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Perché si va in Antartide

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Presentazione sul tema: "Perché si va in Antartide"— Transcript della presentazione:

1 Perché si va in Antartide
Antartide: un affascinante laboratorio scientifico Chiara Montanari Consorzio PNRA SCrl

2 Un pò di numeri sull’Antartide
Superficie kmq (circa 1,5 volte l’Europa, oltre 45 volte l’Italia) Temperature Media invernale: sulla costa -15 °C e nell’interno -50 °C Media estiva: sulla costa 0 °C e nell’interno -35 °C Velocità del vento 320 km/h max registrata a Dumont D’Urville Presenze durante l’Estate Australe: ca 4500 durante l’Inverno Australe: ca 400

3 Alcune date 1959 Trattato Antartico - Entra in vigore nel 1961 1981
L’ Italia aderisce al Trattato 1985 Nascita P.N.R.A. (Legge 10 giugno 1985, n. 284) 1a Spedizione italiana – (ENEA Ente attuatore) 1986 Inizio della costruzione Stazione “Mario Zucchelli” 1991 Nuova legge sul P.N.R.A. (n.380/91) Protocollo protezione ambientale di Madrid 1995 L'Italia ratifica il Protocollo di Madrid 2002 Rideterminazione soggetti P.N.R.A. (DM ) 2003 Atto costitutivo Consorzio PNRA

4 INTERNATIONAL POLAR YEAR (IPY)
Quest’anno ricorre l’Anno Polare Internazionale, è il quarto: (da marzo a marzo) In realtà corre per due anni per assicurare tutta la copertura sia all’ Artide che all’Antartide. E’ organizzato dal Consiglio Internazionale per le scienza e dall’Organizzazione Climatologica Mondiale .

5 La ricerca Biologia e medicina Geodesia ed osservatori Geofisica
Geologia Glaciologia Fisica e chimica dell’atmosfera Relazioni Sole-Terra ed astrofisica Oceanografia ed ecologia marina Chimica degli ambienti polari Scienze giuridiche e geografiche Tecnologia Ricerche multi- ed interdisciplinari

6 Come si arriva in Antartide
Australia

7 I mezzi in Antartide Ma vediamo nel dettaglio come è articolata la Campagna: -          3 periodi a BTN (che vanno dalla terza settimanali Ottobre fino alla prima di Dicembre, dalla prima settimana di Dicembre alla seconda di Gennaio e dalla seconda settimana di Gennaio fino alla seconda o alla terza settimana di Febbraio) -          1 periodo a DC 15 che va dagli inizi di novembre e termina la seconda settimana di febbraio -          1 periodo per la nave formato da da 1 o leg. La Campagna di quest’anno prevedeva un solo leg e quindi la nave e’ partita da Lyttelton il 5 Gennaio ed è rientrata il 27 febbraio potendo eseguire una campagna oceanografica della durata di circa 40 giorni. Il personale del primo gruppo, che ha il compito di aprire la Base, viene trasportato da CHC a McMurdo a bordo di un aereo americano e da qua con due elicotteri viene trasferito presso la Base di Baia Terra Nova. A questo punto iniziano le fasi di avvio della Base e contemporaneamente di realizzazione della pista su ghiaccio su cui atterrerà il C-130 dell’Aeronautica Militare Italiana, che nel frattempo ha raggiunto la Nuova Zelanda. Viene scelto il sito su cui realizzare la pista in base alle caratteristiche del ghiaccio ed il suo orientamento che puó variare di poco sempre nell’ambito del sito scelto che è quello della Tethys Bay. La pista, che si trova in prossimità della Base, viene costruita con tre giorni di lavoro ininterrotto. Il C-130 dell’Aeronautica Militare Italiana la utilizza dalla fine di Ottobre fino ai primi di Dicembre. Le caratteristiche della pista vengono trasmesse anche ai colleghi americani e neozelandesi che possono utilizzarla, come già avvenuto in passato, come pista di emergenza nel caso in cui le condizioni di McMurdo dovessero repentinamente variare.

