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Ricerca di aree pozzo e sorgente di CO2 sull'Europa e l'Atlantico settentrionale extratropicale S. Ferrarese, A. Longhetto, C. Cassardo.

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Presentazione sul tema: "Ricerca di aree pozzo e sorgente di CO2 sull'Europa e l'Atlantico settentrionale extratropicale S. Ferrarese, A. Longhetto, C. Cassardo."— Transcript della presentazione:

1 Ricerca di aree pozzo e sorgente di CO2 sull'Europa e l'Atlantico settentrionale extratropicale
S. Ferrarese, A. Longhetto, C. Cassardo

2 L’effetto serra naturale
Se non ci fosse l’effetto serra, l’energia assorbita dalla Terra non sarebbe sufficiente a permettere la vita. Si avrebbe Temissione= -18 °C mentre la Tosservata= + 15 °C La CO2 ed altri gas serra hanno la caratteristica di lasciar penetrare la radiazione solare ad onda corta e di trattenere parte di quella ad onda lunga riemessa dal suolo terrestre. I gas-serra principali: H2O, CO2, CH4,, N2O, O3 contribuiscono in differente misura all’effetto serra

3 Serie storiche di temperatura e concentrazione di CO2

4 EPICA

5 Concentrazione di CO2 misurata in atmosfera:
Mauna loa (Hawaii)

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7 La stazione di misura: Plateau Rosà
Situata in Valle d’Aosta sulle pendici del Monte Cervino a 3480 m s.l.m. (45°56’ N e 7°42’ E). Posta sopra lo strato di rimescolamento atmosferico, distante dai grandi insediamenti umani, industriali e dalle vie di comunicazione. Vicino ad aree con quasi nulla attività vegetativa. Idonea quindi per la misura delle concentrazioni atmosferiche di fondo naturale (background). Dotata di strumentazione chimica, linee di prelievo per i campioni d’aria,strumentazione meteorologica e di stazione informatica. Proprietà dell’ INAF- IFSI, gestita dal CESIRICERCA di Milano Fa parte del “Green – net”: la rete nazionale di monitoraggio dei gas serra insieme a Monte Cimone e Lampedusa Partecipa ai progetti CarboEurope ed è inserita nella rete GAW Rileva dati di CO2 in ppmv in automatico.

8 COLLABORAZIONI: DFG INAF-IFSI CESI-RICERCA RETE GREEN-NET
ISTITUTO NAZIONALE DI ASTROFISICA IFSI Torino - Istituto di Fisica dello Spazio Interplanetario

9 La stazione di misura: Plateau Rosà

10 La serie storica dei dati di Plateau Rosà

11 La serie storica di Plateau Rosà: tutti i dati
Analizzatore di CO2 a infrarosso non dispersivo modello SIEMENS ULTRAMAT 5E precisione: 0.05 ppm a 360 ppm;

12 IL MODELLO TRAIETN Sviluppato presso il Dipartimento di Fisica Generale dell’ Università di Torino Il modello calcola le traiettorie tridimensionali backwards INPUT: Campi di vento tridimensionali forniti dall’ ECMWF (European Centre of Medium-range Weather Forecast) di Reading: 4 analisi al giorno (00, 06, 12, 18 GMT) 11 livelli di pressione (1000, 925, 850, 700, 500, 400, 300, 250, 200, 150, 100 hPa) Passo griglia: 0.5° x 0.5° Area geografica: 5°N–70°N (latitudine), 60°W-45°E (longitudine) OUTPUT: Dt = 36 min 4 traiettorie al giorno alle ore sinottiche (00, 06, 12, 18 GMT); Lunghezza massima della traiettoria: 200 punti (5 giorni)

13 CALCOLO DELLA POSIZIONE DELLA PARTICELLA D’ARIA:
1. Calcolo della nuova posizione 2.Calcolo di 3. Si ricalcola 4. Se OK 5. Altrimenti X”  X’ e si riprende al punto 2 INTERPOLAZIONI: Interpolazione verticale : lineare Interpolazione orizzontale : bicubica Interpolazione temporale : parabolica

14 Esempi di traiettorie: proiezione orizzontale
Grafico di tutte le traiettorie giunte nella primavera 1997 sui siti di Plateau Rosà e Zugspitze

15 ISOGASP A) Detrending D) Calcolo del nuovo campo di concentrazione
Rimozione del trend annuale e della variazioni stagionali cl è la concentrazione corretta per la variazione annuale, c10 è la concentrazione misurata al sito all’arrivo della traiettoria c21 è la concentrazione media corrente su 21 giorni, è la concentrazione media sull’intero periodo   B) Griglia La regione in studio è stata suddivisa in m x n celle Ogni cella ha estensione spaziale di 1.5° x 1.5° C) Calcolo del primo campo di concentrazione Il campo di concentrazione è calcolato in ogni cella: tmnl è il tempo di residenza nell’ elemento (m,n) della traiettoria ellesima D) Calcolo del nuovo campo di concentrazione E) Iterazione dell’ intero algoritmo fino al raggiungimento dei massimi/minimi di intensità

16 MAPPE DI CONCENTRAZIONE: 1994

17 MAPPE DI CONCENTRAZIONE: 2002

18 MAPPE DI CONCENTRAZIONE: 2005

19 CONCLUSIONI PRINCIPALI:
-test di validità del modello -importanza della SST e del de-gassamento dell’oceano -influenza della circolazione atmosferica e indice NAO

20 PROGRAMMI ED IDEE: -livelli verticali -analisi di tutta la serie di misura -influenza dell’orografia -confronto con le emissioni -analisi con misure campionate da altre stazioni: rete italiana Lampedusa e Monte Cimone rete europea -aumento della risoluzione utilizzando campi di vento calcolati da un modello regionale (ad esempio WRF)

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22 Il campo finale è calcolato con metodo iterativo
D) Calcolo finale di concentrazione : Il campo finale è calcolato con metodo iterativo Suddivisione di ogni traiettoria in Nl punti Calcolo della concentrazione associata ad ogni punto di ogni traiettoria Calcolo della concentrazione media di ogni traiettoria Ridistribuzione di tutte le concentrazioni

23 D) Final concentration calculation:
Calcolo del nuovo campo di concentrazione Filtraggio del campo Cmn con un filtro a 9 punti Iterazione dell’ intero algoritmo fino al raggiungimento dei massimi/minimi di intensità


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