo neoguelfo sotto guida del Piemonte La situazione precipita Fallimento del tentativo neoguelfo e ribellione delle forze democratiche Nascita delle repubblica romana Proteste in Toscana Proteste a Venezia Spaccatura politica delle forze nazionali - patriottiche
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Decennio di preparazione (1850 - 1859)
Fallimento dei tentativi rivoluzionari Tutte le costituzioni vengono abrogate (eccetto Piemonte) Camillo Benso Conte di Cavour Ministro delle finanze Politica interna Politica estera Polemiche sul fronte democratico Giuseppe Ferrari e Carlo Cattaneo Carlo Pisacane Giuseppe Mazzini Nascita della “Società nazionale italiana” 20/21 luglio 1858: incontro a Plombieres tra Cavour e Napoleone.
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L’unificazione ( ) Preparazione degli eserciti (regolare e “Cacciatori delle Alpi”) Grande mobilitazione giovanile II Guerra d’indipendenza Lombardia liberata Armistizio tra Napoleone e austriaci Spedizione dei Mille (fotografie) 2 iniziative del processo di unificazione
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IL REGNO D’ ITALIA -1861-
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Problemi dopo l’Unità 1866: III guerra d’indipendenza
Liberazione del veneto 1870: presa di Roma Fine potere temporale della Chiesa 1871: Roma capitale Principali problemi dopo l’Unità No Assemblea costituente, ma Statuto Albertino Contrasti tra moderati e democratici Iniziale rifiuto del Papa Nazionalizzazione delle masse “Questione Meridionale”
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IL REGNO D’ ITALIA - 1866/1870 -
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IL REGNO D’ ITALIA
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Interpretazioni del Risorgimento
Dibattito a partire dal 1861 Diverse interpretazioni storiografiche Posizioni di fine ‘800 Interpretazione fascista vs interpretrazione antifascista Interpretazione marxista (Antonio Gramsci) Interpretazione capitalista (Rosario Romeo) Collocazione del Risorgimento oggi
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Usi del Risorgimento Il richiamo al Risorgimento costante nella storia postunitaria Soprattutto in periodi critici della vita italiana 2 momenti in particolare: Fascismo Resistenza
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Il Risorgimento sotto il fascismo
Controllo e gestione del tempo storico Attenzione per due temi della storia nazionale Risorgimento Grande guerra 2 interpretazioni: Fascismo come autentico interprete e continuatore del Risorgimento Culto della bandiera Festa dello statuto Fascismo deve liberarsi dai lacci del passato Atteggiamento ambivalente a causa: Delle valenze rivoluzionarie Delle valenze democratiche Esempio 50° anniversario morte di Garibaldi
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Il Risorgimento e la Resistenza
Rivisitazione della storia del Risorgimento e dell’Italia Unita come parte essenziale nella definizione dell’identità dei movimenti antifascisti Ricorrenze più celebrate quelle legate al Risorgimento democratico Avvenimenti democratici (repubblica romana, 5 giornate di Milano, …) Figure democratiche (Garibaldi, Mazzini) esempio: Brigate Garibaldi Dopo l’8 settembre antifascismo come “secondo risorgimento”
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Risorgimento – Resistenza - Costituzione
I valori del Risorgimento e della Costituzione nata dalla Resistenza hanno una robusta continuità Risorgimento e Resistenza sono i due miti fondativi dell’identità nazionale Parallelismi: Frutto di lotte di liberazione dal nemico straniero Evoluzione dell’immagine della resistenza nei primi anni della Repubblica simile a immagine del Risorgimento nei primi anni dell’Unità Richiami a valori come unità, democrazia, libertà
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Dallo Statuto Albertino alla Costituzione
La Costituzione italiana rappresenta dunque il momento conclusivo di un processo iniziato al tempo della rivoluzione francese, protrattosi durante la Restaurazione e giunto infine, attraverso la lunga fase del Risorgimento, alla carta tuttora in vigore. La Costituzione nasce dalle ceneri dello Statuto Albertino, dopo che venne modificato e mutilato dal fascismo. Differenze (tabella) Affinità: Riguardano soprattutto diritti e doveri dei cittadini Ovviamente nella Costituzione c’è ampliamento e miglioramento
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Il Risorgimento oggi Oggi emerge necessità di ricordare valori del Risorgimento Occasione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia Parole del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano
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