Torna alla prima pagina PSICOPATOLOGIA DELLO SVILUPPO n In parte presenta elementi comuni alla psicopatologia generale, in parte elementi specifici. n.

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1 Torna alla prima pagina PSICOPATOLOGIA DELLO SVILUPPO n In parte presenta elementi comuni alla psicopatologia generale, in parte elementi specifici. n Non è facile tracciare un confine fra una crisi transitoria del processo maturativo e un vero e proprio disturbo (cut-off arbitrario)

2 Torna alla prima pagina n SINTOMI INTERNALIZZANTI, si riferiscono a problemi su cui il bambino ripiega, senza esibirli ad altri (ansie, fobie, eccessivo autocontrollo, preoccupazioni, timidezze, somatizzazioni) n SINTOMI ESTERNALIZZANTI, sono invece diretti verso l’ambiente e le persone (aggressività, disobbedienza, oppositività, iperattività).

3 Torna alla prima pagina Teorie e Fattori sottostanti alla psicopatologia evolutiva SINTOMI Contrapposizione natura/cultura Approccio biologico Ricerca psicobiologica Modello cognitivista Teorie dello stress Approccio comportamentista Approccio psicodinamico

4 Torna alla prima pagina Le tipologie dei disturbi in età evolutiva

5 Torna alla prima pagina I disturbi di ansia n Disturbo d’Ansia Generalizzato n Irrequietezza n Difficoltà di concentrazione o vuoti di memoria n Irritabilità n Tensione muscolare n Alterazione del sonno n Disturbo d’Ansia da separazione n ansia eccessiva riguardante la separazione da casa o da coloro a cui il soggetto è attaccato. n L’ansia va al di là di quella prevedibile in base al livello di sviluppo del soggetto da almeno 4 settimane. n inizia prima dei 18 anni e causare disagio clinicamente significativo o compromissione dell'area sociale, scolastica (lavorativa), o di altre aree importanti del funzionamento.

6 Torna alla prima pagina I disturbi di ansia n Fobia per la scuola n Presenta paura per la scuola pur non avendo tratti antisociali n Lunghi e frequenti periodi di assenza di cui i genitori sono a conoscenza n Disturbo ossessivo compulsivo n Ossessioni e pulsioni a ripetere certi atti che causano tensione e difficoltà a svolgere una vita normale. n E’ agitato frequentemente da pensieri e immagini ricorrenti o ripete comportamenti che nelle sue intenzioni dovrebbero diminuirgli l’ansia.o

7 Torna alla prima pagina Fattori sociali e sociologici n Importanza ai fattori che vanno dai contesti interattivi più immediati all’ambito allargato del gruppo sociale n FAMIGLIA u fattori storici, culturali, religiosi e sociali n SVANTAGGIO SOCIO-CULTURALE u povertà u risorse culturali e intellettuali n GRUPPI MINORITARI u lingua u isolamento sociale n ABUSO SESSUALE

8 Torna alla prima pagina Problematiche evolutive con implicazioni sociali n BULLISMO u comportamento prepotente manifestato di prevaricazione su una vittima, che è stato costante nel tempo u può essere o no associato a disturbi psicopatologici n TOSSICODIPENDENZA u assunzione di droghe n ALCOLISMO u legato a fattori culturali n DELINQUENZA GIOVANILE u può essere legata alla tossicodipendenza e può avere profili associati di DDAI o Disturbi della condotta

9 Torna alla prima pagina Disturbo della Condotta n Dà inizio a colluttazioni fisiche n È stato fisicamente crudele con le persone n Ha rubato articoli di valore senza affrontare la vittima n Ha deliberatamente distrutto proprietà altrui n Ha forzato qualcuno ad attività sessuali n Ha deliberatamente appiccato il fuoco con l'intenzione di causare seri danni n Ha usato un'arma che può causare seri danni fisici ad altri

10 Torna alla prima pagina Oppositivo Provocatorio n Spesso litiga con gli adulti n È spesso dispettoso e vendicativo n Incolpa gli altri per i suoi errori o per il suo cattivo comportamento n Sfida attivamente o si rifiuta di rispettare le richieste o regole degli adulti n È spesso arrabbiato e rancoroso n È spesso suscettibile o facilmente irritato dagli altri n Spesso va in collera n Irrita deliberatamente le persone

11 Torna alla prima pagina Disturbi della Nutrizione e dell'Alimentazione dell'Infanzia o della Prima Fanciullezza n Sono caratterizzati da persistenti anomalie della nutrizione e dell'alimentazione. I disturbi specifici inclusi sono la Pica, il Disturbo di Ruminazione, e il Disturbo della Nutrizione dell'Infanzia o della Prima Fanciullezza. n L’Anoressia Nervosa e la Bulimia Nervosa sono incluse nella sezione "Disturbi dell'Alimentazione"

12 Torna alla prima pagina Disturbi da tic n Sono: Disturbo di Tourette, Disturbo Cronico da Tic Motori o Vocali, Disturbo Transitorio da Tic, e Disturbo da Tic Non Altrimenti Specificato. n Un tic è un movimento, o una vocalizzazione, improvviso, rapido, ricorrente, aritmico e stereotipato. È avvertito come irresistibile ma può essere represso per periodi variabili di tempo. Tutte le forme di tic possono essere esacerbate dallo stress e attenuarsi durante attività che richiedono concentrazione. I tic solitamente diminuiscono in maniera marcata durante il sonno.forme di tic

13 Torna alla prima pagina Classificazione tic n Sia i tic motori che vocali possono essere classificati come semplici o complessi, anche se il confine non è ben definito. I tic motori semplici comuni includono ammiccamenti, torsioni del collo, alzate di spalle, smorfie del viso, e colpi di tosse. I tic vocali semplici comuni includono raschiarsi la gola, grugnire, tirare su col naso, sbuffare e abbaiare. I tic motori complessi comuni includono movimenti mimici o riassettarsi, saltare, toccare, pestare i piedi e odorare un oggetto. I tic vocali complessi comuni includono la ripetizione di parole o di frasi fuori dal contesto, la coprolalia (uso di parole socialmente inaccettabili, spesso oscene), la palilalia (ripetizione dei propri suoni o delle proprie parole) e l'ecolalia (ripetizione del suono, parola o frase uditi per ultimi). Altri tic complessi includono l'ecocinesi (imitazione dei movimenti altrui).