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Obiettivo CReO Competitività Regionale e Occupazione FESR – Fondo Europeo Sviluppo Regionale 2007-2013 VAS - VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA Avvio delle.

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Presentazione sul tema: "Obiettivo CReO Competitività Regionale e Occupazione FESR – Fondo Europeo Sviluppo Regionale 2007-2013 VAS - VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA Avvio delle."— Transcript della presentazione:

1 Obiettivo CReO Competitività Regionale e Occupazione FESR – Fondo Europeo Sviluppo Regionale 2007-2013 VAS - VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA Avvio delle consultazioni con le autorità con competenze ambientali (art. 5, Dir 2001/42/CE) FIRENZE, 23 OTTOBRE 2006 Gruppo di lavoro:

2 I principali riferimenti metodologici specifici per la valutazione del POR Greening Regional Development Programmes Network: Handbook on SEA for Cohesion Policy 2007-2013, 2006 Directorate General Regional Policy (EC): The new programming period 2007-2013, methodological working papers: Draft working paper on Ex Ante Evaluation, 2005 and Draft working paper on Indicators for monitoring and evaluation: a practical guide, 2006 Dipartimento per le politiche di sviluppo – UVAL: Indicazioni per la valutazione ex-ante dei programmi della politica regionale 2007-2013, 2006

3 Analisi di coerenza interna: le matrici di coerenza interna LEGENDA Assi/obiettivi significativamente correlati positivamente Assi/obiettivi correlati positivamente Assi/obiettivi che possono trovare maggiori elementi di integrazione Asse – obiettivo globale / obiettivo specifico 1a 1b …3a3b… Asse 1 / obiettivo a … …. … Asse 3 / obiettivo b …

4 Programma di Governo; Piano di Indirizzo Territoriale; Programma Regionale di Sviluppo; Piano Regionale di Azione Ambientale; Piano Regionale di Sviluppo Economico; Programma di Sviluppo Rurale; Piano Regionale della Mobilità e della Logistica; Piano Sanitario Regionale; Programma Forestale Regionale; Piano di indirizzo per le montagne toscane; Piano di Assetto Idrogeologico; Piano regionale di gestione integrata della costa; Piano di Indirizzo Generale Integrato; Piano di Indirizzo Energetico Regionale; Piano di tutela delle acque; Quarto programma regionale per le Aree Protette (da verificare disponibilità di aggiornamenti rispetto al piano vigente); Piano di rilevamento qualità dell'aria (da verificare disponibilità di aggiornamenti rispetto al piano vigente); Piano Regionale di gestione dei rifiuti primo stralcio relativo ai rifiuti urbani; Piano regionale di gestione dei rifiuti secondo stralcio relativo ai rifiuti speciali anche pericolosi; Piano Regionale di gestione dei rifiuti - Terzo stralcio relativo alla bonifica delle aree inquinate. Analisi di coerenza esterna: lista dei piani e programmi di riferimento

5 Analisi di coerenza esterna: le matrici di coerenza esterna Obiettivi del POR Contenuti altri piani o programmi pertinenti At tin en za / co ng ru en za Note / Osservazioni Asse 1 - Obiettivo a > PIANO X: evidenziare gli eventuali elementi di coerenza/incoerenza tra obiettivo 1 e contenuti/obiettivi del piano x, di cui tenere conto nella predisposizione del POR X PIANO Y: … … LEGENDA > Congruenza tra Asse/obiettivo e piano/programma X Potenziali elementi di contrasto tra Asse/obiettivo e piano/programma

