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PubblicatoCrocetta Brescia Modificato 11 anni fa
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Comitato metodologie 9 luglio 2010 Costituzione di una rete per linnovazione metodologica nella produzione statistica
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Finalità della rete Nuovo quadro di riferimento per la statistica ufficiale: Code of Practice: stabilisce principi che richiamano la disponibilità di una solida metodologia e conseguentemente di strumenti, procedure e competenze adeguate. Gli Istituti sono chiamati a rendicontare sullapplicazione dei principi, con indicatori di buone pratiche. Nuova vision dellESS (Regolamento (EC) n. 223/2009): da un sistema di produzione basato sullo stovepipe model, ad un modello integrato, finalizzato a una progressiva standardizzazione di tutti gli aspetti del processo di produzione, basata su metodi e tecniche ottimali incorporati in strumenti di universale utilizzabilità. Ruolo crescente dellISTAT allinterno del SISTAN e nelle attività di cooperazione con gli altri Istituti.
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Finalità della rete Modello attuale: collocazione delle risorse metodologiche al centro, in unità con funzioni trasversali dotazione limitata di risorse metodologiche nelle direzioni di produzione, con distribuzione e modalità organizzative molto differenziate Soddisfacimento delle necessità di intervento metodologico: delega al centro da parte delle situazioni con dotazione povera, o insufficiente soluzioni autonome da parte delle situazioni con dotazioni sufficienti CRITICITA Collaborazione episodica, con limitato accumulo e condivisione di esperienze Impossibilità di far fronte a tutte le necessità di intervento
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Finalità della rete (a) Nuovo modello: struttura a rete che coinvolga sia le risorse collocate presso i settori di produzione che quelle delle strutture centrali nodo centrale organizzativo e di governance (Comitato metodologie, istituito con delibera 110 DPTS del 6/07/2010) centri di competenza: raggruppamenti, di natura informale, di ricercatori impegnati sui diversi domini metodologici di interesse Funzione di governance: il Comitato metodologie interagisce con il Comitato Informatico e il Comitato di Qualità, sui temi di comune interesse, e riferisce sullattività svolta al Comitato per lInnovazione e la ricerca metodologica e applicata.
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Finalità della rete (b) Soddisfacimento delle necessità di intervento metodologico: identificazione delle aree che necessitano di investimenti metodologici promozione di attività nelle aree individuate, con il coinvolgimento delle risorse interessate al centro e nella produzione messa a fattor comune dei risultati raggiunti
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Il Comitato metodologie - Funzioni Provvede al corretto funzionamento della rete; garantisce lo scambio di informazioni e il quadro della disponibilità delle competenze metodologiche; facilita la stesura del Piano di investimenti delle risorse metodologiche richiesto dalla Presidenza; favorisce il lancio di progetti rilevanti sulla base delle priorità del Piano; migliora le attività di formazione del settore metodologico; incentiva lo sviluppo e lutilizzo di pratiche raccomandate e di strumenti software generalizzati; favorisce il coinvolgimento bilanciato di tutti i settori dellIstituto nei progetti di ricerca e sviluppo internazionali (ESSnet, FPA, Programmi-quadro), nei progetti di cooperazione, ecc.
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Il Comitato metodologie - componenti Rappresentanti di tutte le direzioni di produzione, indicati dai direttori competenti, e rappresentanti delle unità metodologiche traversali.
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Centri di competenza - Funzioni Di natura informale con funzioni di: ricerca e sviluppo di metodi e tecniche nellambito del particolare dominio di conoscenza; condivisione di linee-guida, pratiche raccomandate e strumenti generalizzati; piano di formazione relativo al dominio di conoscenza per favorire lo sviluppo di competenze che rendano sempre più autonomi i settori di produzione.
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Centri di competenza - Ambiti Potranno essere definiti a partire sia dai tradizionali ambiti metodologici di riferimento nel disegno di unindagine (campionamento, tecniche di rilevazione, etc) sia da strumenti e metodi innovativi (stime per piccole aree, integrazione dei dati, data warehouse, tecniche di data mining). In un quadro crescente di standardizzazione e di convergenza del sistema statistico europeo, gli ambiti e le attività sono individuati a partire dallo schema proprio del GSBPM (Generic Statistical Business Process Model), ormai uno standard internazionale per la rappresentazione dei processi di produzione delle informazioni statistiche.
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GSBPM
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Macrofasi del GSBPM MacrofaseSottoprocesso GSBPM Progettazione dellindagine (Design) o sottoprocesso 2.3: metodologia di raccolta dati o sottoprocesso 2.4: metodologia di campionamento (definizione del frame e del disegno campionario) o sottoprocesso 2.5: aspetti metodologici di elaborazione ed analisi dei dati Raccolta dei dati (Build, Collect) o sottoprocesso 3.1: sviluppo strumenti di raccolta o sottoprocesso 4.1: selezione del campione Trattamento ed elaborazione dati (Process) o sottoprocesso 5.1: integrazione dei dati da una o più fonti o sottoprocesso 5.2: classificazione e codifica dei dati o sottoprocesso 5.3: revisione e validazione dei dati o sottoprocesso 5.4: imputazione dei dati o sottoprocesso 5.6: calcolo dei pesi o sottoprocesso 5.7: calcolo di aggregati e stime di interesse Analisi, diffusione e valutazione (Analyse, Disseminate, Evaluate) o sottoprocesso 6.2: validazione delloutput o sottoprocesso 6.4: controllo del rischio di violazione della riservatezza o sottoprocesso 7.4: promozione dei sistemi e dei prodotti di diffusione o sottoprocesso 9.2: valutazione.
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Costruzione della rete: una road map 1.Costituzione e avvio del Comitato metodologie (luglio 2010) 2.Ricognizione delle risorse metodologiche dellIstituto attraverso una indagine interna (luglio-ottobre 2010) 3.Prima proposta dei centri di competenza (ottobre 2010). 4.Stesura di un Piano degli investimenti metodologici per il 2011, che tiene conto di tutte le risorse metodologiche dellIstituto (settembre-novembre 2010). 5.Realizzazione di unapposita piattaforma web (novembre 2010). 6.Avvio dei primi centri di competenza (novembre- dicembre 2010).
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Conclusioni La costruzione di una rete di metodologi avrà un rilevante impatto e le sinergie ottenibili dalla sua costituzione possono garantire il superamento dei limiti derivanti dalla scarsezza di risorse, ponendo lIstituto in una nuova prospettiva di condivisione del sapere, delle attività e dei progetti di ricerca e di innovazione metodologica.
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