8 Prima di andare in Antartide

9 Le Basi Italiane Dome C Base Concordia McMurdo Mid Point D-85
~ Km2 Mario Zucchelli Oltre alle operazioni Intercontinentali , molto importanti sono le operazioni aeree che noi conduciamo in Antartide. Per i voli a breve e medio raggio utilizziamo l’elicottero ed il Twin Otter. Con questi mezzi vengono condotte attività rilevanti sia dal punto di vista scientifico che da quello logistico. La realizzazione con i francesi di una Base sul plateau antartico ha allargato gli orizzonti della nostra zona operativa che oramai si estende sul triangolo che vedete raffigurato nella diapositiva, che ha un lato di 1200 km. E che coinvolge, oltre che Baia Terra Nova , anche la Base di Dumont D’Urville e la costruendo base Concordia a Dome C. E’ un triangolo di kmq. (piu’ di due volte la superficie della Nuova Zelanda) e quindi intuibile quali siano le difficoltà e i rischi che si corrono nell’operare in una zona cosi’ vasta. E’ stato quindi necessario realizzare depositi intermedi con a disposizione cibo e carburante da utilizzare sia in condizioni operative che di emergenza, ma anche installare sistemi per il supporto alla navigazioni e stazioni automatiche per la meteoprevisione. C-3 D-10 Dumont D’Urville

10 Le Stazioni gestite dal PNRA Nave Oceanografica Italica
St. Concordia St. Mario Zucchelli Nave Oceanografica Italica

11 La Stazione Mario Zucchelli

12 La prima spedizione Italiana è avvenuta nell’estate tra il 1985 ed il 1986 a Baia Terra Nova (Lat. 74°41’42”S Long. 164°07’23”E), con lo scopo di identificare un sito per costruire una stazione permanente ed iniziare un programma di ricerca. Durante la spedizione nell’anno successivo venne costruita la prima sezione della base, completata nel 1989 e successivamente ampliata per far fronte all’evolversi delle esigenze nell’arco delle Spedizioni successive. 1986 2007 La sicurezza e il comfort del personale sono criteri che entrano anche nella progettazione delle basi in Antartide. A questi criteri si affiancano quelli altrettanto importanti della protezione ambientale e della conservazione degli investimenti fatti, attraverso la realizzazione di costruzioni che siano durevoli nel tempo. Un altro criterio fondamentale è la semplicità di realizzazione. Semplicità di realizzazione che significa semplicità di utilizzo e soprattutto di manutenzione. Come potete vedere a destra e’ raffigurato il corpo della Base alla fine della seconda spedizione nel 1986. Stazione Mario Zucchelli Stazione Mario Zucchelli

13 La stazione Concordia Nel 1993 L’ ENEA (Ente per le Nuove tecnologie, l’Energia e l’Ambiente, oggi PNRA SCrl) e l’IFRTP (Istituto Francese Per la Ricerca Polare e le Tecnologie, oggi IPEV) hanno stipulato una collaborazione mirata allo sviluppo di progetti tecnologici e di ricerca nel sito denominato Dome C. 1.500 mq per ciascuna torre (12 m altezza 18,5 diametro) 32 posti letto (16 persone periodo invernale) 200 t di struttura metallica

14 lab Astronomia Lab Glaciologia lab chimica dell’atm Lab Sismo e geom

15 Ospedale camere

16 Spazi ricreativi

17 Cucina Palestra officina

18 Dome C sembra essere il posto mogliore al mondo per l’osservazione astronomica

19 Il programma di glaciologia EPICA (European for Ice Coring in Antarctica) arrivando con il carotaggio fino a 3200m di profondità, ha ottenuto da DomeC un importante archivio sull’atmosfera terrestre del passato. Ci sono poi gli studi di - Scienza della terra - Validazione statellitare - Biologia umana e medicina (adattamento ad ambienti estremi)

20 Le ricerche sull’atmosfera, oltre a dare le informazioni sul trasporto delle particelle in Antartide, contribuiscono alle indagini sui cambiamenti atmosferici del passato, fornendo dati importanti a validare i risultati delle ricerche sulle carote di ghiaccio.

21 Uscire a CONCORDIA

22 STAZIONE CONCORDIA

23 Grazie


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