6 Prima selezione degli indicatori ambientali piùsignificativi applicabili al contesto regionale Tema Lista di riferimento Indicatori UNCDS Indicatori EEA Indicatori EUROSTAT 2005 Indicatori OECD Indicatori ECI Indicatori EU ENVIRONME NT RELATED INDICATORS 2004 Indicatori NRG4SD 2004 Indicatori LISBONA 2000– GOTEBOR G 2001 Emissione di gas serra Emissione di gas serra Emissioni totali di gas serra Emissioni di gas serra pro capite e per GDP pro capite (Key1) Emissionipro capite di CO2 (ECI-2) Emissioni di gas-serra (Key 2) Emissioni di CO2 pro capite (8) Emissione di gas a effetto serra(CO2, CH4, N2O) Emissioni di CO2 equivalente Emissionida trasporti Emissione di gas serra da trasporti Consumo di sostanze ozono riduttrici Produzione e consumo di sostanze ozono riduttrici Consumo di sostanze ozono riduttrici Consumo di sostanze ozono riduttrici (Key2) Concentrazione di inquinanti atmosferici nelle aree urbane Superamento dei limiti dei valori di qualità dellaria in aree urbane Superamenti netti dei limiti previsti per determinati inquinanti atmosferici (ECI-5) Qualità dellaria urbana (livelli di ozono e PM10) Esposizione della popolazione al PM10 sopra i valori di rischio Popolazione esposta a ozono e PM10 sopra le soglie di rischio Percentuale di popolazione sovraespostaa ozono e PM10 (Key10) Percentuale di popolazione esposta a livelli di inquinament o atmosferico superiori ai valori limite Emissione di NOx, SO2 e NH3 Emissione di sostanze acidificanti e precursori dellozono Emissione diSOx eNOxper GDP pro capite (Key3) Emissioni di inquinanti atmosferici (NOxeSOx) (Key9) Emissioni di inquinanti atmosferici (SOx,NOx, NH3,VOCs, PM) Percentuale popolazione esposta allinquinamen to acustico (ECI-8) Percentuale popolazione esposta allinquinam ento acustico Prima selezione degli indicatori ambientali piùsignificativi applicabili al contesto regionalePrima selezione degli indicatori ambientali piùsignificativi applicabili al contesto regionale Analisi di contesto : analisi comparata set di indicatori Indicator i Segnali ambienta li 2006 Indicatori Segnali Ambientali Tema Lista di riferimento Indicatori UNCDS Indicatori UNCDS Indicatori UNCDS Indicatori EEA Indicatori EEA Indicatori EUROSTAT 2005 Indicatori EUROSTAT 2005 Indicatori EUROSTAT Indicatori OECD Indicatori OECD Indicatori ECI Indicatori ECI Indicatori ECI Indicatori EU ENVIRONME NT RELATED INDICATORS 2004 Indicatori EU ENVIRONME NT RELATED INDICATORS 2004 Indicatori EU ENVIRONMENT RELATED INDICATORS Indicatori NRG4SD 2004 Indicatori NRG4SD 2004 Indicatori NRG4SD Indicatori LISBONA 2000– GOTEBOR G 2001 Indicatori LISBONA 2000– GOTEBOR G 2001 Indicatori LISBONA GOTEBORG ARIA Emissione di gas serra Emissione di gas serra Emissione di gas serra Emissione di gas serra Emissioni totali di gas serra Emissioni totali di gas serra Emissioni di gas serra pro capite e per GDP pro capite (Key1) Emissioni di gas serra pro capite e per GDP pro capite (Key1) Emissionipro capite di CO2 (ECI-2) Emissionipro capite di CO2 (ECI-2) Emissioni di gas-serra (Key 2) Emissioni di gas-serra (Key 2) Emissioni di CO2 pro capite (8) Emissioni di CO2 pro capite (8) Emissione di gas a effetto serra(CO2, CH4, N2O) Emissione di gas a effetto serra(CO2, CH4, N2O) Emissioni di CO2 equivalente Emissioni di CO2 equivalente Emissioni di CO2 equivalente Emissionida trasporti Emissionida trasporti Emissione di gas serra da trasporti Emissione di gas serra da trasporti Consumo di sostanze ozono riduttrici Consumo di sostanze ozono riduttrici Produzione e consumo di sostanze ozono riduttrici Produzione e consumo di sostanze ozono riduttrici Consumo di sostanze ozono riduttrici Consumo di sostanze ozono riduttrici Consumo di sostanze ozono riduttrici (Key2) Consumo di sostanze ozono riduttrici (Key2) Concentrazione di inquinanti atmosferici nelle aree urbane Concentrazione di inquinanti atmosferici nelle aree urbane Superamento dei limiti dei valori di qualità dellaria in aree urbane Superamento dei limiti dei valori di qualità dellaria in aree urbane Superamenti netti dei limiti previsti per determinati inquinanti atmosferici (ECI-5) Superamenti netti dei limiti previsti per determinati inquinanti atmosferici (ECI-5) Qualità dellaria urbana (livelli di ozono e PM10) Qualità dellaria urbana (livelli di ozono e PM10) Esposizione della popolazione al PM10 sopra i valori di rischio Esposizione della popolazione al PM10 sopra i valori di rischio Popolazione esposta a ozono e PM10 sopra le soglie di rischio Popolazione esposta a ozono e PM10 sopra le soglie di rischio Percentuale di popolazione sovraespostaa ozono e PM10 (Key10) Percentuale di popolazione sovraespostaa ozono e PM10 (Key10) Percentuale di popolazione esposta a livelli di inquinament o atmosferico superiori ai valori limite Percentuale di popolazione esposta a livelli di inquinament o atmosferico superiori ai valori limite Percentuale di popolazione esposta a livelli di inquinament o atmosferico superiori ai valori limite Emissione di NOx, SO2 e NH3 Emissione di NOx, SO2 e NH3 Emissione di sostanze acidificanti e precursori dellozono Emissione di sostanze acidificanti e precursori dellozono Emissione diSOx eNOxper GDP pro capite (Key3) Emissione diSOx eNOxper GDP pro capite (Key3) Emissioni di inquinanti atmosferici (NOxeSOx) (Key9) Emissioni di inquinanti atmosferici (NOxeSOx) (Key9) Emissioni di inquinanti atmosferici (SOx,NOx, NH3,VOCs, PM) Emissioni di inquinanti atmosferici (SOx,NOx, NH3,VOCs, PM) Percentuale popolazione esposta allinquinamen to acustico (ECI-8) Percentuale popolazione esposta allinquinamen to acustico (ECI-8) Percentuale popolazione esposta allinquinam ento acustico Percentuale popolazione esposta allinquinam ento acustico Percentuale popolazione esposta allinquinam ento acustico

