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Teorie di rete e della complessità
Randall Collins - Teorie sociologiche: cap.6 "Sé, mente e ruolo sociale" Teorie di rete e della complessità Randall Collins - Teorie sociologiche cap.10:" Le teorie di rete"
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Meso-sociologia e teorie di rete
L’approccio meso-sociologico punta a costruire una teoria in grado di dar conto tanto del livello micro quanto di quello macro, soffermandosi in particolare sulle connessione tra i due livelli analitici (nuova sintesi sociologica). In questo contesto, le teorie di rete, che nascono inizialmente come un approccio puramente tecnico e descrittivo, hanno le seguenti peculiarità: La visione della collettività come un insieme altamente complesso di relazioni sociali, tra loro interdipendenti e a raggio più o meno ampio, che connetto direttamente o indirettamente gli attori sociali (individuali e collettivi). Le caratteristiche (organizzative, dinamiche, culturali ecc.) di queste reti di relazioni sono il vero focus dell’analisi, ciò che consente di spiegare non aprioristicamente perché un dato fattore strutturale (ad esempio il livello d’istruzione) ha alcuni effetti in un certo contesto anziché in un altro. La teoria di rete non ha bisogno della società statual-nazionale come ambito implicito o esplicito dell’analisi; consente di dar conto in maniera adeguata delle interdipendenza di raggio globale (sociologia post-nazionale). Randall Collins - Teorie sociologiche cap.10:" Le teorie di rete"
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Meso-sociologia e teorie di rete
Le teorie di rete consentono un collegamento immediato tra il livello empirico e quello teorico, consentendo la costruzione di teorie a medio raggio. Da questo punto di vista, la fase teorica è preceduta sempre dall’analisi di rete che punta a ricostruire i diversi tipi di struttura di rete. Ciò avviene: Raccolta informazioni sui legami esistenti tra gli attori sociali (individui, gruppi, organizzazioni ecc.), in base alla forza\intensità del legame, la frequenza ecc.; descrizione della rete di relazioni attraverso una delle seguenti strategie: Modello topologico: due attori sono equivalenti nella misura in cui i loro rapporti con altri attori sono simili; ciò accade quando occupano la stessa posizione sociale (blocco): una volta ricostruite le posizioni e le loro strutture, si tratta di vedere come si sviluppano i rapporti sociali all’interno di uno stesso blocco. Teoria dei grafi (la più usata): rappresenta gli individui e i rapporti che intercorrono tra loro come insieme di nodi collegati da linee Randall Collins - Teorie sociologiche cap.10:" Le teorie di rete"
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Teoria dei grafi e misura della distanza sociale
I nodi A e B sono connessi direttamente; Il nodo C è connesso direttamente a B e indirettamente a A. - La misura della distanza sociale mira a stabilire oltre la semplice assenza\presenza di un legame, anche i vari gradi di relazione sociale tra gli individui (grado intimità, frequenza incontri ecc.), individuando cluster (o grappoli) di relazioni. I nodi A e B sono connessi biunivocamente (legame forte); Il nodo C è connesso asimmetricamente a B (relazione di potere); il nodo C è connesso indirettamente a A (legame debole). Randall Collins - Teorie sociologiche cap.10:" Le teorie di rete"
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Gli effetti di rete sull’azione e sul pensiero individuale
Il tipo di rete in cui un’unità è inserita e la particolare posizione che occupa al suo interno influenzano l’azione e il pensiero di quell’unità. A questo proposito, la teoria delle reti sottolinea l’influenza: Della coesione di gruppo (densità sociale e grado di apertura\chiusura di un gruppo): maggiore è la densità sociale e la chiusura del gruppo (cricca) maggiore l’omogeneità di opinioni e il conformismo al suo interno. Dell’equivalenza strutturale: persone che occupano posizioni simili nel gruppo avranno opinioni simili e tenderanno ad agire di conseguenza. Oggi si sottolinea sempre più anche l’influenza del grado di complessità (interconnessioni) tra diverse catene di reti sociali (teoria del piccolo mondo). Randall Collins - Teorie sociologiche cap.10:" Le teorie di rete"
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Le proprietà delle reti: aspetti generali
