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La manutenzione delle cabine elettriche MT
Obblighi legislativi Normative di riferimento Principali accorgimenti tecnici Rimini 10 giugno 2009
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La Manutenzione delle Cabine MT/BT
L’UNAE è un Albo che associa Imprese Qualificate, operanti nel campo delle installazioni elettriche, la cui ottica è focalizzata negli interventi sugli Impianti Per informazioni e chiarimenti e per eventuale iscrizione all’Albo i nostri recapiti sono i seguenti: UNAE Emilia-Romagna Via C. Darwin Bologna Tel (lu-ve 8-12) Fax Sito web:
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La Manutenzione delle Cabine MT/BT
La manutenzione degli impianti elettrici è prevista da leggi e norme Legislazione La manutenzione degli impianti elettrici è un obbligo di legge, al fine di garantire le condizioni di sicurezza Delibere dell’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas (AEEG) L’Autorità, allo scopo di migliorare il servizio elettrico, ha stabilito delle forti penali a carico degli utenti MT con impianto di consegna tecnicamente inadeguato e, in alcuni casi, prevede precisi obblighi di manutenzione periodica Norme CEI Le norme CEI prescrivono, nel rispetto della regola dell’arte, che gli impianti elettrici siano mantenuti efficienti mediante interventi periodici di manutenzione
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Decreto Legislativo n. 81/2008
Principi e disposizioni generali Art. 15 Misure generali di tutela Le misure generali di tutela e della salute e della sicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro sono: ...... z) la regolare manutenzione di ambienti, attrezzature, impianti, con particolare riguardo ai dispositivi di sicurezza in conformità alla indicazione dei fabbricanti Art. 64 Obblighi del datore di lavoro i luoghi di lavoro, gli impianti e i dispositivi devono essere sottoposti a regolare manutenzione tecnica …. gli impianti e i dispositivi di sicurezza, destinati alla prevenzione o all'eliminazione dei pericoli, devono essere sottoposti a regolare manutenzione e al controllo del loro funzionamento Le inadempienze sono sanzionate da 2000 a euro o con l’arresto da 3 a 6 mesi
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Sistema di Indennizzi/Penali per i clienti MT
Delibera AEEG n. 333/07 Sistema di Indennizzi/Penali per i clienti MT IMPIANTO ADEGUATO IMPIANTO NON ADEGUATO dal 2007 Indennizzi automatici nel caso di supero del numero di interruzioni ammesse all’anno Pagamento del corrispettivo CTS per P>500 kW dal 2008 Pagamento del corrispettivo CTS per P≤ 500 kW dal 2009 Aumento del CTS fino a 3,5 volte per P > 400 kW dal 2010 Aumento degli indennizzi automatici (diminuisce il numero di interruzioni che dà diritto agli indennizzi) Ulteriore aumento del CTS fino a 4 volte (CTSM) nel caso di richiesta di aumento di potenza significativo (50 o 100 kW)
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Delibera AEEG n. 333/07 Cosa si intende per Impianto adeguato, cioè con diritto agli indennizzi automatici Gli impianti MT allacciati dopo il 16/11/2006 sono tutti ritenuti adeguati senza nessun adempimento da parte del cliente Infatti l’impresa distributrice ha effettuato l’allacciamento solo dopo avere verificato l’idoneità dei requisiti tecnici Impianti Nuovi Per gli impianti allacciati prima del 16/11/2006, il cliente deve inviare all’impresa distributrice la DICHIARAZIONE DI ADEGUATEZZA La dichiarazione di adeguatezza certifica che i requisiti tecnici dell’impianto sono rispondenti alle prescrizioni minime dell’Autorità Impianti Esistenti
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Delibera AEEG n. 333/07 Impianti esistenti
