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Contratto collettivo nazionale scuola 2006/2009

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Presentazione sul tema: "Contratto collettivo nazionale scuola 2006/2009"— Transcript della presentazione:

1 Contratto collettivo nazionale scuola 2006/2009
27/03/2017

2 Il contesto politico Finanziaria 2007
Accordo governo-sindacati del maggio scorso Intesa sulla conoscenza Quaderno bianco sulla scuola Decreto legge avvio anno scolastico Decreto Ministeriale n.80/2007 (recupero debiti) Decreto legge collegato alla finanziaria 2008 Disegno di legge finanziaria 2008 27/03/2017

3 La trattativa Accelerazione dei tempi per i vincoli del D.L. sull’extragettito Siamo di fronte ad un buon esito contrattuale 27/03/2017

4 E’ un buon contratto Perché:
valorizza (anche economicamente) il lavoro in aula dei docenti assegna alla sequenza contrattuale risorse già definite, finalizzate al riconoscimento ed alla mobilità professionale del personale ATA aumenta i compensi per le attività e gli incarichi aggiuntivi, rivaluta le indennità e stabilisce che i compensi a carico del fondo vanno liquidati entro il 31 agosto  stabilizza parte del salario accessorio (RPD – CIA) che diventa utile ai fini del TFR migliora la parte normativa, rendendo più chiari ed esigibili i diritti del personale stabilisce tempi certi per la contrattazione di istituto e rende maggiormente partecipi le RSU al percorso decisionale nell’utilizzo delle risorse essendo un contratto “a consuntivo” investe la maggior parte delle risorse nel salario fondamentale 27/03/2017

5 I benefici economici per i docenti
Un aumento a regime (gennaio 2008) di 140 euro lordi (6,07%) Così distribuiti : 5,57% sul salario mensile 0,50% sui compensi pagati con il fondo di istituto +10% per i compensi per attività funzionali e le varie indennità (1 gennaio 2008) 27/03/2017

6 I benefici economici per il personale Ata
Aumenti medi mensili a regime (gennaio 2008) di 100 euro lordi pari al 6,00% di incremento sulle attuali retribuzioni. 5,50% sul salario nazionale mensile 0,50% sui compensi pagati con il fondo di istituto +10% per i compensi per attività funzionali e per le varie indennità (1 gennaio 2008) 27/03/2017

7 Le relazioni sindacali: le novità
La formazione si contratta sia a livello nazionale che regionale E’ istituita una commissione bilaterale per il supporto alle relazioni sindacali sul territorio 27/03/2017

8 Le relazioni sindacali di scuola
Più trasparenza e più valore alla contrattazione Sono oggetto di informazione: Il piano delle attività di docenti ed Ata, tutti finanziamenti, i criteri di attuazione dei progetti nazionali, europei e territoriali e i criteri di individuazione del personale impegnato. Inoltre tutte le materie oggetto di contrattazione sono oggetto di informazione preventiva. La contrattazione decide anche l’utilizzo del personale utilizzato in progetti finanziati da enti esterni 27/03/2017

9 Le relazioni sindacali di scuola
Tempi certi per il contratto e per il pagamento dei compensi La contrattazione si avvia entro il 15 settembre e si conclude entro il 30 novembre I compensi si pagano entro il 31 agosto. Se non si firma entro il 30 novembre, le parti possono sottoporre le questioni controverse alla Commissione bilaterale Max 30 giorni ai revisori per verificare la compatibilità finanziaria dei contratti 27/03/2017

10 Aree a rischio La contrattazione regionale definisce obiettivi e modalità di utilizzo dei finanziamenti da parte delle scuole La misura dei compensi individuali rimane prerogativa del contratto di scuola 27/03/2017

11 Le novità sulle norme comuni
Permessi retribuiti: i 3 giorni per permessi personali e familiari sono un “diritto” più flessibilità per il matrimonio (da 7 gg. prima del matrimonio fino a 60 gg dopo) i 3 giorni di permesso per lutto estesi anche ai conviventi e possono essere fruiti anche in maniera non continuativa 27/03/2017

12 Le novità sulle norme comuni
Gravi patologie: l’assenza dovuta agli effetti delle terapie è esclusa dal computo della malattia Aspettativa per motivi personale: è possibile chiederla anche se l’esperienza lavorativa è nel settore privato Diritto alla mensa gratuita: esteso al secondo insegnante (es. di sostegno) e al collaboratore scolastico che fa servizio di assistenza. 27/03/2017

13 Personale docente -1. valorizzazione del lavoro d’aula, dove si realizza l’impegno professionale dei docenti, anche in termini di ricerca didattica e di progettazione il fondo destinato ai docenti è finalizzato prioritariamente agli impegni didattici in termini di flessibilità, ore aggiuntive di insegnamento, di recupero e di potenziamento dell’offerta formativa;  aumento del compenso: per le attività di insegnamento euro 35;  per le attività di recupero degli alunni delle superiori con debito formativo euro 50.  27/03/2017

