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PubblicatoFederico Cappelletti Modificato 10 anni fa
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1 I DATI DELLA CRISI
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2 USAJ Euro Area DFUKI PIL 2008 1.1 -0.7 0.8 0.5 1.3 1.0 0.3 0.7 PIL 2009 -2.8, - 2.6 -2.8 -6.2, -6.0 -6.8 -4.2, -4.8 -4.8 -5.6, -6.2 -6.1 -3.0, -3.0 -3.0 -4.1, -4.2 -4.3 -4.5, -5.1 -5.5 PIL 2010 0.5, 0.8 0.9 1.7, 1.7 0.7 -0.4, -0.3 0.0 -1.0, -0.6 0.2 0.4, 0.4 0.2 -0.4, 0.2 0.0 -0.4, -0.1 0.4 PREVISIONI MACROECONOMICHE 2008 - 2010 (FMI, aprile 2009 e luglio 2009 e OCSE, giugno2009)
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3 17/02/20143 PREVISIONI MACROECONOMICHE 2009 - 2011 (OCSE, maggio 2010 e FMI, aprile 2010) USAJ Euro Area DFUKI PIL 2009 -2,4 -5,2 -4,1 -4,9 -5,0 -2,5 -2,2 -4,9 -5,1 -5,0 PIL 2010 3,2 3,1 3,0 1,9 1,2 1,0 1,9 1,2 1,7 1,5 1,3 1,1 0,8 PIL 2011 3,2 2,6 2,0 1,8 1,5 2,1 1,7 2,1 1,8 2,5 1,5 1,2
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4 17/02/20144 PREVISIONI MACROECONOMICHE 2009 - 2011 (OCSE, maggio 2010 e FMI, aprile 2010) USAJ Euro Area DFUKI INFLAZ. 2009 (IPC) -0,3 -1,4 0,3 0,2 0,1 0.1 2,2 0,8 INFLAZ. 2010 (IPC) 1,9 2,1 -0,7 -1,4 1,4 1,1 1,3 0,9 0,7 1,2 3,0 2,7 1,2 1,4 INFLAZ 2011 (IPC) 1,1 1,7 -0,3 -0,5 1,0 1,3 1,0 1,1 1,5 1,6 1,0 1,7
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5 17/02/20145 PREVISIONI MACROECONOMICHE 2009 - 2011 (OCSE, maggio 2010 e FMI, aprile 2010) USAJ Euro Area DFUKI DISOCC. 2009 9,3 5,1 9,4 74 7,4 9,1 9.4 7,6 7,5 7,8 DISOCC. 2010 9,7 9,4 4.9 5,1 10,1 10,5 7,6 8,6 9,8 10,0 8,1 8,3 8,7 DISOCC. 2011 8,9 8,3 4,7 4,9 10,1 10,5 8,0 9,3 9,5 9,9 7,9 8,8 8,6
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6 17/02/20146 PREVISIONI MACROECONOMICHE 2009 - 2011 (OCSE, maggio 2010 e FMI, aprile 2010) USAJ Euro Area DFUKI CC/PIL 2009 -2,9 2,8 2.8 -0,3 -0,4 5,0 4,8 -2,2 -1,5 -2,6 -1,3 -3,1 -3,4 CC/PIL 2010 -3,8 -3,3 3,3 2,8 0,3 -0,0 6,0 5,5 -1,9 -2,4 -1,7 -3,6 -2,8 CC/PIL 2011 -4,0 -3,4 3,5 2,4 0,8 -0,1 7,2 5,6 -1,9 -1,8 -2,0 -1,6 -3,5 -2,7
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7 17/02/20147 PREVISIONI MACROECONOMICHE 2009 - 2011 (OCSE, maggio 2010 e FMI, aprile 2010) USAJ Euro Area DFUKI DEF/PIL 2009 -11,0 -12,5 -7,2 -10,3 -6,3 -3,3 -7,6 -7,9 -11,3 -10,9 -5,2 -5,3 DEF/PIL 2010 -10,7 -10.1 -7,6 -9,8 -6,6 -6.8 -5,4 -5,7 -7,8 -8,2 -11,5 -11,4 -5,2 DEF/PIL 2011 -8,9 -8,2 -8,3 -9,8 -5,7 -6,1 -4,5 -5,1 -6,9 -6,6 -10,3 -9,4 -5,0 - 4,9
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8 17/02/20148 PREVISIONI MACROECONOMICHE 2009 - 2011 (OCSE, maggio 2010 e FMI, aprile 2010) USAJ Euro Area DFUKI D/PIL 2009 83,0 83,2 192,9 217,6 86,3 - 76,2 72,5 86,3 93,8 72,3 68,2 128,8 115,8 D/PIL 2010 89,6 92,6 199,2 227,3 92,4 - 80,9 76,7 93,8 84,2 82,3 78,2 132,0 118,6 D/PIL 2011 94,8 97,4 204,6 234,0 96,7 - 84,2 79,6 99,3 88,6 90,8 84,9 134,7 120,5 OECD: General government gross financial liabilities for USA and Japan; For European Union: Maastricht definition of general government gross public debt. IMF: General government gross debt = government gross liabilities (both to residents and nonresidents), eliminating liabilities and assets between components of the government, such as budgetary units and social security funds). General government should reflect a consolidated account of central government plus state, provincial, or local governments. Debt data are not always comparable across countries.