Requisiti standard per aver diritto agli indennizzi Dispositivo Generale (DG) realizzato da sezionatore e interruttore o da interruttore di tipo estraibile Protezioni Generali in grado di discriminare i guasti polifase (massima corrente) e i guasti monofase a terra a valle del Dispositivo Generale (massima corrente omopolare o direzionale di terra). Taratura delle Protezioni Generali effettuate secondo il criterio di selettività, in base a quanto indicato dall’impresa distributrice Dal 1° gennaio la delibera 33/08 prescrive l’esecuzione di prove con la verifica dei tempi di intervento ( 200 ms tra l’applicazione del segnale alla protezione e l’apertura completa del DG)
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Delibera AEEG n. 333/07 Impianti esistenti
Requisiti semplificati ammessi, in deroga, per clienti MT con potenza disponibile fino a 400 kW Interruttore di Manovra Sezionatore (IMS) con fusibili Interruttore a Volume d’Olio Ridotto (IVOR) con protezione contro il cortocircuito Inoltre, l’impianto “semplificato” deve essere soggetto a manutenzione ai sensi della norma CEI registrando le verifiche secondo le periodicità previste dalla stessa norma Cavo di collegamento al trasformatore ≤20 m Unico trasformatore MT/BT con P≤400 kVA
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Delibera AEEG 333/07 – Indennizzi automatici
Esempio di indennizzi per clienti MT (euro/anno) Potenza disponibile 800 kW Ai fini dell’indennizzo viene considerata la Potenza Media Interrotta (PMI), pari al 70% della potenza disponibile Il parametro economico è di 2,5 Euro/kW fino a kW di PMI e 2 Euro/kW per la potenza ulteriore oltre 500 kW
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Delibera AEEG 333/07 - Penali
Corrispettivo tariffario specifico CTS (art. 37) Esempio di corrispettivi che devono essere pagati ogni anno dagli utenti che non hanno inviato la Dichiarazione di Adeguatezza
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La Delibera ARG/elt 33/08 – Principali Novità
Corrispettivo Tariffario Specifico Maggiorato CTSM La delibera ARG/elt 33/08 ha aumentato ulterioremente il CTS, fino a 4 volte, per gli impianti esistenti, quando viene richiesto un aumento significativo della potenza disponibile senza adeguamento dell’impianto Quando scatta il CTSM se non si adegua l’impianto: Forniture con potenza disponibile fino a 400 kW Aumenti di potenza pari ad almeno 50 kW Subentri inferiori a 1 anno con aumento di potenza pari ad almeno 50 kW Aumenti di potenza che facciano superare la soglia di 400 kW Forniture con potenza disponibile superiore a 400 kW Aumenti di potenza di almeno 100 kW Subentri inferiori a 1 anno con aumento di potenza pari ad almeno 100 kW
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Bassa utilizzazione (1200 ore/anno) Alta utilizzazione (4000 ore/anno)
La Delibera ARG/elt 33/08 – Principali Novità Esempio degli effetti economici del CTSM in funzione della Potenza Disponibile e delle ore di utilizzazione dell’impianto (Euro/anno) Bassa utilizzazione (1200 ore/anno) Alta utilizzazione (4000 ore/anno) Anno ≤ 400 kW 1000 kW 2000 kW ≥ 2900 kW € 545 € 1.212 € 1.635 € 1.908 € 965 € 2.147 € 2.895 € 3.378 1 € 1.090 € 2.425 € 3.270 € 3.815 € 1.930 € 4.294 € 5.790 € 6.755 2 € 3.637 € 4.905 € 5.723 € 6.441 € 8.685 € ≥ 3 € 2.180 € 4.850 € 6.540 € 7.630 € 3.860 € 8.588 € € CTS Standard CTSM Maggiorato Risulta evidente l’intenzione dell’Autorità di fare adeguare gli impianti alle nuove disposizioni ogni volta che c’è una modifica significativa delle condizioni contrattuali
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Manutenzione delle cabine MT/BT dei clienti finali
La norma CEI 0-15 Manutenzione delle cabine MT/BT dei clienti finali La norma CEI 0-15 è in vigore dal 1° giugno 2006 Nasce per dare un riferimento normativo alla regola dell’arte della manutenzione per gli utenti con potenza disponibile < 400 kW (Delibere AEEG n. 247/04 e n. 246/06) Fornisce indicazioni sulla scelta dell’impresa di manutenzione e nei confronti di quest’ultima chiarisce la natura delle prestazioni assunte in appalto. Oltre a stabilire i criteri generali fornisce una serie di schede operative che codificano gli interventi manutentivi da effettuare sulle principali apparecchiature e definisce per la prima volta una periodicità.
