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PubblicatoFabiano Rossi Modificato 10 anni fa
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Lingua italiana (CT) 2002-2003 Le applicazioni (2) Il processo della scrittura
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La prima scrittura La preparazione della prima bozza richiederà che ci si concentri soprattutto sui suoi aspetti semantici e strutturali: si dovrà, quindi, prestare particolare attenzione alla solidità, all'unità, alla completezza, alla non contraddittorietà, all'organicità del contenuto ed alla sua organizzazione in sezioni ed unità comunicative ben definite. Ciò non significa che si dovranno dapprincipio trascurare del tutto le questioni linguistico-espressive e formali; vuole solo dire che alle questioni linguistiche, grammaticali ed ortografiche, agli aspetti redattori che ineriscono più strettamente alla presentazione del testo si dovrebbe dedicare la massima attenzione più avanti, durante la sua prima revisione e quelle che la seguiranno
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La prima scrittura Nella preparazione della prima bozza, si proceda, se possibile, modularmente, sezione per sezione, seguendo l'ordine della scaletta, a partire dal corpo del testo. Non è sempre possibile rispettare un ordine lineare nella stesura; ciò è difficile nel caso di testi estesi ed in realizzazioni collaborative di documenti che sono opera redazionale. In circostanze simili ci si dovrà evidentemente adattare, preventivando consapevolmente un complesso lavoro di armonizzazione e di ricucitura. In qualunque ordine si stendano le sezioni che costituiscono il corpo del testo, esse dovranno essere concluse prima di quelle dellintroduzione; essa include, infatti, la tesi e ilblueprint di cui si deve verificare l'effettiva corrispondenza con il documento così come esso appare nella sua ultima versione, e cioè dopo tutte le modifiche che la revisione avrà reso necessarie.introduzionetesiblueprintrevisione Per ultima si realizzi la conclusione, perché essa include spesso una riformulazione della tesi ed un riassunto del documento, e perché vi si riprende a volte parte dellintroduzione, che ne è dunque il presupposto.conclusione A suggello del proprio lavoro di composizione, verrà apposto al proprio testo un titolo.
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La revisione La revisione è la fase più lunga e faticosa della realizzazione di un documento professionale, ma è certamente la più critica. Nessun testo potrà mai soddisfare completamente se non dopo un accurato lavoro di controllo, che andrà ripetuto più volte. Occorre correggere tante volte perché la revisione presuppone concentrazione e richiede che ci si dedichi a pochi aspetti del documento. Prima di iniziare i lavori ci si allontani dal testo per evitare gli effetti elusivi della memoria a medio termine. Una buona revisione richiede che ci si dimentichi del documento.
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La revisione Si corregga sia a video che su carta: questa seconda modalità permette di riconoscere molti errori che nella prima sfuggono. Si utilizzino i correttori automatici solo per facilitare il riconoscimento degli errori meccanici: i correttori grammaticali sono ancora del tutto inaffidabili. Si proceda organicamente, utilizzando un elenco di controllo (una check-list); dovrebbero essere controllati, in tornate successive i seguenti aspetti del documento: check-list le caratteristiche logico-stilistiche generali del testo: si dovrebbe, cioè, verificare che esso non presenti parti contraddittorie e che mostri invece unitarietà di senso, efficacia, chiarezza, adeguatezza, compattezza espressiva, idoneità del supporto documentario e probatorio; la strutturazione dellelaborato: si dovrebbe in altre parole accertare che il documento sia razionalmente articolato in sezioni (libri, capitoli, sottocapitoli) e che esse siano disposte in un ordine che rispetti quello previsto dalla scaletta; la correttezza formale e luniformità grafica del documento: si dovrebbe leggere attentamente il testo alla ricerca di sviste di composizione, di errori di digitazione, di inesattezze ortografico-interpuntorie, di mancanza o di incompletezza di rinvii interni, di incoerenze grafico-tipografiche.
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