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PubblicatoGioacchino Giovannini Modificato 10 anni fa
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1 PURA INFLUENZA AVIARIA ED EFFETTI SUL MERCATO AVICOLO MILANO – Via Benvenuto Cellini, 2/A S. DONA di PIAVE -- Via Jesolo 18 MILANO – Via Benvenuto Cellini, 2/A S. DONA di PIAVE -- Via Jesolo 18 Tel. 02 54123098 Tel. 0421 54030 Tel. 02 54123098 Tel. 0421 54030 e-mail: istituto@istitutopiepoli.it - www.istitutopiepoli.it e-mail: info@pura.it - www.pura.it PURA CHE FARE?
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2 PURA Alcune considerazioni macroeconomiche da dati fornitici dal prof. Bagnara
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3 PURA La filiera Produzione agricola: 2670 mio euro Fatturato: 4500 mio euro Occupazione addetti: 80 mila Occupazione indotto: 100 mila Produzione carne: 1.2 mio ton
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4 PURA La crisi di mercato
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5 PURA Gli altri paesi europei
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6 PURA Il comportamento in dettaglio dei consumatori italiani in relazione alle informazioni riguardanti linfluenza aviaria Alcuni dati di unindagine quantitativa LA RICERCA DELLISTITUTO PIEPOLI
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7 PURA PREMESSA Il sondaggio qui presentato è frutto di una ricerca continuativa effettuata dallIstituto Piepoli a partire dal 19 Settembre ad oggi, con metodologia C.A.T.I. In particolar modo è stata condotta una indagine telefonica con cadenza settimanale su un campione casuale di 500 casi, rappresentativo della popolazione italiana maschi e femmine dai 18 anni in su, segmentato per sesso, età, Grandi Ripartizioni Geografiche e Ampiezza Centri proporzionalmente alluniverso della popolazione italiana. Il sondaggio è stato eseguito nel rispetto del codice deontologico ASSIRM ed ESOMAR (European Society for Opinion and Marketing Research).
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8 PURA * Sesso * * Età * * Titolo di studio * IL CAMPIONE
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9 PURA CITAZIONI DEL VIRUS DEI POLLI TRA I 10 EVENTI CHE PIU HANNO COLPITO LATTENZIONE DELLOPINIONE PUBBLICA ITALIANA Le due punte massime: 17 ottobre (1° posto assoluto tra gli eventi che hanno colpito lattenzione) con nuovi casi di animali infetti segnalati in Turchia e Romania 24 ottobre con ulteriori segnalazioni, sempre di animali infetti, in Grecia e in Croazia Il 9 gennaio 2006 ricompare con la voce nuove vittime dellaviaria in Turchia.
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10 PURA QUANTO È PREOCCUPATO DELLIPOTESI DI UNA GRANDE EPIDEMIA CHE POTREBBE PORTARE A UN CONTAGIO DIFFUSO ANCHE TRA GLI UOMINI? Poco + Per nulla 48% Molto + Abbastanza 50% 9 Gennaio 2006
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11 PURA IL PROFILO DI CHI HA DICHIARATO DI ESSERE MOLTO O ABBASTANZA PREOCCUATO DELLIPOTESI DI UNA GRANDE EPIDEMIA CHE POTREBBE PORTARE A UN CONTAGIO DIFFUSO.
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12 PURA QUANTO È PREOCCUPATO DELLIPOTESI DI UNA GRANDE EPIDEMIA CHE POTREBBE PORTARE A UN CONTAGIO DIFFUSO ANCHE TRA GLI UOMINI? (TREND- Molto + abbastanza preoccupato) Dopo il picco di ottobre scende progressivamente la preoccupazione degli italiani per il virus dei polli, ma risale a gennaio in modo vistoso.
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13 PURA LEI PERSONALMENTE HA IN QUALCHE MISURA RIDOTTO O ABOLITO IL CONSUMO DI CARNI BIANCHE (POLLO, TACCHINO, ECC.)? La percentuale di famiglie italiane che ha percepito di diminuire il consumo di carni bianche era scesa progressivamente dal 37 al 29%, ma oggi risale al 34%.