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Per manutenzione la norma intende
La norma CEI 0-15 Principi generali Per manutenzione la norma intende Interventi finalizzati al contenimento del degrado e per far fronte ad eventi accidentali Interventi con rinnovo e/o sostituzione di sue parti che non modifichino in modo sostanziale le sue prestazioni Non rientrano nei lavori di manutenzione La costruzione di nuove parti La trasformazione e gli ampliamenti degli impianti di cabina Le manovre di esercizio e di messa in sicurezza Prescrizioni di sicurezza I lavori di manutenzione eseguiti su “parti attive” devono essere eseguiti nel rispetto delle procedure previste per i “lavori elettrici” dalla norma CEI (lavori su impianti elettrici) 14 14
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Addetti alla manutenzione
La norma CEI 0-15 Definizioni Soggetto che ha la responsabilità complessiva della manutenzione, in particolare degli aspetti di sicurezza, tecnici e gestionali/amministrativi Il manutentore deve avere i requisiti richiesti dalla norma CEI per il Preposto ai Lavori (Persona esperta PES) Manutentore Persone alle dipendenze (o subordinate) del manutentore che eseguono le operazioni manutentive, manuali e/o strumentali Devono possedere i requisiti di PES o di PAV se eseguono lavori elettrici, o di PEC se non eseguono lavori elettrici Addetti alla manutenzione Comprendono gli esami a vista, i controlli manuali e strumentali e le manovre, atti ad accertare la corretta funzionalità dei componenti e degli impianti della cabina Verifiche 15 15
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Le norme di sicurezza nei lavori elettrici
Norma CEI Caratteristiche del personale addetto ai lavori elettrici fuori tensione e in prossimità conoscenze generali e specifiche di sicurezza capacità organizzative e di sovraintendenza capacità di valutare i rischi e di risolvere le situazioni impreviste capacità di istruire il personale subordinato Persona formata in possesso di specifica istruzione ed esperienza tali da consentirle di evitare i pericoli che l’elettricità può creare PERSONA ESPERTA PES Persona formata, adeguatamente istruita in relazione alle circostanze contingenti, da Persone esperte per metterla in grado di evitare i pericoli che l’elettricità può creare conoscenze specifiche di sicurezza capacità di comprendere le istruzioni di una PES capacità di gestire i rischi previsti insorgenti per lo specifico lavoro assegnato PERSONA AVVERTITA PAV PERSONA COMUNE non è in grado di gestire in autonomia i rischi elettrici deve operare in assenza di rischio elettrico o essere sorvegliata Persona non esperta e non avvertita nel campo delle attività elettriche 16 16
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+ Le norme di sicurezza nei lavori elettrici PERSONA IDONEA
Norma CEI Caratteristiche del personale addetto ai lavori elettrici sotto tensione in BT I LAVORI SOTTO TENSIONE in BT, anche in base all’art. 82 del D.Lgs 81/08, possono essere eseguiti solo da PERSONA IDONEA PERSONA a cui sono riconosciute le capacità tecniche adeguate ad eseguire specifici lavori sotto tensione. conoscenze teoriche e pratiche relative ai lavori sotto tensione PERSONA IDONEA = PES o PAV + 17 17
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Qualificazione delle Imprese
La norma CEI 0-15 Qualificazione delle Imprese L’Impresa di manutenzione deve essere abilitata (Decreto n. 37/08 art. 3) L’Impresa deve dimostrare la propria professionalità e quella specifica dei propri addetti alla manutenzione Al Committente incombe la responsabilità della scelta (culpa in eligendo) Dichiarazione scritta che il proprio personale è PES, PAV e Idoneo ai lavori sotto tensione, se previsti La formazione del personale deve essere adeguata almeno alle attività previste nelle schede di manutenzione 18 18
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La norma CEI 0-15 Responsabilità
deve predisporre le schede di manutenzione, compilando una lista delle apparecchiature da manutenere e stabilire la periodicità della manutenzione in base allo stato di degrado delle stesse Se l’Impresa Appaltatrice è identificata contrattualmente anche quale RESPONSABILE DELL’IMPIANTO (CEI 11-27) Se l’Impresa appaltatrice è titolare di un contratto che NON la identifica come RESPONSABILE DELL’IMPIANTO dovrebbe ricevere le relative schede di manutenzione dal Responsabile dell’impianto del COMMITTENTE ed attenervisi Anche se la norma CEI 0-15 non lo prescrive, è consigliabile nel pianificare la manutenzione prevedere una Chek-List dell’impianto per valutarne lo stato di conservazione. 19 19
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La manutenzione delle cabine elettriche