Le reti in quanto tali, in quanto fenomeni sociali concreti, da un punto di vista analitico presentano due aspetti: Una struttura rituale e ricorsiva, basata su modelli di scambi tra attori sociali determinati, che si ripetono nel tempo. (Si tratta di una infrastruttura antropologica delle reti sociali). Un flusso di scambi che si basa su una logica utilitarista e individuale, all’interno di determinate strutture rituali di rete. Nella realtà, i due aspetti si ritrovano in ogni rete, sebbene il primo sia più o meno accentuato: si pensi alla differenza tra una rete sociale che si sviluppa nell’ambito di un’attività economica moderna (dunque, più legata alla pura logica di mercato) e una che riguarda la dimensione dell’amicizia (più influenzata dalla strutturazione rituale). I due aspetti possono anche entrare in opposizione tra loro, sia al livello sociale che individuale. Nelle società arcaiche la struttura rituale possedeva un primato, era quasi una variabile indipendente. A partire dalla modernità, la configurazione delle reti tende a mettere in ombra tale struttura e a istituzionalizzare regole di rete che derivano da una formalizzazione degli scambi utilitari (si pensi ai mercati del lavoro, ad esempio) Randall Collins - Teorie sociologiche cap.10:" Le teorie di rete"
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Le proprietà delle reti: il ruolo del dono
Le ricerche antropologiche hanno messo in luce come il dono (legato alla dinamica dello status) sia la forma di scambio “originaria” attraverso cui la stessa socialità umana e, dunque, le reti sociali, hanno preso forma e struttura (istituendo dei meccanismi ancora oggi agenti nelle nostre società complesse). Marcell Mauss: Fu tra i primi a studiare il ruolo (rituale) del dono nelle società fondate sull’orticoltura, da un’ottica neo-durkheimiana; Egli individuò quattro sistemi di scambio di doni: a) delle prestazioni totali b) scambi a due livelli (dono istituente; scambi ordinari utilitaristi) c) potlatch (scambi competitivi di doni) d) mercati utilitaristi (il dono come semplice fatto privato). Randall Collins - Teorie sociologiche cap.10:" Le teorie di rete"
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Le proprietà delle reti: il ruolo del dono
Claude Lévi-Strauss: Mise l’accento sul tabù dell’incesto come elemento da cui nasce l’esigenza dell’apertura del gruppo famigliare; Lo scambio da lui preso in considerazione, riguarda la circolazione delle donne da un gruppo famigliare\clanico, ad un altro; Vi sono sistemi a ciclo breve, che legano poche famiglie tra loro e sono molto stabili; e sistemi a ciclo lungo che legano molte famiglie anche distanti nello spazio e alla fine provocano un mutamento del sistema di parentela. NB = la dinamica dell’onore, presente in molte società, si fonda sull’accentuazione esteriore del potere patriarcale\maschile, nel controllo della circolazione delle donne. La formazione delle coppie (mercato matrimoniale) e l’amicizia, come molti ambiti informali della vita sociale, segue in gran parte, ancor oggi, questi modelli fondati sulla logica del dono e sul primato dello status. Randall Collins - Teorie sociologiche cap.10:" Le teorie di rete"
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Applicazioni delle teorie di rete: la mobilità sociale
L’analisi di rete della mobilità sociale mostra come le chance di mobilità e la stessa mobilità individuale effettiva, dipendano non da attributi singoli (di per sé privi di rilevanza sociologica) ma dalla forma e dalla struttura delle reti sociali nel quale è inserito un dato individuo; dunque, come effetti emergenti dell’equivalenza strutturale, della coesione di gruppo e del rapporto tra diversi tipi di reti sociali informali. Applicazioni di questo modello sono: - Teoria della “forza” dei legami deboli (e lunghi) di Granovetter; - Il modello della stratificazione e dei legami sociali di Lin (la forza dei legami deboli dipende dal numero di strati e dalla loro numerosità interna). Randall Collins - Teorie sociologiche cap.10:" Le teorie di rete"
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Applicazioni delle teorie di rete: l’economia
