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Della Lombardia Onlus 11. 2 Il punto di vista del cittadino Convegno Ipavsi La responsabilità professionale, interpretazione di casi 4 dicembre 2010 Relatore:

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1 della Lombardia Onlus 11

2 2 Il punto di vista del cittadino Convegno Ipavsi La responsabilità professionale, interpretazione di casi 4 dicembre 2010 Relatore: Paola Pelliciari Responsabile Pit Salute Lombardia

3 della Lombardia Onlus 3 Nasce nel 1978, ha come mission: la tutela e la promozione dei diritti dei cittadini la promozione della partecipazione civica nel passaggio dalla politica alle politiche … trova il suo fondamento nellart. 118 della Costituzione (IV comma), che recita: "Stato, regioni, province, città metropolitane, comuni favoriscono l'autonoma iniziativa dei cittadini, singoli e associati, per lo svolgimento di attività di interesse generale, sulla base del principio della sussidiarietà".

4 della Lombardia Onlus 4 PIT Salute Servizio di informazione, assistenza, consulenza in tema di salute e assistenza Attivita Sportello: ascolto e prima risposta Back office: raccolta e classificazione delle segnalazioni ricevute su data base appositamente studiato Medico-legale: attività periziale volta a verificare, nei casi di malpractice medica, la reale esistenza di elementi di responsabilità Legale: risoluzione delle controversie per via stragiudiziale e in giudizio

5 della Lombardia Onlus 5 Alcuni dati preliminari Su 100 casi di presunta malpractice: ~ nel 25% esistono gli elementi per avviare unazione legale ~ il 50% ha avuto esito negativo ~ il 25% sono casi dubbi Ebbene del 50% dei presunti errori, il 60% è in realtà una cattiva gestione della relazione medico/operatore-paziente.

6 della Lombardia Onlus 6 Su 100 reclami inviati anche alle Direzioni Sanitarie Ospedaliere o alle ASL. Le ragioni della segnalazioni dichiarate dallutente Motivi N. di casi Risarcimento 47 Avere spiegazioni che non sono state date, rapporti con i medici e altro personale 16 Perché il fatto non si ripeta e vengano presi provvedimenti 8 Perché i responsabili vengano individuati e puniti 7 Per sapere se si può intentare azione legale 6 Unicamente per portare a conoscenza il fatto, denunciare 12 Altro o non specificato 4 Totale dei casi 100

7 della Lombardia Onlus 7 Cause del reclamo N. Totale delle ragioni del reclamo Difetto di comunicazione o violazione di diritti. Cattivi rapporti interpersonali 37 Insuccesso o complicanza nellesecuzione di un intervento o di procedura invasiva 20 Ritardi/errori nella diagnosi e/o trattamento, nella valutazione delle condizioni generali 20 Carenza di assistenza nelle cure, nella sorveglianza al malato 10 Errori inerenti a farmaci 5 Ritardi in PS 8 Totale dei casi 100

8 Comportamenti della Lombardia Onlus 8 Il dato sui comportamenti di medici e operatori, è trasversale Ricorre in pressoché tutte le segnalazioni Indipendentemente dalle strutture e dalle prestazioni erogate Alla luce delle 1897 segnalazioni giunte a Cittadinanzattiva- TDM nel 2009, emerge sempre con più forza che: La qualità, la sicurezza, lappropriatezza in sanità, dal punto di vista del cittadino, sono sempre più legate alle modalità comunicative di medici e operatori ma di fatto Quali strumenti ha il cittadino per giudicare lappropriatezza di servizi e prestazioni?

9 della Lombardia Onlus 9 Oggetto della segnalazione fonte: I Rapporto Pit Salute Lombardia 2009

10 della Lombardia Onlus 10 Area Assistenza Fonte: I Rapporto Pit salute Lombardia 2009

11 della Lombardia Onlus 11 Che cosa ci segnalano i cittadini: RUOLI PERSONA RAPPORTI CON I FAMILIARI DECUBITO

12 della Lombardia Onlus 12 RUOLI chi è chi chi fa cosa a chi rivolgersi per… Capo Sala, Infermieri, Oss, Asa etc. etc.

13 della Lombardia Onlus 13 PERSONA o cambio pannoloni o imboccamento/idratazione o attese per avere assistenza o difficoltà linguistiche con personale straniero o rispetto per il corpo dei pazienti o dolore o infantilizzazione o Cadute (assenza spondini)

14 della Lombardia Onlus 14 FAMILIARI o Scarsità di informazioni (e rassicurazioni) o La famiglia è spesso chiamata in causa ma non vissuta come una risorsa bensì solo come tappabuchi(ex imboccamento, pazienti che disturbano nella notte etc), e intralcioal venir meno del bisogno o Reparti chiusi a chiave e difficoltà di accesso anche per i familiari che a pieno diritto assistono i propri cari o Dimissioni e loro modalità di comunicazione

15 della Lombardia Onlus 15 DECUBITO o Mancata assistenza e prevenzione (igiene personale, cambio pannoloni,alimentazione,idratazione) o Mancanza di adeguati presidi ed ausili ex materassi antidecubito o Mancata/non sufficiente mobilizzazione o Mancata presa in carico da parte degli infermieri del problema, i pazienti/familiari non sono supportati dal personale infermieristico che non riferisce prontamente al medico.

16 della Lombardia Onlus 16 CONCLUSIONI 1 Le difficoltà che emergono da parte dei cittadini nel rapportarsi allesperienza della malattia e del contesto di cura, sono di tre ordini:

17 della Lombardia Onlus 17 1. Conciliare tre diverse oggettività: o della malattia e del suo decorso o del proprio punto di vista o del punto di vista dei sanitari : medici, infermieri, ausiliari

18 della Lombardia Onlus 18 2. Ragionare in termini di decorso Pazienti e familiari ragionano in termini di esito mai di decorso. La malattia è vissuta unicamente in funzione della guarigione che non può che essere certa. La guarigione poi è considerata un obiettivo puntuale non un percorso che può essere anche difficile o accidentato.

19 della Lombardia Onlus 19 3. So-stare nella malattia La medicina, nonostante le nostre aspettative, non è una scienza esatta ma probabilistica!!! Lidea che si potrebbe non arrivare a diagnosi certa oppure che non ci sia guarigione non si può comprendere se non opportunamente in-formati.

20 CONCLUSIONI 2 della Lombardia Onlus 20 questo onere finisce per gravare su coloro i quali sono a più stretto contatto col paziente cioè gli infermieri

21 Tale responsabilità è tanto più pesante in quanto una corretta ed efficace comunicazione mediante un linguaggio comprensibile: o Riduce il contenzioso o Riduce lasimmetria informativa tra operatore e paziente, o di conseguenza pone il paziente in una posizione di piena dignità rispetto a quella del medico/operatore, tale da sentirsi a proprio agio nel chiedere tutte le informazioni che riterrà più opportuno ed essere nella condizione di recepire con piena consapevolezza quanto gli verrà dato in risposta della Lombardia Onlus 21

22 Il sapere medico non è solo un modo di percepire, uno sguardo sul reale, è un vettore di esperienze, un modo di affrontare il mondo; è un mezzo dialogico, di incontro, di interpretazione, di conflitto e, talvolta, di trasformazione (B.J.Good, Narrare la malattia, pag. 133, Einaudi) della Lombardia Onlus 22

23 Grazie per lattenzione della Lombardia Onlus 23


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