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9 Ogni punto di PIL mondiale vale 550 miliardi di dollari La crisi comporta nel triennio 2008-2010 un costo di circa 8 punti di PIL, quindi circa 4400 miliardi di dollari La ricchezza netta americana (attività finanziarie + immobili al netto dei debiti) è diminuita di 11 trilioni di dollari, pari a quasi il 70% del PIL americano La ricchezza finanziaria creata nellarco di tredici anni è stata cancellata dalla caduta dei corsi finanziari Il conto delle perdite nel settore bancario e finanziario è stimato in circa 4 trilioni di dollari (20 volte la prima stima del FMI di settembre 2007)
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10 RICCHEZZA FINANZIARIA NETTA FAMIGLIE (in % del PIL) 1995200420072008 USA 222239257186 UK 196167181148 AREA EURO 129133109 ITALIA 168180198176
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11 INTERPRETAZIONE DELLA CRISI E DEI FENOMENI CHE HANNO CARATTERIZZATO GLI ULTIMI ANNI
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12 Nuove tecnologie dellinformazione e delle comunicazioni
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13 Arresto del declino della produttività degli Stati Uniti a partire dalla seconda metà degli anni 90
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14 Crescita economica degli USA a ritmi elevati
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15 Dopo le crisi finanziarie della fine degli anni 90 (Russia- Corea-LTCM) la politica della FED e rimasta accomodante
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16 Grazie alle nuove tecnologie e allaumento della produttività della New Economy i consumi delle famiglie USA sono sensibilmente aumentati
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17 Laumento della spesa è avvenuto a scapito del risparmio con tassi di incremento dellindebitamento netto tendenzialmente crescente
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18 Lincremento dellindebitamento delle famiglie americane è stato concomitante allincremento dei corsi azionari e quindi con incremento della ricchezza
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19 Laumento della domanda di beni e servizi negli USA ha prodotto una sensibile crescita delle importazioni statunitensi soprattutto dai paesi emergenti (Cina, India, Brasile)
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20 A seguito di un tendenziale aumento dellinflazione americana si è registrato un ritorno alla politica monetaria restrittiva, fin dagli inizi del 2000
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21 La restrizione monetaria ha prodotto lo sgonfiamento della bolla azionaria sui titoli legati alla New Economy
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22 Il timore di possibili effetti deflazionistici (già sperimentati in precedenza in Giappone) ha spinto la FED ad abbandonare la linea della restrizione monetaria
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23 I tassi di interesse sono stati progressivamente ridotti, la politica fiscale e stata espansiva. CRESCITA DELLA LIQUIDITA
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24 Ritorno al consumo delle famiglie con riduzione della propensione al risparmio ed accentuazione del deficit di bilancia dei pagamenti USA
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25 In un contesto dei prezzi delle abitazioni crescenti cui ha corrisposto un sensibile incremento dellindebitamento per accensione di nuovi mutui, è stata favorita linnovazione finanziaria
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