Pianificazione e programmazione della manutenzione Norma CEI 0-15 art. 7 CONTRATTO DI MANUTENZIONE L’impresa si accolla anche la conduzione dell’impianto? (Responsabile dell’impianto) NO SI L’impresa esegue soltanto gli interventi pianificati, progettati e programmati dal Responsabile dell’impianto (RI) del cliente/committente. Interviene a chiamata per la manutenzione sotto guasto. L’impresa pianifica, progetta, programma ed esegue gli interventi necessari a garantire l’esercizio della cabina conforme alla normativa tecnica e di legge. Interviene direttamente sotto guasto 20 20
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Check List La manutenzione delle cabine elettriche
Pianificazione e programmazione della manutenzione Fase 1a All’atto dell’assunzione in carico della cabina predisposizione di una check list Check List Volta principalmente alla verifica Delle condizioni di sicurezza fisica del personale addetto Dell’incipiente presenza di anomalie a rischio di causare guasti gravi ed imminenti 21 21
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Fase 2a Elementi per la pianificazione
La manutenzione delle cabine elettriche Pianificazione e programmazione della manutenzione Fase 2a Una volta rimosse le criticità/anomalie classificate con priorità alta si può impostare la pianificazione della manutenzione preventiva a programma Elementi per la pianificazione Occorre reperire per prendere conoscenza DOCUMENTI D’IMPIANTO Schemi elettrici Disposizione elettromeccanica dei componenti (disegni) Planimetria e schema impianto di terra Piano delle tarature delle protezioni; ecc. MANUALI D’USO E MANUTENZIONE Interruttori MT Quadri MT Sezionatori combinati con fusibili Protezioni Gruppi elettrogeni UPS Gruppi di rifasamento; ecc. 22 22
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La manutenzione delle cabine elettriche
Pianificazione e programmazione della manutenzione CHECK LIST SCADENZIARIO INTERVENTI DOCUMENTI D’IMPIANTO ELEMENTI OGGETTIVI REGISTRO INTERVENTI MANUALI D’USO E MANUTENZIONE Costo delle interruzioni (per perdite di produzione) SCHEDE OPERATIVE DI MANUTENZIONE SCHEDE CEI 0-15 Complessità impianto VALUTAZIONI Obsolescenza impianto Tempestività nella ripresa del servizio METODI DI LAVORO E PROCEDURE DI SICUREZZA Disponibilità di fonti alternative (G.E.) 23 23
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La manutenzione delle cabine elettriche
Pianificazione e programmazione della manutenzione In generale la frequenza degli interventi di manutenzione deve essere stabilita di volta in volta tenendo conto: delle modalità e gravosità del servizio e della vetustà dell’impianto e dei componenti; delle condizioni ambientali (es. penetrazione di acqua o corpi solidi, esposizione a temperature ambientali anormali (molto alte o molto basse), esposizione ad irraggiamento solare diretto con presenza di raggi ultravioletti); dell’esposizione a polluzione industriale elevata. Periodicità degli interventi di manutenzione In condizioni normali si devono prendere a riferimento le periodicità indicate dalla norma CEI 0-15, le quali sono anche espressamente indicate dalla Delibera n. 333/07 art lettera c) ai fini della manutenzione obbligatoria degli impianti di consegna semplificati (fino a 400 kW con IMS) per poter accedere agli indennizzi automatici e non pagare il CTS 24 24
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La manutenzione delle cabine elettriche
Obbligo della registrazione degli interventi di manutenzione Tutte le attività di manutenzione devono essere registrate in un apposito registro come espressamente previsto: dal DLgs 81/08 art. 86 dalla norma CEI 0-15 dalla delibera n. 333/07 art lettera c) Delibera 333/07 art lettera c) “ …. effettuano la manutenzione ai sensi della norma CEI refertando su apposito registro costituito dalle schede F, S, QMT, TR-L (o TR-S) in caso di IMS con fusibili o costituito dalle schede F, IVOR, QMT, TR-L (o TR-S) in caso di IVOR con dispositivo di protezione per la sola corrente di cortocircuito, secondo le periodicità previste dalla stessa norma CEI 0-15.” 25 25
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Scheda F: esame del fabbricato
La norma CEI 0-15 Scheda F: esame del fabbricato 26 26
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La norma CEI 0-15 Scheda S: esame del Sezionatore e Sezionatore sotto carico MT e fusibili 27 27
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Scheda QMT: esame del quadro MT
La norma CEI 0-15 Scheda QMT: esame del quadro MT 28 28
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Scheda TR-L: esame del trasformatore in olio
La norma CEI 0-15 Scheda TR-L: esame del trasformatore in olio 29 29
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Scheda TR-S: esame del trasformatore a secco
La norma CEI 0-15 Scheda TR-S: esame del trasformatore a secco 30 30
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Grazie per l’attenzione
Grazie per l’attenzione Per informazioni e chiarimenti e per eventuale iscrizione all’Albo i nostri recapiti sono i seguenti: UNAE Emilia-Romagna Via C. Darwin Bologna Tel (lu-ve 8-12) Sito web:
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