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IL LAVORO A TERMINE NOZIONE ED EVOLUZIONE STORICA

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IL LAVORO A TERMINE NOZIONE ED EVOLUZIONE STORICA Dalla legge sullimpiego privato (r.d.l. n. 1825/1924) allart cod. civ. La legge n. 230/1962 e la.

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Presentazione sul tema: "IL LAVORO A TERMINE NOZIONE ED EVOLUZIONE STORICA"— Transcript della presentazione:

1 IL LAVORO A TERMINE NOZIONE ED EVOLUZIONE STORICA
Dalla legge sull’impiego privato (r.d.l. n. 1825/1924) all’art cod. civ. La legge n. 230/1962 e la flessibilizzazione moderata degli anni ’80

2 IL NUOVO CONTRATTO A TERMINE
LA RIFORMA DEL 2001 dall’accordo quadro europeo del alla direttiva 99/70/CE … … passando per la Legge delega n. 422/2000 e l’accordo interconfederale “separato” del … … fino al decreto legislativo n. 368/2001

3 RIFORME E CONTRORIFORME SUCCESSIVE AL 2001
IL cd. “PROTOCOLLO SUL WELFARE” del E LA LEGGE n. 247/2007: LA RIFORMA ALL’INSEGNA DELLA “LOTTA ALLA PRECARIETA’” Il D.L. n /2008 conv. in L. n. 133/2009: LA CONTRORIFORMA ALL’INSEGNA DELLA FLESSIBILITA’

4 IL D. LG. N. 368/2001 Requisiti causali e formali (art. 1, c. 1 e 2)
Divieti (art. 3) Divieti assoluti (lett. a, c, d) Divieto collettivamente derogabile (lett. b) Contingentamento (art. 10, c. 7-8) Rinvio alla contrattazione collettiva (c. 7, 1° per.) Esclusioni oggettive (lett. a,b, c, d) Esclusioni soggettive (c. 7, 2° per.) Ipotesi specifica (c. 8)

5 IL D.LG. N. 368/2001: segue Esclusioni e discipline speciali (art. 10, c. 1 – 6, e c. 2) Proroga, prosecuzione, rinnovo (art. 4-5) Differenza tra vecchia e nuova disciplina Il problema della successione di contratti in frode alla legge (art cod. civ.) Non discriminazione (art. 6) Diritti di informazione e formazione (artt. 7-9)

6 IL D.LG. N. 368/2001: segue Diritto di precedenza (art. 10, c. 9-10)
Criteri di computo nell’organico (art. 8) Il nuovo criterio (> 9 mesi) Disciplina transitoria (art. 11) Sanzioni amministrative (art. 12)

7 LA RIFORMA DEL 2007 (LEGGE FINANZIARIA 2008)
Legge n. 247/2007, art. 1, c. 38 e ss.: Si precisa che “il contratto di lavoro subordinato è stipulato di regola a tempo indeterminato” (comma aggiunto all’art. 1) Introduzione di un limite di durata massima anche per i rinnovi: 36 mesi (comma 4-bis) “Deroga assistita” Casi esclusi: attività stagionali, ccnl, avvisi comuni (comma 4-ter) Diritto di precedenza in caso di assunzioni a t.i. e in caso di nuove assunzioni stagionali (comma 4-quater, quinquies e sexies) Abrogazione art. 7, c Eliminazione restrizioni a clausole di contingentamento (modif. art. 10, comma 7, lett. c, d)

8 LA “CONTRORIFORMA” DEL 2008
Le ragioni giustificative possono consistere semplicemente nel “raggiungimento di una certa data” (art. 1-bis) Il limite triennale può essere derogato dai contratti collettivi di qualunque livello (mod. art. 4-bis) Diritto di precedenza nelle assunzioni a t.i. derogabile (in melius o in peius) dalla contrattazione collettiva


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