14 Il personale docente -2 L’orario d’insegnamento obbligatorio nei vari gradi di scuola si svolge “nell’ambito del calendario delle lezioni definito da ciascuna regione”. La vigilanza svolta dai docenti durante la ricreazione è attività didattica. Gli impegni dei consigli di classe, interclasse ed intersezione sono obbligatori “fino” a 40 ore l’anno. 27/03/2017

15 Personale Ata -1 Orario di lavoro e piano delle attività: Il Dsga prima di sottoporre il piano delle attività all’approvazione del D.S. è tenuto ad informare il personale. Nuovi titoli di accesso per tutti i profili professionali (si deroga per chi è già in graduatoria o abbia almeno un mese di servizio). Per i collaboratori scolastici: superato il collocamento e confermato il sistema delle graduatorie d’istituto. 27/03/2017

16 Personale Ata -2 La sequenza deciderà:
l’incremento dei compensi e del numero dei beneficiari ex art. 7 l’attivazione delle posizioni B1 in base a criteri basati su titoli e professionalità (ex art. 48)  DSGA:revisione indennità, accesso al fondo e sostituzione Ridefinizione della norma relativa all’istituto delle 35 ore Revisione dei profili professionali Già individuate le risorse destinate alla sequenza 27/03/2017

17 Personale precario -1 Il rapporto di lavoro a tempo determinato può trasformarsi a tempo indeterminato per specifiche disposizioni normative Il lavoratore a tempo determinato potrà scegliere da subito il part-time. In questo modo potrà mantenere altri rapporti di lavoro (non pubblici) compatibili. Le lavoratrici madri in astensione obbligatoria hanno diritto alle proroghe del contratto (finora la proroga spettava solo al supplente in servizio) 27/03/2017

18 Personale precario -2 La continuità didattica vale anche per il supplente se sostituisce un docente che rientra dopo il 30 aprile: il contratto si proroga fino al termine degli esami/ scrutini. Il pagamento della domenica e del giorno libero scatta tutte le volte che i supplenti effettuano l’intero orario settimanale obbligatorio (18, 24, 25 e 36) anche se svolgono l’orario di su 5 o 6 giorni. E’ prevista una sequenza contrattuale in cui, in presenza di risorse, saranno affrontati i problemi relativi al trattamento economico ed alle assenze 27/03/2017

19 La formazione. Sarà la contrattazione nazionale a decidere obiettivi, finalità e criteri di ripartizione delle risorse. Poiché la formazione si contratta con il MPI è stato eliminato il riferimento alla direttiva annuale. Viene introdotto il riferimento all’Intesa sulla conoscenza del 27 giungo Si conferma il ruolo centrale della progettazione e formazione di scuola richiamando con maggiore precisione la formazione del personale Ata che va inserita nel piano annuale predisposto dal dsga 27/03/2017

20 Tutela della salute e sicurezza.
La RSU può designare un/a lavoratore/trice disponibile come rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (RLS) al di là dei propri componenti 27/03/2017

21 Fondo dell’istituzione: più semplice e trasparente
Tre soli moltiplicatori: 1.  il numero degli addetti, senza più distinzione tra docenti e ATA 2.  i punti di erogazione del servizio scolastico: sedi, plessi, corsi serali, sezioni nelle carceri e/o negli ospedali 3.  resta la quota aggiuntiva per la secondaria superiore, derivante dal finanziamento degli ex IDEI, calcolata sul numero dei docenti La sequenza contrattuale (art. 90, c. 6) stabilirà i parametri finanziari per ognuno dei tre moltiplicatori, anche al fine di consentire ad ogni singola scuola di calcolare le risorse spettanti. Per l’anno scolastico in corso, e comunque fino alla definizione dei nuovi parametri, il piano delle attività ed il contratto di istituto vanno definiti con le risorse assegnate secondo la normativa del CCNL 27/03/2017

22 Fondo dell’istituzione: priorità e limiti
Sono stati inseriti i seguenti concetti (art. 88, comma 1): per gli insegnanti, le risorse sono finalizzate prioritariamente agli impegni didattici in termini di flessibilità, ore aggiuntive di insegnamento, di recupero e di potenziamento; la progettazione va ricondotta ad unitarietà nell’ambito del POF, evitando burocratizzazione e frammentazione; le misure dei compensi debbono costituire un ragionevole equilibrio tra le diverse componenti della retribuzione; Inoltre tra le attività da retribuire con il fondo si aggiungono: le ore aggiuntive prestate dai docenti per l’attuazione dei corsi di recupero per gli alunni con debito formativo (art. 88, comma 2); particolari impegni connessi alla valutazione degli alunni. 27/03/2017

23 Le novità sul mobbing Viene istituito un comitato paritetico sul mobbing 27/03/2017

24 Le sequenze: più risorse e nuove opportunità
Art. 62 – Personale Ata per revisione dei profili, mobilità professionale, Dsga, 35 ore Art. 90 – Per gli ulteriori incrementi legati all’approvazione della finanziaria; miglioramenti personale precario e rideterminazione fondo. Art. 90 – Per materie che hanno bisogno di un quadro più definito (compensi esami di stato, educazione degli adulti, norme disciplinari personale docente, personale delle scuole italiane all’estero). 27/03/2017


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