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Fonti energetiche.

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Presentazione sul tema: "Fonti energetiche."— Transcript della presentazione:

1 Fonti energetiche

2 ATP L’ Adenosin-tri-fosfato è la molecola energetica che il muscolo riconosce come «benzina» per effettuare movimento E’ l’unica moneta energetica che il muscolo utilizza E’ presente nel muscolo in quantità limitata e per essere riprodotta deve fare affidamento alla sintesi di reazioni chimiche di diversi substrati energetici

3 CP (Creatinfosfato) Quando si effettua uno sforzo, l’ATP si scinde in ADP + P (il trifosfato diventa difosfato). Perciò, per poter riformare l’ATP, il CP, si scinde fino a diventare C + P, dando il fosfato all’ADP per tornare ad essere ATP.ù Si tratta di «benzina» di veloce conversione, ma il quantitativo dato da questa reazione chimica è particolarmente limitato

4 Carboidrati Sono molecole composte da Carbonio, Idrogeno e Ossigeno, con un quantitativo di Idrogeno di 2 volte superiore agli altri 2 elementi Sono di diversa natura (pentosi, esosi) e forniscono energia dalla loro scissione. Sono «abbastanza» veloci da convertire e da una loro molecola se ne ottengono circa 17 di ATP

5 Grassi Sono molecole molto lente da scindere, ma sono quelle che danno il maggior quantitativo di ATP da una loro scissione (circa 34 volte) Per effettuare la reazione di queste molecole è richiesto l’intervento di O2

6 Acido Lattico E’ il prodotto dell’acidosi (con abbassamento del PH) ad opera di reazioni legate al metabolismo glicolitico. Viene chiamato «Lattico» per via della sua composizione chimica molto simile a quella del latte E’ UNA delle cause dell’abbassamento del livello prestativo

7 VO2 MAX Il massimo consumo d’ossigeno è un parametro collegato alla capacità che ha il muscolo di utilizzare ossigeno (a livello mitocondriale). Viene quantificato in ml/kg/min. oppure in L/min Quanto più alto è questo parametro, tanto il soggetto sarà meno affaticabile

8 VAM La Velocità Aerobica Massimale indica la velocità minima in cui si ottiene il massimo consumo d’ossigeno Si riesce a tenere per un periodo compreso tra i 2’ e i 10’ in base alle caratteristiche del soggetto

9 Soglia anaerobica In letteratura si trova anche come S4 o OBLA (Onset Blood Lactate Accumulate) Corrisponde all’intensità di esercizio in cui produzione e smaltimento di Lattato sono ancora in equilibrio

10 Soglia aerobica Indica l’intensità di esercizio corrispondente alla produzione di 2 mmol di lattato a livello ematico


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