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PubblicatoLeonardo Bonfanti Modificato 10 anni fa
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2 Lintervento del Centrosinistra su IRPEF e assegni familiari corregge il cosiddetto secondo modulo di riforma varato dal Centrodestra: cambiano aliquote di imposta e scaglioni di reddito, crescono i risparmi di imposta (ci sono detrazioni, cioè abbassamento delle imposte, sia per produzione del reddito che per carichi di famiglia) e aumentano anche gli assegni familiari, che verranno erogati anche alle famiglie con redditi più elevati.
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3 Il risultato di queste tre operazioni messe insieme (scalini, riduzioni di imposta, assegni) lascia una parte dei benefici del secondo modulo per i redditi più alti, ma fa crescere il denaro disponibile per i redditi medi e i redditi bassi, recuperando risorse per sostenere i bilanci delle famiglie, specie di quelle con i figli.
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4 Vengono in particolare sostenuti i redditi dei lavoratori dipendenti e autonomi e quelli dei pensionati e di conseguenza anche la capacità di spesa della maggior parte delle famiglie italiane. In questo modo si ottengono più equità, una maggiore capacità di spesa e di consumo (a cominciare dai consumi primari) e dunque anche una spinta espansiva per leconomia.
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5 Nel complesso, la riforma del Centrosinistra redistribuisce le risorse impegnate dal Centrodestra con il secondo modulo e riduce il peso complessivo dellIrpef sulle famiglie di altre centinaia di milioni di euro.
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7 Aumento del reddito minimo imponibile (cosiddetta area senza tasse) per dipendenti, pensionati e autonomi: le deduzioni da lavoro e pensione vengono trasformate in detrazioni dimposta ed elevate. Il reddito sul quale non cè prelievo sale per i pensionati da 7.000 a 7.500 euro (7.750 per gli ultrasettantacinquenni). Per i dipendenti si tiene conto delle maggiori spese per il lavoro e si arriva a 8.000 euro; il minimo imponibile dei lavoratori autonomi viene aumentato da 4.500 a 4.800 euro.
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8 Aliquote, scaglioni e minori imposte per la maggior parte dei contribuenti: la prima aliquota rimane al 23 per cento, la seconda e la terza si collocano sotto le attuali pari al 33 e al 39 per cento, portandosi rispettivamente a 27 e 38 per cento; viene introdotta una quarta aliquota al 41 e viene lasciata al 43 per cento laliquota massima; gli scaglioni vengono ridefiniti di conseguenza. Le detrazioni di imposta per lavoro, pensione e famiglia abbattono poi in modo consistente il prelievo finale del fisco.
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9 Sostegno ai redditi delle famiglie: le deduzioni per carichi familiari vengono trasformate in detrazioni dimposta uguali per tutti e aumentate; gli assegni al nucleo familiare per i dipendenti e i parasubordinati vengono aumentati e riformati in modo da eliminare gli attuali scalini che determinano drastiche riduzioni dellassegno anche per un piccolo aumento della retribuzione. Le nuove detrazioni per pensione e per lavoro completano il quadro della riforma.
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10 Di seguito è possibile verificare nelle tabelle gli effetti complessivi della riforma prevista dalla Finanziaria 2007 rispetto ai diversi tipi di contribuente, ai carichi familiari, al reddito percepito ogni anno con le relative differenze nei confronti della legislazione ancora oggi in vigore.
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