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Istruttore V.d.S. Baratto Mauro

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Presentazione sul tema: "Istruttore V.d.S. Baratto Mauro"— Transcript della presentazione:

1 Istruttore V.d.S. Baratto Mauro
Shock Corso VV.d.S. Vicenza 14 Aprile 09 Istruttore V.d.S. Baratto Mauro

2 OBIETTIVI SAPERE SAPER FARE SAPER ESSERE Cos’è lo Shock
Conoscere i vari tipi di shock SAPER FARE Riconoscere precocemente l’instaurarsi dello stato di shock Prestare il soccorso adeguato SAPER ESSERE Attenti osservatori dei segni e sintomi premonitori In grado di gestire l’evolversi della situazione

3 DEFINIZIONE Risposta dell’organismo Perfusione diffusa e Ossigeno e
Shock DEFINIZIONE Risposta dell’organismo Perfusione diffusa e grave dei tessuti Ossigeno e nutrienti alle cellule Se perdura nel tempo Danni irreversibili alle cellule (morte cell.) Morte persona ** Sensibilità ischemica

4 ** Sensibilità ischemica
Shock ** Sensibilità ischemica I tessuti hanno una diversa tolleranza alla riduzione / assenza di perfusione Tolleranza degli organi ad ischemia ORGANO TEMPO DI ISCHEMIA Cuore, cervello, polmoni 4-6 minuti Reni, fegato, tratto gastro – int. minuti Muscoli, ossa, cute 4- 8 ore

5 PERFUSIONE IPOPERFUSIONE
Shock PERFUSIONE Con il termine perfusione si intende l’apporto alle cellule di ossigeno e di altre sostanze nutritive. IPOPERFUSIONE Con il termine ipoperfusione intendiamo una perfusione cellulare ridotta ed inadeguata, conseguenza di un evento traumatico o di una patologia medica.

6 Apparato respiratorio ri-ossigena il sangue ed
Shock PERFUSIONE dipende da : Apparato respiratorio ri-ossigena il sangue ed elimina CO2 prodotta nei tessuti

7 PERFUSIONE (2) Dipende da : Cuore Vasi Sangue circolare il sangue,
Shock PERFUSIONE (2) Dipende da : Cuore circolare il sangue, mantenendo la Gittata Cardiaca (Gittata sistolica x freq. cardiaca) Vasi trasportano il sangue ai capillari periferici Sangue trasporta O2 e nutrienti ai tessuti ( CO2 e scorie ai polmoni e fegato

8 CAUSE ANOMALA PERFUSIONE
Shock CAUSE ANOMALA PERFUSIONE Volume di sangue circolante inadeguato Deficit critico della Gittata cardiaca (funzione di pompa) Tono vascolare alterato Alterazioni / patologie apparato respiratorio

9 La IPOPERFUSIONE SISTEMICA, comunemente definita Shock,
GENERALITA’ La IPOPERFUSIONE SISTEMICA, comunemente definita Shock, è la principale causa di morte in ambito preospedaliero. 9

10 E’ quindi importante saper riconoscere e
Shock GENERALITA’ (2) E’ quindi importante saper riconoscere e trattare rapidamente e adeguatamente questo stato e, se possibile, alleviarne o allontanarne le cause.

11 Shock SEGNI E SINTOMI Vasocostrizione degli organi periferici, in modo da concentrare maggior flusso di sangue agli organi vitali (si notano mani e piedi pallidi e freddi) Vasodilatazione coronarica e cerebrale, volta a permettere maggior afflusso di sangue agli organi vitali

12 Shock SEGNI E SINTOMI (2) Tachicardia: aumento del battito per far tentare di mantenere costante la gittata cardiaca Tachipnea: aumento della frequenza respiratoria per aumentare l’ossigenazione del sangue (e soprattutto l'eliminazione dell'anidride carbonica).

13 L’organismo ridistribuisce al massimo le
Shock SEGNI E SINTOMI (3) L’organismo ridistribuisce al massimo le proprie risorse sanguigne circolanti, ma è in grado di sopportare per un lasso di tempo limitato questa condizione, per cui, in assenza di interventi terapeutici tempestivi, è costretto a sopperire.

14 Shock STADI DELLO SHOCK Compensato Conclamato Irreversibile

15 MECCANISMI FISIO – PATOLOGICI
Shock compensato MECCANISMI FISIO – PATOLOGICI ATTIVAZIONE SISTEMA SIMPATICO 1) Fc 2) Vasocostrizione periferica (100 – 120 bat/min) (cute, ossa, muscoli) Cute pallida, fredda e sudata Volto, mani, piedi, gambe, braccia Palpebre e labbro superiore

16 SEGNI E SINTOMI SHOCK COMPENSATO
Cute inizia a diventare pallida, fredda e sudata Aumento della Fc (o normale) Aumento della Fr (o normale) Coscienza conservata, possibile comparsa di ansia

