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Presentazione della Procedura n. 45 del 21 marzo 2007
“Sistema di acquisizione e mantenimento delle Competenze del personale del processo manutentivo all’infrastruttura ferroviaria nazionale – S.A.M.A.C.” DCI Torino – 23 aprile 2007
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Premessa Il processo della manutenzione è costituito da un’organizzazione e dalle risorse. L’organizzazione è necessaria al fine di garantire la modalità in cui le risorse si muovono per il raggiungimento dell’obiettivo comune. L’obiettivo comune della manutenzione è: “rendere disponile l’infrastruttura al minor costo”. Abbiamo lavorato in questi anni sull’organizzazione: processi; procedure.
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Il Processo della Manutenzione
Pianificazione Annuale Attività Negoziale Oggetti di Manutenzione Attività Standard Stato Impianti Catalogo Materiali Diagnostica Programmazione Trimestrale Schedulazione Settimanale Esecuzione Gestione Contratto Entrata merci Gestione mag. Gestione Rifornimenti Anagrafica Fornitori Avvisi DW-Manutenzione BW-Pianificazione Controllo Economico Tecnico Modulo - PM Modulo - MM CdL Intervalli Rallentamenti Modulo - HR IN.RETE 2000
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Premessa Come dobbiamo fare per migliorare ulteriormente?
Lavorare sulle risorse. Quali sono le risorse: Mezzi d’opera e attrezzature; Materiali; Intervalli e Rallentamenti; Finanziarie (competenza e cassa); Umane. La più pregiata delle risorse è quella umana, ma è anche la più difficile da valorizzare.
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Finalità In questa ottica si colloca la Procedura 45 il cui scopo è:
Disciplinare le modalità di Acquisizione (SAMA - Disp.39/04) e Mantenimento nel tempo delle competenze professionali, certificate con le abilitazioni, necessarie al personale del processo manutentivo incaricato di svolgere attività lavorative nel settore della Manutenzione dell’infrastruttura Ferroviaria Nazionale” Campo di applicazione: Dipendenti RFI che svolgono attività lavorativa nel settore Manutenzione Personale non dipendente da RFI, in particolare dipendenti delle I.A e Genio Ferrovieri, per le parti pertinenti
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Finalità LA COMPETENZA E’
Un insieme di conoscenze professionali, di abilità e di atteggiamenti richiesti dal processo produttivo, che danno luogo a prestazioni corrette e sicure e permettono di raggiungere risultati adeguati alle attese. Tali conoscenze, abilità ed atteggiamenti sono direttamente rilevabili nei comportamenti sul lavoro.
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Finalità L’ABILITAZIONE (v. S.A.M.A)
La certificazione delle competenze si concretizza con L’ABILITAZIONE (v. S.A.M.A) che attesta che il titolare della stessa è idoneo ad operare , cioè è abilitato all’esercizio responsabile ed in sicurezza delle attività del settore specialistico di utilizzazione a produrre risultati, nel rispetto delle norme di sicurezza ed istruzioni tecniche all’utilizzo con perizia tecnica di mezzi, dispositivi, strumenti e materiali propri del settore specialistico
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Procedure per la formazione ed aggiornamento professionale
Disp.45/07 Procedure per la formazione ed aggiornamento professionale Ogni DCI, per le proprie esigenze, individua il personale da avviare ai percorsi formativi per il conseguimento delle Abilitazioni del settore specialistico di utilizzazione, in possesso dei seguenti requisiti: Costituzione di un rapporto di lavoro con RFI Conoscenza della lingua italiana (Dispp. 19/ /2003) Idoneità fisica e psico-attitudinale (Disp.55/2006)
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Disp.45/07 Tutta l’attività di recupero delle competenze deve essere presidiata dall’AFO della SO/UT che coadiuva sia il Responsabile SO/UT sia il RCDL, in tutti i passaggi del percorso e cura la tracciabilità di tali procedure. Per il personale assente, distaccato ad altri incarichi o ad attività non direttamente connesse con l’esercizio, al rientro in servizio, il RCDL, con segnalazione al Resp. SO/UT, dovrà adottare opportuni provvedimenti in relazione al periodo di assenza: Superiore a 1 anno ma inferiore a 2 anni = Visita medica + agg.Tecnico/normativo+ tirocinio pratico; Superiore a 2 anni = Visita medica + colloquio tecnico professionale a cura di una commissione presieduta dal Resp.SO/UT che valuterà se sono necessari percorsi formativi mirati o ripetizione dei percorsi abilitativi tradizionali (segue)
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Disp.45/07 Le procedure per l’erogazione e l’attribuzione delle Abilitazioni scaturiscono dal combinato di più Disposizioni del G.I. emanate negli anni passati: Dispp / 2003 – “Procedure di Gestione dell’Albo istruttori di RFI e Qualificazione degli istruttori di RFI (Accreditamento)” Disp. 15/04 “Gestione del processo della formazione in ambito DCI” (Responsabilità - Piano della Formazione DCI – tracciabilità – archiviazione della documentazione, ecc..) Disp. 39/04 – “S.A.M.A – Sistema Abilitativo della Manutenzione” (programmi didattici, durata – verifiche dell’apprendimento – individuazione Istruttori – documentazione – Commissioni d’esame – ecc…)
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Mantenimento dei requisiti e delle competenze professionali
Disp.45/07 Mantenimento dei requisiti e delle competenze professionali DMA adotta la formazione continua del personale dipendente, in particolare di quello abilitato a svolgere mansioni manutentive direttamente connesse alla regolarità ed alla sicurezza dell’esercizio (ARM ed IS) , curando lo sviluppo dei tre fattori che compongono la professionalità: Operativo – Specialistico - Gestionale Obiettivo : Ottenere nel tempo una prestazione lavorativa certificata ed adeguata alle attese, sui presupposti della padronanza delle conoscenze/abilità tecniche acquisite e certificate con le abilitazioni nonché di comportamenti applicativi coerenti ed efficaci (livello di iniziativa, grado di autonomia, risoluzione dei problemi, propositività, ecc…)
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RCDL (C.I.) dal quale dipende la risorsa.
