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SECONDA LEZIONE NATURA E COSTITUZIONE DELLOGGETTO MORALE.

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Presentazione sul tema: "SECONDA LEZIONE NATURA E COSTITUZIONE DELLOGGETTO MORALE."— Transcript della presentazione:

1 SECONDA LEZIONE NATURA E COSTITUZIONE DELLOGGETTO MORALE

2 MODI DI INTENDERE LOGGETTO MORALE a)Expanded notion of object (comprese le conseguenze previste e volute) b)Oggetto completo (unione di tre elementi pre-morali: azione, circostanze e fine)

3 Lerrore risiede nella considerazione fisicista dellazione morale privazione di intenzionalità intrinseca dellazione (finis operis) aggiunta di elementi presi dallintenzionalità del soggetto (finis operantis), dalle circostanze o dalle conseguenze

4 Che cosè il finis operis (1) La prima intenzionalità dellazione umana rispetto alla quale lintenzione dellagente rappresenta unintenzione ulteriore Ad esempio: in diritto, si distingue tra lazione dolosa e lazione colposa o preterintenzionale Ciò che distingue la prima dalle seconde è lintenzionalità e non i motivi o lo scopo per cui si compie lazione

5 Che cosè il finis operis (2) Anche il codice penale, che è un terreno neutrale non morale, intende: qualificare certe azioni secondo la loro specie o il loro oggetto prescindendo dai fini specifici o moventi particolari. ma non può prescindere dallintenzione costitutiva dellazione, poiché senza di essa non ci sarebbe atto umano.

6 Oggetto morale per San Tommaso 1.Lintenzionalità basica è una forma che costituisce la specie morale 2.Essa è presentata alla volontà come oggetto in quanto contiene un riferimento allordine morale razionale 3.Il bene o male morale della volontà che sceglie dipende dalla ragione attraverso loggetto da questa costituito 4.Loggetto è il comportamento scelto in quanto valutato come bene dalla ragione.

7 Loggetto morale secondo la VS Lazione umana, senza necessità di considerare ulteriori intenzioni, non è una realtà pre-morale Dallazione umana, deliberatamente scelta, dipende anzitutto e fondamentalmente la sua moralità Loggetto morale non può essere visto come un evento o un processo di ordine solamente fisico.

8 Ulteriori considerazioni (1) Se lagire morale dovesse accettare il concetto fisicista di azione umana, in molti casi non si potrebbe parlare di azioni intrinsecamente cattive, ma in tal modo, si negherebbe la natura essenzialmente intenzionale dellazione libera.

9 Ulteriori considerazioni (2) Se la Veritatis Splendor intendesse lazione umana in un senso unicamente fisicista si avrebbe ragione a pensare di dover aggiungere unintenzione ulteriore, ma né la VS né la Chiesa lhanno mai intesa così.

10 Ulteriori considerazioni (3) La dottrina tradizionale considera che si danno situazioni nelle quali alcuni elementi che talvolta costituiscono solo circostanze dellatto morale, talaltra ne determinano la natura, pur restando inalterata lazione fisica compiuta.

11 Conclusione Se lazione umana è vista solo nella sua fisicità se ne neutralizza il valore morale togliendole lintenzionalità intrinseca. Ciò impedisce di capire la conformità dellazione con lordine della ragione e se ne richiede una continua ridefinizione sulla base di intenzioni e conseguenze ulteriori.


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