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14 PURA IL PROFILO DI CHI HA RIDOTTO O ABOLITO IL CONSUMO DI CARNI BIANCHE
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15 PURA CON CHE COSA HA SOSTITUITO LE CARNI BIANCHE?* *La domande prevede la possibilità di dare più risposte
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16 PURA LA SITUAZIONE OGGI Nel mese di Settembre la FAO ha annunciato la possibilità di una pandemia influenzale, che potrebbe essere innescata dal virus H5N1, isolato per la prima volta a Hong Kong nel 1997, che colpisce i volatili ma che potrebbe estendersi anche alluomo. A settembre gli esperti stimavano una possibilità teorica di sedici milioni di infetti, due milioni di ricoveri e 150 mila morti solo in Italia. Il Ministero italiano ha immediatamente predisposto un piano, aggiornato secondo le indicazioni dellOrganizzazione Mondiale della Sanità (OMS) che individua i sistemi di sorveglianza, capaci di intercettare gli eventuali primi casi e stabilisce i provvedimenti di emergenza in caso di pandemia. Ad oggi il virus aviario H5N1 non ha ancora attaccato luomo in Europa, e solo in Asia si è verificato, sporadicamente, qualche caso di contagio da volatili a uomo.
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17 PURA COME HANNO REAGITO GLI ITALIANI? In Italia allinizio lattenzione alla notizia è salita velocemente alla ribalta passando dal 3% al 20% di citazioni nel settembre e successivamente raggiungendo punte che hanno oscillato intorno al 30% in ottobre. A settembre il 90% degli intervistati affermava di averne sentito parlare e ben il 74% ha avuto notizia dei provvedimenti presi dal Ministero della Salute (rispetto a cui va segnalato un livello di fiducia elevato). Inoltre sembra, almeno inizialmente, che le informazioni su come si trasmetterebbe il virus non siano giunte in maniera appropriata. A settembre infatti il 27% degli intervistati riteneva erroneamente che il virus potesse trasmettersi mangiando la carne di pollo. Il clima di preoccupazione creatosi soprattutto in ottobre nei confronti dellipotesi di una pandemia, sembrava essere in progressiva riduzione (dal 74% di ottobre al 31,5% di dicembre). Le notizie provenienti dalla Turchia, in relazione alle 14 persone contagiate a livello del 9 gennaio, fanno rialzare di nuovo il livello della preoccupazione al 50% e, anche se indirettamente forse a livello poco consapevole, fanno di nuovo crescere la tendenza ad allontanarsi dalle carni bianche.
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18 PURA La produzione trimestre settembre-novembre 2005 elaborazione Bagnara Distrutti oltre 14 milioni di uova al fine di ridurre il ciclo produttivo oltre 7 milioni di pulcini eliminati dal ciclo; circa 1 milione di riproduttori eliminati anticipatamente per ridurre il flusso produttivo; livello delle scorte di prodotto finito a circa 49 mila tonnellate con un aumento del 664% rispetto alla media dello stesso trimestre nel biennio precedente; quasi 8 mila addetti ad immediato rischio del posto di lavoro nei prossimi mesi; IL DANNO
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19 PURA IL DANNO Leconomia dallinizio della crisi fonte Il Sole 24 Ore Il pericolo da scongiurare è quello di ricadute da panico ingiustificato su un settore già pesantemente colpito nei mesi scorsi con una perdita di oltre 500 milioni una perdita di oltre 500 milioni
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20 PURA LE CONSEGUENZE Riduzione del prezzo: 30% - 50% Riduzione delle quantità vendute: 35% - 40%
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21 PURA IL PROBLEMA Quanto perde il settore ogni mese? In questa situazione Quanto durerà la crisi? Quali saranno le conseguenze alla fine?
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22 PURA COSA FARE In questa situazione 1. Aspettare che la buriana passi e sperare che non sia tragica. 2. Pensare ognuno a se stesso contando che la crisi colpisca più i concorrenti che la propria azienda. 3. Pensare che il problema è grave ma non insormontabile ed è comune a tutti i componenti il settore e può essere vantaggioso affrontarlo insieme.
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23 PURA COME FARE Se si sceglie la terza soluzione Unazione chiara e forte decisamente diretta a quel 30% - 40% di consumatori emotivi che, per un mal riposto principio di sicurezza, rinuncia a mangiare una carne buona, sana e nutrizionalmente eccellente. Unazione che sia in grado di scuoterli e far loro capire quanto questa decisione sia stupida Unazione che, per gli obiettivi che si pone, sia anche provocatoria.
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24 PURA COME FARE Se si sceglie la terza soluzione Unazione che, sfruttando la forte ridondanza che largomento ha acquisito, trasformi il danno, il problema, in unopportunità per far conoscere a quei consumatori che anche prima dellinfluenza aviaria erano restii al consumo dei prodotti avicoli le qualità di questa carne.
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25 PURA COME FARE Se si sceglie la terza soluzione 1. Analisi più approfondita della situazione. 2. Definizione dei segmenti ai quali rivolgerci. 3. Individuazione degli argomenti che fanno più presa per le persone alle quali decidiamo di rivolgerci. 4. Stesura di una campagna di comunicazione e di promozione capace di raggiungere gli obiettivi che ci proponiamo.
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