Si tratta di uno dei terreni dove più ampiamente è stata applicata la teoria di rete, anche come critica al classico approccio neo-classico della scienza economica. Da questo punto di vista, l’analisi di rete offre un terreno nel quale si confrontano direttamente la scienza economica e la sociologia. Tra le varie applicazioni, ricordiamo: La teoria dei costi di transazione di Williamson; I mercati intesi come gruppi di produttori che si controllano a vicenda; La teoria del capitale sociale. Randall Collins - Teorie sociologiche cap.10:" Le teorie di rete"
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Applicazioni delle teorie di rete: il potere
Esistono due diversi modi in cui il potere è concettualizzato in un’ottica di rete: Il potere come scambio o dipendenza strutturale dalle risorse: Esistono due tipi di reti: a connessioni negative (esclusive) e a connessioni positive (inclusive); Nelle prime ha più potere chi ha migliori e più alternative rispetto agli altri; nelle seconde, chi svolge un ruolo di trait d’union tra i diversi nodi della rete. Le coalizioni di imposizione dell’ordine: La coercizione come la sicurezza sono imposte a vicenda, reciprocamente, all’interno di un gruppo: si tratta di un “gioco di tacita coordinazione”; La coercizione è principalmente una questione di comunicazione, il cui primo elemento è comprendere\mostrare quale sia la minoranza o coalizione dominante (dunque, che va ubbidita) (NB: lo stesso Stato, in quanto composto da persone che sono una minoranza della popolazione, può essere considerata una tale coalizione). Randall Collins - Teorie sociologiche cap.10:" Le teorie di rete"
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Applicazioni delle teorie di rete: il potere
Le coalizioni di imposizione dell’ordine: Il leader, per rimanere tale, ricorre tanto a strumenti secondari (ricompense, legittimazione) quanto a un’intelaiatura strutturale (risorse primarie) tramite la quale tutti credano che la maggior parte degli agenti (specie “armati”) gli ubbidisca: Dividere e dominare; Controlli verticali organizzati; Centro rituale dell’attenzione; Dispersione delle risorse per la comunicazione e i trasporti. Lo scopo di ciascuna tattica è quella di disinnescare il potere dei livelli intermedi; Tutta questa intelaiatura è la struttura fondante e latente di qualunque organizzazione che esercita coercizione (esercito) o apparati di controllo sociale (polizia). Randall Collins - Teorie sociologiche cap.10:" Le teorie di rete"
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Applicazioni delle teorie di rete: il potere
Le coalizioni di imposizione dell’ordine: Sulla base di questi meccanismi, possiamo individuare quattro strutture tipiche, sulla base del funzionamento dei quattro meccanismi: Potere forte centralizzato; Potere nominale; Potere frammentato (la democrazia liberale e pluralista è una sua versione particolare); Sfida rivoluzionaria. La forza della struttura coercitiva è strettamente legata alla disponibilità\controllo di risorse materiali da parte di uno o più soggetti; esistono strutture a rete monocefali o confederate: di organizzazioni politiche o a rilevanza politica lì dove prevale la prima alternativa la conflittualità sarà minore, il raggio delle questioni prese in considerazione più limitato, l’azione più veloce; lì dove prevalgono le seconde (e questa è la tendenza delle democrazie contemporanee), la conflittualità maggiore, più elevato il numero di questioni, più lento e difficile il processo decisionale. Randall Collins - Teorie sociologiche cap.10:" Le teorie di rete"
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Sviluppi recenti delle teorie di rete
Tra gli sviluppi più recenti delle teorie di rete, vanno senz’altro citati: gli studi di Manuel Castells e la sua teoria della società in Rete, fondata su: livello di analisi transnazionale; Concetto di networking come modalità auto-riflessiva di funzionamento e di azione sociale, nelle società contemporanee; Estensione delle relazioni terziarie; Influenza determinante dei nuovi media (in particolare di Internet) su ogni aspetto della vita sociale. L’insorgere di un nuovo paradigma scientifico a vocazione universale, definito teoria della complessità, che punta ad individuare nella configurazione di rete e nei suoi modi di funzionamento, una struttura presente tanto nel mondo fisico e biologico (scienze naturali) quanto in quello culturale e sociale (scienze sociali). Randall Collins - Teorie sociologiche cap.10:" Le teorie di rete"
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