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Arcturus 2006.

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Presentazione sul tema: "Arcturus 2006."— Transcript della presentazione:

1 Arcturus 2006

2 CORSO di ASTRONOMIA 2006 Il corso è concepito non solo per i neofiti ma affronterà anche argomenti specialistici. Sono previste 10 lezioni, osservazioni della sfera celeste e una visita guidata presso un planetario. Arcturus 2006

3 Le dieci serate 24-01 Introduzione all’astronomia cenni storici, la terminologia 31-01 Galassie, Stelle, Asteroidi, Comete, origine e classificazione 07-02 La sfera celeste, i suoi moti, il sole e la sua corte 14-02 Strumenti scientifici (strumenti storici, moderni, ottici e non) 21-02 Costellazioni, stelle, cataloghi stellari, effemeridi Arcturus 2006

4 Le dieci serate 28-02 Costellazioni e stelle, riconoscimento
07-03 Archeoastronomia 14-03 Messa in stazione degli strumenti, misure delle distanze e del tempo 21-03 Costellazioni, stelle, cataloghi stellari, effemeridi 28-03 Costellazioni e stelle, riconoscimento Arcturus 2006

5 Introduzione all’astronomia Cenni storici
L’astronomia nasce dalla necessità di misurare il tempo e capire quindi in anticipo l’alternarsi delle stagioni e le date per seminare i campi. Le principali stelle sono associate alle Divinità. 1: Arcturus 2006

6 Astronomia e Astrologia
In Mesopotania si sviluppa la ricerca e lo studio dei segni celesti premonitori. Gli Dei e gli eroi sono rappresentati in cielo da più stelle. Le Divinità comunicano all’uomo la propria volontà attraverso i fenomeni celesti. Non esiste una reale distinzione tra l’osservazione e la predizione. I Sacerdoti registrano puntualmente ogni evento astronomico. Le registrazioni sulle tavolette a caratteri cuneiformi ci indicano come essi predicevano eclissi, congiunzioni e altri eventi di oltre 3000 anni fa. Quasi parallelamente cresceva anche un altro popolo, quello mesopotamico, che particolarmente si distinse nella ricerca di segni celesti premonitori. Ecco allora nascere dei ed eroi nel cielo della Mesopotamia, ognuno rappresentato da diversi corpi celesti, che attraverso i fenomeni astronomici comunicavano la loro volontà ai Babilonesi. Inizialmente infatti il confine fra l'astrologia e l'astronomia era molto labile, e lo studio e l'osservazione celeste erano affidati anche presso i popoli mesopotamici alle classi sacerdotali che registravano puntualmente ogni evento astronomico. Così essi compilarono quelle famose tavolette in scrittura cuneiforme che, giunte sino a noi, ci offrono una testimonianza diretta di come essi potessero predire eclissi, congiunzioni ed altri fenomeni accaduti circa 3000 anni fà. Risalgono a loro anche le prime osservazioni planetarie con un preciso studio dei moti dei pianeti attraverso le costellazioni dello Zodiaco, che gli astronomi babilonesi si apprestarono a disegnare lungo l'eclittica. Arcturus 2006

7 Cenni Storici Abbiamo prove che già 4000 ac i Babilonesi cartografarono i movimenti degli astri e raggrupparono le stelle in costellazioni I Babilonesi immaginarono i raggruppamenti di stelle come figure, nacquero i segni dello Zodiaco 2: Arcturus 2006

8 Cenni Storici Abbiamo prove che già 4000 ac i Babilonesi cartografarono i movimenti degli astri e raggrupparono le stelle in costellazioni I Babilonesi immaginarono i raggruppamenti di stelle come figure, nacquero i segni dello Zodiaco 2: Arcturus 2006

9 Cenni Storici I Kudurru erano pietre di confine degli antichi signori della Mesopotania In essi erano incisi i simboli degli Dei più importanti, associati alle stelle più luminose In questo particolare Kudurru, conservato a Louvre di Parigi, si nota la rappresentazione del Capricorno, Capra con il corpo di pesce e lo Scorpione, indicato solo dalle tenaglie 2: Arcturus 2006

