Content and language integrated learning

Presentazione sul tema: "Content and language integrated learning"— Transcript della presentazione:

1 Content and language integrated learning
A positive or problematic experience? Rovaniemi February 2011 Good Clil Materials A Comenius Course

2 A little animal with strong and weak characteristics
Are teachers ready to be like this? Aerials to catch any news and the time to use it? Are we ready for a change? Is Italian school ready for this change?

3 Time to wait the students to learn and the teacher to teach, time to give a relaxing teaching and a relaxing learning

4 A dream or a reality. A lab on the earth or a space base
A dream or a reality? A lab on the earth or a space base? Or a government investing on schools? Will it be possible in our country? Otherwise we will always be second!!!

5 A teacher ‘s room to have a break every 45 minutes class?
You must betaking fun of us! It cannot be that way!

6 After many years I started to dream again, as a teacher at least
After many years I started to dream again, as a teacher at least! Teachers listening to other teachers and sharing experiences. Since the Foreing Language Special Project I didn’t feel like this!

7 Sometimes loneliness is the sensation that dominates me as a teacher
Sometimes loneliness is the sensation that dominates me as a teacher. The feeling of being a strange corpus in an alien world. Sometimes I feel out and blue. The eyes of a dog, in the immense white of the North, gave me a new hope.

8 Lets boogie friends and always bottoms up!
Thanks to: Tuula, Peter, David, Tony, Vivienne, Carlo, Marco, Sideri, Muhammet, Daniela, Nicolas, Giovanna, Juan, Karine, Emilia, Neus, Katerina, Marina, Jana. Lets boogie friends and always bottoms up! And thanks to all the people I met, hope to see you again, somewhere in the world! Bye!

9 Il corso Comenius di Rovaniemi ha avuto come oggetto principale la creazione di materiali CLIL. Sotto la guida entusiasta di Peter Mehisto, uno dei massimi esperti di Clil, abbiamo lavorato, divertendoci, ed applicando quindi su noi stessi, uno dei cardini della metodologia CLIL, la creazione di un” safe Environnement”, necessario per un apprendimento consapevole. Con il passare delle ore, docenti provenienti dalle esperienze più disparate hanno lavorato, discusso, modificato e difeso le proprie convinzione, verificando con mano l’importanza del lavoro di gruppo (altro cardine CLIL). L’analisi e la visualizzazione dell’impalcatura del contenuto e della lingua (altro cardine CLIL) Ci hanno portato fino al vertice della piramide tassonomica con la creazione di nuovo materiale e soprattutto lo sviluppo di un pensiero critico funzionale (altro punto forte di questa metodologia). Come si può immaginare la scuola italiana non esce bene dal confronto con gli altri sistemi scolastici (e non mi riferisco solo agli stipendi). Abbiamo visitato una scuola per ragazzi fino a 14 anni e la visione della aule (tecnologicamente al massimo della dotazione), della sala docenti dotata di tutti i comfort, della quasi totale assenza di scartoffie, della atmosfera rilassata di alunni e docenti, mentre non ha meravigliato i colleghi delle altre nazioni, ha gettato nello sconforto noi italiani, o almeno la maggior parte di noi. Comunque abbiamo imparato molto da ognuno di noi e dal corso in generale e soprattutto abbiamo ricaricato le batterie e ritrovato un po’ di voglia di lavorare diversamente. Certo sarà battaglia per l’acquisto di videoproiettori e pc, oppure per avere internet ad accesso libero in classe (la direct research è un altro dei punti di forza del CLIL) ma ci proveremo. Quello che mi risulta ancora oscuro e credetemi, non è polemica, è questo: io sono un insegnante di lingua straniera, ho fatto il corso della Ca Foscari per diventare formatore CLIL, ho fatto progetti nella mia scuola sfruttando la compresenza al 50% nelle ore libere, ho avuto questa esperienza in Finlandia, ma nella legge che introduce il CLIL (dicembre 2010) sono un illustre escluso. Perché??????