7 Analisi di contesto: selezione degli indicatori Uso sostenibile del territorio: - nuova superficie edificata su suoli vergini o su superfici abbandonate o contaminate (km 2 ); - superfici naturali protette su superficie totale (%) Emissioni atmosferiche per tipologia di inquinante (t) Emissioni equivalenti di CO 2 (t) Gestione dei rifiuti - quantità totale prodotta (t), - conferimento in discarica (%), - raccolta differenziata (%) Carico organico (ab.eq.) e carico di azoto e fosforo N. di specie in via di estinzione o minacciate Popolazione esposta allinquinamento acustico ed elettromagnetico Consumo idrico per tipologia (m 3 ) Costa in erosione (km) Popolazione esposta a rischio: - idrogeologico; - sismico; - incidente rilevante Produzione energetica per fonte (Tep) Consumo di prodotti fitosanitari (kg) Lista di indicatori individuato in base: all analisi sui principali set di indicatori di riferimento, alla disponibilit à di dati in ambito regionale, tenendo conto degli obiettivi di protezione ambientale in ambito regionale, nazionale ed internazionale.

8 Analisi di contesto: il benchmarking E stata focalizzata l attenzione anche sul posizionamento della Regione Toscana rispetto al contesto nazionale ed internazionale, utilizzando i seguenti indicatori: Emissioni totali di gas ad effetto serra Emissioni totali di sostanze acidificanti (NOx, SOx, … ) Emissioni totali di particolato (PM10) Uso del suolo Superficie sottoposta a rischio di erosione Superfici naturali protette Superficie ricadente nella Rete Natura 2000 Produzione totale di rifiuti Consumi idrici per tipologia di attivit à Carico organico prodotto

9 Analisi di contesto: il benchmarking Gli indicatori selezionati rappresentano tutte quelle informazioni per le quali è stato possibile adottare alcune chiavi di lettura omogenee, e in particolare con riferimento a: Tendenza nel tempo Criticità Legenda migliora situazione positiva tendenza non evidente (stabile, oscillante) situazione incerta peggiora situazione negativa non valutabile (non esistono serie storiche) situazione che necessita di ulteriori indagini

10 Analisi di contesto: il benchmarking Esemplificazione: emissioni totali di gas ad effetto serra

11 Analisi di contesto: il benchmarking Esemplificazione: emissioni totali di gas ad effetto serra Tendenza nel tempoCriticità Emissioni totali di gas serra A livello regionale, sostanzialmente in linea con la situazione nazionale, è in atto una sostanziale tendenza allaumento delle emissioni di gas serra, che risulta particolarmente evidente se confrontata con landamento a livello europeo Lattuale tendenza allaumento del contributo emissivo regionale, renderà pressoché impossibile il perseguimento degli obiettivi fissati dal Protocollo di Kyoto

12 Analisi di contesto: analisi degli scenari evolutivi Esemplificazione: emissioni totali di gas ad effetto serra Le previsioni sull evoluzione socioeconomica ed ambientale del sistema regionale, verranno realizzate a partire dal progetto di ricerca sul futuro della Toscana (Toscana 2020) elaborato da IRPET.

13 Analisi di contesto: aree di particolare rilevanza ambientale Zone di Criticità Ambientale (PRAA 2007-2010); Aree protette ed aree NATURA 2000; Zone vulnerabili e zone sensibili (D.Lgs. 152/99); Zone di risanamento della qualità dellaria (DGR n. 1325/03 – Valutazione della qualità dellaria ambiente nel periodo 2000-2002 e classificazione del territorio regionale ai sensi degli articoli 6,7,8 e 9 del D.Lgs. 351/99); Classificazione sismica della Regione Toscana (Ordinanza PCM n.3519 del 28.04.2006).