Disp.45/07 Responsabilità La responsabilità del mantenimento dei requisiti e delle competenze professionali è affidata al RCDL (C.I.) dal quale dipende la risorsa. Ogni qualvolta egli ritenga siano venuti meno i requisiti previsti dalle Disp. vigenti: Fisici e psico/attitudinali Di qualificazione professionale Conoscenza dei contenuti dei Testi normativi Esercizio corretto e sicuro delle competenze certificate dalle abilitazioni deve dichiarare formalmente la sospensione della validità dell’abilitazione al dipendente e curarne il ripristino (segue)
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Disp.45/07 Procedura per il ripristino delle competenze (compiti del RCDL): Segnalazione al Resp. SO/UT per l’adozione dei provvedimenti formali; Invio a visita medica di idoneità; Erogazione di test di verifica o aggiornamenti mirati (tracciati) Verifica (tracciata) del recepimento di eventuali aggiornamenti ai Testi normativi In relazione ai risultati di queste verifiche, nel caso di mancato recupero delle competenze, Il RCDL segnalerà la situazione di gap al Resp. SO/UT che dovrà adottare i provvedimenti formali per la sospensione o revoca dell’abilitazione e quindi programmare tutta l’attività necessaria per la riprofessionalizzazione del dipendente (segue)
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Mantenimento dei requisiti fisici e psico-attitudinali
Il mantenimento dei requisiti fisici e psico-attitudinali è garantito dall’RCDL mediante l’invio a visita medica di revisione secondo la tempistica introdotta dalla Disposizione 55/2007 (in vigore dal 1° maggio 2007), cioè al compimento del 40°- 43°- 46°- 49° e 52° anno e al compimento di ogni biennio successivo al 52° anno (i patentati anche al 25°, 30° e 35° anno) E’ inoltre fatto obbligo al datore di lavoro di inviare a visita i dipendenti ogni qualvolta sorgano dubbi sulle loro condizioni fisiche, psichiche e attitudinali.
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Mantenimento dei requisiti fisici e psico-attitudinali
La visita di revisione si effettua per accertare se il dipendente è ancora in possesso dei requisiti fisici, psichici e attitudinali occorrenti per disimpegnare le mansioni inerenti le attività di sicurezza di cui è incaricato, e non costituire pericolo di nocumento alla salute propria od a quella dei compagni di lavoro nonché pregiudizio alla sicurezza dell’esercizio. La visita di revisione non è più obbligatoria in base al profilo rivestito ma in ragione dell’attività di sicurezza a cui si deve essere adibiti.
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Disp.45/07 A seguito di gravi inconvenienti di esercizio o gravi inadempienze nell’esecuzione delle mansioni di sicurezza il personale coinvolto verrà formalmente distolto dallo svolgimento delle attività manutentive nelle quali era coinvolto per il tempo necessario alla definizione delle responsabilità e allo svolgimento degli accertamenti medici e professionali. Mancanza di responsabilità = riammissione formale in servizio; Accertata responsabilità = accertamento sanitario e (se questo è positivo) attività formativa di ricomposizione delle competenze e/o tirocinio con verifica finale. Tutta l’attività di cui sopra deve essere attivata dal RCDL e disposta dal Resp. SO/UT supportato dall’AFO, RSIGS competente e Istruttore Accreditato.
