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Programma attuativo per favorire la conciliazione famiglia/lavoro Il programma ha carattere sperimentale e intende implementare interventi diversificati.

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Presentazione sul tema: "Programma attuativo per favorire la conciliazione famiglia/lavoro Il programma ha carattere sperimentale e intende implementare interventi diversificati."— Transcript della presentazione:

1 Programma attuativo per favorire la conciliazione famiglia/lavoro Il programma ha carattere sperimentale e intende implementare interventi diversificati a livello territoriale allo scopo di misurare gli effetti e valutare quali politiche di sistema attuare a medio-lungo termine È da ritenersi integrativo e complementare a: Libro Verde sulla conciliazione Guida operativa per imprese e Pubblica Amministrazione Premio Famiglia Lavoro Comitato Conciliazione Donna Famiglia Lavoro

2 Programma attuativo per favorire la conciliazione famiglia/lavoro RETE PER LA CONCILIAZIONE DOTE CONCILIAZIONE ASSOCIAZIONE TRA IMPRESE PERCORSO CONCILIAZIONE E VALUTAZIONE

3 Programma attuativo LA RETE PER LA CONCILIAZIONE Partecipazione Sostenibilità Ottimizzazione risorse Valorizzazione buone pratiche Insieme di organizzazioni pubbliche e private che possono essere considerate rappresentative del sistema della conciliazione famiglia/lavoro

4 Regione Consigliera di Parità Ufficio scolastico territoriale Associazionismo familiare Terzo settore OO.SS. Associazioni datoriali e di categoria Camere di Commercio Comuni Aziende ospedaliere ASL Provincia Aziende Università …

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6 Accordo di collaborazione territoriale Sostenere la costruzione e lo sviluppo di un coerente sistema di politiche e di azioni volte alla conciliazione famiglia-lavoro, con particolare riferimento alle esigenze espresse dal territorio e alle risorse presenti, per sostenere la massima integrazione tra le tre aree del lavoro, della formazione e dei servizi alla persona/famiglia OBIETTIVO

7 LA DOTE CONCILIAZIONE: in coerenza con quanto previsto nella d.g.r. 381/2010 si definisce in due linee di intervento: -Servizi alla persona -Servizi allimpresa: premialità impresa e dote impresa (flessibilità e piano congedo)

8 La dote conciliazione / servizi alla persona: destinatari Donne residenti o domiciliate in Lombardia in possesso dei seguenti requisiti: - madri lavoratrici presso PMI e micro imprese che, al rientro dall'astensione obbligatoria dal lavoro, non richiedano il part time; - madri libere professioniste che rientrano dallastensione dal lavoro per maternità. Priorità di accesso: libere professioniste monomandatarie. La dote copre il periodo dal rientro dallastensione obbligatoria dal lavoro a non oltre il compimento del primo anno di età del figlio. Valore massimo mensile pari a 200,00 Durata massima della Dote pari a 8 mesi VALORE MASSIMO DELLA DOTE 200,00 X 8 mesi = 1.600,00

9 Dote Conciliazione Premialità Assunzione COMPOSIZIONE Premio - una tantum - del valore di 1.000,00. TARGET PMI che notificano lassunzione di madri con figli fino a 5 anni di età, escluse dal mercato del lavoro o in condizioni di precarietà lavorativa, attraverso contratti di durata: - non inferiore a 6 mesi oppure - a tempo indeterminato SETTORI PRODUTTIVI I territori possono esprimere i settori produttivi in base allanalisi territoriale DIREZIONE GENERALE FAMIGLIA, CONCILIAZIONE, INTEGRAZIONE E SOLIDARIETA SOCIALE

10 Dote Conciliazione Impresa Servizi di consulenza finalizzati allo sviluppo di un piano di flessibilità aziendale e del piano congedo Valore del finanziamento: tra 1.000,00 ed 6.000,00 variabile in ragione della dimensione aziendale e del numero di lavoratori coinvolti nella definizione del piano di congedo.

11 Azioni trasversali Supporto alle imprese e alle famiglie: informazione, ascolto, diffusione delle esperienze Rilevazione e analisi del fabbisogno di conciliazione su tutto il territorio lombardo, ampliando il concetto di conciliazione al di là della maternità e prima infanzia Creazione di network tra aziende impegnate o interessate ad attuare politiche di conciliazione Formazione e sensibilizzazione Tutoring e monitoraggio delle iniziative: prima valutazione delle politiche di conciliazione famiglia-lavoro DIREZIONE GENERALE FAMIGLIA, CONCILIAZIONE, INTEGRAZIONE E SOLIDARIETA SOCIALE

12 Accordo di collaborazione territoriale Accordi sottoscritti con: Mantova, Monza Brianza, Brescia, Cremona, Lecco, Bergamo (fase sperimentale) estensione a tutto il territorio lombardo: 27/6 Sondrio, 23/6 Como, 8/7 Lodi… Piano di azione territoriale GIUGNO 2011

