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VALLE D’ OLLOMONT E VALPELLINE
Nicolò Costanza Stefano Ungari
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L’AMBIENTE L' ambiente delle due valli è caratterizzato da: pendii erbosi fino a circa 1500 m di altitudine, boschi di latifoglie e di aghifoglie da circa a circa 2600 m e successivamente da praterie alpine e zone rocciose e ghiacciai. La fauna è composta da numerosi animali selvatici, quali marmotte, scoiattoli, volpi, pernici. Più rara ma avvistabile è l'aquila reale. Il comune di Ollomont è situato a 1356 metri d’altitudine, mentre la Valle varia da 1177 a metri d’altitudine. Valpelline ha il suo comune situato a 960 metri d’altitudine, mentre la valle varia da 870 a 3300 metri d’altitudine. La valle di Ollomont si estende per chilometri quadrati, mentre la Valpelline si estende per chilometri quadrati. Il clima di entrambe le valli è forse il clima tipico della Valle D’ Aosta: inverni freddi, primavere fresche con temperature intorno ai 15 gradi e estati calde (da 17 a 21 gradi).
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LA POPOLAZIONE La Valle d’ Ollomont e la Valpelline hanno complessivamente 783 abitanti (421 uomini e 362 donne, con un numero di 386 famiglie), che aumentano soprattutto in inverno e in primavera in relazione ai flussi turistici. La densità abitativa è di 19 abitanti per km2. La popolazione, vive oltre che nella sede comunale, anche in frazioni vicine. La maggior parte della popolazione appartiene alla fascia d’età anni (quasi i ¾ della popolazione), mentre il quarto restante è composto da over 65 e under 15. Dal grafico si evince che mentre la popolazione della Valpelline è rimasta abbastanza stabile nel tempo, quella della valle di Ollomont è diminuita notevolmente. Questo è dovuto probabilmente all’altitudine; infatti, essendo più bassa la Valpelline, al suo interno si concentrano maggiori risorse economiche. Quindi una parte della popolazione della valle di Ollomont si è spostata nella Valpelline. Questo,probabilmente, ha contrastato il calo della popolazione della Valpelline. *
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L’ECONOMIA Settore Primario: entrambe le valli dipendono ancora molto dall’allevamento bovino, praticato principalmente negli alpeggi, e dall’agricoltura (segale, granoturco, mele e avena). Importante è anche la produzione di legname. Settore Secondario: fiorente è la produzione artigianale di vari manufatti in legno. Vi sono poche e differenti industrie (es: metallurgiche, meccaniche ed elettriche). Importante è la diga di Place Moulin, costruita tra il 1955 e il 1965 per produrre energia idro-elettrica. Settore Terziario: Sorprendentemente, pur appartenendo alla Regione Autonoma Valle d’Aosta, queste due valli non trovano nel turismo il motore principale della loro economia. Ciò è dovuto principalmente al fatto che esse non sono ancora conosciute dal turismo di massa. E’ possibile, però, fare escursioni, sciare e arrampicare.
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