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12 Stonehenge Un tipico esempio di antico osservatorio astronomico è Stonehenge (3000 ac) il monumento megalitico più complesso e più celebre d’Europa Gli inizi di Stonehenge risalgono al principio del III millennio a.C.. Le pietre si trovano nel centro di un’area racchiusa da un terrapieno circolare e da un fossato esterno, di diametro originari 93m. 3:Gli inizi di Stonehenge risalgono al principio del III millennio a.C.. Le pietre si trovano nel centro di un’area racchiusa da un terrapieno circolare e da un fossato esterno, di diametro originari 93m. La strada rialzata a nord–est collega le pietre dell’area centrale con le avenue, i cui lati sono delineati da argini e fossati. La avenue è orientata verso l’alba del solstizio d’estate e conduce ai cursus di stonehenge ( fossati costruiti in età neolitica, consistenti in due fossati paralleli molto ampi e di due terrapieni di grande lunghezza che corrono sul terreno in lungo e in largo). Il sancta sanctorum inter-no al monumento è ha forma di U , il cui asse è orientato al sorgere del sole del solstizio d’estate, otte-nuto con la disposizione di cinque triliti. Queste sono pietre sarsen, e sono poste gradualmente in altezza, cosicché la coppia più grande di pietre verticali forma l’apice della forma a U; le altre coppie di triliti sono opposte l’una di fronte all’altra di uguale lunghezza, e le più corte costituiscono l’estremità della U.All’interno di questa struttura, nel punto focale, si colloca la Altar Stone, una pietra di 3 metri che si trovava perpendicolare all’asse del sole. Altre pietre chiamate Bluestone erano collocate nella disposizione del 1900 a.C. all’interno della Sancta Sanctorum, altre 60 invece formavano un cerchio tra il Sancta Sanctorum e l’anello estremo di sarsen sormontati da architravi. L’anello estremo di Sto-nehenge consisteva in 30 pietre verticali con architravi che formavano un circolo perfetto, con altezze costanti. Al di là del terrapieno circolare e del fossato rimane la sola Hell Stone con altezza di 4.5 metri. Arcturus 2006

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14 Cenni Storici Contemporaneamente in Cina gli astronomi tracciano le prime mappe del cosmo e registrano con precisione eclissi e comete In Egitto, il sorgere all’alba della stella Sirio preannuncia la piena del Nilo e gli astronomi dividono l’anno in 365 giorni. 4: Arcturus 2006

15 Cenni Storici Come altrove, in Egitto lo studio dell’astronomia era riservato alla classe sacerdotale specialmente dedicato a Sirio, raffigurante il Dio Sothis e la concomitanza con le piene del Nilo. La “Predizione” di tale fenomeno era fondamentale per la semina e quindi per il benessere del regno. 5:Tuttavia anche presso gli egizi lo studio dell'astronomia era riservato ai sacerdoti, che specialmente si dedicavano al culto della stella Sirio, raffigurante la dea Sothis, il cui sorgere eliaco cadeva in concomitanza alle piene stagionali del Nilo. Predire un tale fenomeno, era dunque annuncio di benessere e prosperità per il popolo, le cui attività agricole erano imprescindibilmente legate, dato il clima torrido, a quelle del sacro fiume. L'osservazione e lo studio dei fenomeni astronomici dovevano dunque essere molto approfonditi presso gli egiziani, ai quali si deve anche la creazione di un calendario di 365 giorni che poi G. Cesare introdusse a Roma. Arcturus 2006

16 Tempio di Hator a DENDERA Egitto
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17 Arcturus 2006

18 Arcturus 2006

19 Arcturus 2006

20 FILMATO Astronomia_23_01_06_PRIMA PARTE_AltoVolumeVTS_02_1-1.avi
Arcturus 2006

21 I padri dell’ Astronomia Moderna
Copernico – Keplero - Ticone – Newton Arcturus 2006

22 da Galileo ad oggi - filmato
Arcturus 2006

23 alla prossima serata Arcturus 2006


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