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PubblicatoUberto Agostini Modificato 11 anni fa
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a cura di Maria Vittoria Musella Riflessioni del 7 febbraio Roma 21 febbraio 2013
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a cura di Maria Vittoria Musella Laccoglienza e lascolto Momenti determinanti per l aggancio e la presa in carico delle donne vittime di violenza Momenti determinanti per l aggancio e la presa in carico delle donne vittime di violenza Necessità di ripensare e strutturare questi momenti
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a cura di Maria Vittoria Musella Quali competenze per lascolto Competenza relazionale che si gioca su 3 elementi fondamentali: flessibilità, flessibilità, sospensione del giudizio, sospensione del giudizio, capacità di leggere e gestire le proprie reazioni emotive. capacità di leggere e gestire le proprie reazioni emotive. sviluppare nuove competenze, andare oltre le rigidità cognitive, i protocolli, i freddi linguaggi da cartella clinica, da logica diagnostico-terapeutica.sviluppare nuove competenze, andare oltre le rigidità cognitive, i protocolli, i freddi linguaggi da cartella clinica, da logica diagnostico-terapeutica.
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a cura di Maria Vittoria Musella Quali competenze per lascolto Ascolto e prima accoglienza delle donne Ascolto e prima accoglienza delle donne Efficacia nellaggancio in qualsiasi punto della rete e Efficacia nellaggancio in qualsiasi punto della rete e quindi nella presa in carico quindi nella presa in carico Importanza del ruolo degli operatori di front - office nellapproccio con lutenza: Importanza del ruolo degli operatori di front - office nellapproccio con lutenza: consapevolezza delle dinamiche proprie della violenza di genere, consapevolezza delle dinamiche proprie della violenza di genere, consapevolezza del proprio mondo interno ed utilizzo delle proprie emozioni come una risorsa preziosa. consapevolezza del proprio mondo interno ed utilizzo delle proprie emozioni come una risorsa preziosa.
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a cura di Maria Vittoria Musella Come strutturare lo spazio dellascolto ELEMENTI FONDAMENTALI ELEMENTI FONDAMENTALI Setting riservato e protetto anche se non necessariamente formale Setting riservato e protetto anche se non necessariamente formale Strumenti necessari: narrazione e colloquio Strumenti necessari: narrazione e colloquio -
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a cura di Maria Vittoria Musella Come strutturare lo spazio dellascolto STRUMENTI FONDAMENTALI STRUMENTI FONDAMENTALI Utilizzo della narrazione per dare parola allinespresso, dare voce alle emozioni; Utilizzo della narrazione per dare parola allinespresso, dare voce alle emozioni; Costruire nei servizi una pista di conduzione del colloquio per sostenere gli operatori nel cogliere i segnali Costruire nei servizi una pista di conduzione del colloquio per sostenere gli operatori nel cogliere i segnali
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a cura di Maria Vittoria Musella Pista per la conduzione di un colloquio: Cogliere i segnali … individuare ed avere presente la fase del ciclo della violenza Tensione Aggressione Negazione Remissione
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a cura di Maria Vittoria Musella Pista per la conduzione di un colloquio: ogni fase del ciclo è caratterizzata da emozioni e segnali che vanno letti Quali campanelli di allarme e quali aree presidiare nel colloquio ??? Quali campanelli di allarme e quali aree presidiare nel colloquio ??? La tensione … La tensione … Timore. Paura. Terrore Laggressione … Laggressione …Collera;Umiliazione;Tristezza;Impotenza;Disperazione La La negazione…Responsabilizzazione;Colpevolizzazione;Auto-accusa La remissione…Speranza di un cambiamento;Cancellazione della violenza vissuta;Sforzi per minimizzare, scusare, negare i fatti
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a cura di Maria Vittoria Musella Le cose emerse nella discussione Ritorna la dimensione culturale … Fare i conti con storie impossibili e impensabili
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a cura di Maria Vittoria Musella Giornata del 21 febbraio 2 momenti 2 momenti 1. Rielaborazione degli elementi emersi nelle precedenti giornate: sguardo nei servizi e tra i servizi sguardo nei servizi e tra i servizi 2. Valutazione dei fabbisogni formativi: programmazione di ulteriori approfondimenti tematici
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a cura di Maria Vittoria Musella Lavoro di gruppo: sguardo nei servizi per aiutarsi a vedere, per lemersione del fenomeno I Gruppi divisi per servizi omogenei analizzano e progettano strumenti per supportare i loro servizi a far emergere il fenomeno della violenza nei casi che trattano per mandato istituzionale e per prassi organizzativa. (griglie di ascolto, colloqui, informazioni e dati necessari, servizi con cui confrontarsi, equipé ad hoc da attivare, ecc..)
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a cura di Maria Vittoria Musella Lavoro di gruppo: sguardo tra i servizi Confronto tra i gruppi: I portavoce dei gruppi, a partire dalle cose emerse nel gruppo, espongono i lavori fatti e integrano laddove possibile i lavori. Confronto tra i gruppi: I portavoce dei gruppi, a partire dalle cose emerse nel gruppo, espongono i lavori fatti e integrano laddove possibile i lavori.
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a cura di Maria Vittoria Musella Emersione fabbisogni formativi Quali aree vanno approfondite (alcuni esempi) Aree giuridica: aspetti civili e aspetti penali Aree giuridica: aspetti civili e aspetti penali Area della violenza assistita e del maltrattamento e abuso dei minori Area della violenza assistita e del maltrattamento e abuso dei minori Area della gestione del conflitto tra organizzazioni Area della gestione del conflitto tra organizzazioni Altro … Altro …
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a cura di Maria Vittoria Musella Organizzazione della giornata Ore 8,30-9,30: ripresa giornate precedenti e presentazione dei lavori di oggi Ore 8,30-9,30: ripresa giornate precedenti e presentazione dei lavori di oggi Ore 9,30-11,00: lavori di gruppo Ore 9,30-11,00: lavori di gruppo Ore 11,00 : pausa Ore 11,00 : pausa Ore 11,30-12,30: confronto tra i gruppi in plenaria Ore 11,30-12,30: confronto tra i gruppi in plenaria Ore 13,00-14,00: organizzazione prossimi incontri (Kustermann, altro esperto) Ore 13,00-14,00: organizzazione prossimi incontri (Kustermann, altro esperto)
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