13 Piano di azione territoriale Rappresenta lo strumento con cui i territori assicurano la realizzazione delle progettualità 1.analisi della domanda e individuazione di aree di priorità 2.realizzazione di iniziative di informazione/ formazione per famiglie e per operatori 3.avvio di sperimentazione di servizi interaziendali

14 Il Piano di azione territoriale: un esempio di indice PREMESSA................................................................................................................................ pag. ARTICOLAZIONE ORGANIZZATIVA DELLA GOVERNANCE.................................................. pag. FINALITÀ GENERALI E RISULTATI ATTESI.............................................................................. pag. ANALISI DELLA DOMANDA E DEI BISOGNI………….............................................................. pag. MAPPATURA DELLE AZIONI/PROGETTI/SERVIZI TERRITORIALI IN TEMA DI CONCILIAZIONE E COSTRUZIONE DELLA FILIERA.............................................................. pag. REALIZZAZIONE DI INIZIATIVE DI INFORMAZIONE/SENSIBILIZZAZIONE DELLE FAMIGLIE REALIZZAZIONE DI INIZIATIVE DI INFORMAZIONE/ FORMAZIONE DEGLI OPERATORI MAPPATURA DEI SOGGETTI EROGATORI SPERIMENTAZIONE DI PROGETTI DI ASSOCIAZIONI DI IMPRESE SPERIMENTAZIONE DI PROGETTI DI RETI DI IMPRESE AZIONI E OBIETTIVI DEL PIANO TERRITORIALE DI CONCILIAZIONE............................. pag. MONITORAGGIO E VERIFICA.................................................................................................. pag.

15 Le azioni dei piani territoriali in pillole

16 INDIVIDUAZIONE DI CHI SONO E QUALI SONO I SOGGETTI INTERESSATI ANALISI DELLA DOMANDA A PARTIRE DA PRASSI ESISTENTI SETTORI DI IMPRESA AREE TERRITORIALI INDIVIDUAZIONE PRIORITÀ INDIVIDUAZIONE DI SOGGETTI ATTUALI E POTENZIALI IN GRADO DI EROGARE SERVIZI A SUPPORTO DELLA CONCILIAZIONE DA ENTI PUBBLICI, PRIVATO SOCIALE, AZIENDE, SERVIZI SPECIALIZZATI DEFINIZIONE DELLA FILIERA DI CONCILIAZIONE

17 sportello di consulenza per piccole medie e grandi aziende al fine di incentivare ladozione di buone prassi in tema di conciliazione Centri interaziendali per minori figli di lavoratori dipendenti Coinvolgimento di alcune scuole nella sperimentazione del prolungamento dellorario di apertura per minori con disabilità BERGAMO sviluppo ed il potenziamento dellistituto del part-time dei propri dipendenti e dellavvio di esperienze di telelavoro sulla base delle istanze di conciliazione Sviluppo di progetti volti a promuovere o sostenere forme innovative di risposta ai bisogni di conciliazione, allinterno di una rete di enti (ambiti territoriali) BRESCIA Sperimentazione di reti interaziendali Lettura e analisi del bisogno attraverso 2 questionari su conciliazione famiglia/lavoro, proposti ai lavoratori e alle imprese/agli enti pubblici MONZA BRIANZA

18 Concessione di Voucher aziendali per la fruizione di servizi ricreativi e del tempo libero nei periodi di vacanza per i figli dei dipendenti dellASL. Valorizzare lAssociazione TATA HOUSE, costituita da Tate familiari, a supporto delle esigenze di conciliazione delle famiglie dell'alta Valsassina e della Valvarrone Migliorare il benessere allinterno del nucleo famigliare e sostenere la libera partecipazione al mercato del lavoro dei genitori gravati da compiti di cura dei famigliari: n. 4 progetti LECCO conciliazione famiglia/lavoro nella PA: congedo nel percorso lavorativo, ufficio Family Friendly, gruppi che conciliano. conciliazione famiglia/lavoro nelle microimprese: sperimentazione sulle microimprese di tutti i comparti economici, per fornire un pacchetto procedurale di consulenza sul tema della conciliazione. MANTOVA Albo provinciale delle baby sitter Tavolo per la doppia conciliazione al fine di: promuovere percorsi di formazione trasversali, individuare progetti sperimentali trasferibili, condividere risposte organizzative (integrate e concertate) volte a migliorare la qualità dei servizi ai cittadini Creazione dello Sportello/Agenzia rivolto imprese locali, agli enti locali, alle associazioni di categoria, dalle organizzazioni datoriali e sindacali per attività di supporto in tema di conciliazione (il servizio sarà autosostenibile) Progetti di associazioni di imprese Sistema premiale per le imprese family-friendly CREMONA


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