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Disp.45/07 Il Mantenimento delle competenze, assicurato tramite il seguito individuale, avviene di norma attraverso le seguenti attività: Corsi periodici di aggiornamento professionale teorico-pratici, pianificati di norma con il Piano di Formazione annuale della DCI, da svolgersi in aula (tramite gli Istruttori iscritti all’Albo RFI e/o Istruttori accreditati se richiesto); in impianto (Formazione turnificata) tramite il RCDL o Istrutt. Accreditato se richiesto; sul campo (tirocinio pratico) in affiancamento a personale esperto (Tutor del tirocinio: Capo squadra o operatore esperto) o Istruttore accreditato se richiesto; (segue)
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Disp.45/07 ( segue) Aggiornamenti tempestivi teorico-pratici a seguito di rilevanti modifiche /integrazioni alla normativa d’esercizio (Testi normativi) o alle procedure operative o alle istruzioni tecniche (es. RICADUTE FORMATIVE TERRITORIALI : Nuova Istruz. Serv.Vigilanza 2005) e nei casi di esecuzione occasionale di una prestazione lavorativa (es. tolta tensione), da svolgersi: in aula (tramite gli Istruttori iscritti all’Albo RFI e/o Istruttori accreditati se richiesto); in impianto (Formazione turnificata) tramite il RCDL o Istrutt. Accreditato se richiesto; sul campo (tirocinio pratico) in affiancamento a personale esperto (Tutor del tirocinio: Capo squadra o operatore esperto) o Istruttore accreditato se richiesto; ( segue)
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Disp.45/07 ( segue) Corsi di aggiornamento professionale teorico-pratici per specifiche tipologie di apparati/impianti ( es. SCMT – ACC – SCC ecc…) o nuovi mezzi d’opera, per il personale già abilitato ad operare su quell’apparato/impianto/mezzo, ma di altro fornitore (es. casi di mobilità orizzontale o di temporanea utilizzazione del dipendente presso altro impianto): In alcuni casi l’intervento si potrà svolgere anche presso la Ditta fornitrice dell’apparato/impianto/mezzo, a cura della stessa. ( segue)
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Disp.45/07 ( segue) La valutazione dell’efficacia delle attività illustrate che afferiscono al Mantenimento delle competenze si avvale di due strumenti operativi proceduralizzati da DMA: Monitoraggio del grado di copertura delle competenze possedute (Disposizione 43/2007- Monitoraggio delle competenze) presso i CDL utilizzatori delle risorse (La rilevazione delle competenze possedute permette di conoscere le competenze da sviluppare o rinforzare per ciascuna risorsa sottoposta a valutazione e le competenze che risultano carenti nei ruoli o nelle diverse strutture organizzative – i gap rilevati daranno luogo ad interventi formativi mirati da pianificare nel Piano della Formazione DCI) Monitoraggio a campione dell’avvenuta distribuzione dei Testi Normativi e del recepimento da parte del personale interessato (Disposizione in via di pubblicazione entro fine aprile 2007) disposto dalla DCI/SO tramite il RSIGS DCI e/o RSIGS UT
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RINTRACCIABILITA’ DEL SERVIZIO - GESTIONE DOCUMENTAZIONE
Disp.45/07 RINTRACCIABILITA’ DEL SERVIZIO - GESTIONE DOCUMENTAZIONE Tutta l’attività illustrata è - e dovrà essere - opportunamente tracciata e reportizzata (consuntivata) secondo le procedure RFI vigenti, in particolare tramite Registro di classe Registro di Impianto Registro di Tirocinio pratico (novità) Consuntivazione Sistema IN.RETE FORM1 Certificati e Attestati ( segue)
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Disp.45/07 ( segue) Inoltre, la documentazione a supporto dell’attività formativa erogata al dipendente, che costituisce il CURRICULUM formativo/professionale è – e dovrà essere - opportunamente custodita ed archiviata nel “Fascicolo personale di sicurezza e formazione” individuale, sotto la responsabilità del Dirigente di SO/UT (Datore di lavoro delegato) che ne garantisce la conservazione a cura del proprio AFO.
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Disp.45/07 Il fascicolo dovrà contenere:
( segue) Il fascicolo dovrà contenere: Certificati Abilitativi ed Attestati di frequenza a tutte le tipologie di corsi Esiti delle visite Sanitarie Eventuali esiti di accertamenti per inconvenienti di esercizio Schede di tirocinio pratico Eventuali provvedimenti di sospensione/revoca delle abilitazioni FORM1 (scheda individuale di formazione di cui alla Proc.15/04) (segue)
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Disp.45/07 ( segue) Presso il CDL di appartenenza, a cura del RCDL, è costituita una Cartella personale di ciascun agente, contenente: FORM1 – scheda individuale di formazione AG.4.10 – scheda consegna Testi normativi Evidenza (con copia o elenco validato dalla SO/UT) delle abilitazioni possedute Attestati di frequenza (in copia) Esiti visite mediche di revisione e medicina del lavoro
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