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Fare l’Italia 3
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La svolta 25 marzo 1876 L’appello alla “trasformazione” dei vecchi partiti Il progresso Le elezioni del novembre 1876: trionfo della Sinistra Una “rivoluzione parlamentare” Un nuovo ceto dirigente espressione del “paese reale” I ministri dalla Destra alla Sinistra
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Una base sociale più estesa e più eterogenea
Un riformismo disorganico e condizionato Il sistema prefettizio 1877: legge Coppino>frequenza dai 6 ai 9 anni+sanzioni Il distacco dei progressisti Cairoli: presidente della Camera e poi del Consiglio La Sinistra progressista
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1878: papa Leone XIII (rerum novarum 1891)
Le proteste degli irredentisti La graduale abolizione della imposta sul macinato L’attentato di Passanante Il nuovo governo Depretis e le altre riforme 1882: la legge elettorale>dal 2 al 7%; da 25 a 21 anni; da 40 a 20 lire; l’alfabetizzazione; il voto di lista Una nuova organizzazione
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L’accordo tra Depretis e Minghetti in funzione centrista
Il “trasformismo” Il ricambio della classe dirigente Il primo deputato socialista Il distacco di Cairoli, Crispi, Nicotera, Zanardelli, Baccarini (la Pentarchia) Il “trasformismo”: una tara negativa o una democratizzazione della periferia?
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Destra e Sinistra Non dei veri e propri partiti ma una galassia si gruppi parlamentari regionali La Destra: liberisti, paternalisti, elitari, omogenei ai rappresentati La Sinistra: base sociale più ampia (piccola e media borghesia urbana); riformista; progressista; laica; Il 1870
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Dal liberismo al protezionismo
Liberismo, fiscalismo, “agriculturismo” Una borghesia capitalistica L’agricoltura: un aumento quantitativo>un panorama arretrato La Grande depressione ( ) La II R.I. e il progresso dei trasporti La caduta dei prezzi agricoli e della produzione Verso il protezionismo La lira forte:+ import e – export
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Afflusso di capitali stranieri e speculazioni edilizie
Lo sviluppo della siderurgia> la Breda a Terni (da a t di acciaio) Le nuove linee ferroviarie (Fenoaltea) I legami tra lo Stato e i gruppi economici monopolitici La politica finanziaria: Agostino Magliani L’aumento della spesa pubblica (la “finanza allegra”) Il finanziamento dello sviluppo industriale
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Spese militari, costruzioni ferroviarie e lavori pubblici
La collocazione dei titoli pubblici all’estero L’ultimo governo Depretis (1886): Zanardelli e Crispi I grandi proprietari del Nord e del Sud>tariffe protezionistiche (da 1,40 a 3 lire al q per il grano) Protezione di acciaio, lana, zucchero, cotone Liberisti contro protezionisti La ristrutturazione in senso industriale del paese
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I danni all’agricoltura da esportazione del Sud
L’aumento della conflittualità sociale Il movimento operaio: dalle società operaie di mutuo soccorso al sindacato al PSI La legge del 1886 La legge elettorale del 1882: il primo socialista in parlamento Il Partito socialista rivoluzionario della Romagna e il Partito operaio
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La politica estera e colonialista
Dalla Francia alla Germania Corti e il congresso di Berlino (1878) La questione tunisina (1881) 1882: la Triplice alleanza Il blocco di potere colonialistico La base commerciale di Rubattino sulla costa del Mar Rosso all’Italia (1882) Massaua (1885)
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Lo scontro con il negus e i ras abissini dell’Etiopia
1887: le nuove clausole 1887: Il massacro di Dogali Da Depretis a Crispi
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