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PubblicatoGiorgina Di Giovanni Modificato 9 anni fa
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La spedizione dei mille e l’unificazione d’Italia
Il Regno d'Italia nacque il 17 marzo 1861 in seguito alle guerre risorgimentali combattute dal Regno di Sardegna, suo predecessore, per conseguire all'unificazione nazionale italiana.
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Conosciuto come «eroe dei due mondi» Per le imprese militari
Giuseppe Garibaldi ( ) Conosciuto come «eroe dei due mondi» Per le imprese militari Nel 1860 organizza l’impresa dei Mille, sbarca in Sicilia, scaccia i Borboni e libera Napoli Insieme a Vittorio Emanuele strappò al Papa l’Umbria e le Marche Generale, patriota, condottiero e scrittore italiano
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17 marzo 1861: proclamazione regno d’Italia
La flotta italiana perde a Lissa ma grazie agli alleati vengono battuti gli austriaci Lazio e Roma ottenute nel 1870 Esercito italiano entra a Roma, viene proclamata Capitale del Regno Non ne facevano parte il Veneto, Roma, il Trentino e il Venezia-Giulia Veneto viene strappato all’Austria nel 1866 con la Terza Guerra d’Indipendenza Italia e Prussia erano alleate
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Introduzione La fine della seconda guerra d’indipendenza fu ufficializzata con l’armistizio di Villafranca del La spedizione dei mille, al comando di Giuseppe Garibaldi, segnò una nuova fase del Risorgimento italiano attraverso la conquista del Regno delle Due Sicilie. Il 17 marzo 1861 venne proclamato il Regno d’Italia che però rimaneva ancora incompleto. In seguito, nell’Italia meridionale, scoppiarono delle rivolte popolari che passarono alla storia come “Brigantaggio postunitario”. Nel 1866 il Regno d’Italia dichiarò guerra all’Impero Austriaco dando luogo alla terza guerra d’indipendenza, conclusasi nelle stesso anno con l’armistizio di Cormons. Infine, nel 1871 Roma venne proclamata capitale completando così l’unità d’Italia.
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Linea del tempo La seconda guerra di indipendenza italiana fu combattuta dalla Francia e dal Regno di Sardegna contro l'Austria dal 27 aprile 1859 al 12 luglio 1859. Spedizione dei mille: Spedizione garibaldina che, abbattendo il Regno delle Due Sicilie, diede la spinta decisiva alla formazione dell’unità d’Italia. Annessioni del 1860: Appropriazione politica e istituzionale di varie città italiane, al fine di costituire un unico stato. Formazione regno d’Italia: viene ufficializzata l’unità d’Italia il 17 marzo 1861
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Linea del tempo Brigantaggio: rivolte insurrezionaliste su sfondo politico e sociale causate dalle continue angherie subite dal popolo dei contadini. Convenzione di settembre: atto diplomatico che sanciva lo spostamento della capitale a Firenze Terza guerra d’indipendenza: fu combattuta dal Regno d’Italia contro l'Impero austriaco dal 20 giugno 1866 al 12 agosto 1866.
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Linea del tempo Guerra franco-prussiana: Conflitto combattuto nel tra Francia e Prussia. Che vide la Francia sconfitta e lasciando indifesa Roma. Marcia su Roma: Roma venne conquistata da un gruppo di bersaglieri. Roma Capitale: un anno dopo la sua conquista Roma fu dichiarata capitale
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Armistizio di Villafranca
L'armistizio di Villafranca: concluso da Napoleone III di Francia e Francesco Giuseppe I d'Austria l'11 luglio 1859 Fine seconda guerra d’indipendenza Diversamente da quanto previsto dall’alleanza sardo-francese, solo la Lombardia venne ceduta al Piemonte.
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La spedizione dei Mille
La spedizione dei Mille fu affidata al condottiero Giuseppe Garibaldi Il 5 maggio 1860 Garibaldi e i mille salpano da Quarto, presso Genova. L'11 maggio sbarcano a Marsala, accolti dai siciliani come liberatori. A fine luglio la Sicilia venne liberata. Tra agosto e settembre i garibaldini, sostenuti dalle popolazioni locali, occuparono poi Calabria, Basilicata, Puglia e Campania. Il 17 marzo 1861 Vittorio Emanuele II venne proclamato primo sovrano del Regno d'Italia.
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Brigantaggio post-unitario
Il brigantaggio nell’Italia Meridionale dopo l’Unità d’Italia fu una sollevazione contadina contro il potere economico e politico del nuovo Stato che si andava a costituire I piemontesi furono percepiti dalle popolazioni del sud come dei conquistatori che andarono a sostituirsi ai Borboni La violenta repressione militare a cui tutto il meridione fu sottoposto lasciò irrisolti i grandi problemi che ne produssero poi l’arretratezza economica nei confronti del resto d’Italia.
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Convenzione di settembre
La Convenzione di settembre fu un importante accordo diplomatico stipulato a Fontainebleau, il 15 settembre 1864, tra il Regno d'Italia e il Secondo Impero di Napoleone III . Convenzione di settembre Ritiro entro due anni delle truppe francesi dal territorio di Roma l'Italia dovette impegnarsi: a non invadere lo Stato Pontificio a proteggere quest'ultimo in caso di attacchi esterni a consentire la costituzione di un corpo di volontari cattolici a difesa di Roma a farsi carico di parte del debito pubblico pontificio Trasferire la capitale in un’altra città
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Terza guerra d’indipendenza
La Terza guerra d’indipendenza italiana si svolse nel 1866 e vide l’Italia allearsi con la Prussia L’Austria rappresentava l’unico ostacolo alla completa unificazione sia per l’Italia sia per la Prussia L’esercito italiano venne diviso in due parti, rispettivamente capeggiate da Vittorio Emanuele II e dal generale Enrico Cialdini. Tuttavia le difficoltà di comunicazione e coordinamento tra i due schieramenti indebolirono l’azione; nel frattempo le truppe di Garibaldi stavano ottenendo importanti vittorie nel Trentino La pace venne firmata a Vienna il 3 ottobre 1866 e gli accordi prevedevano la consegna del Veneto, ma non del Trentino, all’Italia.
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Guerra franco-prussiana
La guerra franco-prussiana fu combattuta dal 19 luglio 1870 al 10 maggio 1871 Secondo Impero francese VS Regno di Prussia The winner is: Regno di Prussia La conseguenza più rilevante fu la creazione dell'Impero tedesco
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Roma capitale – Breccia di Porta Pia
Le condizioni favorevoli provocate dalla sconfitta della Francia nel conflitto prussiano rinvigorirono l’intenzione di conquistare i territori dello Stato pontificio La spedizione militare, guidata dal generale Raffaele Cadorna, il 12 settembre 1870 entrò in suolo pontificio e in pochi giorni arrivò a Roma senza intralci. Il 20 settembre il generale sferrò l’attacco decisivo ed entrò nella città capitolina attraverso Porta Pia Il 2 ottobre 1870 un plebiscito popolare sancì l’annessione all’Italia dei territori conquistati e il 27 gennaio dell’anno successivo la capitale venne trasferita da Firenze a Roma.
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Lavoro di gruppo realizzato da:
Allieri Manuel Biava Laura Cortinovis Pietro Terzi Davide Vitali Luca
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