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PubblicatoCecilio Fabbri Modificato 11 anni fa
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Antonio Cardellicchio
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Lintroduzione del metodo sperimentale rappresenta la più grande rivoluzione, iniziata da Galileo e portata a compimento da Newton, che sia mai avvenuta nella storia del pensiero scientifico.
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La forza della nuova fisica, che al tempo di Newton si chiamava filosofia naturale, si basa su un atteggiamento mentale, sconosciuto nei secoli precedenti, che si può sintetizzare nelle seguenti affermazioni : - Un fenomeno naturale non può essere interpretato mettendolo in relazione con la potenza divina oppure con qualche altro misterioso principio metafisico - Non cè, in linea di principio, nulla di inaccessibile o superiore alle possibilità dellesperimento.
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La sostanza della fisica come scienza sperimentale è racchiusa nelle parole di Newton : Nella filosofia naturale linvestigazione delle cose difficili con il metodo analitico deve sempre precedere il metodo della composizione. Questa analisi consiste nel compiere esperimenti ed osservazioni, e nel trarre da essi, per induzione, conclusioni di carattere generale, contro le quali non si debbano ammettere obiezioni, in quanto derivate da esperimenti o verità certe. Sebbene il ragionamento per induzione da esperimenti ed osservazioni non costituisca una dimostrazione di conclusioni generali, esso è tuttavia il miglior modo di conoscere ammesso dalla natura delle cose, e deve essere considerato tanto più efficace quanto più generale è il carattere dellinduzione.
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OSSERVAZIONE DEL FENOMENO + ESPERIMENTO CONTROLLATO FORUMLAZIONE DI IPOTESI E PREVISIONI VERIFICA SPERIMENTALE no si FORMULAZIONE DI UNA LEGGE FISICA (INDUZIONE) VERIFICA SPERIMENTAL E no LEGGE FISICA CONFERMATA SI INDIVIDUAZIONE DELLE GRANDEZZE FISICHE ESSENZIALI ALLA SUA DESCRIZIONE
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Osservazione del fenomeno Modello semplificato del sistema Individuazione delle grandezze che interessano il fenomeno L = lunghezza del pendolo (distanza del centro della sferetta dal punto di sospensione) T = tempo che il pendolo impiega per compiere unoscillazione completa ( periodo) A = ampiezza delloscillazione (angolo massimo formato dal filo con la verticale passante per il punto di sospensione) M = massa della sferetta sospesa al filo
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1) Fissate L ed A, T dipende da M ? 2) Fissate L ed M, T dipende da A ? 1)Fissata una piccola ampiezza A ed M, T dipende da L ? Queste sono le domande che ha senso porsi per indagare un fenomeno naturale in modo rigoroso e sperimentale cercando di coglierne la legge generale da cui è governato e di esprimerla attraverso una relazione matematica tra i parametri fisico- geometrici essenziali alla descrizione del fenomeno stesso. Ecco un semplice esempio di come procede la scienza moderna così come è attualmente concepita!
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Fissate L ed A, T dipende da M ?
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I valori del periodo e del suo errore sono rispettivamente media ed errore standard ricavate da serie di misure ripetute Si osserva che T non dipende dalla massa della sferetta ( infatti landamento T = T (m) è consistente con una retta parallela allasse delle ascisse) materialem (g)T (s) T 10 3 s) alluminio11,31,4025 ferro33,01,3975 rame37,51,4005 piombo47,51,3985 Periodo di un pendolo semplice di fissata lunghezza L ed ampiezza A al variare della massa della sferetta M L = 0.484 +/- 0.001 m A = 5.8 o = 0.10 rad (rad sta per radianti)
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Fissata L ed M, T dipende da A ?
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A (gradi) A (rad)T (s) T (10 - 3 s) 2,30,0401,3955 5,80,101,3975 10,40,1821,4025 15,10,2641,4115 21,20,3701,4325 26,20,4571,4515 31,50,5501,4645 I valori del periodo e del suo errore sono rispettivamente media ed errore standard ricavate da serie di misure ripetute Si osserva che T aumenta con A, ma per piccole oscillazioni (cioè per ampiezze di pochi gradi) T non dipende da A Periodo di un pendolo semplice di fissata lunghezza in funzione dellampiezza. L = 0.484 +/- 0.001 m
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Fissata una piccola ampiezza A (ad es. A = 6-10 gradi) ed M, T dipende da L ?
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L (m)T (s) T (10 -2 s) 0,3001,095 0,4001,265 0,5001,435 0,6001,545 0,7001,665 Si osserva che il periodo aumenta con la lunghezza del pendolo e che la dipendenza non sembra di tipo lineare. Periodo di un pendolo semplice per piccole oscillazioni in funzione della lunghezza I valori del periodo e del suo errore sono rispettivamente media ed errore standard ricavate da serie di misure ripetute
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Sulla base delle tre esperienze effettuate si conclude che : a) Il periodo non dipende dalla massa b) Per piccole oscillazioni, non dipende neanche dallampiezza c) Dipende soltanto dalla lunghezza.
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Modello matematico (per piccole oscillazioni) La relazione tra T ed L è del tipo T L Il simbolo sta per proporzionale a Il simbolo sta per proporzionale a Bisogna determinare lesponente n. Come fare? Con il metodo della geometria analitica.
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lnLlnT 3,400,09 3,690,23 3,910,36 4,090,43 4,250,51 La retta disegnata rappresenta bene linsieme dei punti sperimentali La sua equazione è ln T = a + n lnL, dove n è il coefficiente angolare della retta Dal grafico si ricava, sfruttando la definizione di coefficiente angolare di una retta per due punti, che n = 0. 5=1/2. Si riporta in un grafico su carta millimetrata, il logaritmo naturale di T in funzione del logaritmo naturale di L :
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Ma n=0,5=1/2, ossia L 1/2, vuol dire radice quadrata di L, cioè la legge T=f(L) è del tipo (dove la costante di proporzionalità K resta da determinare per giungere alla formulazione della legge in forma completa)
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Dallo studio teorico (confermato da misure, fatte a latitudini diverse, del periodo del pendolo di lunghezza fissata per piccole oscillazioni) si ricava che K è legata al valore locale dell accelerazione di gravità g dalla relazione : La legge fisica del pendolo semplice per piccole oscillazioni è dunque :
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