14 Documenti di riferimento regionale, nazionale ed internazionale per la definizione degli obiettivi di protezione ambientale del POR Contesto internazionale - Vertice delle Nazioni Unite per lo sviluppo sostenibile di Johannesburg del 2002: Piano di azione di Johannesburg Dichiarazione di Gauteng - Carta di Aalborg 2002- 2010 e Aalborg +10 Commitments - VI° Programma di Azione Ambientale 2002-2012 dellUnione Europea: - Aree di azione prioritaria Strategie tematiche - Consiglio europeo di Goteborg del 2001 Strategia dellUnione Europea per lo sviluppo sostenibile Contesto nazionale - Strategia dazione ambientale per lo sviluppo sostenibile in Italia (Delibera del CIPE del 2 agosto 2002) Contesto regionale - Programma di governo 2005- 2010 della Regione Toscana - - Programma Regionale di Sviluppo 2006-2010 Programma Strategico Integrato Sostenibilità ambientale e territoriale - Piano Regionale di Azione Ambientale 2007-2010 Quadro di riferimento degli obiettivi di protezione ambientale

15 Quadro sinottico degli obiettivi di protezione ambientale

16 La valutazione ambientale degli effetti: i criteri La Direttiva 2001/42/CE sulla VAS (Allegato II) definisce alcuni criteri di valutazione della significatività degli effetti, tenendo conto dei seguenti elementi: probabilità, durata, frequenza e reversibilità degli effetti, carattere cumulativo degli effetti, rischi per la salute umana o per l'ambiente (ad es. in caso di incidenti), entità ed estensione nello spazio degli effetti (area geografica e popolazione potenzialmente interessate), valore e vulnerabilità dell'area che potrebbe essere interessata a causa: delle speciali caratteristiche naturali o del patrimonio culturale, del superamento dei livelli di qualità ambientale o dei valori limite, dell'utilizzo intensivo del suolo, effetti su aree o paesaggi riconosciuti come protetti a livello nazionale, comunitario o internazionale.

17 La valutazione ambientale degli effetti: i criteri

18 La valutazione ambientale degli effetti: analisi qualitativa

19 La valutazione ambientale degli effetti: analisi quantitativa Il livello di dettaglio e le informazioni attualmente contenute nella bozza del POR, non consentono una valutazione quantitativa degli effetti. Per ogni Asse di intervento del POR saranno comunque fornite indicazioni in merito alle metodologie, ai dati ed alle informazioni necessarie per una stima quantitativa dei fattori di pressione ambientale che si riterranno più rilevanti.

20 Misure previste per impedire, ridurre e compensare gli effetti ambientali negativi del POR Requisiti di compatibilità ambientale : prescrizioni inerenti le modalità di attuazione delle linee di intervento al fine di minimizzarne le pressioni ambientali potenzialmente prodotte. Tali requisiti rappresentano veri e propri elementi di mitigazione degli effetti ambientali negativi. Indirizzi ambientali : indicazioni inerenti le modalità di attuazione delle linee di intervento al fine di minimizzarne le pressioni ambientali potenzialmente prodotte. Tali indicazioni non hanno la caratteristica della prescrizione vera e propria ma possono comunque determinare un miglioramento significativo del livello di sostenibilità dellintervento. Entrambi possono riguardare aspetti infrastrutturali, aspetti gestionali e tecnologici, aspetti immateriali e possono essere tradotti in criteri premiali per lassegnazione dei finanziamenti.

21 Le ragioni della scelta delle alternative individuate per il POR Sulla base del contesto generale di riferimento regionale e del quadro degli obiettivi legati alla programmazione del POR, saranno prese in considerazione almeno due ipotesi di scenario: situazione in cui landamento dei parametri che regolano lo sviluppo del sistema della competitività regionale e delloccupazione non subisce modificazioni dellattuale assetto pianificatorio (alternativa zero); situazione in cui landamento dei parametri che regolano lo sviluppo del sistema della competitività regionale e delloccupazione è modificato con lattuazione del nuovo POR.

22 Descrizione delle misure di monitoraggio previste per il POR La complessit à del POR rende necessario ipotizzare un sistema di indicatori di monitoraggio e valutazione differenziato a seconda dell aspetto da valutare: per la parte relativa allo stato delle componenti ambientali è previsto l aggiornamento del set di indicatori ambientali di contesto; per la parte relativa alle linee di intervento del programma sar à definito un sistema di monitoraggio di efficienza ed efficacia che tenga presente anche l andamento finanziario del POR. Gli indicatori ambientali di programma saranno definiti secondo tre categorie di riferimento: indicatori di realizzazione, indicatori di risultato ed indicatori di impatto.


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