17 SHOCK CONCLAMATO Peggiora la vasocostrizione periferica;
al pallore subentra la cianosi (naso, bocca, lobi, orecchio, polpastrelli labbra) Peggiora la perfusione tessutale; si entra nel metabolismo anaerobico, Frequenza respiratoria CO2

18 SEGNI E SINTOMI SHOCK CONCLAMATO
Cute pallida/cianotica, fredda e sudata Aumento Fc (> 100 battiti / min) Aumento Fr (respiro rapido e superficiale) (>12 atti / min, compresa tra 20 e 30 ) Sonnolenza aggressività Ipotensione

19 Stato di sofferenza multiorgano con
Shock SHOCK IRREVERSIBILE Stato di sofferenza multiorgano con Insufficienza Ipoperfusione Renale Cardiaca Respiratoria Cerebrale diuresi Gc Tachi/ disp Coscienza alterata Anuria AC AR Coma MORTE DELLA PERSONA

20 SEGNI E SINTOMI SHOCK IRREVERSIBILE
Comparsa di coma e successivamente morte Sudorazione cessa, ma la cute resta umida (scarsa evaporazione) Bradicardia / assenza di polso Respiro agonico / arresto respiratorio Pressione indeterminabile Aritmie cardiache / arresto cardiaco

21 SOSPETTARE SEMPRE STATO DI SHOCK QUANDO IL PZ APPARE:
Confuso con tendenza ad addormentarsi (agitato - aggressivo) Volto pallido e sudato, estremità fredde Tachicardico Fc Tachipnoico Fr Ipoteso riduzione PA

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23 COSA FARE? Allertiamo la centrale Valutiamo ABC B “Ventilazione” O2,
Shock COSA FARE? Allertiamo la centrale Valutiamo ABC B “Ventilazione” O2, Fr > 30 atti / min Ventilazione assistita C “Circolo / perfusione” polso radiale (Pas > 80 mmHg) carotideo (Pas > 60 mm Hg) Misuriamo Pa

24 COSA FARE? (2) Ricerchiamo e trattiamo le cause, se
Shock COSA FARE? (2) Ricerchiamo e trattiamo le cause, se possibile (es. Emostasi di emorragia ) Posizione antishock se il pz non è dispnoico o traumatizzato, altrimenti posizione supina

25 COSA FARE? (3) O2 in maschera
Shock COSA FARE? (3) O2 in maschera Copriamo con metallina (argento all’interno) Teniamo a disposizione cannule di Guedel e pallone Ambu Raccogliamo informazioni (A.M.P.L.E.) Trasportiamo in ospedale

26 Posizione Antishock E’ controindicata : Traumi e politraumi
Traumi cranici o patologie vascolari cerebrali (ICTUS, ischemie) Insufficienza respiratoria

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28 TIPI DI SHOCK IPOVOLEMICO : volume ematico (acqua corporea) ridotto
OSTRUTTIVO : da causa meccanica (ostruzione) che impedisce al sangue di tornare/uscire dal cuore

29 TIPI DI SHOCK (2) DISTRIBUTIVO : anomala distribuzione del
sangue con riduzione di ritorno/uscita dal cuore CARDIOGENO : deficit / alterazione di forza della pompa muscolare cardiaca

30 SHOCK IPOVOLEMICO E’ conseguenza della perdita cospicua di:
Sangue Shock Emorragico Plasma Acqua corporea Shock ipovolemico

31 CAUSE Traumatiche Emorragia interna o esterna
Shock ipovolemico (2) CAUSE Traumatiche Emorragia interna o esterna Mediche Rottura Aneurisma aortico; rottura cisti ovarica; sangu. gastrointestinale, ecc… Altre cause Disidratazione grave (vomito, diarrea, calore)

32 DIFFERENZE EMORRAGICO DA DISIDRATAZIONE Sudorazione Profusa
Shock ipovolemico (3) DIFFERENZE EMORRAGICO DA DISIDRATAZIONE Sudorazione Profusa Sudorazione Scarsa o Assente Cute Umida / Bagnata Cute Secca / Asciutta Cute Fredda Cute Calda Sete Intensa

33 COSA FARE Bloccare le emorragie esterne
Shock ipovolemico (4) COSA FARE Bloccare le emorragie esterne Immobilizzare eventuali arti fratturati Posizione antishock (non nei traumi)

34 anormale vasodilatazione
Shock SHOCK DISTRIBTIVO È causato da una anormale vasodilatazione e /o dall’aumento della permeabilità vascolare

35 Shock distributivo (2) TIPOLOGIA Neurogeno Anafilattico Settico

36 Vasodilatazione Generalizzata
Shock SHOCK DISTRIBUTIVO NEUROGENO Si verifica una Vasodilatazione Generalizzata indotta da uno stimolo anomalo del sistema Parasimpatico (soprattutto in caso di trauma)

37 CAUSE Traumatiche : es lesione del midollo spinale
Shock distributivo neurogeno (2) CAUSE Traumatiche : es lesione del midollo spinale Cause mediche: es avvelenamento, intossicazione (agenti tossici, droghe, farmaci)

38 SHOCK DISTRIBUTIVO ANAFILATTICO
Reazione allergica grave, che determina una vasodilatazione generalizzata e un aumento della permeabilità dei capillari, con rilascio di liquidi nei tessuti, tra i vasi sanguigni e le cellule.

