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Microbiologia industriale II
Cofactor engineering Microbiologia industriale II Metabolic Engineering (2002), 4: Metabolic Engineering (2002), 4: Metabolic Engineering (2003), 5:
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Approccio usuale ingegneria metabolica
Ottenere l’aumento della produttività manipolando l’output di alcuni pathways metabolici Alterazione dei livelli enzimatici amplificazione, delezione o introduzione di geni Tuttora difficile considerare le dinamiche integrate e le strutture di controllo globali
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I.M. Anabolismo Catabolismo
Sostanze di scarto, prodotti di fermentazione accettori di elettroni ridotti Nutrienti per biosintesi Energia per biosintesi Energia per trasporto nutrienti Anabolismo I.M. Macromolecole Catabolismo Chemicals, energia luminosa
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Catabolismo Anabolismo substrato ATP Biomassa CO2
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Catabolismo Anabolismo
substrato intermedi NADH NAD* ATP ADP biomassa scarti Il catabolismo porta intermedi, equivalenti riducenti e energia all’anabolismo, che produce biomassa
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Definizione di un cofattore:
molecola che partecipa alla reazione la sua struttura non è direttamente coinvolta nella formazione del prodotto non viene consumata passa da uno stato all’altro.
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La quantità di cofattore presente all’interno della cellula è limitata : l’esempio del NAD(H/+)
il NAD(H/+) è coinvolto in più di 300 reazioni metaboliche di ossidoriduzione nel catabolismo, una fonte di carbonio viene ossidata e si produce NADH in Escherichia coli la quantità di NAD(H/+) si stima attorno alle 10 mmoli per grammo di peso secco necessità di rigenerazione: mantenere il bilancio redox
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Importanza del bilanciamento redox sul metabolismo globale
Per ottenere 100 g biomassa calcolo le necessità biosintetiche (lievito in anaerobiosi): 669 mmoli Glucosio, 648 NADPH NADH Formazione di glicerolo: 551 Glu 648/12=54 Glu 551/1274 mmoli di glucosio “anabolico” sono spese per bilanciamento redox: si tratta del 43%!!
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Se una reazione richiede cofattori, il processo globale dovrebbe risentire della disponibilità e della proporzione in forma attiva del cofattore. LA MANIPOLAZIONE DEI COFATTORI DIVENTA CRUCIALE PER INCREMENTARE IL PROCESSO
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Come manipolare i cofattori?
Ci sono vari esempi di manipolazione dei cofattori in generale, due strategie manipolazione delle condizioni di crescita modifiche genetiche
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Metabolismo centrale anaerobico in E. coli
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Influenza della fonte di carbonio
Gluconato (+1) Glucosio Sorbitolo (-1) PEP Piruvato PEP Piruvato ATP ADP Gluconato-6-P Glucosio-6-P Sorbitolo-1-P NAD+ NADH Fruttosio-6-P ATP ADP Fruttosio-1,6-diP Piruvato Gliceraldeide 3P NAD+ NADH
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Chemostati anaerobici
cambiano rapporti NADH/NAD+ ; EtOH/acetato. Ridistribuzione metabolica
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Modificazioni genetiche
RICICLO SINTESI DE NOVO -
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Incremento quantità NAD(H/+)
multicopia mutato
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Introduzione di una FDH NAD- dipendente (C. boidinii)
Piruvato NADH NADH PFL CO2 Formico PDH CO2 FDH1 FDHF CO2 Acetil-CoA H2 Pathway originale NAD indipendente (FDHF formico deidrogenasi, NAD indipendente) Nuovo pathway NAD dipendente (FDH1 formico deidrogenasi, NAD dipendente) Pathway aerobico NAD dipendente (PDH piruvato deidrogenasi)
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Anaerobiosi Effetto della presenza di una nuova FDH
aumento OD, consumo glucosio, etanolo, succinato diminuiscono lattato e acetato: et/ac aumenta fino a 36 volte Differenze tra wt e nuova aumentano consumo glucosio, OD, etanolo e succinato calano acetato e lattato La nuova sembra competere con la vecchia: comportamento simile se ha solo eterologa o entrambe
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Drastico cambiamento metabolico
Deciso aumento NADH disponibile (raddoppia) Sono favoriti i prodotti ridotti, specialmente quelli che richiedono 2 NADH Etanolo diviene il maggior prodotto, 91% dei metaboliti prodotti Risultati simili si sono ottenuti clonando i geni di Zymomonas mobilis, ma qui non si è overespresso nessun enzima del pathway per l’etanolo
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Incremento disponibilità NADH: caratterizzazione in aerobiosi
Si induce produzione di etanolo, lattato, succinato, a differenza che nel wild type Ambiente più riducente, per bilancio redox si producono anche prodotti di fermentazione. La quantità di prodotti non spiega tutto il formato che sparisce: parte del NADH viene respirato.
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Addizione acido formico in lievito
Aumenta la disponibilità di NADH citoplasmatico Incremento della biomassa ceppo dipendente Produzione di etanolo!
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Incremento quantità NAD(H) in lievito
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Aumento produzione riboflavina
Energia di mantenimento: la quantità di ATP che un microorganismo consuma per rimanere vitale e attivo, senza crescere. Produzione di riboflavina in Bacillus subtilis: il pathway biosintetico è stato oggetto di molti studi e migliorie (operoni multipli derepressi) la produzione sembra associata all’efficiente produzione di energia e a un basso metabolismo di mantenimento.
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La catena respiratoria ramificata di B. subtilis
Cit c bc ossidasi (qcrABC) caa3 ossidasi (ctaC-F) Ramo del citocromo c 2H+/e 2H+/e H2O Mena quinone aa3 ossidasi (qoxA-D) Ramo della quinolo ossidasi 2H+/e bd ossidasi (cydAB) 1H+/e O2 YthAB (ythAB) NDH-II (YilD) NADH ?H+/e 0H+/e
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REINDIRIZZARE IL FLUSSO DI ELETTRONI VERSO LA VIA PIU’ EFFICIENTE
Strategia In dipendenza dalla composizione della catena respiratoria, per ogni elettrone trasportato sono traslocati tra 1 e 4 protoni La composizione è modulata dalle condizioni colturali La catena dei Bacilli interessanti industrialmente opera ben al di sotto del massimo valore teorico REINDIRIZZARE IL FLUSSO DI ELETTRONI VERSO LA VIA PIU’ EFFICIENTE
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Maintenance e produzione
0.39 mmol gluc/ gDW/h 0.67 mmol gluc/ gDW/h Dopo 48 h: incremento del 30% nella produzione di riboflavina
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Produzione di Isoamil acetato: alterazioni nella disponibilità del CoA
Sintesi non naturale per E. coli Trasformato con gene AAT: alcol acetiltrasferasi Aggiunta esterna di alcol isoamilico Competizione per acetilCoA con le produzioni naturali EtOH e AcOH
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Biosintesi CoA Oversepressione di PanK (Pantotenato kinasi), enzima limitante: aumenta tra il 125 e il 150% la concentrazione di CoA
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Produzione di isoamilacetato
I flussi metabolici restano essenzialmente imperturbati, ma aggiungendo isoamilico si ottiene un buon incremento nella produzione di di isoamilacetato
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Concludendo Le manipolazioni dei pool/flussi dei cofattori sono possibili con mezzi fisiologici e genetici, e possono fornire un ulteriore mezzo per ottimizzare le applicazioni di ingegneria metabolica, sia da soli che accoppiati a modificazioni metaboliche “classiche”
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