39 SEGNI / SINTOMI Arrossamento ed edema della cute, prurito,
Shock distributivo anafalittico (2) SEGNI / SINTOMI Arrossamento ed edema della cute, prurito, bolle, ed edema delle mucose (es.laringe, trachea…)

40 SHOCK DISTRIBUTIVO SETTICO
Causato da una infezione generalizzata ed importante, che attraverso il sistema sanguigno si diffonde nell’organismo distruggendo le difese immunitarie.

41 SEGNI / SINTOMI Caratteristiche sono febbre, cute pallida e
Shock distributivo settico (2) SEGNI / SINTOMI Caratteristiche sono febbre, cute pallida e cianotica, stato di coscienza alterato

42 Tipo di shock Cute Fc Pa Fr Altro Neurogeno
Calda, asciutta Pallida / cianotica N Ipotermia edema polmonare Anafilattico Arrosata, prurito, bolle, pallore / cianosi rapida Fame d’aria Edema mucose (laringe) o edema polmonare Settico Calda, pallida / cianotica dispena Ipertermia (anziani ipotermia)

43 che interferisce con il ritorno venoso al
Shock SHOCK OSTRUTTIVO Causato da OSTRUZIONE, che interferisce con il ritorno venoso al cuore oppure che altera la gittata cardiaca

44 CAUSE Traumatiche : Pneumotorace Iperteso e Tamponamento Cardiaco
Shock distributivo ostruttivo (2) CAUSE Traumatiche : Pneumotorace Iperteso e Tamponamento Cardiaco Altre cause patologie croniche (embolia polmonare)

45 SEGNI / SINTOMI Dispnea Pallore / Cianosi Stato ansioso
Shock distributivo ostruttivo (3) SEGNI / SINTOMI Dispnea Pallore / Cianosi Stato ansioso Vene giugulari dilatate (tamponamento cardiaco)

46 SEGNI / SINTOMI Aritmia cardiaca, Sincope, Arresto cardiaco
Shock distributivo ostruttivo (3) SEGNI / SINTOMI Aritmia cardiaca, Sincope, Arresto cardiaco Possibile dolore toracico (nel Pnx improvviso trafiggente) in caso di Pnx posizionare il paziente sul fianco interessato dal trauma

47 SHOCK CARDIOGENO Causato da una funzione cardiaca alterata
La più comune causa è l’IMA (infarto miocardico acuto, determina la “morte” di una parte del cuore, che così perde efficacia nella contrazione) Altre cause: Aritmie, Insufficienze valvolari

48 SEGNI / SINTOMI Dispnea ingravescente, tosse Cianosi
Shock cardiogeno (2) SEGNI / SINTOMI Dispnea ingravescente, tosse Cianosi Bradicardia o Tachicardia Edema polmonare (presenza di liquidi all’interno degli alveoli polmonari)

49 RIASSUMENDO Valutazione Valutazione Ambientale iniz. paziente
Shock RIASSUMENDO Valutazione Valutazione Ambientale iniz. paziente Sospetto stato di Shock? ALLERTO 118 SOCCORSO AVANZATO

50 RIASSUMENDO (2) Pervietà vie Aeree
Shock RIASSUMENDO (2) Pervietà vie Aeree Somministro O2 (+ ventilazione assistita se necessario) Posizione antishock (NO trauma) Coprire il paziente

51 RIASSUMENDO (3) 5. Monitorare parametri vitali (Fc, Fr, Pa, ABC)
Shock RIASSUMENDO (3) 5. Monitorare parametri vitali (Fc, Fr, Pa, ABC) 6. Bloccare emorragie 7. Raccogliere informazioni 8. Trasportare verso l’ospedale più idoneo, più vicino

52 CONCLUSIONI Shock situazione grave, rischiosa per la vita del paziente
Riconoscere immediatamente i segni e sintomi dello shock Vari tipi di shock a seconda del motivo scatenante Agire immediatamente per ridurre le conseguenze dello shock

53 Bibiografia Soccorso Preospedaliero di F. Ruffinato, Centro Scientifico Editore 2007 Manuale per la Formazione del Volontario del Soccorso CRI, Ispettorato Reg.le del Piemonte, 2008

54 BIBLIOGRAFIA Pronto Soccorso e Interventi d’Emergenza di Grant, Murray Jr e Bergeron, Edizioni McGraw Hill, 1996 Approccio allo Shock nel Periarresto, articolo tratto dalla rivista Emergency Oggi, Ottobre 2008 a cura di M. Mazzone, L. De Cave Lozzi, P.Forte 54

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